Buio totale per il Montalto, arriva il 3° Ko di fila

  Serie D – Giorone I –  9^ Giornata

  C. Montalto Uffugo – Frattese  2 – 4

Marcatori: 17′ Longo(F), 37′  (r) C. Costanzo(F), 44′  e 54′ Celiento(F), 57′ (r) Musacco(M), 59′ (r) Khoris(M)

La Cronaca: E’  buio totale in casa del Montalto. Arriva la terza sconfitta consecutiva. A niente è servito l’avvicendamento in panchina di Nappi che ha lasciato il posto ad Altomare proprio ad inizio settimana. Il Montalto non gioca in pratica tutto il primo tempo e si ritrova alla fine dei primi ’45 già sotto di 3 reti e con un uomo in meno (espulso al 45′ Gagliardi per imprecazioni nei confronti del guardalinee). Al 17′ è gia vantagio ospite con Longo che approfitta di una deviazione di Maglione su tiro di Marotta che infila in rete a due passi da Amato. E’ solo Frattese e al 37′ arriva l’ingenuità di Coluccio che stende in area Costanzo, il quale si presenta dal dischetto e non sbaglia: è 2-0 per gli ospiti. Montalto allo sbando e arriva il terzo gol al 44′ su un lancio dalla difesa in contropiede Celiento agganxia in corsa di tacco e si porta a “tu per tu” con Amato. Non sbaglia: è già 3-0. Poi Gagliardi proprio sul finire di tempo si fa ingenuamente  espellere e lascia in 10 la sua squadra con 3 gol al passivo. La partita è già compromessa. Nella ripresa Altomare cerca di cambiare qualcosa, entrano Okoroji, Le Piane e Mittica, ma la sostanza non cambia è ancora Celiento che sull’ ennesima distrazione difensiva dei calabresi dribbla due avversari in area e deposita la palla di piatto destro sotto l’ incrocio dei pali. Solo due rigori nell’arco di ‘2 minuti regalano speranze e un finale di tempo al cardiopalma. Infatti, prima Musacco (57′) e poi Khoris(59′) dal dischetto non sbagliano. Al 73’ Una clamorosa occasione per Le Piane(a nostro avviso il migliore in campo) sfiora il 3° gol con un pallonetto dai 15 metri salvato sulla linea da Petrarca. Poi non succede più niente. Il Montalto incassa una dura lezione, ma deve ripartire dal buon secondo tempo di questa gara per cercare di risorgere dal penultimo posto in classifica.

IL TABELLINO DEL MATCH:

C. Montalto Uffugo(3-5-2): Amato 4,5, Coluccio 4,5 (46′ Le Piane 6,5), Maglione 5 , Catalano5,5, Musacco 6,5, Fenoglio 5,  Pesce 5 (46′ Okoroji 6), Giglio 5, Bilello 6(75′ Mittica sv), Gagliardi 5, Khoris 6  All. Sign. Altomare

In panchina: Ramunno, Buono, Mittica, Tassoni, Bavassano, Okoroji,  Nanci, Le piane, Sarli, Torcasio.

Frattese(4-4-2): Vitale 6, C. Costanzo 6 (55′ Castiglione sv), Costanzo 5,5, Petrarca 6, Mora 5,5, Tascone 6, Toscano 6, Marotta 6 (91′ Damiano sv), Mocerino 5,5, Longo 6,5( 87′ Favetta sv), Celiento 6,5. All. Sign. Gagliardi

In panchina: Navarra, Capasso, Vitale A., Crispino, Castiglione, Bonavolontà, Corace, Damiano, Favetta.

Arbitro: Sign. Campogrande di Roma, coadiuvato dagli assistenti Isidoro Grasso e Roberto Fraggetta

Ammoniti: Marotta(F), Maglione(M), Petrarca(F). Musacco(M), Tascone(F), Bilello(M)

Espulsi: 45′ Gagliardi (M)

Note: Spettatori – 100 circa. Recupero – ‘1 pt, ‘4 st. Angoli – 1-1

Classifica: Montalto penultimo a quota 6 punti

Prossimo Turno – 09/11/2014- ore 14:30: Il Montalto è atteso dalla difficile trasferta contro il Torrecuso (primo in classifica)

 

 

Roberto Adimari

 

Caligiuri: “Matera occasione per tutto il Sud”

