Vibonese - Paganese

Vibonese e Paganese non vanno oltre il pari: al “Razza” gara senza reti

VIBONESE – PAGANESE 0-0

VIBONESE (4-3-2-1): Zaccagno; Finizio Camilleri Malberti Tito; Prezioso (23’ st Collodel) Obodo Scaccabarozzi; Allegretti Melillo (23’ st Taurino); Bubas. In panchina: Mengoni, Filogamo, D’Agostino, Maciucca, La Ragione, Buonocore. Allenatore: Orlandi. 

PAGANESE (3-4-1-2): Santopadre; Piana Stendardo Dellafiore; Tazza (44’ st Carotenuto) Capece Gaeta Perri (25’ st Della Corte); Scarpa (25’ st Fornito); Parigi (33’ st Di Renzo) Cesaretti (44’ st Alberti). In panchina: Galli, Nacci, Sapone, Navas, Della Morte, Diop, Gifford. Allenatore: Erra.

ARBITRO: Fontani di Siena.

NOTE: spettatori un migliaio circa. Ammoniti: Camilleri, Malberti (V), Piana, Gaeta (P). Angoli: 2-3. Recupero: 1’ pt, 4‘ st.

VIBO VALENTIA – La Vibonese, dopo il pari ottenuto in casa della Viterbese, gioca con la Paganese davanti al proprio pubblico ma non va oltre lo 0-0. La formazione di casa gioca con il 4-3-2-1 mentre la Paganese, dell’ex Catanzaro Alessandro Erra, si schiera con il 3-4-1-2. Diversi infortuni in casa rossoblù ma è tanta la voglia di fare risultato (foto Facebook).

Vibonese-Paganese, tutto fermo sullo 0-0

La prima azione arriva al minuto 3. Cross di Tito ma Santopadre blocca in presa alta. Melillo sfiora la marcatura al 14’ che calcia di prima intenzione: respinge la difesa ospite. Dopo 120 secondi tiro fuori di Allegretti in seguito al passaggio filtrante di Prezioso: palla fuori. 

L’occasione maggiore arriva dai piedi di Capece abile nel tirare di prima intenzione ma non nel concludere verso la porta difesa da Zaccagno. Episodio dubbio al minuto 37 con Scaccabarozzi che cade in area: per l’arbitro è tutto regolare. Bubas, sul finire della prima frazione di gioco, conclude verso la porta ma non inquadra lo specchio. 

Nessun gol, un punto a testa

Durante la ripresa, al minuto 2, conclusione da fuori di Parigi ed esito negativo per l’attaccante della formazione campana. Poco prima dell’ora di gioco azione personale di Scaccabarozzi e tiro che termina debolmente tra le braccia di Santopadre. 

Al 41’ tiro dai 30 metri di Tito e conseguente deviazione che, di fatto, agevola l’intervento dell’estremo difensore ospite. L’arbitro concede quattro minuti di recupero. Nei primi sessanta secondi aggiuntivi punizione di Capece e sfera deviata dalla barriera fondamentale per la presa di Zaccagno. Un punto per parte al termine del confronto giocato al “Luigi Razza”.

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