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In parità il derby tra Crotone e Reggina

CROTONE – REGGINA 1-1

CROTONE: Festa; Nedelcearu (32’st Visentin; 41’st Giannotti), Canestrelli, Paz; Mogos, Estevez, Vulic (41’st Donsah), Molina (24’st Sala); Kargbo, Benali (24’st Maric); Mulattieri. A disp: Contini (GK), Saro (GK), Giannotti, Schirò, Zanellato, Donsah, Oddei, Borello. All. Modesto

REGGINA: Micai; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; F. Ricci (29’st Cortinovis ), Hetemaj, Crisetig (29’st Bianchi), Bellomo; (41’st Liotti); Montalto (18’st Laribi), Galabinov (41’st Tumminello). A disp: Turati (GK), Amione, Loiacono, Regini, Franco, Bianchi, Ejjaki, Gavioli. All. Aglietti

ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna. Assistenti: Ciro Carbone di Napoli e Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma 1. IV ufficiale: Daniele Rutella di Enna. VAR: Juan Luca Sacchi di Macerata; AVAR: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.

MARCATORI: 43′ Galabinov (R), 58′ Benali (C).

NOTE – Ammoniti: Estevez (C), Di Chiara (R), Crisetig (R), Hetemaj (R), Visentin (C), Stavropoulos (R). Calci d’angolo: 9-1. Recupero: 4’pt; 4’st.

Finisce in parità e con un gol per tempo il derby d’andata tra Crotone e Reggina. Al gol del vantaggio di Galabinov ha risposto Benali nella ripresa.

Primo tempo completamente di marca rossoblù che giocano bene, creano tanto e sfiorano diverse volte il gol. Il primo tentativo è al 12’ con un gran destro da fuori di Mogos che si spegne di poco alto. Al 26’ tocca a Benali, di sinistro, mettere i brividi a Micai.  Al 34’ Mulattieri viene servito in verticale da Mogos, controllo e tiro che fa la barba al palo. Passano solo 2 minuti e Kargbo sfodera un bel destro che viene deviato in corner. Ancora l’attaccante della Sierra Leone protagonista al minuto 37 con uno show sulla destra, palla al centro per Mulattieri e miracolo del portiere ospite. Benali al 40’ sfiora l’incrocio, ma 3 minuti dopo arriva l’immediato vantaggio degli amaranto con Galabinov, sul filo del fuorigioco, che di testa supera Festa su punizione dalla destra di Ricci.
La ripresa si apre con l’ex Ricci che sfiora il raddoppio al 52’ di sinistro, ma Festa si fa trovare pronto e respinge. Al 57’ è di nuovo Kargbo ad andare vicino alla rete ma Micai gli nega questa gioia. Pareggio più che meritato che giunge un minuto dopo e porta una grande firma, quella di capitan Benali che sfoggia un bellissimo destro sugli sviluppi di un corner dalla destra e fulmina il portiere avversario.
Aglietti corre ai ripari inserendo Laribi per Montalto (63’) mentre Modesto effettua un doppio cambio al 68’ inserendo Maric e Sala per Benali e Molina, con Kargbo che si sposta sulla trequarti sinistra. La gara prosegue senza ulteriori sussulti e con l’esaurimento dei cambi da ambo le parti. Gli squali ci provano anche nei minuti di recupero ma non riescono ad andare a rete e il derby finisce 1-1.

 

Foto: p. Fb F.C. Crotone

Il Crotone saluta la Serie A con un pareggio

Crotone – Fiorentina 0-0

CROTONE: Crespi; Djidji, Marrone, Cuomo; Pedro Pereira, Benali, Cigarini (31’st Zanellato), Messias, Molina; Ounas, Simy. A disp: Festa (GK), D’Alterio (GK), D’Aprile, Yakubiv, Petriccione, Vulic, Dragus, Rojas, Rispoli, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

FIORENTINA: Terracciano; M. Quarta, M. Olivera, Caceres (39’st Igor); Venuti (18’st Callejon), Bonaventura, Pulgar (1’st Borja Valero), Castrovilli (1’st Eysseric), Biraghi; Ribery (31’st Kokorin), Vlahovic. A disp: Ricco (GK), Bianco, Barreca, Ponsi, Amrabat, Montiel, Kouame. All. Iachini

ARBITRO: Abbattista di Molfetta
NOTE – Ammoniti: Pulgar (F), Djidji (C), Castrovilli (F), Zanellato (C)

Termina in parità, a reti bianche, l’ultima gara di campionato del Crotone giocata allo Scida contro la Fiorentina.

