Pisl, la task force Mise-Ue visita Tropea

TROPEA (VV) – L’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Giacomo Mancini ha illustrato, a Tropea, alla task force Mise-Ue, il bilancio positivo sullo stato di attuazione dei Progetti integrati di sviluppo locale.

Si tratta  – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – della seconda tappa della due giorni calabrese della delegazione formata da rappresentanti della Comunità Europea e del Mise che accompagna la Regione Calabria rispetto all’avanzamento del Programma operativo regionale.

Dopo la visita a Serrastretta, dove giovedì scorso la delegazione del Mise e dell’Ue ha avuto modo di constatare la valenza dei due Pisl finanziati sul territorio che vanno dal fiume Amato al monte del Reventino, questa mattina a Tropea il commissario e gli amministratori degli altri comuni interessati hanno delineato lo stato di attuazione del Pisl della tipologia Borghi d’eccellenza che prevede il recupero e la valorizzazione di edifici di particolare pregio storico nei comuni di Tropea, Drapia, Nicotera e Serra San Bruno, mete dei sopralluoghi effettuati questa mattina.

“A disposizione dei territori – ha dichiarato Mancini ci sono 406 milioni di fondi comunitari per idee e progetti che hanno messo in moto sinergie tra comuni mai realizzate prima. Inoltre si è creata una collaborazione fattiva e dinamica tra l’Amministrazione Regionale e gli enti locali che, sposando la dinamica della progettazione integrata, ha fatto sì che in 700 giorni si sia passati dalla pubblicazione del bando all’erogazione delle prime risorse.

Il Pisl dal titolo “Tra arte e cultura” del valore di circa 2 milioni di euro prevede il recupero e la valorizzazione di edifici storici, con l’obiettivo di creare attrattori di interesse culturale. In particolare, l’idea è quella di realizzare dei musei/pinacoteche nei comuni interessati che sono Tropea, Drapia, Nicotera e Serra San Bruno (dotati di un vasto patrimonio culturale), in modo da determinare riverberazioni positive in termini di rifunzionalizzazione e rivitalizzazione socio-economica, in un’ottica di sviluppo locale integrato tra i centri storici del Pisl.

I membri della task force  e l’assessore Mancini, accompagnati dagli amministratori comunali e da tecnici ed esperti del Dipartimento programmazione, hanno visitato il palazzo di Santa Chiara di Tropea, che ospiterà la pinacoteca e il museo del mare, e il castello di Drapia. Edifici storici di altissimo pregio che hanno favorevolmente colpito i rappresentanti del Mise e della Comunità Europea.

“Lavoreremo fino all’ultimo giorno utile –  ha infine assicurato l’assessore Mancini -per portare a casa i risultati di un lavoro lungo e corale. Quella dei Pisl è la sfida che la Calabria ha dimostrato di voler vincere e siamo orgogliosi dei risultati che abbiamo ottenuto. Ora è il momento di accelerare per tagliare il traguardo”.

Sottoscritto l’accordo tra la Regione e la Provincia di Reggio. All’ente reggino arriveranno 9 milioni di euro

CATANZARO – Presso la Direzione Generale del Dipartimento Bilancio della Regione Calabria – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta – si è tenuto un incontro relativo al riconoscimento dei debiti pregressi in favore della Provincia di Reggio Calabria per il personale trasferito ai sensi della L.R. n. 34/2002.

Al termine della riunione le parti hanno sottoscritto un accordo che chiude una vicenda che si trascinava da 7 anni. La Regione riconosce all’ente reggino la somma di circa 9 milioni di euro. Analogo provvedimento era stato adottato con la Provincia di Cosenza per circa 8,5 milioni di euro. Nei confronti delle altre Province la Regione dovrà ottenere un rimborso.
L’incontro è stato fortemente voluto dal Presidente Scopelliti anche alla luce della recente riforma Del Rio e fa seguito ad un’altra riunione tenutasi lo scorso 24 ottobre. L’atto è stato sottoscritto dal Dirigente Generale del Dipartimento Bilancio Pietro Manna, dal Dirigente Generale del Dipartimento Personale Umberto Nucara, dal Dirigente del Settore Economico Giuseppe Longo per la Regione Calabria e dal Segretario-Direttore Generale Antonino Minicuci, da Attilio Battaglia, Dirigente del Settore Giuridico e Paolo Morisani, Dirigente del settore Economico, per la Provincia di Reggio Calabria. Sono stati concordati i criteri per la definizione della insorgente vertenza relativa alle competenze arretrate previste dagli aumenti contrattuali dei C.C.N.L. EE.LL. di lavoro, nonché agli stipendi non liquidati dalla Regione Calabria per indisponibilità di Bilancio per gli anni dal 2007 al 2012. m.c.

