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Incendiata l’auto del consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone

COSENZA – Ignoti hanno dato alle fiamme questa mattina nel cantiere di Ecologia Oggi l’auto in uso al consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi Giovanni Cipparrone. A darne notizia è il presidente dell’Anci Giovani Calabria Marco Ambrogio collega di Cipparrone all’interno del Consiglio comunale di Cosenza. Si tratta di una Fiat Croma che era parcheggiata all’esterno del cantiere. Nella giornata di ieri anche la vettura del fratello di Cipparrone, Antonio, era stata danneggiata nello stesso posto. Il fratello del consigliere comunale è in servizio presso Ecologia Oggi come autista. I fatti sono stati entrambi denunciati alle autorità militari.

Il monito e la preoccupazione del consigliere Marco Amborgio

«Ancora una volta – scrive in una nota Amborgio- gli amministratori in Calabria sono sotto attacco. È sempre più difficile continuare a fare politica nella nostra regione. Apprendiamo con sgomento e stupore del vile attentato subíto in pieno giorno dal consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone, presidente della commissione controllo e garanzia, al quale è stata incendiata l’auto». «Come Anci – prosegue- non possiamo più tollerare una situazione del genere. Chiederemo nei prossimi giorni un incontro al prefetto per valutare tutte le misure necessarie affinché tutti gli amministratori calabresi possano svolgere il loro mandato nella pienezza democratica e civile».

 

Bomba Limbadi, Ambrogio, «Priorità Pd contrasto alle mafie»

COSENZA – All’indomani dell’evento delittuoso che ha colpito la città di Vibo Valentia, dove un’auto con all’interno una bomba è esplosa causando la morte di un uomo e il ferimento del padre, interviene il consigliere Marco Ambrogio

«E’ inammissibile che a distanza di ventisei anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio che uccisero i giudici Falcone e Borsellino, oltre ai membri della scorta, la ‘Ndrangheta continui a sfidare apertamente lo Stato in Calabria utilizzando un’auto bomba». Sono queste le parole di Marco Ambrogio, consigliere comunale di Cosenza, membro della Provincia e candidato alla carica di segretario regionale del Partito Democratico.

«Una crisi che sta intaccando il tessuto sociale calabrese»

«Anche il danneggiamento del monumento a Soriano, dedicato a Filippo Ceravolo, vittima innocente di mafia, fa capire come sia in corso una crisi che sta intaccando negativamente il tessuto sociale calabrese. Sicuramente la magistratura farà il suo corso e siamo fiduciosi che sarà fatta luce su entrambi gli episodi. La politica regionale deve rilanciare la sua azione in questa per incidere positivamente sull’educazione civica ed il contrasto alle mafie. Nell’agenda del Partito Democratico calabrese questi temi devono avere massima priorità e nei prossimi mesi li affronteremo con puntuale attenzione.

Ambrogio, «Consiglio provinciale con i sindaci del Tirreno»

COSENZA – «Finalmente possiamo dire che è ufficiale la data del consiglio provinciale aperto ai sindaci del Tirreno cosentino che avevamo annunciato all’indomani del maremoto che ha colpito il nostro litorale tra il 20 e 21 marzo scorso.
Siamo soddisfatti perché potremo finalmente dare voce ai primi cittadini che non dovranno sentirsi abbandonati dalle istituzioni superiori nell’affrontare la ricostruzione delle coste soprattutto in virtù dell’imminente nuova stagione turistico-balneare» Questo quanto si legge in un comunicato del consigliere provinciale Marco Ambrogio.

Ricostruzione e salvaguardia dei territori costieri

«Oltre alla ricostruzione imminente – si legge ancora – verrà affrontato il tema più importante che riguarda la salvaguardia dei territori costieri individuando misure risolutive in maniera definitiva contro il pericoloso problema dell’erosione.
Col Presidente Iacucci accoglieremo dunque, nella casa dei sindaci, come ama proprio lui definire la Provincia, i primi cittadini, alle ore 11, per dar vita all’assise all’interno della quale ognuno darà voce al proprio territorio facendo sì che il problema non diventi un caso isolato, cadendo nel dimenticatoio come accade assai di rado dopo ogni calamità».