Cosmi deve fare a meno di diversi elementi tra squalifiche e infortuni ma recupera Messias in mezzo al campo. In porta esordio in Serie A per il giovane Crespi. Iachini invece si affida alla coppia d’attacco Ribery-Vlahovic. Iniziano bene gli squali (6’) con Ounas che innesca Messias con un filtrante, il brasiliano conclude di sinistro ma Terracciano riesce a deviare in corner. Crotone sempre propositivo con Messias ed Ounas sugli scudi. La Fiorentina si fa vedere per la prima volta dalle parti di Crespi al 22’ con un destro di Castrovilli che termina alto. Un minuto dopo è invece Cuomo a sfiorare la rete di testa sugli sviluppi di un corner dalla destra. Al 26’ è Messias a mettere i brividi a Terracciano, ma il suo tentativo su punizione fa la barba al palo. Rossoblù che meriterebbero il vantaggio ma Terracciano compie due grandissimi interventi sul sinistro di Messias (38’) e sul colpo di testa a botta sicura di Djidji (39’).
Ad inizio ripresa Iachini attua un doppio cambio inserendo Eysseric e Borja Valero per Castrovilli e Pulgar. I pitagorici sono subito pericolosi con Messias (49’) che colpisce la traversa con un gran sinistro di prima intenzione, la palla non oltrepassa la linea e Simy di testa, da ottima posizione, manda alto. Al 53’ arriva una super parata di Crespi che sul tiro ravvicinato di Eysseric, con un gran balzo, respinge mandando in angolo. La partita prosegue senza grossi sussulti e alla fine termina zero a zero con gli squali che chiudono al penultimo posto e salutano la Serie A.

Il Crotone inguaia il Benevento: 1-1

Benevento – Crotone 1-1

BENEVENTO: Montipò; Depaoli (36’pt Tuia), Glik, Barba, Letizia; Ionita (20’pt Improta), Schiattarella, Hetemaj; Caprari (1’st Dabo), Insigne (39’st Gaich); Lapadula. A disp: Manfredini (GK), Lucatelli (GK), Pastina, Tello, Diambo, Sanogo, Viola, Di Serio. All. F. Inzaghi
CROTONE: Festa; Magallan, Marrone (1’st Pedro Pereira), Golemic; Djidji, Zanellato (17’st Rojas), Cigarini (22’st Vulic), Benali (22’st Petriccione), Molina; Ounas (39’st Dragus), Simy. A disp: Cordaz (GK), Crespi (GK), Luperto, D’Aprile, Rispoli, Riviere. All. Cosmi
ARBITRO: Giacomelli di Trieste
MARCATORI: 13’pt Lapadula (B), 48’st Simy (C)
AMMONITI: Marrone (C), Magallan (C), Glik (B), Gaich (B)
ESPULSO: 24’pt Golemic (C) per fallo da ultimo uomo

Finisce con un clamoroso pareggio all’ultimo respiro la sfida tra Crotone e Benevento, squadre i cui destini continuano a incrociarsi nella storia recente. 

