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Inseguito e accoltellato: due fermi

COSENZA – Padre e figlia, Giovanni e Raffaela Marrazzo, di 49 e 26 anni, di Napoli, sono stati sottoposti a fermo per l’omicidio di Vincenzo Pipolo, 62 anni, ucciso ieri per strada, a Praia a Mare, con una coltellata al torace dopo un inseguimento. I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza stanno adesso cercando di chiarire il movente, che sarebbe legato a questioni private, scartata invece la precedente ipotesi del litigio.

 

 

Precisazioni della Regione sul festival “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica

CATANZARO – La Regione Calabria è fermamente convinta che le manifestazioni del progetto “Calabria, terra di festival”, producano un deciso salto dualità nell’offerta culturale e nella creazione di sviluppo economico. Si è infatti ragionato in un’ottica di sistema, con un cartellone unico regionale e con forti interazioni tra manifestazioni e territori. Il festival “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica, è stato inserito tra gli eventi finanziati ricadenti nel progetto “Calabria terra di festival” dell’assessorato alla cultura. Evento che dispone di un finanziamento triennale. La Presidenza sta seguendo con attenzione le ultime vicende, proprio per approfondire le problematiche procedurali connesse al finanziamento del festival.Per quanto riguarda ulteriori fondi che gli organizzatori sostengono di avanzare, relativi ad annualità passata, la Regione precisa altresì che, trattandosi di fondi ordinari, c’è una procedura da osservare che richiede, prima della liquidazione, l’interrogazione ad Equitalia per la verifica di assenza di debiti fiscali o previdenziali. Tale procedura, per come ribadito dalla Ragioneria generale dello Stato, si applica anche alle associazioni no profit che ricevono contributi relativi alla partecipazione ad un bando con fondi pubblici. È comunque ferma volontà del Presidente Scopelliti quella di continuare a puntare su un evento di altissimo livello culturale che continua a richiamare sul territorio calabrese turisti ed appassionati anche da fuori i confini nazionali.

 

“Promemoria italiano” di Roberto Napoletano vince la seconda edizione del premio letterario Caccuri

CACCURI (KR) – Sabato 10 agosto, nel suggestivo sagrato antistante la Chiesa della Riforma, il trionfo di Roberto Napoletano col suo “Promemoria italiano” edito da Rizzoli, in una cornice di pubblico da grandi occasioni, come lo stesso Direttore del Sole24Ore ha definito “attento, silenzioso”. Il direttore del Sole 24 ore è stato premiato con la “Torre di argento”, opera esclusiva del notissimo Maestro orafo calabrese Michele Affidato, trofeo di straordinaria bellezza raffigurante il vero simbolo di Caccuri: la torre del Castello di Caccuri. La serata del 9 agosto inizia con l’intervento di alto profilo divulgativo del professor Antonio Ereditato, direttore del Dipartimento di fisica dell’Albert Einstein Center di Berna. Ha intrattenuto il pubblico in modo accessibile di fisica ed interazioni con altre sfere conoscenziali. Successivamente è stata la volta di Carmine Abate (Premio Campiello ancora in carica) a cui è andato il riconoscimento “Premio Caccuri per la narrativa”. L’autore de “La collina del vento” è stato intervistato da Annarosa Macrì. E’ poi la sera del 10 agosto che raggiunge l’acme di interesse, con un serrato dialogo dei finalisti con Carmen Lasorella, Presidente Rainet, che stregano pubblico e media con personalità forti e differenti. Alla “Signora” del giornalismo italiano, il Premio Caccuri attribuisce quest’anno il Premio Speciale Alessandro Salem per il Giornalismo, ancora una volta una Torre d’argento di Michele Affidato. Ciò alla presenza di media quali Rai e Mediaset e numerosissime emittenti regionali. Tra gli Ospiti il prestigio, la storia di un personaggio che ha scritto le pagine più belle della musica italiana: Mogol, a Caccuri per presentare il suo libro “Ciliegie e amarene”. A Giulio Mogol Rapetti è stato assegnato il Premio Caccuri per la Musica e la Letteratura. E’ stata poi la volta di un altro volto notissimo del giornalismo: Paolo Guzzanti, intervistato da Salvo Audia. La premiazione del vincitore è stata seguita dalla divertente esibizione del comico proveniente da Zelig Danilo Vizzini.