Provincia, approvato Piano Dimensionamento Scolastico, soddisfatto Ambrogio

COSENZA – «Nonostante questo anno scolastico non sia iniziato nel migliore dei modi per la nostra amministrazione dal momento in cui ci siamo trovati davanti la problematica inerente l’inagibilita’ di uno tra i licei più importanti della Provincia come il “Fermi” di Cosenza, oggi brindiamo all’approvazione del Piano di Dimensionamento scolastico della Provincia di Cosenza».Queste le parole del consigliere provinciale Marco Ambrogio. «Dunque, prima del Piano era necessario mettere in sicurezza diversi istituti della Provincia e così abbiamo messo in campo un piano che ha portato nelle casse dell’ente progetti di messa in efficienza per un importo di circa 27 milioni di euro.Non posso non esprimere pertanto grande soddisfazione a nome del gruppo Pd che rappresento proprio perché il risultato conseguito é frutto di un insieme di forze messe in campo da ogni rappresentanza politica coordinata dal presidente Iacucci».

«Quest’anno si è voluta dare una impostazione di fondo volta intanto al dialogo ed alla collaborazione coi sindaci- conclude Ambrogio-  ma anche con i dirigenti scolastici e finanche con rappresentanze genitoriali in pubbliche assisi.
Tutto ciò ha arricchito il nostro bagaglio conoscitivo delle scuole di tutta la provincia è fatto si che con grande determinazione abbiamo potuto redigere prima ed approvare dopo il piano stesso».

Sagra di Donnici, i consiglieri Spadafora e Ambrogio ne chiedono il rinvio

COSENZA – In una lettera indirizzata al sindaco Mario Occhiuto e all’assessore alle Attività Economiche e Produttive, i consiglieri comunali Francesco Spadafora e Marco Ambrogio chiedono il rinvio della manifestazione ” Sapori d’Autunno Sagra del Vino di Donnici” in programma dal prossimo 6 ottobre e fino a giorno 8 a Donnici Inferiore. I consiglieri chiedono il rinvio della sagra di almeno una settimana dal momento che proprio la popolazione locale nella giornata di ieri domenica 24 settembre è stata colpita dalla morte di Gennaro Bozzo, uomo conosciuto che risiedeva proprio nel corso dove da sempre si tiene la nota manifestazione autunnale. «Gennaro – si legge in un comunicato – inoltre oltre ad essere amico di tutti ricopriva il ruolo di presidente della cooperativa sociale che per il comune di Cosenza gestisce il Canile Sanitario di c.da Albicello».

Ambrogio vince il ricorso ed entra nell’assemblea nazionale del Pd

COSENZA – «Non ho mai avuto dubbio alcuno sull’esito di questa battaglia iniziata pochi giorni dopo il risultato elettorale delle primarie del Partito Democratico, poiché era assai palese l’errore che era stato commesso nei nostri confronti. E dispiaceva doppiamente poiché si “rubava” un posto alla nostra squadra, quella di Fronte Democratico, legata a Michele Emiliano, che proprio nella città di Cosenza aveva fatto registrare un risultato (circa il 22%) tra le migliori percentuali italiane, nonostante le fila “avversarie” nutrite di figure eccellenti del Partito». Lo ha affermato Marco Ambrogio dopo aver appreso di aver vinto il ricorso presentato all’indomani dell’esito delle elezioni primarie. In un primo momento infatti, Ambrogio, era stato erroneamente escluso dall’organo del Pd. «Il risultato odierno rende giustizia non solo a me ma soprattutto a quante persone hanno creduto nel nostro progetto mettendoci la faccia consci del fatto che seppur partendo svantaggiati, si poteva raggiungere un ottimo risultato nel breve periodo e gettare le basi in Calabria per una diversa idea di partito che guardasse anche al di fuori degli schemi ordinari. Entro, dunque in assemblea nazionale per dare un grosso contributo al Partito che oggi vive forse il peggior momento storico dalla sua nascita, andando a rappresentare tutte quelle persone che ci hanno dato fiducia. Un ringraziamento particolare a Michele Emiliano ed a tutto il suo staff – conclude Ambrogio – che mi ha dimostrato vicinanza durante questo periodo e che vuole realmente perseguire un importante progetto di formazione della classe dirigente del Partito in Calabria e nel resto della nazione».

La proposta di Marco Ambrogio: «Una strada intitolata a Rodotà in ogni comune d’Italia»

