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206° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri in un anno denso di ricorrenze

COSENZA – 

Ricorre oggi il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Era il 5 giugno 1920 e da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma, nata come “Corpo dei Carabinieri reali” il 13 luglio del 1814.

Il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, il Comandante Generale, Gen C.A. Giovanni Nistri, e i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio questa mattina ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma.

Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di prevedere la tradizionale cerimonia militare, ma come ha ricordato il Comandante Generale nel messaggio rivolto a tutti i Carabinieri “la solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione. Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa Bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia”.

Un contributo prezioso quello offerto dai Carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità, reso con abnegazione silenziosa, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Un pericolo reale, testimoniato dai tanti Caduti di ogni tempo, basti ricordare l’eroismo del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, di cui il prossimo 17 ottobre ricorre il centenario della nascita, e l’esempio del Mar. Magg. Vincenzo Carlo Di Gennaro, ai cui famigliari ieri il Generale Nistri ha personalmente consegnato la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, e ultimi, in ordine di tempo, i Caduti App. Sc. Emanuele Anzini e Vice Brig. Mario Cerciello Rega.

 

 

Fin dalla sua nascita l’Arma dei Carabinieri è al fianco degli italiani per garantire loro sicurezza e prossimità attraverso la capillare diffusione sul territorio delle oltre 4500 Stazioni e Tenenze territoriali, alle quali si aggiungono le circa 1.000 Stazioni forestali, e contribuisce alla tutela di interessi collettivi attraverso l’impegno dei reparti specializzati. Per far ciò, ha spesso adeguato la propria struttura organizzativa, mantenendosi saldamente ancorata ai propri valori. In quest’opera di continuo rinnovamento cento anni fa nascevano la scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, i Battaglioni Mobili e la Banda musicale dell’Arma.

La professionalità degli uomini e delle donne dell’Arma presenti in numerose aree del mondo, inquadrati in contingenti multinazionali e interforze a fianco dei colleghi di Esercito, Marina e Aeronautica” è stata sottolineata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, evidenziando tra l’altro “lo straordinario impegno per favorire la pacifica convivenza tra i popoli e dare sostegno e migliori prospettive di vita in luoghi e terre remote”.

Il Ministro della Difesa ha invece posto l’attenzione sull’innata capacità dei Carabinieri di essere, con garbo e discrezione, sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascun di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà. L’On. Guerini ha pertanto invitato le donne e gli uomini dell’Arma ad essere “fieri ed orgogliosi di questo rapporto privilegiato con gli italiani costruito in più di due secoli di vita, alimentato quotidianamente per garantire sicurezza, legalità e ordine.

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Nistri, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i Carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza”. Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma in favore delle comunità loro affidate è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari.

Proprio ai tanti Caduti e contagiati è doveroso volgere il pensiero in questo difficile momento. Infatti, anche a Cosenza il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Piero Sutera, ed il Prefetto di Cosenza, dott.ssa Cinzia Guercio, hanno deposto sulle note del silenzio, una corona di alloro al monumento ai Caduti, eretto all’interno della caserma “Paolo Grippo”. A margine di questa breve, ma alquanto significativa cerimonia, il Col. Piero Sutera ha sottolineato che: “quest’anno la festa per i 206 anni dell’Arma dei Carabinieri è segnata da profonde venature di tristezza per i terribili effetti della diffusione del covid-19 nel nostro Paese. Oggi, alla gioia per la solennità si affianca il desiderio di stringersi simbolicamente alle tante famiglie di Italiani che hanno perso i propri cari senza neanche la possibilità di rivolgere loro un’ultima carezza. In questi tristi elenchi non mancano purtroppo anche i Carabinieri. A tutti rivolgiamo commosso il nostro reverente pensiero, nella consapevolezza che siamo in dovere nei loro confronti: il dovere di operare silenziosamente con ancora più dedizione e sempre rinnovato slancio per assicurare la nostra vicinanza, la nostra concreta prossimità a quanti, specie in questo momento, chiedono più sicurezza, una presenza amica ed un solidale conforto. A queste istanze, oggi più che mai, i Carabinieri intendono rispondere puntualmente riaffermando quell’inesauribile volontà di porsi incondizionatamente al servizio dell’Italia e degli Italiani”.     