Solo dieci mesi fa approdavano entrambe strameritatamente nella massima serie, ora rischiano di ritrovarsi nuovamente a braccetto nella discesa in cadetteria, anche se i campani hanno ancora una flebile speranza per la salvezza, che potrebbero giocarsi nell’ultima giornata contro il Torino. Cosmi, che aveva preannunciato una prova d’orgoglio, deve fronteggiare l’assenza dell’ultim’ora di Messias e schiera Zanellato in mediana, Djidji a tutta fascia l’altra novità. Inzaghi si presenta con il consolidato tridente formato da Insigne e Caprari alle spalle di Lapadula. Partono prevedibilmente forte i giallorossi e si trovano già in vantaggio al 13′: cross dalla sinistra di Letizia, Hetemaj appoggia col petto per l’accorrente Lapadula che insacca a tu per tu col portiere. Undici minuti dopo arriva l’episodio che potrebbe rappresentare il colpo del KO: intervento scomposto di Golemic su Lapadula lanciato a rete e cartellino rosso. I padroni di casa continuano a spingere, anche se sono sfortunati e devono sostituire già nella prima frazione due uomini per problemi fisici, e Insigne centra la traversa con un gran tiro a giro. I rossoblù – ben difesi da Festa all’esordio stagionale – reggono l’urto e riescono ad andare al riposo con il minimo svantaggio. La ripresa si apre con Pedro Pereira per Marrone a consolidare il 4-4-1 adottato dopo l’espulsione, ma la trama della gara non cambia: il Benevento attacca, anche se a ritmi non elevati e in maniera mai troppo incisiva, gli ospiti si difendono e provano a ripartire con la rapidità di Ounas. E nel finale Dragus, subentrato proprio ad Ounas messo fuori gioco da un brutto intervento “da cartellino arancione” di Glik, lavora bene sulla destra e serve Pedro Pereira, il cui cross viene raccolto dal piattone di Simy che pareggia con il suo ventesimo gol stagionale. C’è tempo per un’altra grande emozione: proprio allo scadere ancora l’ottimo Festa trova una grande parata sulla conclusione ravvicinata di Glik, così finisce 1-1 una gara che alimenta rimpianti ma che testimonia le indiscutibili qualità che hanno accompagnato la sfortunata stagione degli squali.

Dopo la vittoria con il Verona, Crotone subito al lavoro per Benevento

CROTONE – All’indomani della vittoria sul Verona che ha segnato il ritorno dei rossoblù al successo casalingo, gli squali sono subito scesi in campo questa mattina in vista del prossimo impegno in casa del Benevento, in programma domenica alle ore 15 e valevole per la penultima giornata della Serie A. I rossoblù hanno lavorato allo Scida: attività di scarico per chi è sceso in campo ieri contro gli scaligeri, normale sessione di lavoro per il resto del gruppo. Domattina è in programma la rifinitura.

A dirigere la gara Benevento-Crotone sarà il signor Piero Giacomelli della sezione di Trieste. Gli assistenti saranno Liberti e Lo Cicero; quarto uomo Fourneau. Addetti al VAR: Di Bello e De Meo.

Dall’infermeria

Pedro Pereira , uscito anzitempo nella gara di ieri, ha accusato un risentimento al polpaccio e le sue condizioni saranno rivalutate domani.

CROTONE – VERONA 2-1

CROTONE: Cordaz; Djidji, Marrone, Magallan; Pedro Pereira (26’st Cuomo), Messias, Cigarini (26’st Zanellato), Benali, Molina; Ounas (46’st Petriccione), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Luperto, Golemic, Rispoli, Vulic, Rojas, Di Carmine, Riviere. All. Cosmi

HELLAS VERONA: Pandur; Dawidowicz (1’st Faraoni), Gunter, Ceccherini (6’st Dimarco); Ruegg (25’st Lasagna), Tameze (1’st Salcedo), Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (1’st Colley); Kalinic. A disp: Berardi (GK), Silvestri (GK), Cetin, Veloso, Bessa, Magnani, Sturaro. All. Juric

Arbitro: Massimi di Termoli
Reti: 2’pt Ounas (C), 30’st Messias (C), 41’st autorete Molina (V)
Ammoniti: Magallan (C), Marrone (C), Tameze (V), Pedro Pereira (C)

 

L’Inter fa festa allo Scida, Crotone retrocesso in B. Vrenna: «Torneremo»

Crotone – Inter 0-2

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Molina, Messias, Cigarini (1’st Eduardo), Benali (21’st Vulic), Reca (38’pt Pedro Pereira); Ounas (27’st Riviere), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Marrone, Cuomo, Petriccione, Rojas, Rispoli, Zanellato. All. Cosmi

INTER: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Sensi (21’st Eriksen), Darmian (21’st Perisic); Lukaku, Lautaro (21’st Sanchez). A disp: Padelli (GK), Radu (GK), Ranocchia, D’Ambrosio, Gagliardini, Vecino, Young, Pinamonti. All. Conte

ARBITRO: Prontera di Bologna

MARCATORI: 24’st Eriksen (I), 47’st Hakimi (I)
NOTE – Ammoniti: Brozovic (I), Riviere (C), Eriksen (I)

Il Crotone perde in casa contro la capolista Inter e matematicamente retrocede in B.