Spaccio nel catanzarese, 9 indagati

CATANZARO –  Tornano di nuovo in carcere o ai domiciliari le nove persone coinvolte nell’operazione “White Skunk”, che nei giorni scorsi erano state rimesse in libertà per un vizio di forma. Stamane i militari della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari, Emma Sonni. L’inchiesta ha permesso di ricostruire lo spaccio di droga lungo la costa ionica catanzarese. A Botricello (Cz) gli stupefacenti venivano venduti grazie all’appoggio logistico in un noto bar, e persino aizzando due pitbull contro i carabinieri impegnati nei controlli.
Marijuana e hashish arrivavano dalle piazze di Catanzaro e Isola Capo Rizzuto (Crotone), per finire soprattutto sul mercato della Presila Catanzarese, oltre che nella stessa Botricello. Un gruppo ben consolidato, capace di organizzarsi in ogni particolare, sostituendosi e aiutandosi quando qualcuno rimaneva senza “roba” da spacciare. A chiudere il cerchio intorno a loro sono stati i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, diretti dal capitano Giovanni De Nuzzo. Due le persone finite in carcere: si tratta di Antonio Francesco Serrao, 22 anni, e Mario Romeo, 28 anni, entrambi di Botricello. Agli arresti domiciliari sono finiti: Carmelo Pisano, 31 anni, residente a Belcastro (Cz) ma domiciliato a Botricello dove gestisce il bar al centro dell’inchiesta; Francesco Elia, 40 anni, di Botricello; Daniele Mazza, 22, di Belcastro; Tommaso Silipo, 24, di Belcastro; Mario Vittimberga, 46, di Isola Capo Rizzuto (Kr); Pasquale Torchia, 24, residente a Sersale ma domiciliato a Cropani Marina (Cz); Fabio Romeo, 21, di Cropani; Piero Caroleo, 20, di Catanzaro; Gianmarco De Siena, 25, di Catanzaro. L’inchiesta ha permesso di ricostruire anche le dinamiche interne allo spaccio di droga. Il gruppo di Botricello acquistava, infatti, lo stupefacente a Catanzaro e Isola Capo Rizzuto.

Due giovani italiani alla scoperta del Portogallo al seguito del giro ciclistico “A Volta”

Cosa vi ha fatto decidere di seguire questo giro del Portogallo? Passione sportiva, per i viaggi, per i racconti o altro?

Il Portogallo è una passione in comune con Daniele; siamo arrivati qui per la prima volta nel 2007, col progetto Erasmus. Da allora, cerchiamo sempre una scusa per tornare. Perché non lo sappiamo bene neanche noi; “A Volta a Portugal” in un certo senso è un modo per scoprirlo! Il ciclismo è una mia vecchia passione, l’ho praticato da amatore per tanto tempo, ora meno ma, ogni volta che posso, risalgo in bici. Ho iniziato a guardare in tv il Giro d’Italia e il Tour sin da piccolo, è una passione che mi ha trasmesso mia nonna, bergamasca;quando avevo 5 o 6 anni mi raccontava del ciclismo di quando era giovane, nell’Italia del dopoguerra. L’idea di seguire “A Volta” è nata per questa passione sportiva, che è anche passione per un certo tipo di giornalismo sportivo, che ora forse non c’è più, o forse bisogna reinventarsi. Grandi giornalisti hanno seguito il Giro e il Tour ma lo hanno fatto anche grandi scrittori come Buzzati, Ortese ed altri. Tutto questo ci affascina e, nel nostro piccolo ci proviamo anche noi, qui in Portogallo. A Volta a Portugal non è il Tour de France, e noi non siamo Gianni Mura, ma ce la metteremo tutta, e non vediamo l’ora di partire!

Che atmosfera si respira per i preparativi, considerando che la bicicletta, in Portogallo, sta diventando una sorta di status symbol, specie tra i giovani?

