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Per Cinque sensi di marcia febbraio trekking al Castello Normanno-Svevo

COSENZA – “C’era una volta un Castello…”. E’ il titolo dell’itinerario di febbraio di “Cinque sensi di marcia” l’iniziativa di trekking urbano in programma sabato 23 e proposta dall’Assessorato al Turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi, in collaborazione  con l’Associazione Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza Autentica”.

L’ITINERARIO

L’itinerario proposto partirà alle 15,30 da Piazza Federico II, lo slargo antistante il Castello Normanno-Svevo e condurrà i partecipanti in un viaggio alla scoperta o riscoperta dell’antico maniero, possente fortilizio che domina il territorio dall’alto del Colle Pancrazio. Per raggiungere il Castello è previsto un servizio navetta dell’Amaco che partirà da Piazza XV Marzo. Per la visita guidata interna è previsto un ticket di 2 euro.
Più volte rimaneggiato, il Castello conserva in parte l’assetto voluto dall’Imperatore Federico II di Svevia, riconoscibile nella distribuzione architettonica degli spazi e nella presenza dell’imponente Torre Ottagonale.

La visita al Castello riporterà i partecipanti a “Cinque sensi di marcia” indietro nel tempo; le sue mura  racconteranno di Federico II “Stupor Mundi” e delle gesta di chi, nel corso dei secoli, vi abitò.

«La nostra consueta iniziativa dedicata al trekking urbano –  ha sottolineato nell’anticipare il percorso di sabato 23 febbraio
l’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro – non poteva non prendere in considerazione ancora una volta il Castello Normanno-Svevo, nostro monumento simbolo, dalla forte matrice identitaria e patrimonio dell’intera collettività dei cosentini. Al Castello – ha proseguito Succurro – spetta il ruolo importante  di polo catalizzatore di quel turismo culturale di qualità sul quale l’Amministrazione comunale punta con decisione e che può e deve imporsi proprio attraverso la valorizzazione dei beni storico-artistico- architettonici del nostro territorio».

La passeggiata in programma sabato 23 febbraio proseguirà attraverso Via dei Normanni fino a raggiungere la Chiesa di San Giovanni Battista.

Piccola e raccolta, di origini antichissime, pare esistesse già nel X secolo ai tempi delle incursioni saracene. Un grazioso scrigno dedicato al “Precursore” che conserva numerosi dipinti di scuola napoletana, memoria della vita del Santo. Subito dopo, si attraverserà  Corso Vittorio Emanuele II, lungo viale panoramico da dove la vista spazierà dalla Sila al monte Pollino e, aggirando il Rione della Motta, si raggiungerà il Convento delle Cappuccinelle. L’interessante complesso architettonico, oggi sede dell’Istituto Divina Provvidenza retto dalle Suore Guanelliane, venne fondato nel XVI secolo sui ruderi del Monastero cistercense di Santa Maria della Motta. La Chiesa, semplice ed austera, custodisce uno splendido ciclo di affreschi, con scene tratte dalla vita di Gesù, nonché diverse opere d’arte tra cui una tavola raffigurante l’Immacolata, realizzata da Pietro Negroni. Qui si scopriranno, oltre
alla storia di questo luogo, i segni di un più antico passato che  riporterà i visitatori alle origini della nostra città.

Le prenotazioni per partecipare al percorso si raccolgono al punto informativo di Piazza XI Settembre o presso l’Ufficio Turismo di San Domenico,oppure telefonando al numero 328.1754422 o inviando una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it .

Finale in musica per i “5 sensi di marcia” di agosto

COSENZA – Conduce tutti tra i vicoli della città antica, negli angoli meno conosciuti ma più suggestivi, il trekking urbano dei “5 sensi di marcia” – promosso dall’Assessore al Turismo Rosaria Succurro in collaborazione con l’Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza Autentica” – che per l’appuntamento di agosto sceglie la data di giovedì 31.

Il raduno è alle ore 17.30 in Piazza Piccola con prima tappa in vico San Tommaso dove si visiterà un’articolata area archeologica sita in un edificio del XV sec.; qui sono stati rinvenuti elementi di epoca ellenistica e alcuni tratti di un muro in opus reticulatum (tecnica edilizia in uso dal I sec. a.C. al I sec. d.C.) che delimitava un edificio romano pertinente ad un complesso termale, con impianti di canalizzazione individuati al di sotto dei pavimenti in cocciopesto. La ricchezza degli ambienti è documentata dai reperti recuperati: lembi di intonaci dipinti, frammenti di ampolle di vetro e ceramica fine, che datano la frequentazione della struttura dal I sec. a. C. al IV sec. d. C. e poi una mano di statua in marmo, attualmente esposta presso il Museo dei Brettii e degli Enotri.