Avvio di marca rossoblù già al primo minuto con Ounas di sinistro, Handanovic respinge in affanno. La risposta degli ospiti è immediata con Sensi (3’) che si ritrova a tu per tu con Cordaz che chiude lo specchio della porta e salva il punteggio. Squali molto propositivi e con Ounas in forma smagliante che mette sempre in pericolo la retroguardia ospite come avviene al 18’ quando raccoglie una spizzata di testa di Simy e carica il sinistro ma il suo tiro viene ribattuto in corner. Al 22’ Darmian ci prova di controbalzo con Djidji che salva sulla linea  e sull’angolo successivo è Lukaku a saltare più in alto i tutti e il palo gli nega la gioia del gol. La gara prosegue su ritmi alti e al 28’ è Lautaro a tentare il gran gol con una rovesciata in area ma la palla termina alta. Al 38’ Reca è costretto a lasciare il campo per infortunio ed al suo posto entra Pedro Pereira. Nel finale di tempo la squadra di Conte colpisce un altro palo con Lautaro (44’), sul corner successivo è Messias a salvare sulla linea e al 45’ ci pensa Cordaz a salvare la sua porta con una prodigiosa parata sul tiro ravvicinato di Sensi.
Ad inizio ripresa Cosmi è costretto a ricorrere al secondo cambio, ancora per infortunio: questa volta è Cigarini ad alzare bandiera, sostituito da Eduardo. I nerazzurri, oggi in maglia bianca da trasferta, si fanno vedere al 60’ dalle parti di Cordaz con una sventola da fuori di Hakimi che sorvola la traversa. Al 66’ Conte ricorre al triplo cambio: dentro Eriksen, Sanchez e Perisic, fuori Darmian, Sensi e Lautaro. Passano soltanto 4 minuti ed è proprio uno dei nuovi entrati, Eriksen, a portare in vantaggio i suoi con un gran tiro dalla distanza deviato alle spalle dell’incolpevole Cordaz. Cosmi butta nella mischia anche Riviere per Ounas. Gli squali provano a pareggiare in tutti i modi e l’occasione più ghiotta è all’83’ quando Simy raccoglie un tiro deviato di Messias e da buona posizione manda fuori. Lukaku un minuto dopo (84’) raddoppia ma l’arbitro, dopo aver consultato il Var, annulla giustamente per fuorigioco di Perisic. Al 92’ gli ospiti raddoppiano e mettono il sigillo sul match con Hakimi che chiude nel migliore dei modi un contropiede iniziato con un fallo subito da Vulic.

«Il Crotone, con quindici stagioni di serie B e tre di serie A, è ormai una realtà del calcio italiano. Faremo di tutto per tornare il prima possibile nella massima serie», ha commentato a fine gara il presidente Gianni Vrenna. (Foto: FC Crotone)

Il Crotone espugna il Tardini e vince il derby delle ultime

Parma – Crotone 3-4

PARMA: Colombi; Busi, Dierckx (29’st Valenti), Bani (1’st Osorio), Pezzella; Kurtic (1’st Pellè), Hernani (29’st Grassi), Brugman; Man (20’pt Gervinho), Cornelius, Mihaila. A disp: Sepe (GK), Conti, Laurini, Sohm, Brunetta, Traore, Camara. All. D’Aversa

CROTONE: Cordaz; Magallan, Golemic, Djidji; Molina, Messias (38’st Benali), Cigarini (21’st Eduardo), Zanellato, Reca; Ounas (46’st Pedro Pereira), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Luperto, Cuomo, Petriccione, Rojas, Vulic, Rispoli, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Rapuano di Rimini

MARCATORI: 14’pt Magallan (C), 29’pt Hernani (P), 42’pt e 24’st su rigore Simy (C), 46’pt Ounas (C), 4’st Gervinho (P), 9’st Mihaila (P)
NOTE – Ammoniti: Brugman (P), Messias (P), Cornelius (P), Grassi (P), Eduardo (C)

Prima vittoria esterna per il Crotone che espugna il Tardini e sale a 18 lunghezze in classifica a due punti proprio dal Parma penultimo. 

