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Martina Franca – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 7,5: se non fosse colpevole – peraltro non il solo – sul gol di Arcidiacono sarebbe l’assoluto protagonista della partita: salva, in uno stretto ordine cronologico, su Montalto, Memolla, Carretta, ancora Montalto, De Risio e, allo scadere, Fabiano. L’incertezza sul gol siglato da Biccio gli costa mezzo voto, ma se non ci fosse stato lui staremmo parlando di una sonora sconfitta.

Blondett voto 5: sapevamo che avrebbe sofferto, ma così è troppo: preso in mezzo da Arcidiacono e Memolla, riesce a rifiatare solo quando dalla sua parte passa Carretta che, sfinito, non lo mette in difficoltà. Rischia il rigore prima della doppia occasione di Fabiano negli ultimi minuti di gioco e si perde Arcidiacono sull’errata respinta di Ravaglia.

Tedeschi voto 6,5: Montalto non è un cliente proprio semplice, ma lui lo prende in custodia in maniera più che accettabile, costringendo il centravanti pugliese a prendere palla a centrocampo. Esce dalla difesa con fare imperioso e riesce anche a mandare in avanti un paio di palloni interessanti.

Magli voto 5,5: non proprio la partita perfetta, perché se Montalto è relativamente limitato il merito è all’85 di Tedeschi, come dimostra lo svarione occorso sulla sforbiciata del numero 9 casalingo lasciato solo dall’ex Bresciano che, non contento, rischia anche di mandare fuori fase Ravaglia che deve superarsi.

Sperotto voto 6,5: l’out di sinistra crediamo sia a posto, perché l’ex Carpi e Tortolano si trovano come mai: una serie di uno – due e ripetuti scambi mandano nel pallone la retroguardia pugliese che, più volte, lascia andare uno dei due al traversone; ottima la sua prova anche in fase difensiva, con Carretta limitato alla grande, un po’ meno positiva invece la prova su Arcidiacono, che in almeno due occasioni lo ubriaca.

Fornito voto 5,5: ancora una volta non è la sua partita migliore, più che altro perché non ha molti palloni giocabili e, quei pochi che tocca, può solo giostrarli a pochi metri di distanza. Peccato perché conosciamo il suo potenziale, ma evidentemente non si trattava della sua partita. Al 20′ lascia il suo posto a Zanini, voto 5: Roselli lo mette per tenere a bada Memolla, che invece si scatena all’ingresso del giovane ex Pavia.

Corsi voto 6: ramazza palloni in quantità industriale e lotta come un dannato su qualunque oggetto di forma sferica passi per la sua zona d’influenza. Si becca un giallo che ormai è routine e continua, come se niente fosse, a spendere energie.

Arrigoni voto 6,5: non credo sia lo stesso che abbiamo intravisto, ci dev’essere stato uno scambio di persona: dal cambio di allenatore in poi sta facendo vedere quel piedino di cui tanto aveva fatto parlare nella fase precampionato, imbeccando Cori ad ogni lancio e schiacciando anche un paio di formiche che si aggiravano per il manto erboso di Martina, nonché procurando il secondo rigore stagionale dopo quello, in fotocopia, contro il Foggia.

Tortolano voto 7: sembra l’Alessandro dell’anno scorso, solo in una serie diversa: davvero non capiamo come si sia potuto tenere fuori un giocatore avente queste qualità offensive, meravigliosamente rapido e con un ottimo destro e capace di mettere almeno tre/quattro cross per tempo in area; attivissimo sopratutto nella seconda frazione di gioco. Al suo posto Ciancio, voto 6: provvidenziale quando salva su Fabiano, importante quando spedisce più o meno sul porto di Taranto un pallone che ballava sulla linea dell’out vicino l’area rossoblu’.

Calderini voto 6,5: apre le marcature portandosi a quota sei reti in stagione, a sole due segnature dal capocannoniere Calil in forza alla Salernitana. Tiene sempre in apprensione la retroguardia pugliese ma troppe volte si incaponisce in dribbling inutili, ed è per questo che Roselli lo sostituisce con De Angelis, voto 5: ha sul piede il pallone della vittoria, ma si vede lontano un miglio che non è il solito perché, per quanto difficile, quel tiro non sarebbe sicuramente terminato così blandamente tra le mani del numero uno avversario.

