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Una conversazione per conoscere la spiritualità del popolo arbereshe

Il Centro culturale cattolico “La città del Sole” ha organizzato per giovedì 26 gennaio 2023 alle ore 18.30 a Cosenza a Colle Mussano una conversazione su “Gli arbereshe tra spiritualità e marcatori identitari”
 
L’incontro è stato organizzato per far conoscere al grande pubblico la storia, la linguistica e la spiritualità degli albanesi di Calabria, che da oltre 500 anni sono presenti nella nostra regione, dimostrando di saper convivere, mantenendo le proprie tradizioni religiose, culturali, letterarie e che non vogliono assolutamente essere identificati con un termine dispregiativo qual è la parola ghegghju.
 
Al fondatore dell’Associazione Comunità Regina Pacis, don Dante Bruno, è affidato l’intervento di apertura dal titolo “Se le parole che usiamo hanno ancora un senso”; seguirà la conversazione tra il rettore dell’Universitas Vivariensis, Demetrio Guzzardi e papas Pietro Lanza, protosincello dell’Eparchia di Lungro.

A Spezzano “Arberia, Festival Internazionale della Cultura Arbëreshë

SPEZZANO ALBANESE (CS) – Ha preso il via ieri l’“ARBËRIA Festival Internazionale della Cultura Arbëreshë”, ideato e curato dal direttore artistico calabrese Andrea Solano, sposato dall’Amministrazione comunale di Spezzano Albanese e cofinanziato dalla Regione Calabria.

L’evento, connubio autentico tra storia, tradizioni, territorio, spettacolo, cultura, aggregazione, colori e suoni, è in programma ancora fino al 9 Agosto, proprio a Spezzano Albanese.

La presentazione è avvenuta nello scenario mozzafiato del Parco del Mordillo, immenso patrimonio archeologico alle porte del comune arbëreshë, mentre la tre giorni di spettacolo avrà come palcoscenico l’intero borgo spezzanese. Alla presentazione hanno preso parola il Sindaco Ferdinando Nociti, l’assessore al turismo, comunicazione spettacolo e marketing, Maria Galizia, l’assessore al bilancio Caterina Marini e il direttore artistico Andrea Solano.

IL PROGRAMMA DI STASERA E DOMANI

Dopo la serata inaugurale di ieri, che ha visto l’arrivo delle delegazioni istituzionali di diverse comunità arbëreshë sparse in Italia e i rispettivi gruppi folkloristici che, con suoni e danze della tradizione, animeranno il lungo percorso studiato dagli organizzatori, questa sera, nel Teatro all’aperto A. Pesce, il pubblico potrà assistere alla prima assoluta della rappresentazione teatrale in lingua arbëreshë “Romeo vdiq”, a cura dell’Associazione Il sipario, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 21.00.

La serata conclusiva di domani, infine, sarà riservata allo storico evento che da sempre aveva caratterizzato il borgo spezzanese: Miss Arbëreshë, in collaborazione con l’Associazione Ahì Namà, caratterizzato dalla partecipazione di modelle in costume arbëreshë (Llambadhor), rappresentanti delle varie comunità arbëreshë, in un connubio di bellezza e portamento. Concorso che da 9 lunghi anni non figurava più nelle programmazioni estive di Spezzano Albanese.

“Un ritorno importante – ha inteso dichiarare l’assessore al turismo, comunicazione spettacolo e marketing, Maria Galizia – che dimostra come questa Amministrazione intenda tutelare la tradizione, ma al tempo stesso, con la nascita del Festival, si ponga alla ricerca di proposte, contenuti e soprattutto forme e linguaggi nuovi, per interpretare le esigenze del nostro territorio e della nostra comunità; aprendo a collaborazioni esterne utili e qualificanti e provando sempre più ad intercettare risorse finanziarie per concretizzare importanti progetti ai quali stiamo lavorando”. Il direttore artistico Andrea Solano ha preferito sintetizzare l’essenza del Festival, dichiarando che “ARBËRIA Festival può essere considerato un viaggio accattivante e suggestivo alla riscoperta del patrimonio culturale arbëreshë e allo stesso tempo uno strumento ideale per la sua valorizzazione, attraverso momenti di spettacolo, incontro e coinvolgimento autentico. Lo si deve intendere, soprattutto, quale ideale strumento di rafforzamento di un’identità già forte e radicata, che merita di essere conosciuta e apprezzata nel mondo. Ed è grazie principalmente alla passione degli amministratori di Spezzano Albanese e alla disponibilità di tante anime che hanno inteso collaborare a questo ambizioso progetto – conclude Andrea Solano – che è stato possibile dare vita ad ARBËRIA Festival che, sono certo, nei prossimi anni, grazie anche al supporto della Regione Calabria e di chi intenderà sostenerlo, si dimostrerà uno straordinario attrattore turistico ed un evento capace di intercettare enormi interessi su scala internazionale. Questo di oggi è solo l’inizio!”.