CATANZARO –  “Matera 2019 occasione per tutto il Sud” e’ il titolo del commento dell’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri pubblicato oggi sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Caligiuri cosi’ ha argomentato: “Caro direttore, ho letto con attenzione il suo bell’editoriale “L’occasione di Matera” del 28 ottobre e mi complimento per avere inquadrato, anche storicamente, l’opportunità della designazione della Capitale europea della Cultura 2019 nell’ambito della crescita complessiva del Mezzogiorno, principale incompiuta dell’unità nazionale.
Avere ricordato il ruolo di Alcide De Gasperi per lo sviluppo meridionale e’ controcorrente in quest’anno di anniversari che riguardano anche Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer, constatando che proprio dello statista di Trento si e’ parlato di meno, eppure per alcuni e’ proprio quello che per il Paese ha fatto di più. Mi e’ sembrata poi assai lucida la constatazione che la nascita delle regioni e la modifica del titolo V abbiano completato “la congiura contro il decollo del Sud”, in quanto pone, a mio modo di vedere, il tema, sistematicamente eluso, dell’effettiva efficienza delle istituzioni. Personalmente non so se vadano aboliti o riformati il Senato, le Regioni o le Province, quello che ogni giorno constato e’ che con queste regole previste dalla Costituzione la democrazia in Italia non funziona. E il mio non e’ ne’ un giudizio politico, ne’ moralistico, ne’ retorico: e’ una semplice valutazione tecnica. 
E non e’ il caso di richiamare che ancora dopo 20 tentativi e 125 giorni il Parlamento non e’ riuscito ad eleggere tutti i giudici della Consulta. Quanto poi all’osservazione che tra Nord e Sud il “divario e’ stato acuito dall’unita’ d’Italia”, faccio mio da un lato il giudizio di Francesco Saverio Nitti che, pur criticando aspramente la dinastia borbonica, ammetteva il “mediocre benessere” delle popolazioni meridionali perduto poi con l’Unita’, e dall’altro condivido le valutazioni di Paolo Malanima e Vittorio Daniele i quali dimostrano che nel 1860 non c’era alcuna sostanziale diversità economica del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese. E credo che, a riguardo, sia anche opportuno ricordare il richiamo alla responsabilità di Luigi Sturzo (“il Mezzogiorno salvi il Mezzogiorno”) come l’importanza fondamentale dell’istruzione, ribadita da Gaetano Salvemini (“la questione meridionale si può risolvere con un esercito di maestri”), anche se, diversi decenni dopo, in un’ottica più generale e con un impianto squisitamente pedagogico, Raffaele Laporta evidenziava che “non tutte le comunità sono disposte ad essere salvate”. Dal mio punto di vista, la questione meridionale più che essere economica, sociale o culturale mi sembra sopratutto di natura politica e mette il luce le evidenti responsabilità delle élite meridionali, passate e presenti. E non si riflette affatto sulla circostanza che la cosiddetta “seconda Repubblica”, che sta durando da oltre vent’anni, un periodo equivalente al periodo fascista, non abbia mai espresso un Presidente del Consiglio meridionale. Ne’ prima, ne’ dopo i cosiddetti interventi straordinari nel Mezzogiorno hanno funzionato, ne’ quelli “dall’alto” e ne’ quelli “dal basso”, entrambe direzioni che hanno evidenziato spesso l’assenza di una reale visione. Infatti, secondo me, non e’ una questione di soldi. Una ricerca della London School of Economics evidenzia che dal 2000 al 2006 nel Sud si siano investiti circa 51 miliardi di euro di fondi europei che hanno determinato un aumento del prodotto interno lordo dell’1.3 per cento. Lo stesso studio dimostra che se questi fondi fossero stati spesi a pioggia, senza bandi, senza assistenza tecnica, senza consulenti, ci sarebbe stata una crescita della ricchezza nelle regioni meridionali del 2.5 per centro, praticamente del doppio. Inoltre, l’economista Paolo Savona. Ministro del Tesoro nel Governo Ciampi, ha spiegato la teoria della “pentola bucata” in base alla quale il problema del Mezzogiorno non e’ quello di ricevere maggiori risorse ma di mantenere nei rispettivi territori il prodotto interno lordo realizzato. Il caso di Matera, pero’,  potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza. In questa occasione, probabilmente la “rete lucana”, ha lavorato non solo per se ma per tutto il Sud: tra gli altri, il sindaco Adduce al Comune, Giampaolo D’andrea al Ministero dei Beni Culturali, Gianni Pittella in Europa. Matera 2019 può e deve essere l’Expo del Sud: un’occasione per mettere in mostra lo straordinario patrimonio culturale del Mezzogiorno, rappresentando un’irripetibile occasioni per le regioni meridionali di fare rete, mettendo insieme le tante, sopite energie, sepolte da una coltre di fatalismo, criminalità e di inefficienza. In base alla  teoria del baricentro, la citta’ lucana scelta quale capitale europa della cultura del 2019 e’ geometricamente, ma anche simbolicamente, al centro del Sud. Lavoriamo da adesso per un progetto di sviluppo complessivo, finalizzando in modo specifico in vista di questo appuntamento i miliardi dei fondi europei a disposizione delle regioni meridionali per il periodo 2014-2020. Disegniamo insieme una visione di sviluppo, che colleghi il Sud al resto del mondo, avendo presente che l’obiettivo più importante, quello decisivo, dovrebbe essere cogliere questa opportunità per ridare al Mezzogiorno una rappresentanza politica dei suoi interessi anche oggi assente”.

