Si chiude la manifestazione “Ritorno a Sibari”

RENDE (CS) – Sarà una giornata ricca di appuntamenti quella organizzata per il 14 novembre presso il Museo del Presente di Rende dall’Associazione “Alt Art” per la chiusura della manifestazione “Ritorno a Sibari”, curata da Gianfranco Labrosciano con il patrocinio del Comune di Rende. A partire dalle 17:30 sarà possibile partecipare all’incontro “Il Museo e la Biblioteca, un rapporto da costruire” con Coriolano Martirano, Segretario Perpetuo Accademia Cosentina, ed Elvira Graziani, Direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza. È la stessa Biblioteca a curare l’esposizione dei testi sulla Magna Grecia e del lavoro multimediale “Magna Grecia. Itinerari archeologici in Calabria” per le ricerche di Emilio Vigna. Seguirà la relazione del prof. Leopoldo Conforti sulla tematica “Nosside e l’Epigramma Greco” che darà poi il via al reading di poesia curato con la collaborazione di Rossella Falabella dell’associazione Picard “Davide Aino” e Nuccia Parisella per l’Associazione “Alt Art”. “Una Poesia per Nosside” è il tema centrale di questa giornata. È stato richiesto agli amanti della poesia di inviare un proprio componimento da presentare al pubblico attraverso la voce di Noemi Bruno, che interpreterà Nosside. Hanno così aderito numerose poetesse per esprimere l’animo contemporaneo dei nostri giorni legato all’origine da un ponte immaginario: Nuccia Benvenuto, Elena Leica, Rosella Lubrano, Carmen Cospite, Filomena Costa, Patrizia Mortati, Lucia De Cicco, Monica Romani, Teresa Rosito, Elena Serio, Mihaela Talabà, Annalisa Di Lazzaro, Manuela Fragale, Eleonora Gitto. Si concluderà una rassegna culturale che si è rivelata di grande valenza artistico – culturale per il territorio. «È da considerare – afferma Gianfranco Infante per Alt Art – che la nuova frontiera dell’offerta culturale si muove verso la contaminazione fra le diverse forme d’arte per offrire servizi sempre più aderenti a processi di apprendimento dei diversi target di domanda; in quest’ottica anche lo spettacolo può raccontare e valorizzare il patrimonio culturale del territorio, sostenendo il connubio tra Pubblio-Privato e dare ampio spazio alla progettazione e realizzazione di sistemi innovativi, per la promozione e la fruizione dell’offerta regionale culturale, e il Museo del Presente, visto anche il titolo che reca, si presenta come un perfetto incubatore vivente, una specie di laboratorio del presente, capace di incoraggiare i giovani all’interessamento del patrimonio della nostra regione».

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