 

Sold out per Salemme e il suo diavolo custode. Al comico consegnato il Premio Chicco d’oro e il Premio Agis Calabria


COSENZA – Tutto esaurito, ieri sera, per il terzo appuntamento della rassegna “Teatro di Primavera”. Si prevede un altro sold out per la seconda replica del “Diavolo Custode” di Vincenzo Salemme in programma, questa sera.

Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Sul palco del Teatro A. Rendano sei spettacoli all’insegna del divertimento. Prosa, cabaret e musica questi gli ingredienti della rassegna ideata da“Musica & Musica”, l’Associazione culturale “Le Pleiadi” e “GF Management” .
Lunghi applausi e tante risate per l’esilarante comicità di Salemme in “Il Diavolo Custode” che chiuderà proprio sul palco del teatro A. Rendano la sua lunga tournée.
Il comico napoletano inoltre, ieri, ha ricevuto due riconoscimenti. Il rosone d’argento dell’Agis Calabria (consegnato dal Presidente dell’associazione Giuseppe Citrigno) e il Chicco D’Oro. Premio assegnato ogni anno al personaggio dello spettacolo più amato dal pubblico. A consegnarlo Gaetano Aiello dell’Azienda Caffè Aiello.

Un gradito ritorno a Cosenza per Vincenzo Salemme che ripropone nella rassegna “Teatro di Primavera” il suo spettacolo campione d’incassi. Il commediografo napoletano – vincitore in passato del Premio Totò e del Premio Vittorio Gassman – dimostra il suo valore a tutto tondo come autore, regista e attore di un testo teatrale che tratteggia con toni surreali la crisi economica e la perdita dei valori della nostra società. Gustavo, protagonista della commedia, è un uomo onesto come tanti altri. Titolare di un bar dal nome poco invitante “Vespasiano” si affanna quotidianamente per pagare il mutuo tra i litigi con la moglie, i capricci della figlia che aspira a diventare velina e un fratello prete truffaldino. Ma a salvarlo da questo inferno sale, sulla terra, il suo diavolo custode che gli offre una seconda possibilità. Salemme tratteggia gag esilaranti e siparietti di pura improvvisazione che si susseguono senza respiro, in uno spettacolo che rinnova e rende omaggio alla grande commedia napoletana. Salemme, anche questa volta, si è buttato a capofitto nei dialoghi improvvisati con il pubblico, è sceso in platea abbandonandosi a un botta e risposta con gli spettatori che si sono lasciati coinvolgere prendendo parte e diventando anche loro personaggi della commedia. Una girandola di colpi di scena in cui Salemme veste i panni di un diavolo tentatore che, sotto mentite spoglie, cerca di svelare la realtà a Gustavo. In una società in cui ci si ammazza per i soldi e in cui non c’è più il tempo per gustare i piccoli piaceri della vita, non si ha più il coraggio di essere felici così chiude la sua irresistibile commedia Salemme. Tutto questo raccontato con il ritmo della farsa per lasciare il passo, in alcuni passaggi, alla moderna commedia brillante.

“Il diavolo custode” scritto, diretto e interpretato dallo stesso Salemme con Nicola Acunzo, Domenico Aria, Floriana e Martino, Andrea De Maria,Antonio Guerriero,Raffaella Nocerino,Giovanno Robò.
Una commedia che parte dall’attualità, che fa riflettere e sorridere. “Una società civile dovrebbe consentire a chiunque di vivere con serenità senza ansie da debiti e da usurai. E, invece, oggi ci si ammazza perché non si hanno soldi. Il denaro uccide e chi non ha soldi non è niente. Ma che mondo è questo?”. Così dichiara Salemme e continua: “Ho voluto fare uno spettacolo che vi facesse venire voglia di parlare di più con voi stessi, col diavolo che è in voi senza averne tanta paura, perché se quel diavolo è in voi forse è solo un povero diavolo e non può farvi del male. E magari vorrebbe darvi solo una seconda possibilità”.

Per informazioni si può telefonare a Inprimafila al n.0984795699
Cosenza, 4 Aprile 2014

Per info: cell. 347/8114566; raffaellasalamina@mjagency.it
Ufficio Stampa: Raffaella Salamina – MJA Media Journalism Agency

Pietro Tassone su arresto assassini della madre Antonia Critelli

Pietro Tassone

CATANZARO – “Voglio esprimere a nome di tutta la mia famiglia, i più sentiti ringraziamenti per l’operazione investigativa che ha portato all’arresto degli assassini di mia madre”.