Cori voto 5,5: sempre il solito ottimo lavoro, ma oggi è preso di mira dal direttore di gara che lo punisce per troppe volte, forse innervosendolo, tant’è che il passo non è il solito e la manovra rossoblu’, conseguentemente, diviene più farraginosa ed incostante: colpisce un palo ma commette un fallo, peccato per questa giornata un po’ così.

Roselli voto 6: non struttura proprio la partita perfetta, perché altrimenti Ravaglia non avrebbe dovuto compiere miracoli in numero di sei; però esce imbattuto anche dal Tursi, conquistando il nono punto in sei giornate e continuando a scalare la classifica. Come dicevano gli antichi, “Aiutati che il ciel t’aiuta”.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Il Cosenza non può perdere: 1 – 1 a Martina

Il Cosenza si mantiene fuori dalla zona playout rimediando un ottimo punto a Martina in una partita non bellissima ma vivace e condita da occasioni da gol sparse qua e là, come scene di tensione buttate a caso da uno sceneggiatore ubriaco: i Lupi scalano la classifica agganciando la tredicesima piazza e sopravanzando di un punto il Messina, che domani sarà impegnato nell’insidiosa trasferta di Ischia, di tre il Barletta, che affronterà, sempre nella giornata di domani, la Vigor Lamezia al D’Ippolito, e mantenendo a due lunghezze gli avversari odierni.

Roselli sceglie di non rischiare e, pur con le già considerate defezioni, non fa sorprese nell’undici titolare: Ravaglia tra i pali è coadiuvato da Tedeschi e Magli coppia centrale, con Blondett a destra e Sperotto a sinistra a completare la linea difensiva a quattro; a centrocampo agiscono in mezzo Arrigoni e Corsi, il quale supplisce Caccetta out per squalifica, mentre sulle fasce si muovono Tortolano e Fornito; in avanti Calderini è a supporto dell’unica punta Cori.

Al minuto 4 Calderini viene atterrato al limite dell’area di rigore: della battuta di questa punizione si incarica Arrigoni, il cui tiro a giro viene fermato con un braccio da un membro della barriera avversaria: il signor Cifelli di Campobasso non ha dubbi ed indica il dischetto, dagli undici metri va Calderini che non sbaglia e, dopo 6′, porta in vantaggio gli ospiti. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere ed, al minuto 10, Fabiano su punizione fa tremare il palo alla destra di Ravaglia (posizionato, per intenderci, sotto un’ipotetica Curva Sud Donato Bergamini) con un destro velenosissimo dai 25 metri circa; al 12′ Montalto, lasciato completamente solo in area di rigore, ci prova in sforbiciata: il suo tentativo è deviato involontariamente da Magli e Ravaglia deve superarsi, bissando l’intervento appena due minuti dopo – in modo molto più blando – su un’ottima discesa di Memolla conclusasi con un tiro potente sul primo palo. La sfida è vivace, se è vero che al 16′, su un lancio di Arrigoni in profondità, Cori fa a sportellate e serve Tortolano che ci prova di destro centralmente, non troppo semplice la parata del numero uno avversario. Ancora Cosenza in avanti con un ottimo scambio triangolo tra Sperotto e Calderini concluso dal primo con un traversone sul quale Cori commette fallo, ma è in una fase di stallo che arriva il gol del pareggio: su un traversone dalla destra Ravaglia è incerto e serve il pallone ad Arcidiacono che deposita in rete per il più facile dei gol degli ex, senza però esultare in forma di rispetto nei confronti dei tifosi bretti. Per rivedere una specie di occasione da gol rossoblu’ bisogna attendere il 33′ quando Cori, imbeccato da Calderini, manda a lato il pallone con un colpo di testa; al 36′ il colpo di testa di Magrassi taglia fuori Magli e Tedeschi e manda Arcidiacono solo contro Ravaglia, ma Biccio incespica sul pallone e consente ad un ottimo Blondett di recuperare, mentre dall’altro lato prima Fornito su sponda di Cori con un bel destro dal limite dell’area e poi lo stesso centravanti che spizza ottimamente di testa una punizione di Arrigoni, nel giro di due minuti impegnano severamente  – ma non troppo – Bleve; davvero importante è l’intervento di Ravaglia al 43′ su un grandioso tiro al volo di Carretta che l’ex Cesena toglie praticamente dalla porta, ripetendosi sulla punizione di Montalto allo scadere, con il direttore di gara che aveva prolungato di 30” circa il tempo di recupero stimato.