Carli Fashion Agency: 10 anni di successi, sfilate e miss

COSENZA – Sfilate indimenticabili, eventi grandiosi, momenti e celebrazioni magiche. Per il decimo compleanno della Carli Fashion Agency, l’agenzia di moda e servizi di Linda Suriano e Carmelo Ambrogio, è facile lasciarsi andare a un nostalgico amarcord degli appuntamenti glam più importanti. Dal 2009 ad oggi, del resto, la Carli Fashion, con sede a Cosenza, è punto di riferimento per indossatrici e indossatori, attrici e attori, comparse, hostess e per tutti coloro i quali desiderino lavorare nel mondo della moda, della pubblicità, della televisione e dello spettacolo. Avvalendosi di professionisti dall’esperienza comprovata, Linda e Carmelo scoprono volti nuovi e talenti emergenti, offrendo loro la possibilità di partecipare a produzioni, casting, servizi fotografici e a manifestazioni d’eccellenza.

Da sei anni, l’agenzia è pure esclusivista di Miss Italia Calabria: un modo per valorizzare la bellezza e il territorio, ottenendo risultati straordinari.

Basti pensare al successo ottenuto nel corso della stagione 2019 dello storico concorso. Miss Calabria Annalisa Alfieri si è piazzata tra le prime quattordici ragazze a Jesolo, mentre Miss Eleganza Calabria Myriam Melluso è arrivata settima e ha vinto tre fasce nazionali che le stanno permettendo di viaggiare e lavorare nel settore della moda e dello spettacolo. Col titolo di miss Linkem, ad esempio, Myriam si è aggiudicata una borsa di studio dal valore di mille euro e con quello di miss Social è entrata a far parte dello staff digital di Miss Italia.  E gli ottimi risultati raggiunti non finiscono qui: nel 2016 Emma Barbieri si è classificata quinta alla finalissima nazionale, nel 2017 Maria Francesca Guido è diventata miss Interflora e nel 2018 Naomi Rizzo ha conquistato la fascia di miss Miluna, che mai era stata assegnata a una calabrese.

Un altro campo in cui la Carli Fashion Agency sta mostrando le sue capacità è quello delle produzioni televisive.

Diverse, infatti, le programmazioni realizzate per il proprio canale social, ma anche per reti importanti come Teleuropa Network. Ultima in ordine cronologico è la trasmissione “Strada Facendo”, attraverso cui, a bordo di una colorata roulotte, Linda e Carmelo hanno scoperto i più bei borghi della Calabria, intervistando le eccellenze del territorio.

«Il 23 ottobre di dieci anni fa – racconta Linda Suriano – realizzavamo il party d’inaugurazione dell’agenzia. Da allora non ci siamo più fermati tanto da intrattenere un’esclusiva con più di venti modelle e venti modelli e formare uno staff di veri professionisti. Abbiamo collaborato – continua – con stiliti dal calibro internazionale come Lorenzo Riva e Alviero Martini, abbiamo sfilato alla Bit di Milano, in Sicilia, in Campania e in altre parti d’Italia, offrendo opportunità lavorative ai nostri ragazzi. Non possiamo non affermare che il nostro percorso sia stato sempre in crescendo e ci auguriamo di continuare con questi ritmi anche in futuro».

Buon compleanno Carli Fashion Agency!

 

Polizia, anche l’ANPS di Cosenza in udienza con Papa Francesco

COSENZA – L’Associazione Nazionale Polizia di Stato con lo slogan “50 anni di valori, impegno e passione” celebra i prossimi 29 e 30 settembre il 50° anniversario dalla fondazione. Sabato, 29 settembre, presso l’aula Paolo VI in Vaticano, si terrà l’udienza con Papa Francesco a cui parteciperanno oltre 7.000 poliziotti e familiari provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Giorno 30 settembre sul lungomare Paolo Toscanelli di Ostia, alla presenza del Presidente della Repubblica, si terrà, aperta alla cittadinanza, la sfilata degli iscritti alle 167 sezioni italiane ed estere ANPS. Allestimenti, esibizioni, anche musicali, stand informativi ed esami medici gratuiti saranno offerti ai cittadini per tutta la giornata a Piazza dei Ravennati.

Anche la Sezione A.N.P.S. di Cosenza, prima di partire con una folta rappresentanza alla volta di Roma per partecipare all’evento nazionale, nella serata di ieri ha celebrato i 50 anni con una manifestazione organizzata in collaborazione con il Comune di Paola ed il locale Commissariato di P.S., svoltasi presso il “Complesso Sant’Agostino” in Paola dal titolo “Concerto in onore di San Michele Arcangelo”.

 

 

#Essercisempre, La Polizia di Stato celebra il suo 166° anniversario

COSENZA – La Polizia di Stato celebra oggi il 166° anniversario dalla fondazione, alla presenza del Questore della Provincia di Cosenza dott. Giancarlo Conticchio, del Prefetto della Provincia di Cosenza dott. Gianfranco Tomao e delle più alte cariche istituzionali.