COSENZA – «Dopo la morte di ogni personaggio di spessore rimane sempre un vuoto incolmabile. E con la morte di Stefano Rodotà, ci sentiamo ancora più orfani di un uomo che ci ha ben rappresentati all’interno delle più alte istituzioni». Lo sostiene Marco Ambrogio, consigliere comunale di Cosenza e consigliere nazionale dell’ANCI. «Al solo pensiero che un calabrese potesse diventare Presidente della Repubblica, ognuno di noi si è sentito coinvolto quasi in prima persona. Quel traguardo non è stato raggiunto ma nella Calabria tutta ed anche nel resto d’Italia, che ha amato ed apprezzato la levatura e lo spessore morale e culturale di Rodotà, è rimasto l’orgoglio di aver concorso accanto ad una grande figura. Giurista della società civile, politico e docente, sempre accanto alle battaglie sociali per il riconoscimento dei diritti della persona, Rodotà non ha mai dimenticato le proprie radici di figlio di quella Calabria che lo ha sempre contraddistinto e spinto verso la difesa dei diritti umani. Per tali ragioni, in qualità di consigliere nazionale dell’Anci ho scritto al presidente nazionale Antonio De Caro, sindaco di Bari ed al presidente del consiglio nazionale Enzo Bianco, sindaco di Catania, affinché venga inserito un apposito ordine del giorno, da portare nella prossima seduta di consiglio nazionale, contenente la proposta da formulare ad ogni sindaco d’Italia di intitolare una strada, una piazza od un luogo importante di ogni città a Stefano Rodotà. Naturalmente da rappresentante degli amministratori calabresi – conclude Ambrogio – auspico che le città ed i paesi della Calabria aderiscano per primi a questo appello e che intitolino al più presto una strada a Stefano Rodotà».

Primarie Pd, Ambrogio: «Errata assegnazione dei seggi»

COSENZA- «In conclusione di un’accesa commissione di garanzia regionale per l’attribuzione dei seggi regionali, come rappresentante della mozione Emiliano in Calabria, abbiamo preannunciato ricorso nei confronti dell’esito fornitoci dal regionale circa i resti da assegnare alle singole mozioni ed alle modalità stesse». Lo rende noto il portavoce della mozione Emiliano in Calabria Marco Ambrogio. «In particolare – precisa il giovane sostenitore del presidente della Puglia – avendo come mozione conseguito un resto maggiore in tutta la regione, ci spettano tre seggi da attribuire nei collegi di Cosenza1-2 e nel collegio di Rc-Vv. Invece, di contro, ce ne vengono assegnati due peraltro in modalità del tutto erronea senza considerare le percentuali di ogni singolo collegio che sono rispettivamente Cosenza Area Urbana 11,56% – Cosenza Ionio Tirreno 9,1% – Reggio Calabria Vibo Valentia 8,33% – Catanzaro Crotone 5,65%. Inoltre è stata perfino ignorata la norma prevista nella delibera 63 emanata in aprile dal Partito Nazionale secondo cui l’attribuzione dei seggi, dopo aver assegnato quozienti pieni, si effettua partendo dal collegio più piccolo composto da 4 membri (Cosenza Area Urbana)». Per questi motivi sarà formalizzato un ricorso alla Commissione Nazionale a Roma.

Elezioni Cosenza, Petrozza sulle medesime posizioni di Paolini

COSENZA – Arriva dal medesimo ufficio stampa del Pse di Enzo Paolini la dura dichiarazione del segretario del Circolo PD Cosenza II Mario Petrozza, assai critica nei confronti di Marco Ambrogio, componente della commissione elettorale di Palazzo dei Bruzi. Che la fonte della notizia sia la medesima da cui giungono i quotidiani attacchi al Partito Democratico sottoscritti da Pse e Cosenza Domani, lascia supporre l’esistenza di una posizione critica comune tra Paolini e Petrozza, testimoniata anche dalle perplessità manifestate da Petrozza all’indomani dell’investitura di Lucio Presta. Il segretario Petrozza oggi attacca un esponente del suo stesso partito. “A parte i proclami e le frasi di circostanza, ci piacerebbe sapere cosa sta facendo il Partito Democratico e il suo rappresentante nella commissione elettorale del Comune di Cosenza per dare corso all’individuazione degli scrutatori tramite sorteggio – scrive Petrozza nel comunicato – Alle dichiarazioni non sono seguiti i fatti se è vero che il nostro rappresentante all’interno della commissione elettorale sta procedendo a nominare la sua quota di scrutatori pur essendosi dichiarato, non più di qualche giorno fa, favorevole al sorteggio così come hanno detto i quattro deputati calabresi del PD. Appare quanto mai fuori luogo e in difformità con i principi di democrazia sui quali dovrebbe basarsi una pubblica amministrazione, proseguire con il meccanismo clientelare e ingiusto della nomina diretta e arbitraria degli scrutatori essendo peraltro i consiglieri decaduti per via dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Sarebbe un gesto dal forte valore simbolico se il nostro rappresentante in commissione elettorale rinunciasse alle nomine discrezionali di pertinenza del Partito democratico per procedere ad un sorteggio pubblico su una base costituita tutta da disoccupati. Anche se la legge consente le nomine, è sempre possibile utilizzare un meccanismo democratico ed equo così come ha fatto il commissario del Comune procedendo al sorteggio dei componenti di sua competenza. Darebbe l’immagine di un partito che non partecipa alla spartizione dei posti, che è effettivamente e realmente contrario allo scambio di favori e alle clientele tra elettori e candidati e ad ogni pratica spartitoria che alimenta privilegi e ingiuste rendite di posizione”. A seguire è stata diffusa anche una dichiarazione di Enzo Paolini che proponiamo integralmente: “A chi mi sollecitava nei giorni scorsi per prendere posizione sulla vergogna della nomina degli scrutatori, vero paradigma del voto di scambio (altrimenti non si capirebbe la pervicacia con la quale il PD e Forza Italia pretendono la nomina invece del sorteggio), abbiamo risposto con i fatti. Noi continuiamo a volere il sorteggio e non ci siamo permessi di nominare nessuno. Gli altri, quelli delle chiacchiere, il PD e la destra di Forza Italia e soci, hanno fatto le nomine. Ma noi che, come tutti sanno, siamo testardi, chiediamo a questo punto una presa di posizione del Commissario e l’intervento del Prefetto. Sarà pure consentito da una (per quanto assurda) norma ma il problema è tutto politico. Come può e perché un organismo composto da consiglieri comunali dimissionari non più in carica, procedere alla nomina di scrutatori, cioè di elementi che dovrebbero contribuire ad assicurare il regolare svolgimento delle elezioni dove sono essi stessi ricandidati? La risposta è semplice: perché la retribuzione degli stessi è la base per la richiesta del voto. O non è così? Certo che è così. Ma d’altra parte non possiamo meravigliarci se questo scempio morale è posto in essere dal PD, il partito che ritiene che le regole ed i principi valgono per tutti ma non per se stesso”.