Gli squali fanno subito intendere che il primo tempo sarà a senso unico e al 6’ sfiorano il vantaggio con Messias che di destro manda alto sull’ottimo invito dalla sinistra di Reca. Al 13’ ancora il numero 30 pitagorico pericoloso con un sinistro deviato che colpisce la traversa e termina in angolo. Sul corner successivo di Ounas è Magallan a staccare più in alto di tutti e a portare i suoi in vantaggio firmando la prima rete in Italia. Al 25’ occasione per raddoppiare per i ragazzi di Cosmi ma questa volta il colpo di testa di Simy su corner dalla destra di Cigarini sorvola la traversa.
I padroni di casa rispondono 60 secondi dopo con Hernani che di testa anticipa Cordaz ma colpisce il palo. Al 29’ gli emiliani pareggiano proprio con Hernani: Cornelius fa tutto bene sulla sinistra e mette al centro per Hernani che stacca di testa e supera Cordaz. I pitagorici nel finale di tempo trovano il doppio vantaggio: al 42’ Ounas va via a Bani in velocità, entra in area e mette al centro per Simy che indisturbato mette a segno il suo 18º centro in campionato. Al 46’ è lo stesso Franco-algerino a trovare la via della rete raccogliendo una respinta della difesa e lasciando partire un tiro chirurgico dalla distanza che si insacca nell’angolino basso alla sinistra di Colombi.
Il secondo tempo si apre con una doppia novità in casa Parma: D’Aversa manda in campo Pellè e Osorio per Bani e Kurtic. Gli emiliani nel giro di 5 minuti – tra il 49’ e il 54’ – prima accorciano con Gervinho, bravo a sfruttare la spezzata di testa di Cornelius, e poi pareggiano con una sorta di rigore in movimento di Mihaila. I pitagorici sembrano frastornati ma reagiscono bene rendendosi pericolosi con i vari Ounas, Messias e Simy. Al 69’ ci pensa Simy a riportare per la terza volta in vantaggio i suoi trasformando un rigore procurato da Reca e siglando il gol numero 19 in questo campionato. Il Parma prova a reagire ma la squadra di Cosmi non concede nulla e non rischia più niente e dopo 4 minuti di recupero i rossoblù ottengono i primi 3 punti lontani dallo Scida.

Crotone battuto dalla Samp, la Serie B è vicinissima!

Crotone – Sampdoria 0-1

CROTONE: Cordaz; Djidji (44’st Riviere), Magallan, Luperto (18’st Golemic); Pedro Pereira (18’st Di Carmine), Eduardo, Cigarini (18’st Molina), Zanellato, Reca; Messias, Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Petriccione, Vulic, Rispoli, Cuomo, Dragus. All. Cosmi

SAMPDORIA: Audero; Ferrari, Tonelli, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Silva, Jankto (41’st Damsgaard); Gabbiadini (44’st Leris), Quagliarella (44’st Keita). A disp: Ravaglia (GK), Letika (GK), Rocha, Regini, Askildsen, Verre, Ramirez, La Gumina. All. Ranieri

Arbitro: Paterna di Termoli

Rete: 8’st Quagliarella (S)

NOTE – Ammoniti: Cigarini (C), Ferrari (S)

Nel turno infrasettimanale della 32ª il Crotone perde in casa contro la Sampdoria e resta inchiodato a 15 punti in classifica. 