Nuova sede per l’ associazione “Cosenza Autentica”

Giorno 7 dicembre 2014 alle ore 18 verrà inaugurata la nuova sede associativa dell’Associazione culturale Cosenza Autentica, sita su Corso Bernardino Telesio n. 207 – Cosenza. 

L’associazione rappresenta nello scenario culturale calabrese una giovane realtà, nella quale si rivaluta il patrimonio storico del territorio attraverso una serie di progetti promossi dall’ente no profit.

La sede sarà anche un punto di riferimento per i “Cinque sensi di marcia”, evento mensile promosso dall’assessorato alla Comunicazione e Marketing Territoriale guidato da Rosaria Succurro. Le foto prodotte dai collaboratori dell’associazione saranno messe a disposizione dei cittadini per far rivivere i vari percorsi in digitale.

L’offerta culturale dell’associazione è piuttosto ricca e varia: concerti di musica leggera, estemporanee di pittura, concerti di musica antica e classica, collettive d’arte, mostre fotografiche, stage, corsi formativi, seminari, convegni e molto altro al fine di promuovere la cultura nelle sue molteplici sfumature.

La denuncia di Oliverio: la Regione pubblica bandi per illudere i calabresi”

COSENZA – Grave denuncia del candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione, Mario Oliverio, su quanto sta avvenendo in questi giorni alla Regione Calabria. 

L’ente regionale, infatti, sta pubblicando una serie di bandi inutili poiché, eventuali nomine, saranno immediatamente revocate il 23 novembre con l’elezione e l’insediamento del nuovo Consiglio regionale.

“Si tratta –afferma Oliverio in una nota- di un fatto gravissimo poiché, ancora una volta, si ripropone una vecchia pratica che tanti guasti ha prodotto nella vita pubblica e, in particolare, nella vita della nostra regione, che è quella di utilizzare il momento elettorale per pubblicare avvisi e bandi tesi ad illudere i lavoratori e i disoccupati con impegni e promesse che non potranno mai essere mantenute. Mi riferisco, in questo caso, alla pubblicazione di avvisi per l’occupazione di posizioni organizzative e di posti dirigenziali all’interno della Regione e di altre strutture regionali come l’Arssa e le Aziende Sanitarie calabresi.

Invito, pertanto, il Vice Presidente f.f. Antonella Stasi ad assumere responsabilmente una iniziativa per bloccare e stroncare immediatamente tale pratica. Dico subito che il giorno dopo le elezioni, quando assumeremo la guida della Regione, non solo saranno revocati tutti questi atti che sono frutto di una impostazione guasta, “malata” della gestione della cosa pubblica, ma i responsabili saranno denunciati alla Corte dei Conti e alle autorità competenti poiché in questa fase la Regione è guidata da un’Amministrazione che è preposta solo all’ordinarissima amministrazione e non ad assumere poteri che non le competono. Non si possono travalicare i limiti che la legge impone”.

“Devo constatare, purtroppo –conclude Oliverio- che siamo in presenza di una spregiudicata conduzione anche dell’ordinaria amministrazione e si continua, come se nulla fosse, ad utilizzare il potere regionale per affermare particolarismi e logiche che devono essere definitivamente spazzate via”.

Da Mare nostrum a Triton, ministro Pinotti: “Li salveremo ancora”

 ROMA –  “Se c’è qualcuno che rischia di morire in mare, si va a salvare”. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa Roberta Pinotti spiegando che il salvataggio degli immigrati in mare rimane sempre una ‘mission’ alla quale l’Italia non intende sottrarsi, anche quando Mare Nostrum terminerà e sarà operativa solo Triton.