La tappa successiva porterà i visitatori sul percorso Bruzio e quello Normanno. Grazie ai pannelli del museo storico, collocati in suggestivi vicoli come S. Lucia e lo stesso vico San Tommaso, si farà un salto nella storia, dall’origine della Rocca Brettia fino all’arrivo del normanno Roberto il Guiscardo. A seguire, percorrendo piazza dei Valdesi si raggiungerà piazza Tommaso Campanella dove si visiterà la Chiesa di San Domenico edificata nel XV sec. in stile tardo gotico con consistenti aggiunte barocche. La passeggiata si concluderà, alle ore 19.30 circa, presso l’attiguo Chiostro dove si offrirà un piacevole intrattenimento musicale, l’omaggio al Bel Canto del tenore Pino Morrone, accompagnato al pianoforte da Paolo Luciani.

Si ricorda che l’iniziativa è gratuita e che ci si può prenotare presso il Punto informativo di Piazza 11  Settembre o presso l’Ufficio Turismo di San Domenico oppure chiamando al numero 328.1754422 e via mail   all’indirizzo info@cosenzaturismo.it

“I 5 sensi di Marcia” quest’anno dedicata al SS. Crocifisso della Riforma

COSENZA – “Il SS. Crocifisso della Riforma tra arte, storia e fede”. Nell’imminenza  della Festa solenne del 3 maggio, molto sentita in città, i 5 Sensi di Marcia – iniziativa promossa dall’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro in collaborazione con le associazioni Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza autentica” – vi dedicano un’edizione speciale sabato 22 aprile. Si comincia alle ore 16.15, raduno sul sagrato per poi visitare la Chiesa dove, nell’attuale oratorio, si può apprezzare l’affresco raffigurante la Maddalena. Ci si soffermerà poi nel bellissimo Chiostro e ancora nella Biblioteca dei Padri Cappuccini, insieme ad Antonella Gisberti. Subito dopo si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno Paola Morano, guida turistica ed esperta d’arte; Pasqualino Perri, cerimoniere dei festeggiamenti in onore del SS Crocifisso; Giustina Aceto, scrittrice e autrice del volume “In cammino verso le feste dei Santuari Calabresi”; Gianluca Nava, restauratore di beni culturali, che nel 2007 ha effettuato il restauro del SS. Crocifisso della Riforma. Non mancherà il saluto di Frate Marcellino Villella, Rettore del Santuario. La conclusione è prevista alle ore 19.00 con un momento conviviale. Le celebrazioni del SS. Crocifisso si collocano nel pieno tempo pasquale – tanto da essere considerate dai fedeli una Seconda Pasqua – ed a metà della primavera, segnando il vero passaggio alla bella stagione. La Festa è antichissima, risale alla prima metà del 1600. Era infatti il 1628 quando i frati Riformati presero dimora nel convento bruzio, ponendo subito alla venerazione dei fedeli l’artistica immagine del Cristo in Croce e ne istituirono la festa nel giorno in cui la Chiesa celebrava il ritrovamento della Santa Croce a Gerusalemme. Sin da allora il bellissimo simulacro si mostrò miracoloso. Davvero innumerevoli, nel corso di quattro secoli, restano le testimonianze dei prodigi ottenuti dal SS. Crocifisso: scampo nelle calamità naturali, malattie sanate, consolazione e salvezza negli affanni dell’anima.

“5 Sensi di Marcia” a spasso tra i presepi di Cosenza

COSENZA – Ultimo appuntamento con “5 Sensi di Marcia” in versione festiva, ancora dedicato ai presepi. Domani 6 gennaio, l’itinerario di trekking urbano sul tema “A spasso tra storia e presepi” – organizzato dall’Assessorato al turismo di Palazzo dei Bruzi, guidato da Rosaria Succurro, in collaborazione con le associazioni  Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza autentica” –  si spinge fino a Donnici. Il raduno è previsto alle 15,30 in Piazza dei Bruzi e si svilupperà, per la prima parte, nel centro storico di Cosenza. Dal presepe artistico della Chiesa di San Francesco di Paola a quello della Chiesa di San Francesco D’Assisi. Passaggio al Mam (Museo delle Arti e dei Mestieri) su corso Telesio per visitare la ricca mostra di presepi artigianali, a cura dell’Associazione italiana “Amici del Presepio” e poi, alle ore 17.15 circa, da Piazza XV Marzo, ci si sposterà, grazie alle navette Amaco, verso il borgo di Donnici inferiore, dove sarà possibile visitare il presepe vivente allestito dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo, in collaborazione con il Comune di Cosenza. Proprio nella cappella di San Michele è stata riprodotta la grotta della Natività. La corale parrocchiale allieterà la visita con l’esecuzione di antiche nenie.  Alle ore 19.30 le navette riporteranno i visitatori in città.