Prima parte del primo tempo su ritmi altissimi: la prima chance è per gli ospiti al 3’ con Candreva che si ritrova da solo davanti a Cordaz ma manda alto di testa. All’8’ ci prova Quagliarella di sinistro, Cordaz risponde in corner. Sull’angolo successivo Reca parte in contropiede e mette al centro per Messias che calcia di destro di prima intenzione ma Audero blocca a terra. Al 16’ ripartenza blucerchiata con Jankto che arriva alla conclusione di sinistro e colpisce l’esterno della rete. La risposta degli squali è affidata a Simy su invito dalla sinistra dell’inesauribile Reca (20’), ma il tiro viene parato da Audero. Nella seconda parte della prima frazione succede poco o nulla con i padroni di casa che al 45’ reclamo un rigore per fallo di Colley su Messias ma né arbitro né Var ravvisano il fallo.
La ripresa si apre con gli ospiti che trovano subito il vantaggio al 53’ con Quagliarella che deposita in rete un assist perfetto di Gabbiadini dalla destra bravo ad intercettare una palla di Luperto. I pitagorici provano a reagire ma in contropiede Quagliarella va vicino al raddoppio, Cordaz ci mette una pezza. Al 63’ Cosmi opta per un triplo cambio inserendo Golemic, Di Carmine e Molina per Luperto, Pedro e Cigarini. Al minuto 71 Quagliarella si ritrova a tu per tu con Cordaz e l’estremo difensore di casa si oppone alla grande. Gli squali si riversano in avanti alla ricerca del pari e al 78’ Zanellato sfiora l’incrocio dei pali con un bel tiro al volo su sponda di Reca. Nel finale Molina al volo sfiora ancora l’incrocio ma il risultato non cambia e gli squali escono sconfitti.

Mister Cosmi a fine gara

il tecnico dei rossoblù non condanna la prestazione dei suoi ma ammette: «Non meritavano di andare sotto ma abbiamo avuto problemi a concludere». Infine sulla salvezza ormai quasi sfumata dice: «Per concludere il campionato serve dignità. Dobbiamo assolutamente fare qualche punto». (Foto: Fc Crotone)

A Crotone passa anche l’Udinese. Squali sempre più verso il ritorno in B

Crotone – Udinese 1-2

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Cuomo (37’st Riviere); Pedro Pereira (1’st Rojas), Messias, Petriccione (32’st Cigarini), Molina, Reca; Ounas (32’st Zanellato), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Luperto, Magallan, Vulic, Rispoli, Eduardo, Di Carmine. All. Cosmi

UDINESE: Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Molina (47’st Becao), De Paul, Walace (25’st Arslan), Pereyra, Stryger; Okaka, Nestorovski (25’st Forestieri). A disp: Scuffet (GK), Gasparini (GK), De Maio, Makengo, Ouwejan, Zeegelaar, Micin, Braaf, Llorente. All. Gotti
Arbitro: Massimi di Termoli

Reti: 41’pt e 29’st De Paul (U), 23’st Simy (C) su rigore
NOTE – Ammoniti: Pereyra (U), Forestieri (U). Espulso: 46’st De Paul (U)

Il Crotone perde in casa anche con l’Udinese e resta inchiodato all’ultimo posto in classifica. 

La prima occasione del match è per i pitagorici con Molina, di testa su invito da destra di Messias, ma colpisce debolmente e Musso blocca. Crotone molto propositivo nella prima metà della prima frazione e che all’11’ crea un’altra buona occasione ma Ounas colpisce male da buona posizione e manda alto. Squali ancora pericolosi al 28’ quando Messias con una splendida giocata fa fuori tre avversari e appoggia per Molina, gran sinistro e palla che sfiora l’incrocio dei pali. Nell’ultimo quarto d’ora si svegliano gli ospiti: al 30’ serve un tackle di Golemic per deviare in angolo il destro di Molina mentre al 36’ sfiorano il palo con un destro rasoterra, dal limite, di Pereyra. Al 41’ arriva il vantaggio dei friulani: Cordaz compie un miracolo sul tiro ravvicinato di Nestorovski, la palla torna all’attaccante macedone che appoggia per l’accorrente De Paul e indisturbato la mette nel sette.
Ad inizio ripresa Cosmi lascia Pedro nello spogliatoio, il suo posto viene preso da Rojas con Molina che si sposta sulla fascia destra. Gli squali provano a pareggiare ma la difesa ospite riesce a salvarsi. Al 66’ Reca tenta il sombrero in area e Molina intercetta col braccio con Massimi che assegna il tiro dagli undici metri ai padroni di casa. Sul dischetto si presenta Simy che non sbaglia e firma l’uno a uno: 17ª rete in questo torneo per il nigeriano. Al 72’ grandissimo intervento di super Cordaz sul destro ravvicinato di Okaka, ma l’estremo difensore pitagorico nulla può 2 minuti dopo sulla conclusione da due passi di De Paul ben servito da Pereyra. Cosmi le prova tutte nel finale , e dopo aver mandato in campo Cigarini e Zanellato per Petriccione e Ounas, ad otto dalla fine si gioca anche la carta Riviere togliendo un difensore, Cuomo. I pitagorici si gettano in avanti alla disperata ricerca del pari e solo il palo nega la rete ancora a Simy (89’), sulla ribattuta Riviere non ne approfitta e si fa anticipare in corner. Al 90’ De Paul interviene in modo molto pericoloso su Molina e l’arbitro estrae direttamente il rosso. Nei minuti di recupero il risultato non cambia e l’Udinese riesce ad espugnare lo Scida. (Foto FC Crotone)