Pinotti ha aggiunto che, in questa fase, il coordinamento delle due missioni è affidato alla Marina militare.

Vincenzo Ciconte ha incontrato i cittadini di Pentone

Da sx Maria Tarantino, Vincenzo Marino, Vincenzo Antonio Ciconte e Domenico Gallelli

PENTONE (CZ) – Vincenzo Antonio Ciconte ha incontrato i cittadini di Pentone. “Il candidato a consigliere regionale nella lista PD  – si legge nel comunicato stampa – non si è sottratto al confronto e ha risposto alle domande dei numerosi presenti. Il suo articolato intervento, infatti, è partito dalle riflessioni e dalle richieste dei cittadini stessi affrontando diversi problemi quali sanità, ambiente, fondi europei, infrastrutture e i tanti altri che affliggono la nostra regione. Vincenzo Ciconte ha proposto soluzioni concrete, facendo riferimento alla sua esperienza e alle soluzioni già messe in atto durante i suoi incarichi nel campo della sanità. Al tavolo dei relatori anche Maria Tarantino, membro del direttivo del circolo PD di Pentone e Domenico Gallelli, sindaco di Zagarise. Ha moderato Vincenzo Marino, segretario del circolo PD di Pentone”.

Vincenzo Ciconte – prosegue la nota –  ha ribadito la necessità di abbandonare il vecchio modo di fare politica. La Calabria è allo sfascio: ha bisogno di persone che sappiano amministrare, è essenziale garantire i servizi ai cittadini e metterli in sicurezza. Per quanto riguarda la sanità, ha ricordato che aveva proposto a Scopelliti di risolvere i problemi insieme, destra e sinistra, per il raggiungimento di scelte rapide e condivise. Scopelliti, invece, ha preferito il commissariamento che, tra l’altro, ha significato turnover zero, quindi ricambio zero, quindi giovani formati in Calabria che, però, hanno arricchito i paesi esteri dove sono stati costretti a emigrare.

Quale impresa può funzionare se non fa investimenti? Con una domanda, Vincenzo Ciconte si oppone all’idea che, riducendo le spese, la sanità sarebbe funzionata. Il candidato ha proposto, tra le altre soluzioni, di mettere in rete gli ospedali, ridurre il numero dei direttori, mettere in funzione una vera centrale unica per l’acquisto di beni e servizi. In parallelo devono migliorare le infrastrutture: ogni territorio deve essere dotato di un’ambulanza che possa raggiungere in dieci minuti il posto migliore per risolvere i problemi del cittadino. Fondamentale individuare gli sprechi ed eliminarli, non solo nella sanità.

In passato, nel ruolo di direttore generale dell’ospedale Pugliese, ha già  ridotto gli sprechi. Altro settore importante commissariato è stato l’ambiente. Possibile, si chiede Vincenzo Ciconte, che dai rifiuti non si possa ricavare niente e che, anzi, la Calabria debba pagare prezzi molto alti per mandarli fuori regione e che i territori non abbiano le loro discariche e non possano fare la raccolta differenziata? Bisogna invertire la rotta. Anche per il turismo che potrebbe valorizzare le eccellenti risorse calabresi e per i fondi europei. Per questi ultimi sarebbe importante anche verificare come sono utilizzati e il loro impatto sul territorio.

Per Vincenzo Marino, dopo il disastro targato Scopelliti tra l’altro attestato dall’ultimo rapporto Svimez, il Partito Democratico si ritrova ad affrontare l’ennesima sfida. Con la possibilità di incidere. Il segretario del circolo PD ripone molta fiducia in Mario Oliverio, che ha sostenuto fin dall’inizio, e in Vincenzo Ciconte. In quest’ultimo vede la capacità di tenere unite le diversità della nostra provincia e le competenze, soprattutto quelle sanitarie, da privilegiare e fare emergere per dare un contributo fondamentale alla sanità e, quindi, ai cittadini. Oltre alla sanità, gestione del territorio e infrastrutture che sono alcuni dei problemi della provincia di Catanzaro. «Non dimenticateci – ha concluso con un appello a Ciconte – noi come Pentone, come Presila e come Partito Democratico vogliamo e dobbiamo esserci».

