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Regione Calabria/Agricoltura: bando pubblico per assegnazione diritti di reimpianto

L’Assessore Regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha reso noto che è stato pubblicato il bando relativo all’assegnazione dei diritti di reimpianto dalla Riserva Regionale.

“Tale bando consentirà – ha commentato Trematerra – di mettere a disposizione dei viticoltori calabresi, diritti di impianto di superfici vitate per 265.90.99 ettari, che, diversamente, non sarebbero utilizzati e andrebbero persi a totale scapito del potenziale viticolo regionale, e quindi della complessiva competitività del settore”. E’ noto infatti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – che l’attuale Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo, basato sul sistema dei diritti equivalenti a quote di produzione, consente l’impianto di vigneti solo a fronte di diritti di reimpianto maturati a seguito di estirpazione di vigneti di norma non più produttivi o la cui produzione non risponde adeguatamente alle richieste ed evoluzioni del mercato.“Con tale provvedimento, invece, viene prevista  – ha detto ancora Trenaterra – la possibilità di impiantare nuovi vigneti, atti a produrre vini a Denominazione di Origine Protetta e ad Indicazione Geografica Protetta, utilizzando i diritti presenti nella Riserva regionale, con l’obbiettivo di migliorare il potenziale viticolo regionale, attraverso l’avvicinamento dell’offerta alla domanda di vini a D.O.P. e I.G.P., nonché di valorizzare la qualità dell’uva da vino mediante la produzione di vini sempre meglio collocabili sul mercato interno, e sempre più apprezzabili su quello internazionale”. La Regione, come stabilito dalla Giunta, con deliberazione n° 35 del due febbraio 2012, attraverso la Riserva Regionale dei diritti di impianto, gestisce il proprio potenziale viticolo e concorre, assieme ai privati possessori di diritti, alla reimmissione nel circuito produttivo di quote necessarie agli imprenditori agricoli che vogliono avviare l’attività vitivinicola o incrementare e qualificare la propria base produttiva, soprattutto se giovani imprenditori, per i quali sono previste delle particolari agevolazioni, come sottolineato dall’Assessore.“Essere riusciti a mettere a bando ben 265.90.99 ettari di diritti – ha concluso Trematerra – è stato frutto di un lavoro straordinario di accurata ricognizione dei diritti scaduti a privati da parte dell’Ufficio Vitivinicolo Regionale e della tempestiva reimmissione degli stessi sul mercato”.Per conoscere i dettagli relativi al bando appena pubblicato, basta consultare il sito internet http://www.assagri.regione.calabria.it/. 

Coldiretti calabria: riflettori puntati su “Olio di Calabria”

CITTANOVA (RC) – Sarà Cittanova (RC) ad ospitare lunedì 14 luglio p.v. alle ore 17,30, nella Biblioteca Comunale, l’ incontro territoriale organizzato dalla Coldiretti Calabria. Famosa tra l’altro per la sua villa Comunale riconosciuta con l’Orto Botanico, che si estende per circa 25 ettari con specie vegetali rare e alcune uniche in Italia, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di interesse storico-naturalistico, la cittadina basa buona parte della sua economia sull’olivicoltura. E proprio l’olivicoltura, sarà in primo piano nell’incontro con la Legge Regionale per preservare gli alberi monumentali, il PSR 2014-2020, la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, ma  anche il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) “Olio di Calabria”, riservata  all’olio extravergine d’oliva ottenuto da olive prodotte esclusivamente da oliveti Calabresi. “Condivisione, progettualità e gioco di squadra, sono le modalità di questi incontri  – precisa Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – e questo lo stiamo facendo con  gli agricoltori, i protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità ed i sindaci   che hanno assicurato la loro presenza. Dopotutto,  nel comprensorio interessato,  l’agricoltura e l’agroalimentare, sono settori strategici che  danno forza agli altri settori produttivi, e sui quali si fonda lo sviluppo, la crescita e l’occupazione. Specifici focus di approfondimento saranno svolti anche sull’attività ed investimenti del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino, accesso al credito,  cooperazione e vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica”.

