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Catanzaro eliminato dai playoff, l’Albinoleffe vince 1-0

CATANZARO (3-4-1-2) :Di Gennaro; Scognamillo (41’st Jefferson), Fazio, Gatti; Garufo (11’pt Pierno), Verna, Baldassin, Contessa (1’at Porcino); Di Massimo (30’st Parlati); Carlini, Curiale (30’st Evacuo). ALL. Calabro. A disp: Mittica, Branduani, Corapi, Molinaro, Riccardi, Grillo, Casoli, Porcino.

ALBINOLEFFE (3-5-2) : Savini; Mondonico, Canestrelli, Riva; Borghini (22’st Petrungaro)., Gelli, Genevier (12’st Genevier), Giorgione, Gusu (12’st Tomaselli); Cori (22’st Gabbianelli), Manconi ALL. Zaffaroni. A disp: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Galeandro, Ravasio, Miculi, Maritato.

ARBITRO: Marini di Trieste

NOTE: Ammoniti: Scongnamillo (C), Contessa (C)

MARCATORI: 36′ st Gelli (A)

CATANZARO – Continua la maledizione playoff per il Catanzaro, che perde con l’Albinoleffe e vede svanire il sogno Serie B. Un vero peccato, visto che ai giallorossi sarebbe bastato anche un pari in virtù del miglior piazzamento in classifica.

Già dai primi minuti, però, si capisce che gli uomini di Calabro sono intimoriti, lasciano eccessivamente l’iniziativa agli avversari e non riescono a conservare il pallone. Non che l’Albinoleffe crei reali pericoli, ma i giallorossi faticano a mettere insieme passaggi e i lanci e le seconde palle sono sempre preda dei lombardi, che intimoriscono Di Gennaro con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. A metà primo tempo la gara sembra cambiare, con le aquile più in controllo grazie al lavoro di cucitura di Carlini. Il Catanzaro è minaccioso soprattutto quando attacca a sinistra, dove i difensori dell’Albinoleffe si concentrano su Di Massimo e lasciano libero Contessa, che in un paio di occasioni arriva al cross in maniera pericolosa. Sul finale di tempo, però, torna il pericolo, con una punizione di Gelli che si stampa sul palo: un avvertimento lugubre, come vedremo.

Nella ripresa i calabresi aumentano le percentuali di possesso, pur senza creare occasioni. Il giro palla va meno a singhiozzo, ma si fatica a creare situazioni di vantaggio: nessun dribbling, poche combinazioni veloci e Curiale che fatica a proteggere la palla. Si arriva così agli ultimi minuti col risultato ancora in bilico. Se è vero che la storia pesa, il Catanzaro crea le condizioni affinché tutto vada male. Il giovane Pierno all’80’ si ritrova in isolamento contro Tommaselli, l’unico calciatore dell’Albinoleffe che sappia vincere gli uno contro uno. Tommaselli salta Pierno che lo stende sul lato corto dell’area di rigore. Gelli calcia la punizione e la infila sotto l’incrocio del secondo palo. Di Gennaro magari avrà qualche responsabilità, ma a dieci minuti dalla fine è impensabile lasciare il proprio difensore più giovane in uno contro uno con un avversario dotato come Tommaselli. Il Catanzaro non sa come reagire, i cross sono sbilenchi e finiscono tra le braccia del portiere. Termina così un’altra stagione chiusa con la delusione dei playoff.

Catanzaro, pareggio in trasferta con l’Albinoleffe

ALBINOLEFFE – CATANZARO 1-1

ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Mondonico, Canestrelli, Riva; Borghini (dal 44’ st Petrungaro), Gelli, Genevier (dal 15’ st Nichetti), Giorgione, Tomaselli (dal 15’ st Gusu); Cori (dal 21’ st Gabbianelli), Manconi
A disposizione: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Galeandro, Ravasio, Miculi, Maritato
Allenatore: Marco Zaffaroni

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Gatti; Pierno (dal 15’ st Garufo), Verna, Baldassin, Di Massimo (dal 42’ st Parlati), Porcino(dal 42’ st Contessa); Carlini; Curiale (dal 29’ st Evacuo)
A disposizione: Branduani, Mittica, Jefferson, Molinaro, Riccardi, Grillo, Casoli
Allenatore: Antonio Calabro

ARBITRO: Gualtieri di Asti

NOTE: Ammoniti: 4’ st Pierno (C), 25’ st Scognamillo (C). Recupero: 0’ pt; 4‘ st

MARCATORI: 17’ st Carlini (C); 36’ st Mondonico (A)

 

GORGONZOLA – Risultato positivo per il Catanzaro, che pareggia per 1-1 l’andata dei quarti di finale dei playoff con l’Albinoleffe. I giallorossi non giocavano da un mese e hanno disputato settanta minuti di alto livello. Se il gol subito può sembrare una beffa, in realtà la prestazione e la possibilità di concedersi il pari anche al ritorno fanno ben sperare per il futuro.

La gara all’inizio è bloccata, tra due squadre schierate a specchio. Genevier prova a impostare abbassandosi tra i difensori, ma il Catanzaro di Calabro rimane compatto e non si fa sorprendere. Per i giallorosso analoghi i problemi in impostazione. In un paio d’occasioni le aquile riescono a sfondare sulla sinistra, il lato di Porcino. L’occupazione dell’area però non è puntuale, soprattutto sul secondo palo, e l’Albinoleffe si salva. Senza Corapi infortunato, due centrocampisti di corsa come Baldassin e Verna devono dedicarsi alla regia e ovviamente il possesso ne risente. Le protezioni palla di Carlini allora diventano un ottimo sfogo per risalire il campo e giocare con più precisione.

Il Catanzaro poco a poca prende confidenza con la gara e nel secondo tempo diventa padrone della partita. Sulle fasce si riesce a creare superiorità numerica e l’Albinoleffe sembra nettamente la squadra più debole della contesa. Di Massimo poco prima del vantaggio prova a sfondare con una serpentina sul centro sinistra, ma il suo tiro viene agevolmente bloccato dal portiere. Al ’62 ecco il gol di Carlini. Un’azione sulla destra culmina in uno splendido cross di Verna; ancor più bello il controllo orientato del centrocampista di Terracina, che lascia sul posto il difensore e scarica col destro in porta. Il Catanzaro va in vantaggio grazie al proprio miglior giocatore e sembra totalmente in controllo, con Fazio che non permette mai agli attaccanti lombardi di avvicinarsi all’area. All”81 però Gabbianelli protegge bene palla e d’esterno serve Mondonico, che dai venti metri scarica un bolide che supera Di Gennaro sul secondo palo. Il Catanzaro è troppo stanco per reagire. Ci sarà tempo di recuperare le forze. Adesso è imperativo sfruttare il risultato per vivere un ritorno tranquillo mercoledì.