La ripresa inizia con un Cosenza subito arrembante per vie centrali, con Fornito che dopo 4′ ci prova dalla distanza, attento però as usual Bleve che allontana in angolo un pallone non semplice; lo stesso Fornito, al 15′, è decisivo in ripiegamento difensivo nel togliere il pallone dai piedi di Montalto, lasciato libero all’altezza del dischetto del rigore. Al 23′ Arrigoni batte una punizione lungo la linea dell’out di destra, Magli viene lasciato solo in mezzo all’area dai difensori pugliesi ma porta il corpo troppo all’indietro spedendo colpevolmente il pallone oltre la traversa; tre minuti dopo De Risio ci prova da una trentina di metri dalla sinistra, Ravaglia sicuro blocca il pallone. Per rivedere una nitida occasione da gol ci vuole il 39′, con Cori ben imbeccato da Tortolano che di testa colpisce il palo: l’azione era stata però precedentemente fermata dall’arbitro per un intervento scomposto da parte dell’ex giocatore dell’Unione Venezia. Probabilmente la sostituzione di Tortolano, il cui posto viene preso da Ciancio, indica una verve difensiva del Cosenza che incoraggia il Martina all’attacco, e per due volte Fabiano rischia di buttare il pallone nel sacco, ma la gioia del gol è negata prima proprio dall’ex Juve Stabia, poi da un superlativo Ravaglia che toglie il pallone praticamente dalla porta, laddove l’ultima occasione dei 94′ complessivi è quella di De Angelis che, smarcato da Arrigoni, conclude debolmente tra le mani di Bleve, il quale inchioda così il risultato su un 1 – 1 tutto sommato giusto.

Continua, dunque, la striscia positiva del Cosenza di Roselli che non perde, ormai, dalla prima del nuovo tecnico in quel di Lecce: prova tutto sommato onesta dei giocatori silani oggi, con Ravaglia e Tortolano un po’ meglio degli altri e Blondett apparso in netta difficoltà nel confronto diretto con Arcidiacono e Memolla; ancora lontana la migliore condizione per De Angelis, mentre Cori non è stato all’altezza delle sue precedenti prestazioni. Un punto, comunque, è sempre meglio di zero, specie fuori casa e su un campo non troppo semplice come quello di Martina: la salvezza passerà anche, e soprattutto, da questi scontri diretti.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

MARTINA FRANCA – COSENZA 1 – 1

MARCATORI: Calderini (r) (C) 6′ pt, Arcidiacono (M) 22′ pt.

MARTINA FRANCA: Bleve; Giorgi, Patti, Medina, Memolla; De Lucia (20′ st Diop), De Risio, Magrassi (31′ st Capurro); Arcidiacono, Montalto, Carretta. A disp: Modesti, Samnick, Kalombo, Caso, Leto. All: Ciullo.

COSENZA: Ravaglia; Blondett, Tedeschi, Magli, Sperotto; Fornito (20′ st Zanini), Arrigoni, Corsi, Tortolano (40′ st Ciancio); Calderini (30′ st De Angelis); Cori. A disp: Saracco,Ciancio, Bertolucci, Cesca, Sassano. All: Roselli.

TERNA ARBITRALE: Arbitro: Cifelli di Campobasso; 1° Ass: Vitiello da Torre del Greco; 2° Ass: Pagnotta da Nocera Inferiore.

RECUPERO: 1′ pt; 3′ st

AMMONITI: Tortolano, Blondett, Zanini, Corsi (C); Montalto, De Lucia, Magrassi, Fabiano, Arcidiacono (M)

Sambiase, Dama e Gassama sono giallorossi

 LAMEZIA TERME (CZ) – Il Sambiase batte un colpo importante, anzi due, verso le dirette inseguitrice per la salvezza nel campionato Eccellenza: si tratta di Giuseppe Dama e Keba Gassamà, da oggi alle dipendenze di mister Riccardo Petrucci.

L’attaccante di e Giuseppe Dama, classe 1986, arriva in giallorosso  dopo aver indossato, nella prima parte di questa stagione, la maglia della squadra del suo paese, il Milazzo, in Eccellenza, ed aver messo a segno 6 reti. In precedenza ha indossato di Adrano, Paternò, Acireale, Palazzolo in serie D e anche quella del Milazzo in Seconda Divisione. 

L’attaccante Keba Gassama è invece nato il 15.03.1993 in Sengal. Per lui esperienze in serie D negli anni passati con Padova, Cosenza e Montalto e in Eccellenza in questa prima parte della stagione con il Corigliano.

I due giocatori saranno già a disposizione a partire dal match in programma domani in casa del Gallico Catona.