È rivolto al Procuratore Lombardo, al Pm, al questore Carella,al capo della mobile Rupertie ai suoi agentie all’ispettore Pizzuti, il plauso del presidente della Confcommercio di Catanzaro Pietro Tassone, figlio della signora Antonia Critelli morta nella notte del 23 marzo del 2009 per mano dei suoi aguzzini che si sono introdotti nella casa di Pontepiccolo per derubarla.
“Aver consegnato alla giustizia gli autori dell’atroce delitto – afferma Tassone – lenisce solo in parte il dolore che quotidianamente vivo con i miei familiari, un dolore che sono convinto di aver condiviso in questi lunghi anni con tutta la città che mai ha smesso di mostrarmi solidarietà e incitamento a non smettere di crederci e a non mollare la presa”.

“Sapevo di poter serenamente contare sull’impegno degli inquirenti – dice Pietro Tassone – perchèhanno mantenuto sempre alta l’attenzione sul caso. Per questo motivo, stamane, ho voluto esprimere personalmente ad ognuno di loro la mia gratitudine, stringendo la mano a coloro che per me, da oggi, rappresentano una estensione naturale della mia famiglia”.
“Un caloroso ringraziamento – dice ancora Tassone –devo rivolgerlo anche alle tante persone che, sin dalle prime ore del mattino, hanno voluto testimoniarmi la loro vicinanza e felicità”.
“Ora il pensiero – conclude – è rivolto al processo, nel quale sono certo, anche la magistratura saprà dare soddisfazione non solo alla mia famiglia, ma all’intera comunità, con una pena certa ed esemplare”.

Fino al 28 aprile è ancora possibile presentare le domande di partecipazione al bando per la Zona Franca Urbana di Lamezia Terme

Il SIndaco Speranza

LAMEZIA TERME – Mancano ormai pochi giorni alla scadenza del bando di partecipazione per la Zona Franca Urbana di Lamezia Terme (area Torrenti – Rotoli). Il ministero dello Sviluppo economico, nei giorni scorsi, ha reso noto il suo secondo report aggiornato al 31 marzo 2014 delle istanze acquisite: 48 domande per un valore di 8 milioni e 725 mila euro, un milione di euro in meno dell’intero importo finanziato disponibile che è di 9 milioni e 734 mila euro.

Ricordiamo a tutti i soggetti interessati che la possibilità di presentare le domande di partecipazione al bando scade alle ore 12 del prossimo 28 aprile.

Il bando è consultabile sul sito del Comune http://www.comune.lamezia-terme.cz.it/ insieme a tutti i dettagli sul progetto o sul sito del Ministero dello Sviluppo economico http://www.sviluppoeconomico.gov.it. Le micro e piccole imprese che intendono partecipare ed avere la possibilità di usufruire delle agevolazioni, devono essere già costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza, e dovranno essere localizzate all’interno della Zona Franca Urbana.

Le agevolazioni previste in base al decreto ministeriale del 10 aprile 2013 sono: esenzione dalle imposte sui redditi (Irpef, Ires); esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (Irap); esenzione dall’imposta municipale (Imu); esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Nell’ ambito dello Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.) è stato costituito un gruppo di lavoro allo scopo di offrire supporto alle imprese nella presentazione delle domande negli orari di apertura al pubblico indicati sul sito del Comune.

“Il numero di richieste fin qui presentate – ha dichiarato il sindaco Speranza – parla già di un primo significativo successo. Vengono così premiati i nostri sforzi: abbiamo tenuto duro, presentato una proposta credibile che è stata accettata e ottenuto la più alta dotazione finanziaria della regione. Mi auguro che tutto questo si tramuti, nei prossimi mesi, in un concreto sostegno allo sviluppo ed alla crescita della nostra economia”.

L’Assessore Fedele ha reso noto che è stato pubblicato il bando pubblico di partecipazione al corso “Export Lab Calabria – 1° edizione”

Luigi Fedele

COSENZA – L’Assessore regionale all’Internazionalizzazione Luigi Fedele ha reso noto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – che è stato pubblicato il bando pubblico di partecipazione al corso “Export Lab Calabria – 1° edizione” organizzato da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con il Settore “Cooperazione e Internazionalizzazione dei Sistemi Produttivi” della Regione Calabria e con il supporto dello Sprint.

