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Il Meridione e la “bugia del Risorgimento” nel nuovo libro di Antonino Ballarati

CASTROVILLARI (CS) – Antonino Ballarati è pronto a riaffermare l’orgoglio di appartenere al Sud attraverso la sua nuova fatica letteraria, “Savoia o Borbone la bugia del Risorgimento”, edito da Il Coscile, che verrà presentato il prossimo venerdì 29 gennaio alle ore 18,00 nella sala conferenze del Circolo Cittadino di Castrovillari. L’incontro di presentazione, introdotto e moderato da Isabella Laudadio, curatrice della narrativa della suddetta casa editrice, vedrà la partecipazione del Sindaco Domenico Lo Antonino Ballarati l'autorePolito, del Presidente del Circolo Angelo Giannoni e dell’editore Mimmo Sancineto. Molti altri interverranno nel corso del pomeriggio: Leonardo Alario, della Consulta Scientifica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, e lo scrittore Pierfranco Bruni, accompagnati dalla docente Minella Bloise, cio sarà affidato il compito di leggere alcuni passi dell’opera.

Questo nuovo lavoro letterario, che segue a “La guerra di Troia” (2005), “Il mito della Guerra di Sybaris” (2007), “Così ho sedotto Roma” (2009, sulla figura di Messalina), “Il Regno Perduto – Quando il Sud era l’Italia” (2012), focalizza l’attenzione su quanto il Sud ha dovuto subire nel corso degli anni e attraverso innumerevoli circostanze, come esprime la Questione Meridionale, approfondendo quanto è stato sottratto al popolo di questa terra nel Risorgimento. Periodo storico, questo, che viene analizzato e presentato in maniera bivalente: per un verso condannabile, per l’altro forse meno, nel suo aver evitato che l’Italia restasse solo un’espressione geografica, seppure i metodi che a ciò hanno condotto non sono del tutto accettabili. Per Ballarati, quindi, i dati “gridano forte”: il Sud ha perduto molto nel processo di unificazione, offrendo al contempo un grande contributo per la nascita della Stato Italiano. Fatti ed eventi sono, nel libro, sapientemente miscelati e supportati dalla puntuale documentazione storica. Una immane passione per la propria terra si cela, dunque, tra le pagine del volume che incita l’autore, classe 1942, a sbrogliare il materiale, guidando le nuove generazioni alla scoperta delle vicende che hanno fatto la storia del Meridione.

 

Antonio Ballarati presenta il suo nuovo libro a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – La passione per la sua Terra lo sprona continuamente, senza mai lasciarlo tranquillo, facendogli redigere libri che aiutano le generazioni a capire, districare e conoscere meglio le vicende che caratterizzarono la realtà nelle diverse epoche storiche e, in particolare, ciò che subì, per l’Unità d’Italia, il Meridione e che oggi, vivono i comprensori che lo consistono con le loro popolazioni.
Antonino Ballarati, classe 1942, agente di commercio per tanti anni con aziende di primo piano a livello nazionale, amante della storia e del mondo omerico, nonché autore, con piglio da cronista, di diversi libri come: “La guerra di Troia”, “Il mito della Guerra di Sybaris”, “Così ho sedotto Roma”, romanzo storico sulla figura di Messalina, e de “Il Regno Perduto – Quando il Sud era l’Italia”. L’ultima fatica s’intitola “Savoia o Borbone la bugia del Risorgimento” edito da Il Coscile che sarà presentato venerdì 29 gennaio, alle ore 18 nella Sala conferenze del Circolo Cittadino di Castrovillari.antonio ballarati libro

Il suo libro mette a fuoco ciò che ha dovuto patire il Sud nel groviglio di tante circostanze che lasciano ancora molti strascici amari, come esprime l’annosa Questione Meridionale, ed è un approfondimento su ciò che è stato sottratto al popolo meridionale in un Risorgimento che sembrerebbe a due facce: da condannare per tanto e, in piccolissima parte, forse da tener presente per non aver lasciato il Paese solo un’espressione geografica, anche se i metodi per convertirla non sono stati proprio dei migliori. Ma per Ballarati i dati parlano chiaro, anzi “gridano forte”: il Sud ha perduto tantissimo nell’unificazione, offrendo, però, un grande contributo per la nascita dello Stato Italiano che, nel processo di costruzione che ne è succeduto al “Risorgimento sabaudo, è stato fatto passare come unica strada – afferma l’autore – per poter giungere al progresso ed alla libertà, alla faccia di 127 anni di Regno Borbonico, di una memoria storica e di industrie, attività, istituzioni e ricchezze che il Meridione possedeva prima che venisse, con questo cambio della guardia completamente privato. S’immagini – continua – per dare il senso dello stato di salute economica del Meridione in quegli anni, come riporta uno studio de Il Sole 24 ore del 17 marzo 2011, che prima dell’Unità d’Italia nel Regno di Napoli vi era un Prodotto interno Lordo quasi doppio rispetto a quello piemontese. Fatti che fanno ulteriormente capire, e ci fanno riflettere, su cosa eravamo veramente”.

“Situazioni, eventi e fatti, sapientemente miscelati con dovizia di particolari nel racconto e descrizione degli avvenimenti, supportati da una rigorosa documentazione storica – ha dichiarato il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito -, fanno della nuova opera di Ballarati un’altra occasione per comprendere e conoscere meglio il percorso che portò all’Unità d’Italia nonché la tribolata storia del Mezzogiorno”.