“In sintonia Domenico Gallelli  – conclude il comunicato – per il quale il territorio deve cominciare a ragionare come Presila. il sindaco di Zagarise ha notato che vicino al territorio è sempre stato Vincenzo Ciconte, presente a prescindere dalla campagna elettorale. Durante l’era Scopelliti, invece, il territorio è stato abbandonato ad eccezione dell’area reggina privilegiata dagli interventi dell’ex governatore. A Vincenzo Ciconte, Domenico Gallelli ha rinnovato l’appello già rivolto a Mario Oliverio: la Calabria ha bisogno di chi sa amministrare. In questo senso, ripone fiducia in Mario Oliverio. Ha sottolineato, inoltre, che Vincenzo Ciconte è un candidato pulito, la cui carta d’identità è la buona politica”.

Nuova Calabria, Ferro e Santelli presentano la candidatura di Franco Crinò

BOVALINO (Rc) – Ieri a Bovalino Wanda Ferro, candidata alla Presidenza della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni Regionali del 23 Novembre e l’On. Jole Santelli, Coordinatrice Regionale di Forza Italia, accompagnate da Bruno Squillaci e Franco Perrone, rispettivamente Segretario Politico e Coordinatore di Nuova Calabria e dal Consigliere Provinciale Alessandra Polimeno, hanno presentato ufficialmente alla stampa il Senatore Franco Crinò, candidato consigliere alle elezioni regionali nella lista CDL a sostegno della coalizione di centrodestra. 

Alessandra Polimeno ha introdotto i lavori, ricordando l’importanza ed il valore aggiunto che nasce dal sempre maggiore coinvolgimento delle donne in politica. Donne come Wanda Ferro, “esempio di serietà, concretezza, impegno, coraggio, competenza e professionalità”. Si è poi passati alla proiezione di un breve filmato che ha riassunto il percorso culturale e politico di Nuova Calabria che ha portato alla candidatura di Franco Crinò, con le tappe più significative di una lunga serie di incontri e dibattiti durante i quali sono stati affrontati alcuni tra i più importanti problemi dell’attuale società: dal lavoro agli ammortizzatori in deroga, dal turismo sociale alla violenza di genere, dal dissesto idrogeologico alla viabilità, dalla legalità allo sport.

 È stato poi il turno di Jole Santelli che ha sottolineato lo spirito di gruppo e la totale sintonia che hanno portato alla candidatura di Wanda Ferro, valida amministratrice capace di affrontare con conoscenza e competenza le problematiche più complesse della nostra Regione, ed in possesso dei necessari requisiti e della indispensabile determinazione utili per portarli con profitto sui “tavoli romani” dei vari Ministeri. L’evento ha poi vissuto il momento più importante con gli interventi conclusivi di Franco Crinò e Wanda Ferro. Crinò ha ribadito la fiducia e la stima nei confronti di Wanda Ferro, manifestata già dal mese di giugno scorso, quando le aveva garantito il proprio sostegno nelle eventuali primarie di centrodestra. il candidato CDL ha poi rimarcato la necessità di mettersi alle spalle gli errori del passato e di puntare dritto sulle necessità del territorio: viabilità, infrastrutture, ambiente, sanità, cultura, turismo, tutti temi affrontati con conoscenza e competenza e che dovranno essere al centro dell’azione del futuro governo regionale. Wanda Ferro ha invece iniziato il suo appassionante intervento ringraziando Franco Crinò per aver mantenuto una posizione chiara e leale durante tutto il percorso della formazione delle liste. Ha poi parlato con cognizione di causa dei problemi della sanità e delle opportunità di crescita del territorio, dal turismo ai beni archeologici e ha chiesto a tutti i presenti di farsi portavoce di questa voglia di cambiamento, presso le proprie famiglie, presso i propri colleghi di lavoro, presso gli amici. “Tutta la Calabria deve sapere che c’è un progetto nuovo che punta a segnare con determinazione una chiara rottura con il passato”, garantendo il massimo impegno per recuperare in fretta il terreno perduto. “Potevamo fare anche noi diverse e più liste attingendo dall’elenco telefonico, come hanno fatto i nostri avversari, ma abbiamo scelto di dire no, talvolta con difficoltà, perchè non è mai semplice dire un no a qualcuno. Ma siamo convinti di aver agito nella giusta direzione, consapevoli che in caso di vittoria non ci saranno cambiali in bianco da pagare. Cosa che non potranno fare i nostri antagonisti principali, legati e condizionati da una miriade di accordi con le diverse liste che compongono la loro coalizione. Noi abbiamo scelto una strada diversa che punta sulla meritocrazia e sulla qualità, certi della validità del nostro programma. Avevamo chiesto ad Oliverio un confronto pubblico su tali temi, ma in oltre cinquanta trasmissioni a cui ho partecipato non si è mai visto”.  