Suicidio Crotone con lo Spezia. Salvezza addio?

Spezia – Crotone 3-2

SPEZIA: Provedel; Ferrer (25’st Vignali), Erlic, Ismajli, Marchizza; Maggiore, Ricci (1’st Sena), Pobega (39’st Galabinov); Gyasi (1’st Farias), Nzola, Verde (25’st Agudelo). A disp: Zoet (GK), Bastoni, Terzi, Chabot, Acampora, Agoume, Piccoli. All. Italiano

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Molina (24’st Zanellato), Messias, Petriccione, Benali (39′ Magallan),Reca; Ounas (36’st Di Carmine), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Marrone, Rojas, Vulic, Rispoli, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 40’pt Djidji (C), 18’st Verde (S), 33’st Simy (C), 44’st Maggiore (S), 47’st Erlic (S)

NOTE – AMMONITI: Reca (C), Ismajli (S). Recupero: 2’pt, 4’st.

Incredibile sconfitta del Crotone all’Alberto Picco che in pieno recupero si vede rimontare dallo Spezia dopo una partita quasi perfetta, gettando via la vittoria e forse le ultime speranze di una già difficilissima salvezza.

l Crotone parte bene e traccia il solco che durerà per quasi tutta la partita: aggressività, concentrazione e verticalità che metteranno in costante difficoltà i padroni di casa. Nella prima mezz’ora i rossoblù danno l’impressione di essere sempre pericolosi e sfiorano il vantaggio al 12′ (Petriccione inventa per Benali che entra in area e calcia ma Provedel riesce ad opporsi con i piedi), al 18′ (Simy intercetta palla e lancia Benali che entra in area e pennella per Ounas ma il suo colpo di testa è debole e Provedel blocca) e al 24′ (Messias inventa in verticale per Ounas che fugge al diretto avversario ma manca l’aggancio per un soffio). Al 33′ uno snodo importante del match: Benali viene abbattuto da Ismajli dopo un controllo fantastico ed è costretto a lasciare il campo. Entra Magallan, con Djidji che va a destra a tutta fascia e Molina sul centro-sinistra del centrocampo al posto dell’anglo-libico. Proprio Molina al 40′ va al cross con Provedel che smanaccia e Djidji che raccoglie la respinta, si gira e trova la prodezza inventando un grande pallonetto per lo 0-1, risultato con cui terminerà la prima frazione di gioco. Italiano prova a stravolgere la squadra all’intervallo mettendo dentro Sena e Farias per Ricci e Gyasi e i piani del tecnico di casa restituiscono almeno la supremazia territoriale ai padroni di casa, che però non riescono praticamente mai ad essere incisivi. La fiammata arriva però al 64′ con Ferrer che mette al centro dalla destra, Marchizza fa da sponda per Verde che di destro supera Cordaz per l’1-1. Al 67′ ancora Ferrer inventa per Verde che va via a Reca ma si fa ipnotizzare da Cordaz in uscita. Il Crotone riprende però in mano il pallino del gioco e si riporta in vantaggio al 78′: Zanellato penetra dalla destra e mette in mezzo per Simy che arriva a rimorchio e mette a segno il nono gol nelle ultime sei gare per l’1-2. Un minuto dopo occasionissima per Luperto fermato solo dal miracolo di Provedel. Altra emozione all’86’ con il bel calcio di punizione dal limite di Junior Messias a giro che sfiora l’incrocio. Ma all’89’ arriva improvviso, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, il pareggio dello Spezia con Maggiore, che supera Cordaz con un diagonale da dentro l’area di rigore. Violento e inevitabile il contraccolpo per gli squali che in pieno recupero subiscono anche il definitivo 3-2 dello Spezia che trova il gol con Erlic dopo la traversa di Ismajli. Cala così il sipario, con una sconfitta immeritata, sul match (decisivo?) che rischia di essere lo specchio di una stagione sfortunata.