Siamo un po’ nervosi perché il nostro viaggio non è stato pianificato a tavolino; partiamo con un canovaccio del percorso e dei posti dove alloggeremo, ma diverse cose sono ancora incerte. Faremo il viaggio in treno e per alcuni brevi tratti in bici. Organizzare tutto è stato difficile, abbiamo incontrato molti aiuti ma anche qualche ostacolo, e molte cose le lasciamo al caso e al momento. Qui in Portogallo la bici sta diventando una moda ma anche un modo di vivere che le persone fanno loro per migliorare la quotidianità. Si stanno costruendo piste ciclabili e c’è una grande attenzione alla bici come sport e come mezzo di mobilità urbana, più leggera ed ecologica. Ed è qualcosa che sta nascendo dal basso; le persone si accorgono che spesso spostarsi in bici è più veloce, pratico e divertente che in macchina, e la città migliora. La bici è anche una moda per i giovani, ci sono addirittura dei dj che vanno nelle discoteche a mettere musica e trasportano i loro vinili con le due ruote.

Cosa vi aspettate da questa avventura e soprattutto come pensate di mettere a frutto le conoscenze e le esperienze che maturerete con questo viaggio?

Ci aspettiamo di conoscere meglio delle regioni di cui sappiamo poco o nulla. Il Portogallo è un paese in gran parte rurale, e all’interno spopolato per la forte emigrazione; A Volta passa proprio nella provincia portoghese più sconosciuta, proprio nel periodo in cui gli emigranti tornano nelle loro terre. Non è solo una competizione sportiva, ma una grande festa per le strade del paese. Per noi è anche una maniera di fare autoformazione giornalistica. Il giornalismo di oggi è il giornalismo della velocità, le notizie si rincorrono senza lasciare traccia, e spesso i giornalisti sono solo il tramite per cui le notizie, impersonali e asettiche, scorrono senza fermarsi. I giornali tagliano le figure essenziali del giornalismo, i redattori, gli inviati e i fotografi, per dar spazio alle pubblicità e alle notizie più accattivanti, spesso copiate dal web. Mi dispiace dirlo, ma lo spazio e l’attenzione per i giovani nel mondo del giornalismo di oggi sono prossimi allo zero . Noi abbiamo deciso di provarci lo stesso, con un pizzico d’incoscienza e senza farci illusioni. L’alternativa è tra una precarietà in cui non si impara niente e un’altra  da cui impariamo qualcosa. E dalla nostra prima corrispondenza da una corsa ciclistica a tappe ci aspettiamo soprattutto di imparare, di formarci. Speriamo anche di riuscire a coinvolgere chi ci vorrà leggerci, di portare anche solo un po’ il lettore in viaggio con noi con i nostri articoli e le nostre foto.

C’era una volta il Portogallo

C’era una volta il Portogallo

PORTOGALLO – Due giovani italiani fotografo e giornalista alla scoperta del Portogallo al seguito del giro ciclistico “A Volta”.Daniele Coltrinari e Luca Onesti sono cittadini del mondo che puntano a realizzarsi professionalmente. Daniele Coltrinari, giornalista freelance, si divide tra Roma e Lisbona. Ha scritto per L’agone, Paese Sera, Lettera 43 e Social Football. Luca Onesti è fotografo professionista; ha preso parte a diversi progetti fotografici e documentaristici in Italia, Spagna, Portogallo, Romania e Stati Uniti. Insieme hanno ideato il blog dedicato a Lisbona e il Portogallo, “Sosteniamo Pereira” e Luca è il fotografo ufficiale. In questi giorni, sono impegnati a seguire “A volta a Portugal” il giro ciclistico del Portogallo, con un occhio rivolto alla manifestazione sportiva e un altro alle bellezze paesaggistiche, culturali che s’incontrano nel Giro.

Cabaret e magia, il “MagiKro Festival”

CROTONE – Il “MagiKro Festival” della Provincia di Crotone propone lo spettacolo di magia e cabaret “One man show” di Francesco Scimemi.
Tre le serate: lunedì 12 agosto alle 22.00 presso l’anfiteatro del Santuario di Capo Rizzuto, martedì 13 agosto alle 22.00 nel Giardino del Liceo Classico di Crotone, mercoledì 14 agosto alle 22.00 presso i Mercati Saraceni di Cirò Marina. L’ingresso è a pagamento. Biglietto: 10 euro intero – 5 euro ridotto. Francesco Scimemi: inizia da giovanissimo a praticare la prestidigitazione ed a 13 anni mette in scena il suo primo spettacolo. È una delle menti più folli e creative del panorama italiano. I suoi One Man Show di straordinaria energia fanno sognare e divertire per tutta la durata dello spettacolo. Un intrattenitore fuori dagli schemi, un inventore che, grazie ai suoi strabilianti giochi di prestigio, diverte e trascina. I suoi spettacoli hanno un ritmo velocissimo e, coinvolgendo il pubblico nei suoi giochi di prestigio, crea un’ atmosfera di ironia che lascia letteralmente senza fiato.