Regione, in settimana liquidati pagamenti per 34 milioni

CATANZARO – La Ragioneria generale della Regione Calabria  – si legge in una nota dell’ufficio stampa – ha effettuato nel corso della settimana pagamenti per un totale di 34  milioni di euro euro. Lo rende noto l’assessore al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Giacomo Mancini. Nel dettaglio così distribuiti: 1,7 milioni di euro per le Borse Lavoro, 18,5 milioni di euro per,Ferrovie e Trenitali, 2,5 milioni  per il Dipartimento Lavori Pubblici, 0,5 milioni di euro per il Dipartimento Ambiente; 1,5 milioni al Dipartimento Attività Produttive; 7,5 milioni per il trasferimento al consiglio regionale; 0,5 milioni  per l’Economato e per Servizi Vari. Infine, circa un 1 milione di euro sono stati destinati al comparto Sanità come previsto dalla L. 210/92. Nessuno di questi pagamenti ha intaccato il plafond del patto di stabilità. “Anche questa settimana – dichiara l’assessore al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini – il nostro impegno è stato speso nell’interesse della comunità, delle famiglie e delle imprese “.

A Castrovillari Torneo Nazionale “Alberto D’Aguanno”

CASTROVILLARI (CS) – Calcio e partecipazione per il Torneo Nazionale“Alberto D’Aguanno”.  

L’Unione Stampa Sportiva della Calabria consegnerà al commissario straordinario del Comune di Castrovillari, Massimo Mariani, una targa che vuole sprimergli gratitudine per la disponibilità offerta, l’attenzione prestata all’evento sociale, aggregativo oltre che commemorativo e per aver consentito che la partita tra USSI Calabria e USSI Puglia venisse giocata sul campo sportivo del “Mimmo Rende”.

Lo farà lunedì pomeriggio,  durante l’incontro, in uno spareggio per l’accesso alla finale nazionale già fissata per il 12 e 13 novembre a Roma, presso i campi dell’Acquacetosa, e nella  sesta edizione del torneo nazionale “Alberto D’Aguanno” che onora la memoria del giovane cronista televisivo scomparso improvvisamente.

Per la sfida in programma con i giornalisti sportivi pugliesi la squadra della Calabria, accompagnata dal presidente regionale USSI Franco Pellicanò, dal vice presidente Antonio Lopez e dal consigliere-segretario Massimo Calabrò, interverrà con i giornalisti : Giuseppe Crea, Giuseppe Meduri, Pietro Bellantoni, Francesco Scopelliti, Giuseppe Laganà, Francesco Legato, Giovanni Polimeno, Maurizio Marino, Giuseppe Foti, Giuseppe Praticò, Simone Praticò, Antonio Lopez, Dario Baccellieri, Manuel Soluri, Stefano Perri, Vincenzo Comi, Federico Lamberti Castronuovo, Massimo Calabrò e Michele Martinisi.

La rappresentativa prende parte per il secondo anno consecutivo alla manifestazione, indossando la nuova divisa con il logo del quotidiano on line “Giornalisti Italia” e grazie al sostegno economico del Sindacato dei Giornalisti della Calabria.

Nella precedente edizione, la formazione guidata in panchina da Maurizio Gangemi riuscì a superare la Campania con il punteggio di 2-1 ed a conquistare il lasciapassare per le finali.

Un evento gioioso per fare memoria di un collega e dare un importante contributo all’affermazione di quei valori morali ed ideali su cui si fonda una reale convivenza umana e che passano per il coinvolgimento.

C F/ DeSeta Cosenza non passa a Castrovillari

Serie C, 2^ Giornata:

Avolio Volley – DeSeta Casa Volley Cosenza  3 – 2 ( 26-24, 25/18, 22-25, 25-27, 15-9)

CASTROVILLARI (CS) – Seconda trasferta per le ragazze della DeSetaCasa, che ieri hanno sfidato il Castrovillari perdendo, però, al termine di una grande rimonta. 

La partita, valevole per la terza giornata della serie C, ha visto i primi due parziali portati a casa dalla Dieco Castrovillari: il primo per 26:24 e il secondo per 25:18. Le cosentine non hanno però mollato e, tirate fuori grinta e rabbia, si sono aggiudicate il terzo set per 22:25 e il quarto per 25:27.
Si è così arrivati al Tie Break, vinto dalla squadra ospitante per 15:9.

Francesca Trotta