Per il terzo anno consecutivo sarà l’incantevole città vecchia, a Cosenza, ad ospitare l’evento che si svolge oggi, 10 aprile, data di pubblicazione in G.U. della Legge n. 121 del 1981 che ha delineato l’organizzazione ed i compiti della Polizia di Stato. L’intento è quello di condividere le celebrazioni con i cittadini, ai quali è rivolto l’operato quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, guidati dal claim #Essercisempre.

Durante la cerimonia saranno consegnate onorificenze

Durante la cerimonia verranno consegnate le onorificenze e le ricompense ai poliziotti che hanno portato a termine importanti attività operative, ed anche a Cittadini, Associazioni ed Enti che si sono particolarmente distinti per meriti civili.In platea saranno presenti, fra gli altri, una rappresentanza di Funzionari della Questura di Cosenza, che sono chiamati giornalmente a garantire la salvaguardia delle Istituzioni democratiche e il sereno e ordinato svolgimento della convivenza civile per l’esercizio delle libertà costituzionali e dei diritti dei cittadini, ed una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato che quest’anno festeggia i cinquant’anni dalla sua costituzione.

Il Presidente della Repubblica ha concesso, quest’anno, la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per l’operato della Polizia Scientifica, che con costante impegno ed altissima professionalità, assicurando standard di sicurezza sempre più efficienti a tutela dei principi di libertà che ispirano la nostra democrazia, ha svolto i servizi tecnico-scientifici legati alla tutela dell’ordine pubblico e al contrasto della minaccia terroristica, nonché, le attività specifiche connesse al fenomeno migratorio e all’effettuazione dei sopralluoghi per la ricerca di prove, per l’individuazione dei colpevoli e per il contrasto al crimine.

L’evento verrà concluso con le esibizioni del cantautore Daniele Moraca, di Giambarella Pierpaolo, di Letizia Pagano, del duo acustico di chitarre “Carella Curcio duo”, della cantautrice Scarpino Simona, di Maria Catanzariti, del quartetto di sassofoni “Pino Sax” diretto da Pascal Ferraro e composto da Mirko Catavero, Erica Molinaro, Elvira Pepe e Paola Iazzolino e dei tenori Andrea e Stefano Tanzillo.

La Polizia di Stato festeggia il suo 166° anniversario. Le iniziative in programma

COSENZA – Nell’ambito delle attività connesse al 166° Anniversario della Polizia di Stato, presso il Museo Arti e Mestieri di questo Corso Telesio, verrà allestita una mostra che racconta la storia della Polizia di Stato e che verrà inaugurata ufficialmente oggi 9 aprile.

La mostra, che potrà essere visitata gratuitamente fino al 15 aprile p.v., con orario 10,00-13,00 e 16,00-18,00, sarà un momento di incontro con la cittadinanza e le scuole e rappresenterà l’occasione per i ragazzi di ascoltare anche dalla voce di chi ne è stato protagonista, la storia della Polizia di Stato.

Nell’occasione, infatti, la presenza dell’ANPS (che quest’anno festeggia i suoi 50 anni) è ritenuta di particolare importanza rappresentando, per la sua funzione, il giusto legame tra passato, presente e futuro.

La mostra racconta la storia della Polizia di Stato attraverso due diversi percorsi storici-uniformologici.

Il primo abbraccia il periodo dal 1852 fino alla riforma del 1981.

La seconda parte della mostra, dal titolo “In nome della legge”, è un percorso illustrato, e nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio Storico della Polizia di Stato, la Biblioteca Centrale di Roma ed il Centro Studi Galantara, con la collaborazione della Biblioteca del Ministero dell’Interno.

Ripercorre, attraverso vignette e caricature satiriche, l’attività della Polizia dalla sua nascita e nel rapporto con le vicende storiche del periodo post risorgimentale e del primo Novecento.

All’interno della mostra sarà inoltre proiettato un video-documentario sulla storia della Polizia di Stato.

Il 10 aprile, alle ore 10,00, presso il Teatro Rendano sarà celebrato, alla presenza del Questore di Cosenza dr. Giancarlo Conticchio, il 166° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato e saranno consegnati riconoscimenti premiali al personale della Polizia di Stato distintosi in operazioni di Polizia ed anche a cittadini, Associazioni ed Enti che si sono distinti particolarmente per meriti civili.