La Route, un cammino che continua

CUPONE (CS) – La Route Regionale delle Comunità Capi, organizzata dall’Agesci Calabria ha coinvolto dal 7 all’11 agosto quasi 500 capi scout in rappresentanza di 60 comunità capi dello scoutismo regionale e ha salutato l’esperienza vissuta nel Parco Nazionale della Sila per far ritorno alle proprie zone e luoghi di servizio e continuare un cammino che vede l’associazione in prima fila nella sfida educativa del prossimo futuro.
Nell’ultimo  giorno di campo fisso è arrivato Matteo Spanò, Presidente del Comitato nazionale dell’Agesci. Calabrese di origine il capo scout nazionale ha evidenziato il «saper progettare» visto nel confronto con i 500 capi scout calabresi che, attraverso i “cantieri del pensiero” hanno scritto insieme le nuove linee guida del percorso educativo che coinvolgerà gli oltre 1500 capi scout che si contano nelle fila del movimento in Calabria.
«Non potrei fare bene il capo – ha sottolineato Spanò all’assemblea – se non avessi momenti come questo che mi fanno alzare gli occhi e fare sintesi e cultura del narrare». L’invito di Spanò al Comitato regionale, rappresentato nella sua interezza e guidato dai responsabili regionali Concetta Greco, Fabio Caridi e don Massimo Nesci, è stato quello di «saper leggere le prospettive» per poter offrire un buon servizio alla Calabria.
Proprio in questa direzione, infatti, il nuovo progetto educativo regionale ha preso spunto da tre parole chiave: memoria, narrazione e prossimità, per richiamare l’identità, la corresponsabilità e la partecipazione del movimento alle questioni importanti della Calabria.

Le Armonie d’Arte omaggiano Richard Wagner nel bicentenario della nascita

Roccelletta di Borgia (CZ) – Omaggio a Richard Wagner, grande maestro tedesco che ha segnato il corso stesso della storia della musica.
Lunedì 5 Agosto alle ore 22,00 presso il Parco Scolacium, si svolgerà un programma coinvolgente
con la preziosa presenza della raffinatissima Prague Chamber Orchestra
e di Salvatore Accardo, uno dei più importanti direttori e solisti italiani del
dopoguerra.
W. A. Mozart. Concerto per violino e orchestra in sol maggiore K 216
W.A.Mozart. Sinfonia n. 36 in do maggiore K 425 -“Linz”
R.Wagner – Siegfried Idyll – Idillio di Sigfrido.
Inoltre in occasione del concerto, il liutaio Francesco Pignataro, esporrà alcune delle sue creazioni.

Pisl, la firma di 200 Convenzioni per erogare agli Enti Beneficiari l’anticipo del Finanziamento

Lamezia Terme –  Saranno siglate domani più di 200 convenzioni tra la Regione gli enti beneficiari dei finanziamenti Pisl. Si concretizza cosi un lavoro corale di tutta l’amministrazione guidata dal Presidente Scopelliti che ha visto protagonisti, in un grande gioco di squadra, assessori e dipartimenti regionali.
L’importante appuntamento sarà presieduto dall’Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Giacomo Mancini, a partire dalle ore 11 alla Fondazione Terina di Lamezia Terme.
Si compirà così un ulteriore passo in avanti per il completamento dell’iter della progettazione integrata che ha visto la Regione lavorare fianco a fianco con gli enti locali.
Già la scorsa settimana sono state siglate, infatti, le prime settantacinque convenzioni, che coinvolgono sessantaquattro comuni, per un importo di 33 milioni 975 mila euro. Gli operatori dell’informazione sono invitati a partecipare all’evento.