“Presentiamo un’importante opportunità per le aziende calabresi – ha dichiarato l’Assessore Fedele – poiché per la prima volta si interviene in modo sistematico sulla formazione delle imprese che vogliono esportare i propri prodotti. L’iniziativa che mettiamo in atto vuole offrire, tra l’altro, una risposta al bisogno di formazione specialistica richiesto, molte volte, dalle aziende calabresi”.

Il percorso formativo, denominato Export Lab, è destinato a 25 piccole e medie imprese (PMI) manifatturiere e di servizi, start-up, consorzi, reti di impresa e poli tecnologici della Calabria ed è volto a implementare e consolidare le conoscenze e competenze tecnico-manageriali, con l’obiettivo di accrescere la competitività sui mercati esteri delle imprese calabresi.

Il corso, della durata di nove mesi, si articolerà in tre fasi: la prima di formazione d’aula; la seconda di affiancamento da parte di esperti in materia di internazionalizzazione volto all’elaborazione di un business plan; la terza di incubazione all’estero al fine di realizzare il business plan con il supporto degli Uffici della rete estera di ICE-Agenzia. L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano Export Sud, programma triennale di attività dedicato alle Regioni della Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) che punta a favorire l’internazionalizzazione delle PMI e la promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo. La domanda di partecipazione deve essere inviata entro e non oltre il 15 aprile 2014. L’avviso pubblico, con l’indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione, è reperibile sul sito www.sprintcalabria.it. g.m.

Abolizione delle Province: è allarme per la Biblioteca Civica.

immagine della biblioteca dall'esterno

COSENZA – L’Assessore alla Cultura, Scuola, Innovazione e Smart City del Comune di Cosenza Geppino De Rose lancia l’allarme per le sorti della Biblioteca Civica all’indomani dell’approvazione del disegno di legge Del Rio sullo svuotamento delle funzioni delle Province, essendo la Provincia di Cosenza, insieme al Comune, tra i soci fondatori della prestigiosa istituzione culturale.
“Con l’approvazione in via definitiva del disegno di legge Del Rio, in materia di svuotamento delle funzioni delle Province – afferma l’Assessore De Rose – è partita la stagione delle riforme istituzionali volute dal Governo Renzi.
Un primo immediato effetto di tale atto normativo, in assenza di un progetto alternativo, riguarda l’apertura di una crisi strutturale della Biblioteca Civica di Cosenza.
La Provincia figura infatti, insieme al Comune di Cosenza, tra i soci fondatori e, soprattutto, finanziatori della Civica. Il suo scioglimento comporta il venir meno della dotazione finanziaria, statutariamente orientata al funzionamento della Biblioteca.
Il Comune di Cosenza, da solo, non è nelle condizioni di garantire alla Civica l’alimentazione finanziaria necessaria alla sopravvivenza dell’istituzione.
Occorre quindi un progetto alternativo. Non a caso, lo stesso Consiglio Comunale di Cosenza, giocando d’anticipo, nella seduta del 31 Marzo scorso, ha lanciato l’allarme approvando all’unanimità un documento di indirizzo rivolto alla Regione e al Ministero dei Beni Culturali per l’apertura di un tavolo di discussione sulle possibili alternative gestionali successive all’abbandono della Provincia.
Intanto – prosegue De Rose – esiste un problema giuridico: lo scioglimento della Provincia rende lo Statuto non più attuale.
Occorre quindi, da subito, identificare un modello di governance transitorio e puntare verso l’approvazione di un nuovo Statuto capace di ridisegnare obiettivi, missione istituzionale, assetto patrimoniale ed organizzativo e, infine, il modello di business da assegnare alla Biblioteca nel prossimo, immediato, futuro.
Il Comune di Cosenza – sottolinea Geppino De Rose – è pronto a svolgere la sua funzione di promozione delle necessarie sinergie e collaborazioni istituzionali, in primis Regione Calabria e Ministero dei Beni Culturali.
Ma la partita non può limitarsi alla sola componente istituzionale e pubblica: è necessario identificare e coinvolgere anche partnership private nel nuovo modello di governance, magari partendo da un progetto di digitalizzazione e messa in rete dell’immenso patrimonio librario della Civica.
Esistono modelli di privato sociale verso i quali orientare la futura governance della Biblioteca: è necessario che tutti comprendano la gravità del momento senza irrigidirsi in anacronistiche crociate ideologiche.
Esiste uno scenario possibile, mutuabile dall’esperienza gestionale delle principali biblioteche storiche internazionali, legato all’adozione di un modello che punti tutto sul web e sulle LTE (le reti ultra veloci di ultima generazione) per orientare e veicolare i contenuti librari della Civica su una domanda scientifica internazionale.
Per fare ciò occorre l’elaborazione di un progetto di rilancio della Civica legato alla Smart City, da ancorare finanziariamente alla nuova programmazione UE 2014/2020 e ai fondi Horizon 2020. La Giunta Occhiuto – conclude l’Assessore De Rose – sta elaborando un progetto di massima da consegnare alla Regione Calabria perché possa essere inserito nelle priorità della prossima stagione di programmazione europea 2014/2020.
Il dibattito è aperto.”