Crotone: con il Bologna dal paradiso all’inferno

Crotone – Bologna 2-3

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Cuomo (40’st Riviere); Pedro Pereira, Messias, Petriccione (30’st Vulic), Benali, Molina; Di Carmine (30’st Rispoli), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), D’Aprile, Marrone, Magallan, Zanellato, Eduardo, Rojas, Dragus. All. Cosmi

BOLOGNA: Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks (14’st Sansone); Svanberg (1’st Schouten), Dominguez (14’st Vignato); Orsolini (1’st Skov Olsen), Soriano, Barrow; Palacio (40’st Poli). A disp: Da Costa (GK), Hickey, Mbaye, De Silvestri, Medel, Baldursson, Antov. All. Mihajlovic

ARBITRO: Fourneau di Roma 1

MARCATORI: 32’pt Messias (C), 40’pt Simy su rigore (C), 17’st Soumaoro (B), 25’st Schouten (B), 39’st Skov Olsen (B)
NOTE – Ammoniti: Cuomo (C), Dijks (B), Soumaoro (B), Petriccione (C), Dominguez (B), Djidji (C), Palacio (B), Soriano (B), Danilo (B), Golemic (C)

Il Crotone cede in casa al Bologna al termine di una gara rocambolesca nella quale i pitagorici, dopo un primo tempo chiuso col doppio vantaggio, si sono fatti rimontare dai felsinei nelle ripresa.

La prima occasione del match è per gli ospiti con Palacio di testa (7’) su cross dalla sinistra di Barrow, super Cordaz compie un ottimo intervento volando alla sua sinistra e deviando in corner. La risposta degli squali arriva con una gran conclusione di Messias da fuori (15’) murata in angolo da Danilo. Sul corner successivo è Molina a incornare di testa, ma la palla sorvola la traversa. Al 19’ Simy sfiora la rete di sinistro ma la sfera attraversa tutta la linea di porta senza entrare. I pitagorici collezionano palle gol e al 32’ arriva il giusto vantaggio con Messias che pesca il jolly da lontano, su punizione, e firma l’uno a zero. Passano 8 minuti ed arriva il raddoppio siglato da Simy su rigore assegnato al Var per fallo di Soumaoro. Tredicesima rete in campionato, eguagliato il record in A di Falcinelli nella stagione 2016-17.
La ripresa si apre con due novità per Mihajlovic che manda in campo Skov Olsen e Schouten per Orsolini e Svanberg.

Come nella prima frazione, la prima occasione è per gli ospiti con Dominguez ma il suo destro sfiora l’incrocio. Gli uomini di Cosmi ribattono con un sinistro di Messias respinto con affanno da Skorupski. Al 62’ gli emiliani vanno a segno con Soumaoro che, rimasto in avanti in occasione di un corner, deve solo depositare in rete un perfetto invito da sinistra di Palacio. I rossoblù di casa provano a portarsi di nuovo sul doppio vantaggio ma al 70’ arriva il pari di Schouten con un gran destro da fuori che si insacca sotto l’incrocio. Cosmi al 75’ effettua anche una doppia sostituzione inserendo Rispoli e Vulic per Di Carmine e Petriccione. Un minuto dopo è proprio Rispoli a mettere una gran palla dalla destra, ma Skorupski si oppone alla grande su Messias. La risposta degli ospiti arriva con una conclusione ravvicinata di Sansone sulla quale serve un ottimo Cordaz. All’84’ il Bologna si porta in vantaggio con Skov Olsen che raccoglie la parata di Cordaz su Palacio e timbra il 2-3. Nel finale gli squali pareggiano con Riviere ma l’arbitro annulla per fuorigioco. (Foto: FC Crotone)