 

 

 

 

Cessioni illustri per l’Acri: via Provenzano e Leta

ACRI (Cs) – Nomi pesanti per i primi movimenti in uscita del mercato dell’ FC Calcio Acri. A dover salutare la squadra sono infatti gli attaccanti Marcello Provenzano e Pietro Iannazzo, il centrocampista Giuseppe Leta e il portiere Andrea Romano.

ph: www.fccalcioacri.it

Se Iannazzo e Romano erano arrivati ad Acri poco più di un mese fa, a far rumore sono soprattutto gli addii di Provenzano e Leta. Il primo, tornato ad Acri lo scorso anno, lascia in eredità otto reti (di cui sei in campionato), mentre il secondo, importante pedina a centrocampo arrivata ad agosto dal Roccella, ha segnato soprattutto in Coppa.

Certo queste due cessioni non possono che proiettare la società rossonera alla ricerca di rinforzi per il reparto avanzato che rimane molto rimaneggiato, considerato che i rossoneri, oltre che in campionato, da gennaio saranno impegnati nelle fasi interregionali di Coppa.

CALCIO E TV/ Partito il talent show Leyton Orient: in campo il talento e le speranze di 4 ragazzi calabresi

ph: G. Andreoli

 Ogni giovedi a partire dalle 20.35 il serale e tutti i giorni la striscia quotidiana dalle 15.50. Sono questi gli orari di programmazione per seguire Leyton Orient, il talent su show calcistico appena partito su Agon Channel e condotto da Simona Ventura, con Giancarlo Padovan, Andrea perrone e Ana Moya.

Da pochi giorni i ragazzi selezionati per partecipare al programma che prende il nome dalla squadra londinese di terza serie, di proprietà di Francesco Becchetti, cui è dedicato il talent, sono già alle dipendenze del tecnico Mauro Milanese e sotto osservazione da parte dei giudici Nicola Berti, Fabio Galante e Fulvio Collovati. Fra loro ci sono anche quattro calciatori calabresi che ai provini di Coverciano hanno ben impressionato Fabio Galante: l’attaccante catanzarese Giuseppe Rotundo (ex vivaio Reggina e Catannzaro), il centrocampista proveniente dal Sersale Enrico Percopo, il difensore crotonese Francesco Ioppoli e Roberto Poerio.

La redazione sportiva di ottoetrenta.it nell’augurare ogni fortuna a questi portabandiera del calcio dilettantistico calabrese nella terra di Sua Maestà, seguirà la loro avventura made in England. Good Luck Guys!

Roselli: “Scontro salvezza, non nascondiamoci. Alessandro e Mosciaro…”

Conferenza stampa di rito per Giorgio Roselli, che prepara meticolosamente la sfida salvezza contro il Martina Franca in Puglia:

“Si, è uno scontro salvezza: l’avevo detto, Ischia, Martina ed Aversa saranno tre scontri diretti e lì ci aspettano, nel senso che stanno preparando la partita con grande determinazione, indubbiamente si comporteranno correttamente ma ci sarà davvero tanto agonismo in campo, speriamo di essere all’altezza. È stata una settimana un po’ particolare, non c’è Alessandro che, come sapete, è andato via, non c’è Caccetta per squalifica e Criaco per infortunio, qualcuno è acciaccato ma vedremo chi sarà disponibile. Non ho paura di nessuno ma ho grande rispetto del Martina, ho visto la partita con il Messina e strameritavano di vincere, in casa si esaltano ed hanno tre/quattro giocatori temibili, stamattina abbiamo visto i filmati coi ragazzi e anche loro sono rimasti impressionati, soprattutto da Carretta che ha una corsa favolosa. Ciancio è probabile che non venga neanche in panchina, almeno oggi, ed essendo l’ultimo allenamento credo che sia una scelta definitiva, mentre per l’assenza di Caccetta toccherà a Corsi. Alessandro è un ragazzo speciale, perché sono stato io il principale artefice di questa cessione ma non perché abbia chiesto di cederlo, bensì per l’aver fatto altre scelte, quindi non avrei avuto sorprese se fosse stato arrabbiato con me, invece mi è venuto a salutare tranquillamente; Mosciaro e quello che ha scritto su Facebook? Non avendo la fortuna di essere sui social non l’ho letto, però ora che me lo dite vi rispondo che nessuno vuole mandarlo via da Cosenza, anzi è un mio obiettivo recuperarlo. Statella è in Serie B, non è che farebbe comodo solo a noi, farebbe comodo a tutti: per ora però, io lo dico sempre, i miei giocatori sono i migliori ed il ragazzo non l’ho sentito, né – credo – l’abbia sentito la società.”