All’esterno del Teatro saranno presenti automezzi e motomezzi della Polizia di Stato, nonché stand espositivi della Polizia Scientifica, degli Istruttori di Tecniche Operative ed Artificieri, della Polizia Stradale e della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni.

Al termine della manifestazione ci sarà un breve concerto musicale.

 

Paravati, in migliaia all’anniversario della morte di Natuzza

MILETO (VV) – Migliaia di persone hanno partecipato questa mattina, a Paravati di Mileto, alle celebrazioni in occasione dell’ottavo anniversario della morte di Natuzza Evolo, la mistica con il dono delle stimmate.
La messa, al Santuario della Gioia, è stata presieduta dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo che, nella sua omelia, ha manifestato ai fedeli l’intenzione di costituire una Commissione di teologi per studiare i fenomeni “speciali” di Natuzza al fine di arrivare presto ad ottenere il via libera della Congregazione della Fede alla sua beatificazione.

Le parole di Mons. Renzo

«La santità – ha detto il presule – non è un premio, una pretesa per le opere compiute, ma è semplicemente un dono di Dio». Per quanto riguarda i Cenacoli di preghiera sempre mons. Monsignor Renzo ha annunciato che presto dovrebbe arrivare l’approvazione regionale della Conferenza episcopale calabra che fa seguito a quella diocesana.

Lamezia Terme, si festaggia il cinquantesimo l’anniversario della nascita del comune

LAMEZIA TERME (CZ) – Fervono i preparativi in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita di Lamezia Terme.

Sono numerosi, infatti, le iniziative e i progetti elaborati in piena sinergia tra Presidenza del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, Commissione Cultura, presieduta dalla consigliera Maria Grandinetti e l’intero Comitato per i festeggiamenti del 50ennale di Lamezia, presieduto da Basilio Perugini.

Lo spirito che anima l’amministrazione comunale nella sua interezza, e il comitato preposto all’organizzazione sul 50′ della nascita di Lamezia, è quello del fare.

Le attività per la ricorrenza saranno realizzate grazie alle collaborazioni volontarie e con l’apporto del Comune, ma soprattutto con le risorse economiche che saranno donate da professionisti e imprenditori della nostra città che vorranno offrire il proprio contributo alla realizzazione dei progetti, come quelli che sono emersi nel corso dell’ultima riunione.

Gli incontri preparatori si sono finora tenuti con la presenza dei rappresentanti delle varie realtà culturali.

I progetti proposti riguardano: un concorso per la realizzazione del logo del Comitato, il progetto è stato già finanziato dal Poliambulatorio Lametino srl.

La costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti interni ed esterni al comitato che avrà il compito di redigere le tracce sul tema dell’unità di Lamezia Terme, da assegnare alle scuole del primo ciclo di istruzione e alle scuole secondarie di 1° e 2° grado, il migliore elaborato riceverà un premio in danaro che sarà consegnato il 4 gennaio 2018.

L’avvio di tutte le procedure per l’auspicabile intitolazione della piazza antistante la costruenda concattedrale “Piazza Unità di Lamezia Terme”; la pubblicazione di un opuscolo della storia della città redatto in collaborazione con le università per l’analisi delle prospettive urbanistiche, con gli storici del territorio e con i cittadini.

L’individuazione di 50 luoghi della memoria nei tre centri urbani da contrassegnare, a futura memoria, con una targa a ricordo di quanti hanno reso grande la città; il coinvolgimento delle orchestre scolastiche, dei gruppi musicali, dei gruppi folkloristici, dei comuni limitrofi.

L’organizzazione di un concerto, di uno spot dedicato e di uno spettacolo teatrale; un progetto Lamezia dei lametini con l’apertura gratuita per tutto il 2018 del museo archeologico, dei vagli, delle terme, dell’aeroporto, delle chiese. L’emissione filatelica di un francobollo con relativo annullo postale, il progetto, a cura di due appassionati di numismatica sigg. Ciranni e Ascolese, è stato condiviso dal Comitato e dal Comune di Lamezia Terme e avviato l’iter per la concessione presso il competente Ministero; la realizzazione della via degli artisti e delle arti con il coinvolgimento degli artisti locali.

Alcuni di questi progetti sono già finanziati, altri sono in cerca di sponsor, ma tutti i cittadini, gli imprenditori, le forze produttive e i professionisti potranno contribuire e implementarle.

L’anniversario dei 50 anni di Lamezia Terme deve sollecitare una riflessione sulla realizzazione di quell’unità non ancora interamente compiuta e consegnare alle nuove generazioni memoria di quello che siamo.