Nuove aule e laboratori-officina per l’IPSIA di Catanzaro

 

CATANZARO – Oggi, venerdi 4 ottobre alle ore 12,00 ha avuto luogo la consegna, da parte del Commissario Straordinario della Provincia Wanda Ferro al Dirigente Scolastico dott.ssa Francesca Bianco, del nuovo edificio in ampliamento dell’istituto IPSIA “Ferraris” di via Conti di Loritello a Catanzaro. Saranno presenti, con il Commissario Straordinario e la Dirigente Scolastica, i tecnici che hanno progettato l’intervento e diretto i lavori, i responsabili dell’impresa appaltatrice (ATI CC IMM srl & BL Costruzioni srl), i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e dell’Ufficio scolastico provinciale.

I lavori realizzati, che hanno comportato per la Provincia un investimento complessivo di un milione 650mila euro, hanno avuto inizio oltre te anni fa e sono stati completati nella scorsa estate: nei mesi successivi si è provveduto alla dotazione degli arredi ed ad alcune opere complementari, oltre alla sistemazione esterna dell’area adiacente all’istituto. Il ritardo registrato nell’esecuzione dei lavori è dovuto al fatto che in fase di sbancamento del piano di posa delle fondazioni è stata rilevata presenza d’acqua a breve profondità, circostanza che ha imposto un puntuale approfondimento delle indagini geologiche ed un successivo adeguamento progettuale. Il progetto era stato redatto da tecnici interni arch. Alfredo Gigliotti e geom. Franco Greco, la direzione dei lavori è stata successivamente affidata a tecnici esterni coadiuvati dal geom. Greco, il collaudatore è stato l’ing. Mario Bitonti, tutto con il coordinamento del dirigente del settore edilizia scolastica. Sono stati così realizzati due nuovi corpi di fabbrica in ampliamento alla struttura esistente per tre piani fuori terra ed è stata ampliata la centrale termica.

L’istituto sarà così dotato di dieci nuove aule moderne e confortevoli, oltre ad una serie di laboratori-officina a piano terra, di notevoli dimensioni e dunque in grado di soddisfare tutte le esigenze dell’istituto.
Il Commissario Straordinario della Provincia Wanda Ferro aggiunge: “Dotare il nostro territorio di nuove strutture scolastiche moderne e adeguate è sempre una forte emozione, specie in questo periodo in cui i tagli continui alle risorse ed il futuro incerto delle province creano sempre maggiori difficoltà alla programmazione. La consegna degli edifici in ampliamento dell’IPSIA di Catanzaro rappresenta dunque un risultato determinante per il presente ma soprattutto per il futuro, risultato che devo necessariamente condividere con la giunta ed il consiglio che mi hanno accompagnato nella legislatura.”

Area ex Legnochimica, M5S Rende: bonifica non più rinviabile

Rende – Deve finire una volta per tutte il balletto di responsabilità nell’annosa questione della bonifica dell’area ex Legnochimica di Rende. Dopo 8 anni di incontri, conferenze dei servizi, proteste e richieste, il problema è ancora lì, tutto da risolvere. Piuttosto si continua ad assistere all’immobilismo degli enti pubblici preposti a trovare una soluzione (Regione, Asp, Provincia di Cosenza e Arpacal) che, per come apprendiamo oggi dalla stampa, non si sarebbero presentati alla riunione organizzata dal Comune di Rende con alcuni rappresentanti della società in liquidazione. Incontro che, tra le altre, cose, era stato programmato da tempo per cercare di addivenire ad un accordo sul progetto di bonifica da attuare in quei terreni inquinati nella zona industriale di Rende.

Questa mancanza è di una gravità assoluta e tradisce la reale volontà che hanno, certe istituzioni e certi enti, di porre rimedio ai danni per la salute dei cittadini, quando già la tutela è mancata a tempo debito.