Nel frattempo arriva anche la notizia di un forte rischio rinvio per la partita di domani, a causa del nubifragio che ha colpito la Puglia nei giorni scorsi e che ha creato danni allo stadio della squadra pugliese, in particolar modo al gruppo elettrogeno.

Francesco La Luna

Cosenza, rescinde Alessandro

Come un fulmine a ciel sereno è giunta oggi pomeriggio, alle 17:52, la notizia del divorzio consensuale tra Jonatan Alessandro e la società Cosenza Calcio: l’esterno argentino, apparso l’anno scorso tra i migliori della compagine rossoblu’, in questo scorcio di stagione non aveva sicuramente brillato, tanto da essere relegato in tribuna nelle ultime tre uscite (più una panchina in Coppa Italia contro la Salernitana, terminata 1 – 0 per i silani, ndr) che hanno visto i Lupi impegnati per due volte in casa [Cosenza – Vigor, 3 – 0, e Cosenza – Ischia, 3 – 1, ndr] ed per una in trasferta [Savoia – Cosenza, 1 – 1, ndr]. L’ultima presenza dell’ex numero undici risale al pareggio interno per 0 – 0 contro il Messina. Autore di undici presenze in questa stagione e fedelissimo di Cappellacci, lascia la città Bruzia con un computo totale di 43 incontri disputati e cinque reti messe a segno. Potrebbe accasarsi in Serie D, vista la riapertura del mercato per le compagini dilettantistiche.

Il Rende abbassa il costo dei biglietti

RENDE (CS) – Insieme si può, insieme si vince. Un refrain che sta contagiando la Rende calcistica in un turbinio di emozioni che da tempo non si vivevano al “Marco Lorenzon”. La scia positiva tracciata dai ragazzi di Bruno Trocini ed una posizione di classifica che autorizza a sognare, hanno convinto la società biancorossa ad accettare le sollecitazioni della tifoseria storica, i Boys e gli Ultras 81, ad abbassare i prezzi dei tagliandi per l’importante gara di domenica contro l’Agropoli, terza forza del campionato. Sarà possibile, dunque, per i supporter biancorossi assistere alla gara pagando solo 5 euro (10 invece sarà il costo per il settore ospiti), mentre gratuito sarà l’ingresso per donne e ragazzi fino a 14 anni. Inoltre il colore e la passione saranno alimentati anche dall’intero settore giovanile che colorerà le tribune dello stadio con la divisa ufficiale. Per facilitare l’affluenza allo stadio sarà inoltre possibile acquistare i tagliandi domenica mattina dalle 10 alle 12 recandosi nei locali della segreteria della società, mentre il botteghino sarà attivo dalle 13,30.

COPPA ITALIA REGIONALE/ La finale è Acri – Cittanovese

ph: fccalcioacri.it

Dopo la vittoria casalinga della semifinale di andata (2-0, doppietta Gallo), l’Acri di Mario Pascuzzo si gode la bella soddisfazione di centrare la finale di Coppa Italia regionale pareggiando in trasferta contro la Paolana. Gara combattuta che vede i rossoneri inizialmente sotto di due reti (apre le marcatore dei padroni di casa Salandria su rigore) ma Gallo e compagni non mollano l’osso e senza mai arrendersi riprendono la gara prima con il giovane Siciliano e poi bloccano la partita sul 3-3 a finale con le marcature di Leta (rig.) e capitan Gallo.

Nell’altra semifinale di ritorno successo per la Cittanovese che in casa ha la meglio sul Brancaleone: all’andata era finita  2 – 2. La squadra di  mister Giovinazzo che oggi schierava per la prima volta il neo acquisto Rocco Papaleo,piega il Brancaleone 1 a 0 grazie al gol di Saffioti. 

La finale di Coppa Italia Dilettanti Regionale 2014-2015 sarà dunque Cittanovese – Acri e verrà disputata in gara unica il 4 gennaio prossimo sul neutro di Lamezia.

Per quanto riguarda però l’accesso alla fasi interregionali del torneo, essendo la Cittanovese calcio  formazione militante nel campionato di Promozione, sarà l’Acri, in  quanto squadra dell’Eccellenza calabrese, ad essere promossa di diritto agli ottavi di finale (dove incontrerà la squadra vincente della Coppa siciliana) indipendentemente dal risultato della finale.