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“Se ti dicono non mollare tu non credergli”: Luca Abete incontra gli studenti

Se sei stanco di correre con le gambe, corri con il cuore” diceva Coelho e lo ripete la rappresentanza dell’ Unical, l’Università della Calabria che oggi, dalle 14.30, sta ospitando Luca Abete, simpaticissimo inviato di Striscia la Notizia.

E’ il monito del tour  #non ci ferma nessuno, da cui è reduce Luca che  invita a non tarpare le ali ai propri sogni, a quelli più difficili che, spesso, ci istigano a mollare ma che ovviamente,  proprio perché così pieni di ostacoli, sono degni di essere seguiti.

Inizia il racconto della sua vita, di come è arrivato a Striscia ma soprattutto di come lui, le sue gambe, non se le sia fatte “segare” dalla crisi e dal pessimismo che oggi accompagna i pensieri di studenti e non. Uno studente di architettura che, per mantenersi, inizia a fare l’ animatore per bambini e che, in questo lavoro, trova sé stesso e le sue attitudini. Luca racconta di come sia fondamentale , nella vita,  l’approccio, la capacità di attrarre stati positivi e di come, in qualsiasi settore, sia fondamentale cercare di non pensare troppo ai problemi e vivere più possibile di sorrisi.

Parole scontate, forse, ma che dette da lui, fanno brillare gli occhi lucidi di migliaia di studenti.

Invita a pensare al presente, a concentrarsi sugli obiettivi e a dare il massimo in tutto ciò che si fa. È ottimismo Luca, positività e solarità.  Il suo è  un inizio comune. Nasce studente, diventa clown,  fa il servizio civile, conduce un programma per bambini e infine arriva a Striscia, tramite un video, per nuovi inviati, in cui racconta le assurde costruzioni ecclesiastiche di una strada di Avellino, nella quale era stata costruita una chiesa per cui recarsi lì equivaleva ad andare a Lourdes, sperando di uscirne sani e salvi senza essere investiti.

I bivi, i rischi, le strade apparentemente perse in partenza. Luca è motivato e rischia tutto per ottenere il posto a Striscia così si ferma e  infila un’altra “perla”, su come sia necessario  per raggiungere le posizioni dei propri sogni, non  snobbarne altre ma, al contrario, nutrirsi di quelle per diventare migliori.

Non è un percorso in discesa. Abete lo sottolinea più volte. Non racconta favole, né sentimenti mai visti. Anzi. Racconta di come nessuno ti darà mai una mano, di come molti ti spingeranno a mollare convinti che tu, immerso da mille sacrifici, stia semplicemente perdendo tempo. Se sogni sei solo. E quando qualcuno continua a minimizzare il tuo sogno, frutto di un percorso lungo ma concreto, è perché è lui a non essere riuscito a realizzarlo.

“Insistete ragazzi, insistete”. Anche quando vi fregano le idee,  il posto sotto il naso, l’ entusiasmo. Quello non deve morire mai. Perché gli ostacoli si superano anche quando sembrano insormontabili,  se impariamo a non sottovalutare mai noi stessi.

 

Ph: Francesco Farina

 

Lia Giannini