Remuntada Lecce, da 0-2 a 3-2 contro la Reggina. Maurizi: «Sono molto arrabbiato»

LECCE – REGGINA 3-2

LECCE (4-3-1-1): Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Ciancio; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Tsonev (74’ Caturano); Di Piazza (84’ Pacilli), Torromino (63’ Drudi). A disposizione: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Dubickas, Gambardella. Allenatore: Liverani

REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni, Di Filippo, Solerio, Porcino; Marino (54’ Fortunato), Mezavilla, De Francesco; Garufi (90’ Sparacello); Bianchimano, Tulissi (55’ Di Livio). A disposizione: Licastro, Gatti, Turrin, Auriletto, Tazza, Bezziccheri, Silenzi, Amato. Allenatore: Maurizi

ARBITRO: Andrea Zingarelli della sezione di Siena

MARCATORI: 14’ e 25’ Bianchimano, 27’ Torromino, 30’ Ciancio, 43’ Tsonev

NOTE – Spettatori 8013. Ammoniti: Arrigoni e Armellino per il Lecce; De Francesco e Di Filippo per la Reggina. Espulso al 65’ Mezavilla (Reggina) per doppia ammonizione. Recupero: 2’ pt e 4’ st.

LECCE – Una Reggina strabiliante per mezz’ora viene ripresa dalla capolista Lecce nell’arco di un quarto d’ora. Sta tutta qui la pazza serata del “Via del Mare”. La squadra di Maurizi sorprende il Lecce in casa propria con la maggior caratteristica della squadra calabrese: la sfrontatezza, propria della giovane età media della Reggina. Peccato però che la forza e la tenuta mentale dei salentini alla fine ha avuto la meglio, sfruttando anche la maggiore qualità dei singoli.

PRIMO TEMPO DA INFARTO

La Reggina deve fare a meno di Sciamanna e Laezza, espulso nell’ultimo turno, mentre Liverani, imbattuto da quando siede sulla panchina giallorossa, deve rinunciare a Costa Ferreira e Marino, ex di turno. Pronti via e la Reggina spaventa subito i padroni di casa: 14’, traversone di Marino per Bianchimano che con un tocco di giustezza batte Perucchini per lo 0 a 1. Il Lecce non si aspettava questo avvio sprint dei calabresi che senza paura continuano a dominare il campo. Liverani imbufalito con i suoi manda a riscaldare l’intera panchina. Ma questo non cambia le cose, anzi gli ospiti raddoppiano: siamo al 25’, lancio dalle retrovie di Mezavilla per Bianchimano che sorprende tutta la difesa e a tu per tu con il portiere lo batte con il sinistro. E’ Reggina-show. Ma lo 0 a 2 sveglia il Lecce che accorcia subito le distanze con Torromino al 27’ con uno splendido destro a giro. Siamo alla mezz’ora e il Lecce addirittura pareggia (dopo soli 5’ dallo 0 a 2): Cucchietti respinge una palla fuori area, la raccoglie Ciancio che inventa una parabola imprendibile per l’estremo difensore. Eurogol dell’ex cosentino che regala il pareggio momentaneo alla capolista. Ma prima della fine del tempo ecco che il Lecce completa la rimonta: Tsonev con un calcio di punizione supera Cucchietti e regala la remuntada ai suoi. Termina così una prima frazione da infarto.

ESPULSO MEZAVILLA, MATCH MENO SPETTACOLARE

Nella ripresa calano i ritmi, squadre molto più accorte in fase difensiva e così le occasioni da gol latitano. Al 65’ arriva anche il cartellino rosso, per doppia ammonizione, a Mezavilla che spegne quasi del tutto le speranze della Reggina di rimontare la capolista. Tra cambi e brutti falli per nervosismo la partita scivola verso il 90’ con Liverani che resta così imbattuto e la Reggina che avrà molti rimpianti per non aver sfruttato il doppio vantaggio iniziale.

MAURIZI: «Sono molto arrabbiato»

A fine partita è arrivato anche il commento del tecnico della Reggina, Agenore Maurizi: «Sono molto arrabbiato e quando si è arrabbiati non si è lucidi. Rischio di dire cose dettate dal nervoso, ma non voglio sottrarmi nel commentare la gara. Peccato perché abbiamo fatto una buona partita, ma errori di gioventù e di personalità nella gestione del vantaggio ci hanno penalizzato oltremisura. Da questa prestazione dobbiamo trarre insegnamento. Solo così si può migliorare ed essere fiduciosi nel nostro cammino: #forzareggina”.

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