Cosenza all’ultimo respiro contro il Padova: decide Garritano al 94′

COSENZA – PADOVA 2-1

COSENZA (4-1-4-1): Perina; Corsi, Dermaku, Idda, Legittimo (8′ st D’Orazio); Mungo (8′ st Palmiero); Baez, Bruccini, Garritano, Tutino; Baclet (38′ st Perez). In panchina Cerofolini, Saracco, Di Piazza, Tiritiello, Schetino, Varone, Bearzotti, Anastasio, Pascali, Verna. All.: Braglia

PADOVA (4-3-1-2): Perisan; Cappelleti, Capelli, Trevisan, Zambataro; Mazzocco, Pinzi, Pulzetti; Belingheri; Chinellato (31′ st Guidone), Bonazzoli (42′ st Minesso). In panchina: Favaro, Merelli, Serena, Ceccaroni, Sarno, Marcandella, Cisco, Vogliacco, Della Rocca, Clemenza. All.: Foscarini

 

ARBITRO: Marini di Roma

NOTE: Ammoniti: Legittimo (C), Corsi (C), Capelli (P), Garritano (C). Espulso Mazzocco (P). Recupero: 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 27′ pt Bonazzoli (P), 14′ st Baclet (C), 49′ st Garritano (C)

 

COSENZA – E’ Luca Garritano l’uomo copertina del Cosenza contro il Padova. I veneti, in dieci per quasi tutto il secondo tempo, cadono vittime delle proprie amnesie difensive e lasciano per strada punti vitali per la salvezza.

Primi dieci minuti di studio tra le due squadre, col Padova che sembra più propenso a controllare il possesso, mentre il Cosenza crea densità al centro. La prima grande occasione però è per i lupi. All’ 11′ Baez sfonda a destra, guadagna il fondo, entra in area e disegna un bel pallonetto verso il centro. Il cross bacia la testa di Tutino che brucia Cappelletti ma la palla finisce di poco oltre la traversa. La partita non ha un padrone e il Padova ci prova solo con una punizione dal limite di Belingheri deviata in corner dalla barriera. Il vantaggio ospite difatti nasce da un episodio estemporaneo: al 26′ sugli sviluppi di un corner dalla sinistra Legittimo trattiene ingenuamente Cappelletti. Il movimento della maglia non mente: l’arbitro non può fare altro che assegnare il rigore. Dal dischetto Bonazzoli spiazza Perina e sigla il suo terzo gol stagionale. Da quel momento in poi il Cosenza si riversa nella metà campo avversaria. Al 32′ Baclet riceve in area un bel filtrante di Garritano e, in caduta, calcia sul primo palo. Perisan si distende e mette in angolo. Il Padova risponde con Mazzocco che passa in mezzo a due uomini sul limite destro dell’area ma si allunga troppo il pallone; Perina può intercettare. Al 36′ l’occasione più ghiotta della partita: Corsi pennella un bel cross dalla destra che cade nell’area piccola all’altezza del secondo palo; Garritano impatta di interno sinistro ma spara addosso a Perisan. Dopo un paio di tiri da fuori dello stesso Garritano e di Mungo si chiude un primo tempo in cui il Padova ha saputa capitalizzare un’ingenuità del Cosenza.

Il copione del secondo tempo non cambia. Troppo importante questo scontro diretto per il Cosenza che non può togliere il piede dall’acceleratore. Gli sforzi degli uomini di Braglia vengono premiati al 57′: Baez, forse il più attivo insieme a Garritano, converge da destra verso il limite dell’area. L’ex Fiorentina scarica su Bruccini che di prima imbuca in area per Baclet. Baez prosegue la corsa con un inserimento in area che Baclet prova a premiare con un colpo di tacco; l’intuizione è giusta, anche perché Mazzocco per impedire la triangolazione stende Baez in area. Rigore ed espulsione per il difensore biancorosso. Dagli undici metri si presenta Baclet che infila il pallone all’incrocio. Ovviamente il contesto favorisce il Cosenza, ancora più convinto nelle proprie intenzioni offensive. Il Padova si affida alla difesa e all’esperienza dei suoi uomini migliori. Proprio uno dei senatori però, Pulzetti, rischia di tradire Foscarini: su un cross di Baez dalla destra troppo alto per Baclet l’ex Livorno svirgola e restituisce il pallone al centravanti francese che, dal cuore dell’area, calcia di sinistro. Perisan ancora una volta è reattivo e alza sopra la traversa. Il Cosenza spinge e la pressione a dieci minuti dal termine quasi costringe Capelli all’autogol: Tutino da sinistra crossa per l’inserimento di Tutino e il difensore ospite per cercare l’anticipo quasi devia nella sua porta. Per sua fortuna la palla termina alta. All’84’ invece una palla rasoterra di Baez sfila pericolosamente dentro l’area senza che Perez e Tutino riescano ad arrivarci in tempo. L’occasione migliore però capita al 90′ sui piedi di Tutino. L’attaccante campano, inspiegabilmente smarcato all’altezza dell’area piccola, riceve un cross teso da destra di Palmiero. La sua girata sibila fuori a pochi centimetri dal palo. Sembra tutto finito per il Cosenza che però all’ultimo minuto di recupero sfrutta al meglio un angolo dalla destra. Anche stavolta la difesa del Padova è troppo distratta. Corner di Baez e Garritano, libero di colpire di testa, fa impazzire il “San Vito-Marulla”.

Vittoria meritata per il Cosenza che, pur con qualche imprecisione di troppo, ha sfruttato al meglio la superiorità numerica. I tre punti sono arrivati solo all’ultimo istante e per questo c’è bisogno di più lucidità sotto porta. In ogni caso vittoria vitale in uno scontro diretto per la salvezza.

 

 

 

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