“Arte tra passato e futuro”. Nuovo appuntamento con “5 sensi di Marcia”

COSENZA – Partirà con il raduno da Piazza dei Bruzi per sabato 30 gennaio, alle ore 15,30, il nuovo appuntamento con “Cinque sensi di marcia”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi guidato da Rosaria Succurro e che prevede un nuovo itinerario di trekking urbano attraverso i luoghi più suggestivi della città di Cosenza.
Tema della nuova tappa di “Cinque sensi…” è  “Arte tra passato e futuro”.
In questa occasione, infatti, l’iniziativa sulla quale l’Amministrazione comunale e l’Assessore Succurro hanno puntato con convinzione e che si è rivelata, strada facendo, una scelta molto azzeccata, proporrà un itinerario tra l’arte del passato, attraverso i luoghi ricchi di storia della città di Cosenza, e l’arte del futuro, attraverso le opere che sono state donate  alla città dagli artisti delle residenze dei BoCS art.
“Non potevamo – afferma l’Assessore al turismo, agli eventi e al marketing territoriale Rosaria Succurro – lasciarci sfuggire l’occasione per coniugare i percorsi di “Cinque sensi di marcia” con l’arte e far conoscere a chi non ne abbia avuto ancora l’opportunità, le opere donate alla città dagli artisti che sono passati dalle residenze artistiche dei BoCs Art, anche perché  si tratta di opere che andranno a comporre la collezione del nascente Museo di Arte Contemporanea cittadino”.
L’iniziativa “5 sensi di marcia” di sabato 30 gennaio è ancora una volta  organizzata dall’Associazione di Promozione Turistica “Città di Cosenza” guidata da Simona De Carlo, che gestisce il servizio di accoglienza e promozione turistica della città, in  collaborazione con l’Associazione “Cosenza Autentica”, che cura i reportage fotografici di tutti i trekking.
L’evento è  gratuito. Info e prenotazioni al 328.1754422 o ai punti informativi del Chiostro di San Domenico (in Piazza Tommaso Campanella) o di Piazza XI Settembre.
In Piazza dei Bruzi, alle ore 15,30, i partecipanti all’evento saranno attesi dalle guide specializzate che accompagnano abitualmente gli itinerari. La prima tappa del percorso è prevista a Palazzo dei Bruzi. Nel municipio cosentino sono infatti custodite alcune delle opere realizzate dagli artisti dei BoCS art, come interventi “site specific”, che rappresentano una tangibile testimonianza del legame venutosi a creare con la città, il suo territorio, la sua identità, la sua storia.
Subito dopo, il percorso proseguirà alla volta del Chiostro di San Domenico, dove esistono altri “pezzi” importanti della collezione Bocs art, come lavori fotografici, tele, opere strettamente correlate alla città e alla sua storia, al paesaggio (in primis  il fiume), alle emergenze architettoniche, ecc.
A seguire, gli appassionati del trekking urbano raggiungeranno Palazzo Arnone, sede della Galleria Nazionale, dove è prevista una visita guidata al patrimonio artistico che vi è custodito, nonché alla sezione di Arte contemporanea.
La tappa successiva saranno proprio i Bocs Art sul lungofiume di via Dante Alighieri. In conclusione è prevista, invece, una visita al MAM (Museo delle Arti e Mestieri) della Provincia dove si potrà, intanto, apprezzare la Mostra “Adagio sulle corde: binomio tra fotografia (Guido Guglielmelli) e liuteria ( Eugenio Ligato)”, ma anche una  selezione delle opere degli artisti dei BoCS presenti al MAM.
In questo contesto è stato privilegiato l’aspetto materico delle opere, con la presentazione di artisti che hanno lavorato sui materiali e sui concetti della tradizione (ceramica, tessuti, pietra, legno ecc.), desunti visitando i comuni del territorio provinciale e traducendo le suggestioni in un linguaggio sperimentale di grande impatto visivo ed emotivo.