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Catanzaro, inaugurata al Marca la mostra su Alberto Biasi

dfsdfdCATANZARO – È stata inaugurata al Museo delle Arti di Catanzaro la mostra “Alberto Biasi. Start up & Environment”. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre all’artista padovano, anche il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, Rocco Guglielmo, direttore artistico del Marca, Domenico Piraina, direttore del Palazzo Reale di Milano e Marco Meneguzzo, curatore della mostra.

Biasi, fondatore  nel 1959 del Gruppo “Enne” con cui lavora fino al 1967 prima di dedicarsi alla carriera da solista, ha partecipato durante la sua carriera a molte iniziative di sperimentazione artistica nell’ambito dell’arte ottico – cinetica: i suoi lavori, infatti, esposti in molti dei più importanti musei di arte contemporanea e presenti in diverse collezioni, sia italiane che straniere, sono costruiti su illusioni ottiche, generando prospettive che cambiano davanti allo sgurdo a seconda della prospettiva di osservazione, dando l’illusione del movimento. La mostra catanzarese, aperta al pubblico fino al prossimo 15 novembre, espone una sessantina delle opere realizzate da Biasi, di cui almeno un terzo appartengono ad un “Biasi segreto”, trattandosi di opere in cui la vena dadaista e ludica prende il sopravento sullo studio ottico – dinamico. Il tratto originale della mostra consiste proprio nell’esposizione di quegli ambienti iniziali, realizzati per lo più tra gli anni Sessanta e Settanta, che raramente sono stati visti tutti insieme. “Le mie opere sono degli oggetti che danno delle sensazioni, siete voi gli artisti, voi creare il movimento, perché la mia opera in realtà è statica”, ha sottolineato Alberto Biasi, intervistato da Teodolinda Coltellaro.

Il Presidente del Marca, Rocco Guglielmo, ha affermato che “la rassegna su Alberto Biasi è frutto di una efweftwepartecipazione ad un bando europeo, che ha consentito alla fondazione di ricevere un finanziamento, permettendo così, la realizzazione di questa mostra”, definendola un’iniziativa di tipo “glocal”, di rilievo quindi nazionale e internazionale ma con un occhio attento al territorio. Le sue parole sono state raccolte dal Presidente della Provincia Bruno che ha voluto evidenziare a sua volta l’inserirsi di Catanzaro in un panorama internazionale, grazie a un artista di spicco quale appunto Biasi.

Catanzaro, domani sarà inaugurata la mostra dedicata all’artista ottico-cinetico Alberto Biasi

CATANZARO – Domani allo ore 18,30 presso il Museo Marca sarà inaugurata la Mostra “Alberto Biasi. dwdStart up & Environment” aperta fino al 15 novembre. Per le 18,00 è prevista la conferenza stampa alla quale prenderanno parte Enzo Bruno, Presidente della Provincia di Catanzaro, e Rocco Guglielmo, presidente della fondazione omonima che gestisce il Museo delle Arti di Catanzaro.

La mostra avrà quindi come protagonista l’artista padovano, uno dei più quotati artisti ottico cinetici italiani, anche se questa esposizione lo presenta da una prospettiva diversa  rispetto al suo lavoro tradizonale, come le “torsioni”, in lamelle di PVC o gli “ottico-dinamici” a sovrapposizione di pattern. Comunque, non mancheranno opere di questo tipo, circa una quarantina, appartenenti al periodo dal 1961 a oggi, anche se al centro vi saranno quelle opere iniziali note a pochi, principalmente degli anni Sessanta – Settanta. Su una sessantina di opere, quindi, oltre una ventina rappresentano un altro polo della personalità dell’artista, in cui l’aspetto dadaista e ludico (tra l’altro ben rappresentato dalla ricostruzione della “Mostra chiusa. Nessuno è invitato a intervenire” del 1961 o della “Mostra del pane” dello stesso anno) prevale sulle ricerche ottico-dinamiche, mentre la riproposizione di tre ambienti (Light Prisms del 1962-67, Orizzontale ellebi del 1967 ed Eco del 1974) contribuisce  alla conoscenza dell’arte ambientale italiana.

Contemporaneamente, un catalogo bilingue (italiano e inglese) di oltre duecento pagine, verrà pubblicato da Silvana Editoriale. Esso comprenderà immagini inedite dell’artista e delle sue installazioni, un saggio critico di Marco Meneguzzo, curatore della mostra, e un’intervista all’artista di Teodolinda Coltellaro, nonché apparati scientifici.

Alberto Biasi, nato nel 1937 a Padova, città dove vive, è uno dei principali esponenti dell’arte cinetica italiana ed internazionale e, nel 1960 è tra i fondatori del Gruppo Enne con cui lavora fino al 1967, per poi continuare la sua attività da solista. I suoi quadri, capisaldi di un certo sperimentalismo artistico, presentano in genere superfici che cambiano aspetto a seconda dell’angolo di osservazione, dando quindi la sensazione illusoria del movimento. Molte le sue mostre, collettive e personali, quali “Nove Tendencije” a Zagabria e “The responsive eye” al MoMa di New York, ma i suoi lavori sono esposti in molti dei più importanti musei di arte contemporanea del mondo.