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Tris d’assi per Esse Emme Musica, Emma, Baglioni e Alessandra Amoroso

REGGIO CALABRIA – Alessandra Amoroso tornerà in Calabria il 24 marzo per un concerto al PalaCalafiore di Reggio Calabria. Ad annunciarlo è la Esse Emme Musica di Maurizio Senese che aggiunge un nuovo imperdibile appuntamento ai già prestigiosi annunciati nelle scorse settimane: il concerto di Alessandra Amoroso si va infatti ad aggiungere alle date che terranno, sempre nella Città metropolitana dello Stretto, Claudio Baglioni (26 marzo) ed Emma Marrone (16 febbraio).

La tripletta di esibizioni dal vivo infatti avrà inizio a febbraio, giorno 16, con l’unica tappa calabrese della seconda parte dell’Essere qui Tour con cui Emma emozionerà e coinvolgerà tutto il pubblico presentando live i brani estratti dall’ultimo disco di inediti “Essere qui” e molti altri brani del suo repertorio.

Sarà poi il turno di Alessandra Amoroso che arriva il 24 marzo a Reggio Calabria fresca del suo nuovo album, in uscita in questi giorni, “10”, come gli anni trascorsi dal suo ingresso nella scuola più famosa d’Italia, quella di “Amici”: l’inizio di un percorso che pian piano, canzone dopo canzone, l’ha resa una delle più amate e stimate interpreti del nuovo pop italiano con album ogni volta certificati multiplatino; non è un “best of” celebrativo, ma un disco di canzoni inedite.

A chiudere il tris di eventi targati Esse Emme Musica al PalaCalafiore, sarà l’attesa esibizione del 26 marzo di Claudio Baglioni che si inserisce nella serie di live di “Al centro”, il nuovo viaggio emozionale cominciato a settembre all’Arena di Verona con cui il cantautore romano ripercorre i suoi 50 anni vissuti in musica, con circa 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo, riuscendo a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz.

Rossano, le dichiarazioni di Giuseppe Amoruso in merito all’elezione di Mascaro

ROSSANO (CS) –« La forza motrice che ha reso possibile l’elezione a Sindaco di Rossano di Stefano Mascaro è stata, senza dubbio, la compattezza del gruppo che ha lavorato con costanza affinché si potesse giungere a questo importante risultato. È stato innescato quel processo di cambiamento, delle logiche politiche e amministrative della nostra Città, atteso da tutti. E oggi ci appropinquiamo a governare una comunità ed un territorio che hanno tanti problemi ma anche tantissime risorse da cui ripartire. Tutto questo, facendo leva innanzitutto sulle capacità di scernimento, decisione e determinazione dimostrati dal Primo cittadino.»

 Rossano

È quanto dichiara Giuseppe Amoruso, componente del direttivo cittadino del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia, già candidato al Consiglio comunale all’ultima tornata elettorale proprio nella lista del CCI, porgendo gli auguri di buon lavoro al sindaco Mascaro.

 Il municipio di Rossano – dice Giuseppe Amoruso – è onorato di avere come suo padrone di casa Stefano Mascaro. Il candidato, vincente al turno di ballottaggio del 19 giugno scorso, ha evidenziato una condotta elettorale di estrema eleganza politica. La felice e fiduciosa considerazione scaturisce dalla capacità di questo nuovo sindaco, peraltro figlio d’arte della politica rossanese, di aver compattato una considerevole coalizione e aver saputo organizzare strategie politiche aggreganti, necessarie per poter continuare a parlare con la gente, interpretandone le esigenze.

Ora, questa la sfida, il comportamento politico di questo nuovo Sindaco – aggiunge il componente del direttivo CCI – dovrà curare e guarire il Comune di Rossano, che da tanti anni si è rivelato sofferente e malato. Pertanto Stefano avrà il dovere di usare terapie specifiche ed adeguate. Il fervido auspicio, accompagnato da una ferma certezza, è che l’eletto possa avere collaboratori di qualità e non di quantità: persone capaci per le specifiche competenze nell’amministrare. Abbiamo la certezza che Stefano saprà praticare la politica in maniera autonoma, senza condizionamenti anche da parte della sua stessa aggregazione, e, ne sono certo, saprà viverla sotto la sua etica ideologica, coerente ed organizzativa, rivolta al servizio dei cittadini e del vivere civile. Rossano, Città di storia e di cultura, ha bisogno – conclude Amoruso – di rinascere per poter riconquistare il prestigio, il rispetto e il ruolo che le spettano, dopo le penalizzazioni subite.