Nei prossimi giorni il Presidente De Biase informerà l’intero Consiglio Comunale sulle numerose iniziative intraprese dal comitato.

Moda, il ventennale della scomparsa di Gianni Versace. Davi: «I reggini gli chiedano scusa»

COSENZA – «Si avvicina una data terribile per tutti noi italiani e per l’umanità. Il 15 luglio di venti anni fa mori un uomo straordinario. Un genio è stato ucciso. Parlo di Gianni Versace, stilista di Reggio Calabria, che cambiò il mondo della moda con il suo incredibile talento». È quanto ha dichiarato il massmediologo  Klaus Davi ricordando la triste ricorrenza del ventennale della scomparsa di Versace. «Gianni andò via da Reggio Calabria perché non tollerato da un città densa di pregiudizi verso i gay – ha proseguito Davi -. Ora i reggini chiedano scusa. Mi aspetto un segnale tangibile. Perché qui la colpa non è della politica ma dell’ignoranza e del pregiudizio. Gianni soffri molto per il trattamento che gli riservavano i suoi concittadini». «Reggio Calabria – concluse – è una città  capolavoro, ma non può più convivere con i clan. Sogno una Reggio libera dai De Stefano. Tegano, Serraino, Labate, Ficara eccetera eccetera . Che vengano cacciati a calci nel culo dalla città. Reggio è la città di Gianni e delle persone come lui che hanno fatto grande l’Italia nel mondo e  non di questo ladri assassini, vigliacchi cocainomani».

Le Fiamme Gialle celebrano il 243° anniversario della loro fondazione

COSENZA – Le donne e gli uomini delle Fiamme Gialle cosentine e della provincia hanno celebrato stamane il 243° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Nel Capoluogo, la Sala Convegno della caserma “Domenico Fazio” di viale Sergio Cosmai è stata festosamente occupata da una nutrita rappresentanza di finanzieri in assetto da cerimonia e dagli appartenenti all’Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia, storica testimonianza della tradizione e dei valori che da sempre improntano lo spirito di ciascun Finanziere. I Militari schierati hanno ascoltato con viva attenzione ed interesse la lettura del messaggio augurale formulato per l’occasione dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Giorgio Toschi, rivolto a tutte le Fiamme Gialle d’Italia. A seguire, il Comandante Provinciale, Colonnello t. ISSMI Marco Grazioli, dopo aver sottolineato «la solennità ed il senso profondo dell’odierno anniversario, in cui si celebra la storia plurisecolare del Corpo», ha voluto ringraziare tutti i militari dipendenti per l’abnegazione e senso del dovere con i quali prestano il loro insostituibile, quotidiano, servizio a garanzia della democrazia, del pluralismo e della libertà, invitandoli a continuare ad operare con lo stesso sacrificio e lo spirito di servizio fino ad oggi profuso, sì da assicurare le migliori condizioni di piena legalità economico – finanziaria, a tutela dei cittadini e del libero e ordinato svolgersi delle loro attività. Come ormai consuetudine, la Festa del Corpo diviene l’occasione per informare l’opinione pubblica locale sull’attività svolta nei primi cinque mesi dell’anno. L’azione operativa dalle Fiamme Gialle di Cosenza, si è sviluppata prevalentemente lungo 4 direttrici: – l’esecuzione di 46 Piani Operativi, definiti a livello centrale, ripartiti in tre obiettivi strategici; – l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale delle 350 deleghe d’indagini pervenute dalla Magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti; – il concorso al dispositivo dell’ordine e della sicurezza pubblica; – nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata, denominato “Focus ‘ndrangheta”, di concerto con le altre Forze di Polizia, sotto il coordinamento e l’indirizzo dell’Autorità di Governo locale.

Le dieci candeline della Roglianese calcio a 5

ROGLIANO (CS) – Tempo di festeggiamenti in casa della Roglianese calcio a 5 che sabato 10 festeggerà i dieci anni di attività. Per celebrare la storica ricorrenza è stato invitato tutto il gotha attuale del futsal calabrese con una partitella celebrativa al Palazzetto dello sport di Rogliano.

La Roglianese è una piccola società che ha saputo fare della programmazione la sua arma vincente, non lasciandosi mai trasportare dagli eventi per poi rischiare di dover chiudere i battenti alle prime difficoltà, come purtroppo e sempre più spesso capita alle piccole realtà della nostra regione. Una politica che alla lunga ha dato i suoi frutti nell’ultimo biennio sia per i “senior” che per la “juniores”.

E allora buon compleanno Roglianese!