Come Movimento 5 Stelle crediamo che il rispetto della salute dei cittadini, soprattutto derivante dalla tutela dell’ambiente, sia qualcosa di basilare per una società che possa dirsi civile e che possa guardare al futuro con serenità. Per questo, proprio l’ambiente è stato da noi inserito tra i principi ispiratori della nostra rivoluzione democratica. E non permetteremo che giochi politici ed economici estranei agli interessi dei cittadini possano intervenire per bloccare una bonifica tanto necessaria quanto non più rinviabile. Per noi la salute dei cittadini è un diritto fondamentale e come tale lo difenderemo e ci batteremo a tutti i livelli per farlo rispettare.

Movimento 5 Stelle Rende

Castrovillari, pagati debiti nel settore rifiuti

Lo Polito

CASTROVILLARI: Lo Polito e Loiacono: «vogliamo lasciare una città migliore alle future generazioni». Pagare i debiti pregressi per lo smaltimento rifiuti contratti con l’Ufficio del Commissario regionale, ma allo stesso tempo creare un risparmio per le casse comunali, e quindi tutelare al meglio i cittadini. E’ in questa ottica che va letto il pagamento della consistente somma debitoria nei confronti della Regione Calabria effettuata il 31 marzo scorso, ultima data utile per beneficiare del comma 618 dell’articolo 1 riferito alla Legge di Stabilità 2014 numero 147 del 27.12.2013, che consente agli enti pubblici di estinguere il pagamento con «esclusione degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo previsti – si legge nel deliberato – dall’articolo 20 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n°602, e successive modificazioni, nonché degli interessi di mora previsti dall’articolo 30 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica n°602 del 1973, e successive modificazioni».
Una rata unica di 1.247.608,65€ (un milioneduecentoquarantasettemilaseicentootto, 65€) riferita alle annualità che vanno dal 2005 al 2008 che ha permesso il risparmio di circa 140 mila euro di interessi e sanzioni.

«Uno sforzo prodotto non indifferente – commenta l’assessore allo sviluppo ambientale, Angelo Loiacono – quello fatto per recuperare le somme dovute alla Regione per il pagamento della tariffa di smaltimento rifiuti in discarica, che si colloca nel lavoro di tutela della spesa e nella volontà di creare il maggiore risparmio possibile per le casse dell’ente già gravate dalla spending review imposta a livello centrale dal Governo con minori trasferimenti agli enti comunali». Una scelta attuata nel pieno rispetto dei controlli effettuati sulle somme richieste e dovute agli uffici regionali che fino ad ora non erano stati pagati, ed oggi saldati alla Regione Calabria beneficiando dei fondi assegnati in base al Decreto Legge 8.4.2013 n° 35 convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2013, n°64. Queste somme oggi diventano una «eredità pesante per l’azione amministrativa in corso costretta – ha aggiunto Domenico Lo Polito, Sindaco di Castrovillari – a pagare ancora i debiti riferiti alle precedenti amministrazioni».
Attraverso una delibera di giunta riferita al piano di rientro delle cartelle di Equitalia emesse per il periodo degli anni 2005 – 2006 – 2007- 2008 riferite alla tariffa di smaltimento rifiuti il Comune ha deciso, a fronte di un risparmio di circa 140 mila euro tra interessi e sanzioni, di saldare in unica rata, nel tempo massimo stabilito dagli uffici regionali, le somme dovute per cercare di creare quanto più risparmio possibile su eventuali altri addebiti derivanti da more dovute alle lungaggini del mancato pagamento del debito.
«Anche in questo senso si caratterizza la nostra azione di tutela e rispetto dei cittadini, onorando i debiti dovuti dal Comune di Castrovillari, con un occhio alle casse comunali, sapendo che ciò che amministriamo oggi non è di nostra proprietà ma della collettività che ci chiama ad essere oculati nella spesa, attenti al risparmio, rispettosi degli impegni presi, pensando quotidianamente alle prossime generazioni».
Su tali somme esiste un contenzioso tra il Comune di Castrovillari e l’Ufficio del Commissario davanti alla Commissione Tributaria, Tar Lazio e Cds, rispetto alla quale l’amministrazione Lo Polito ha comunque inteso aderire alla definizione prevista dal comma 620 della legge 147/2013 per evitare ulteriori aggravi di spesa sul bilancio dell’Ente, fatte salve le eventuali nuove determinazioni necessarie dopo l’emanazione delle sentenze di merito.