Incontro territoriale: a Lamezia l’agricoltura di chi ama la Calabria

Lunedì 23 giugno p.v. alle ore 18.00, la Coldiretti Calabria  terrà al Teatro Umberto a Lamezia Terme il secondo degli  incontri territoriali programmati sul tutto il territorio regionale. E’un momento significativo di condivisione sulle indispensabili scelte che bisogna compiere alla vigilia del Consiglio Regionale del 25 giugno p.v. che discuterà del PdL sull’assestamento del Bilancio Regionale e che nelle richieste di Coldiretti, rivolte al presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico  dovrà contenere anche l’inserimento all’odg del “Collegato Agricoltura” altrimenti per quanto riguarda il settore agricolo precisa Molinaro “la manovra è monca”. L’incontro coinvolgerà gli agricoltori  insieme ai protagonisti dello sviluppo del territorio ad ogni livello di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la presenza: la senatrice Doris Lo Moro, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il Consigliere Regionale Mario Magno  oltre diversi primi cittadini che per Coldiretti sono interlocutori privilegiati.  Se l’occupazione è il problema numero uno in Calabria – commenta Pietro Molinaro –  l’agricoltura e l’agroalimentare della Piana di Lamezia Terme e del territorio circostante, rappresentano un bacino occupazionale importante che può senza dubbio crescere. Infatti nel lametino, ci sono primarie aziende ortofrutticole, vivaistiche e vitivinicole; diverse e valide cooperative con un sistema produttivo e commerciale avanzato e che sono un fiore all’occhiello dell’economia regionale. Il territorio del lametino poi è sicuramente un polo logistico di straordinaria efficacia a servizio dello sviluppo della Calabria. Tutto questo, entrerà  a pieno titolo nei focus di approfondimento che saranno svolti: la nuova Pac e gli aiuti diretti agli agricoltori, il PSR 2014-2020, la connessione con Expo 2015, irrigazione ed attività dei Consorzi di Bonifica, la vendita diretta con le iniziative di “Campagna Amica” che trova nel comprensorio uno dei poli regionali maggiormente interessati e recettivi.

Coldiretti Calabria: l’agricoltura tiene, se ne faciliti lo sviluppo

I dati che ci consegna l’ISTAT sulla disoccupazione sono impietosi. La disoccupazione giovanile in Calabria è del 60,9%. In parallelo però l’agricoltura è l’unica attività economica che nel sud e in Calabria resiste alla crisi con una sostanziale stabilità del valore aggiunto e del numero di occupati. Rispetto quindi ad un crollo generalizzato, l’agricoltura tiene: chi sembra non accorgersene è la classe politica regionale. Queste dovrebbero essere invece buone ragioni e segni di speranza – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – affinchè nella manovra di assestamento del bilancio regionale e nel necessario inserimento all’ordine del giorno del Collegato agricolo (Omnibus) l’Assemblea legislativa, colmando lacune che durano da troppo tempo, compia scelte e dia risposte sia normative che nell’allocazione delle risorse che possono spingere questo trend.

Cito – prosegue Molinaro – due fatti concreti che non possono passare inosservati e non sono una difesa corporativa. La mobilitazione di Catanzaro “Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince – è un dovere di tutti” del 29 aprile u.s. condivisa dalla stragrande maggioranza di calabresi, da decine e decine di sindaci, da rappresentanti istituzionali, da forze politiche e sindacali; il maxi-raduno “L’agricoltura di chi vuole bene all’Italia” del 28 maggio u.s. a Napoli della Coldiretti delle regioni del SUD nel quale i Governatori presenti e l’assessore Trematerra hanno condiviso che l’agricoltura e l’agroalimentare sono l’unica strada che incide davvero sullo sviluppo perché valorizza il territorio nelle sue componenti culturali, turistiche, economiche, sociali e tanto altro.

Questo Consiglio Regionale non rischi di non darci risposte – è l’appello di Molinaro – mantenendo solo lo “status quo”, favorendo solo le rendite: sarebbe un errore storico imperdonabile. Il politico, per sua natura, deve vedere una traiettoria di sviluppo e di futuro o quantomeno assecondarla. Si guardi pertanto anche alle richieste formali dei tantissimi sindaci calabresi.

Trematerra: “rendiamo giustizia alla professionalità del comparto forestale”

L’Assessore regionale all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra ha incontrato questa mattina, nella sede dell’Afor di Siano, che potrebbe diventare sede della direzione generale di Calabria Verde, i quasi trecento addetti al servizio di sorveglianza idraulica dell’azienda Calabria Verde, che da poco hanno visto il proprio contratto trasformato da part time a tempo pieno. In particolare – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, l’importante cambiamento è entrato in vigore dallo scorso 1 aprile, da quando cioè si è avviata formalmente ed ufficialmente l’attività di Calabria Verde, la nuova azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna, fortemente voluta dall’attuale amministrazione regionale e dall’Assessore Trematerra. “Abbiamo lavorato con convinzione – ha affermato l’esponente della Giunta regionale – per la nascita di Calabria Verde e della nuova legge forestale, con lo scopo di ripristinare l’ordine amministrativo e tecnico nel settore della forestazione, per lungo tempo lasciato in un angolo. Il nostro intento è quello di valorizzare al massimo le montagne e le foreste calabresi, e di salvaguardare l’ambiente ed il territorio, anche dal punto di vista della sorveglianza idraulica. Questione molto importante per i territori regionali e della quale ho parlato di recente con il Ministro Galletti, invitandolo a prestarvi un’attenzione particolare”. Alla presenza dei massimi dirigenti di Calabria Verde, l’Assessore Trematerra ha poi evidenziato come l’approvazione della legge forestale abbia contribuito alla stabilizzazione dei numerosi lavoratori dei settori di sorveglianza idraulica, forestale e delle comunità montane. “Vogliamo dimostrare di aver dato un forte segno di discontinuità con un passato che non ha reso giustizia alle professionalità calabresi del comparto forestale – ha aggiunto Trematerra – e intendiamo dare un nuovo ruolo, che sia più incisivo, a questo settore, sul quale puntiamo in maniera particolare, come dimostrerà la nuova programmazione 2014/2020 dei fondi comunitari”.