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VOLLEY A2/M: La Tonno Callipo asfalta l’Alessano

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia conclude al meglio un memorabile fine settimana pallavolistico che ha visto la società giallorossa vedere i suoi giovani trionfare ieri nella finale di Coppa Calabria e i veterani vincere oggi, nel lunch-match della 21° giornata, contro Alessano con il punteggio di 3-0. Il mezzogiorno di fuoco giallorosso è stato impreziosito dallo spettacolare secondo set che ha visto le due squadre lottare colpo su colpo fino al 39-37 con la Tonno Callipo capace di annullare otto palle set agli avversari e con i salentini bravi a loro volta ad annullare sette set-point alla squadra di coach Mastrangelo. Il tecnico pugliese ha puntato sulla formazione tipo con Pinelli al palleggio, Michalovic opposto, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, Marra libero. michalovicIl tecnico ospite Bramato ha puntato su Lamb in cabina di regia, Jeliazkov opposto, Muccio e Piscopo al centro, Cernic e Bolla di banda, Bisanti libero. Esordio da ricordare per il neo schiacciatore dei calabresi, il brasiliano Allan Verissimo Silva De Araujo entrato ai vantaggi del secondo set e subito protagonista con un ace. Ma il martello classe 1990 non si è accontentato e ha messo la firma sul match andando a realizzare l’ace che è valso il 25-19 nel terzo set. Un match ben giocato dai giallorossi capaci di imprimere un buon ritmo alla partita nel corso del primo set e di allungare 12-6 al riposo tecnico. Casoli (100% in attacco nel primo parziale) ha guidato i suoi fino al 25-20 finale. La battaglia vera si è giocata nel secondo set che le due squadre hanno giocato con grande intensità: difese spettacolari e anche un gioco costellato da numerosi errori in battuta. Alessano si è portata avanti 6-8 e ha tenuto il break fino alla parte centrale. Poi la Tonno Callipo è riuscita a virare avanti fino al 16-15 e al 21-20, ma i salentini sono sempre stati bravi ad annullare qualsiasi tentativo di fuga. Ai vantaggi è stata una lotta fino all’ultimo pallone che ha messo in mostra il gran duello tra Michalovic e Cernic, autentici trascinatori delle due squadre. Lo slovacco ha realizzato nel secondo parziale 15 punti con il 61% in attacco, mentre l’ex martello giallorosso è stato devastante in battuta ed ha messo a segno attacchi di grandissima fattura. Sul 37-37 è salito in cattedra ancora una volta Michalovic (che ha chiuso la partita con 24 punti e il 54% in attacco): lo slovacco è stato autore di due bordate al servizio: sulla prima Jeliazkov ha poi attaccato out, sulla seconda è arrivato l’ace diretto dello slovacco. Nel terzo set Casoli e compagni sono partiti subito bene trascinati da un grande Presta; Alessano ha fallito due-tre tentativi in contrattacco per rimanere ancora al match e per i giallorossi è stato facile, grazie ancora alla vena di Michalovic, amministrare il vantaggio. Poi l’ace finale di Silva De Araujo e la vittoria per 3-0 che consolida il primo posto.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – AURISPA ALESSANO 3-0 (25-20, 39-37, 25-19)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Marra (L), Casoli 11, Michalovic 24, Forni 8, Vedovotto 14, Silva De Araujo 2, Sardanelli, Presta 6. Non entrati: Korniienko, Ferraro, Maccarone, Corrado. Allenatore: Mastrangelo
AURISPA ALESSANO: Muccio 8, Marzo 2, Cernic 13, Piazza, Bolla 9, Torsello, Lamb 4, Jeliazkov 9, Bisanti (L), Piscopo 9. Non entrati: Russo (L2). Allenatore: Bramato
ARBITRI: Talento e Morgillo
NOTE: durata set: 25’, 43’, 24’. Tot. 92’. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia bs 16, ace 5, ric. pos. 60%, ric. perf. 25%, att. 55%, muri 5. Aurispa Alessano bs 14, ace 3, ric. pos. 72%, ric. perf. 33%, att. 49%, muri 7.

Alessano si vendica. Ora la De Seta rischia di rovinare una stagione

COSENZA – Terminato lo scontro diretto tra l’Aurispa Alessano e la De Seta Casa Conad Cosenza, il tecnico (perdente per tre set a uno ) dei lupi Marano si sfoga su facebook. Il tenente Kojak in tuta scrive parole incoraggianti ai suoi atleti: “sono orgoglioso dei miei ragazzi sempre…ancora di più ora…nessuno potrà cancellare quello che ad oggi abbiamo fatto…crediamoci fino alla fine uniti contro tutto e tutti”. Poi, attacca i “rosiconi” che festeggiano per le sconfitte della squadra cosentina. Il clima del dopo partita non è sereno. La sconfitta e le critiche (costruttive o distruttive) pesano sul campionato e sulle convinzioni di un gruppo di giocatori che punta ancora alla serie A2.

L’ Aurispa Alessano ha vinto contro un avversario che ora riguarda dal basso la cima della classifica. La De Seta ha una partita in meno dei primi e sette punti di distacco. Il punteggio conclusivo (25-13, 25-23, 22-25, 25-20) è la testimonianza di una squadra che arranca in trasferta (quattro sconfitte) e brilla in casa (nessuna delusione). I cosentini, in questo pomeriggio pugliese, sono sembrati indifesi, opachi e mentalmente fragili. Dopo esser stati schiacciati nel primo set, hanno perso il secondo con uno scarto minimo, vinto il terzo per tre punti e ceduto il quarto nel momento in cui avrebbero dovuto ribaltare i salentini. La squadra di Medico è stata spietata. L’attacco salentino ha vinto la sfida con quello cosentino (dove sono finti i tuoni e i fulmuni di marca bruzia ?), tartassando spazi, muri e difesa. Ora, l’Aurispa Alessano ha una percentuale di promozione più promettente. Ora, la De Seta Casa Conad Vena Cosenza deve ritrovare la mentalità vincente che fugge dagli impegni lontani dal “Pala Ferraro” e quel misto di sregolatezza e personalità che trasforma i giocatori in campioni. Il tecnico Marano ha il dovere di parlare con i suoi giocatori, di fare auto-critica, di proteggerli da interferenze stupide, migliorarne l’atteggiamento psicologico e incitarli a lavorare su ciò che non fortifica. O la va o si rovina una stagione.

In questa domenica di Marzo, i salentini hanno indovinato i punti deboli dei lupi  e ci hanno scavato senza lunghe pause senza il pericolo di una resistenza ad oltranza. Le statistiche e il punteggio sono l’ambito premio di chi ha meritato di vincere, senza se e senza ma. Galabinov, Testagrossa, Illuzzi, Astarita e De Marco non hanno giustificazioni da portare in sala stampa, solo il profondo dispiacere di non essere più i numeri uno e l’esigenza di reagire ad un campionato ancora aperto, seppur più complicato di prima. Per riprovare a salire in classifica, non basteranno la fortuna e i social network. Serviranno invece, il bel gioco e un duro carattere. Cari atleti contemporanei, mettete i vostri attributi sul tavolo. Il dado sta per esser tratto.

Francesco Cerminara