 

Elezioni Cosenza, scricchiola la posizione di Paolini

COSENZA – Scricchiola la posizione di Enzo Paolini, sempre più isolato nella sua corsa a Palazzo dei Bruzi. Rispetto al 2011 lo scenario è nettamente differente. In quella circostanza la sua coalizione poteva contare su pezzi importanti del Partito Democratico, nonostante il simbolo ufficiale fosse appannaggio del candidato Perugini. Adesso la situazione si è capovolta. Nell’alleanza Civica di Lucio Presta il Pd è enzo paolinicompatto e all’avvocato non rimane che contare sui propri fedelissimi del Pse, sui membri storici del movimento Cosenza Domani e sull’apporto di Verdi, Scelta Civica e Partito Liberale che però, a Cosenza, non godono di grande feeling con l’elettorato, né di grandi numeri. Riuscire a comporre le liste non sarà facile, sia per la difficoltà nel reperire candidati, le donne in particolare, sia perché affiora la consapevolezza che a questa coalizione servirà compiere un’impresa per arrivare al ballottaggio. Con la conseguenza che per i candidati in corsa difficilmente potranno aprirsi le porte di Palazzo dei Bruzi. Il fronte di Lucio Presta invece si rafforza, incamerando nuova linfa. Carlo Guccione sta lavorando ad una propria lista ed anche Marco Ambrogio proporrà un proprio contrassegno dal nome “Adesso Cosenza”. Gli osservatori più acuti sono pronti a scommettere che, a dispetto dei rapporti che ad oggi appaiono gelidi tra Presta e Gentile, anche il Nuovo Centro Destra approderà nell’Alleanza Civica, proponendo a Cosenza e in Calabria quel ticket che tiene in piedi a Roma il governo Renzi. Il senatore attende la nomina a Viceministro e ha passato indenne l’interrogazione parlamentare in diretta Tv relativa all’incarico conferito al figlio Andrea Gentile nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. L’interrogazione è stata presentata dal gruppo di Sinistra Italiana che ancora sta valutando se affiancare Paolini o se scendere in campo con un proprio candidato a sindaco. A gonfie vele la campagna elettorale di Mario Occhiuto che può contare su un’ampia base di cittadini candidati nelle sue liste civiche. Al suo fianco non mancheranno gli apparati politici organizzati che fanno riferimento ad esponenti del calibro di Jole Santelli e Fausto Orsormarso, tanto per citare due tra gli elementi di spicco della coalizione. Potrebbe unirsi anche il senatore Molinari con il movimento Terra Libera. L’ex pentastellato condivide con Occhiuto la posizione contraria rispetto alla costruzione della metro tramvia. Infine l’architetto potrà contare anche sull’apporto di Vittorio Sgarbi nella cui lista figurerà l’artista cosentino Maurizio Orrico.