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Amendolara, Liguori rinuncia alla candidatura a sindaco

AMENDOLARA (CS) – Antonio Liguori ha deciso di declinare l’invito a candidarsi a sindaco di Amendolara che gli era stato rivolto dall’area di centrosinistra. Lo ha reso noto lo stesso Liguori con una dichiarazione in cui spiega le ragioni della sua rinuncia, giunta “dopo una lunga riflessione – è scritto in una nota – circa la mia situazione professionale. Sono giunto alla conclusione di non poter garantire purtroppo il mio impegno politico attivo, pertanto vi comunico ufficialmente la mia non disponibilità a candidarmi come capo lista per il centro-sinistra in vista delle prossime elezioni amministrative.
Spero di non deludere nessuno ma vi chiedo semplicemente di rispettare e accettare la mia scelta”.

Rimpasto di Governo, Antonio Gentile all’economia, Dorina Bianchi alla cultura

ROMA – La sua nomina era nell’aria da tempo. Questa sera è stata ufficializzata. Antonio Gentile entra nel Governo Renzi con la carica di sottosegretario all’Economia. Ma secondo alcune indiscrezioni è destinato a ricoprire dal mese di marzo il ruolo di Viceministro, nel momento in cui l’attuale titolare Calenda, si sposterà a Bruxelles. Nel governo anche la crotonese Dorina Bianchi, per lei il sottosegretariato alla cultura.  La nomina di Gentile rinsalda i rapporti tra il gruppo di senatori che si richiamano alle posizioni di Area Popolare ed il presidente del Consiglio che potrà contare sul sostegno della pattuglia gentiliana a Palazzo Madama. Inoltre, gli accordi romani, avranno ripercussioni anche a Cosenza, dove il centrosinistra sta ancora definendo le alleanze per le amministrative. Non è chiaro se si faranno o meno le Primarie, di sicuro l’elettorato che si richiama alle posizioni di Gentile sarà schierato con il candidato della coalizione guidata dal Pd. Si profila guida un asse molto forte contrapposto al sindaco uscente Mario Occhiuto che potrebbe trovarsi contro anche Morrone, in rotta con il primo cittadino. A quanto si apprende da Palazzo Chigi, i nuovi sottosegretari giureranno domani 29 gennaio alle 21. Di seguito l’elenco completo dei nuovi incarichi: Tommaso Nannicini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Enzo Amendola, sottosegretario al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Federica Chiavaroli, sottosegretario al Ministero della giustizia; Gennaro Migliore, sottosegretario al Ministero della giustizia; Antonio Gentile, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico; Antimo Cesaro, sottosegretario al Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo; Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo; Simona Vicari, sottosegretario al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture; Mario Giro, viceministro del Ministero degli affari esteri e della cooperazione; Enrico Zanetti, viceministro del Ministero dell’economia e delle finanze; Teresa Bellanova, viceministro al Ministero dello sviluppo economico.

Omicidio Taranto, arrestato il presunto assassino

pattuglia carabinieri controlli notturni CcCOSENZA I carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno arrestato Domenico Mignolo, 28 anni, pluripregidicato contiguo alla potente cosca di ‘ndrangheta “Rango-Zingari”. L’uomo è accusato di aver ucciso il 29 marzo scorso, nel giorno della domenica delle Palme, Antonio Taranto, 26 anni, cosentino, con un colpo di pistola calibro 38. L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblca del tribunale di Cosenza. Le indagini, condotte dal reparto operativo dei carabinieri, coordinate dai magistrati Antonio Tridico e Donatella Donato e dirette dal procuratore capo Dario Granieri e dall’aggiunto Marisa Manzini, hanno consentito di accertare il movente dell’omicidio. Domenico Mignolo era in preda all’ira poiché non aveva ricevuto lo stipendio dal proprio clan nel periodo in cui era stato detenuto. Mentre era affacciato al balcone della propria abitazione, alla vista della persona che riteneva responsabile del mancato pagamento, non ha esitato ad esplodere due colpi di pistola, che poi si è fortunatamente inceppata, uccidendo però la persona sbagliata, Antonio Taranto. L’episodio si è verificato in Via Popilia. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa. L’indagine è stata portata a compimento grazie ad intercettazioni, dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia, attività compiuta dalla polizia giudiziaria nell’immediatezza dei fatti e consulenza balistica. “Sappiamo – ha detto il procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini – che tutto origina da una lite avvenuta in discoteca, lite degenerata sino all’omicidio avvenuto in altro luogo. In questa fase possiamo formulare solo ipotesi, ma sicuramente Domenico Mignolo aveva avuto dei dissapori con Taranto e con un’altra persona presente ai fatti. Di certo c’era la volontà di uccidere quel soggetto o quei soggetti con cui era entrato in contrasto. Siamo in fase di indagine e tutto l’aspetto del movente dovrà essere sviluppato”. La lite tra il gruppo di Mignolo e quello di Taranto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, iniziata in un locale, sarebbe continuata in via Popilia dove poi è degenerata. Mignolo sarebbe rientrato nella propria abitazione e affacciatosi dal balcone avrebbe sparato nel gruppo, colpendo Taranto. L’arma del delitto, probabilmente un revolver calibro 38, non è stato ritrovata.