Il Sindaco Ferdinando Nociti si è soffermato principalmente sull’importanza di valorizzare l’identità arbëreshë “marcatore identitario della nostra comunità che deve essere promosso ed è nostro il compito di mettere in campo idee e azioni per ottenere i migliori risultati possibili. Anche nel nostro secondo mandato, concentreremo importanti investimenti in ambito culturale, perché considero la cultura l’ossatura sulla quale costruire una società migliore e questo Festival, per il quale ringrazio il direttore artistico Solano, tutti gli amministratori e le associazioni Ahì Namà, Najemi e Il Sipario, nonché tutti i collaboratori e i volontari, rappresenta una sintesi di tutto quello che intendiamo portare avanti.

A San Cosmo Albanese la prima edizione dell’“Expo delle minoranze linguistiche Arbëreshë”

SAN COSMO ALBANESE (CS) – Si terrà dal 12 al 14 luglio 2019 prossimi nel comune cosentino di San Cosmo Albanese la prima edizione di “Expo delle minoranze linguistiche Arbëreshë”.

L’evento, organizzato dal Comune di San Cosmo Albanese in collaborazione con la Pro-loco e cofinanziato con fondi della Regione Calabria, mira a far conoscere il patrimonio artistico, culturale, religioso ed enogastronomico delle comunità arbëreshë (circa 50 comuni) sparse su tutto il territorio italiano mediante il coinvolgimento anche degli operatori del settore.

I dettagli saranno presentati nel corso di una conferenza stampa programmata per martedi 9 lugllio 2019, al Palazzo comunale, alle ore 18, alla presenza del Sindaco Damiano Baffa, del responsabile del progetto EXPO Pino De Caro, della progettista dell’intero evento Tina Guglielmello, del presidente della Proloco Elena Ida, del Consigliere regionale on. Mauro D’Acri. L’evento sarà trasmetto in diretta sulle reti social della piattaforma informazione&comunicazione.

Denominatore comune dell’intero impianto organizzativo: la tutela e la valorizzazione della lingua arbëreshë e delle tradizioni da essa veicolate.

I comuni aderenti all’iniziativa potranno disporre gratuitamente di stand in cui esporre i loro prodotti e le loro peculiarità, allo scopo di promuoverne la conoscenza e la fruizione anche in chiave turistica e commerciale. Protagonista della manifestazione sarà l’olio extravergine d’oliva arbëreshë, a cui sarà dedicato apposito Concorso, la cui giuria sarà costituita da una Commissione di Assaggiatori di Qualità, accreditata e riconosciuta dal MIPAAF.

La tre giorni sancosmitana, aperta dal cammino di conoscenza dei Santi Cosma e Damiano, prevede anche l’esibizione di gruppi musicali locali, di balli e canti in lingua arbëreshë, il concerto di musica popolare dei Sabatum Quartet, nonché uno spazio dedicato all’intrattenimento dei bambini, degustazioni gratuita di piatti tipici e a giochi popolari. Alle ore 18 di sabato 13 e domenica 14 luglio sono previsti workshop e convegni sulle Prospettive Economiche dei Comuni Arbëreshë, con il coinvolgimento di tutti i sindaci delle comunità arbëreshë d’Italia, attori istituzionali ed esperti del settore con la finalità di individuare percorsi e soluzioni di sviluppo.

Per maggiori informazioni è attivo il sito web www.expoarbreshe.com su cui poter consultare tutte le informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione dell’evento da parte degli operatori del settore e delle associazioni.

Inaugurata la nuova delegazione “Arbëreshë” dei sommelier Ais Calabria

SAN DEMETRIO CORONE (CS) – Vini, calici, sommelier:una riflessione a più voci sull’enogastronomia del territorio ma non solo. Ha avuto respiro internazionale, a San Demetrio Corone, l’evento che ha inaugurato la nuova delegazione “Arbëreshë e Alto Ionio” dei sommelier dell’Ais Calabria.

E’ questa la prima struttura organizzativa dei sommelier italiani che fa riferimento non solo ad un’area territoriale ma anche ad una comunità, quella di origini albanesi che da oltre cinque secoli ha saputo mantenere vivo il legame con la patria d’origine, integrandosi pacificamente ed efficacemente in Calabria e in altre zone d’Italia.

All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il Console onorario della Repubblica di Albania, Aldo Marino e Fatmir Toci, parlamentare albanese. L’importanza dell’evento è stato sottolineato dal presidente Ais Calabria Maria Rosaria Romano e dal sindaco di San Demetrio, Salvatore Lamirata. In chiusura una degustazione “triangolare”, di vini di cantine di area Arbëreshë.

 

Foto e Fonte Ansa

Dall’Albania al Mezzogiorno. Arbereshe, un patrimonio da condividere

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Si sono concluse con un positivo riscontro le Giornate Europee del Patrimonio 2018 svoltesi nel suggestivo scenario del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari.

Notevole entusiasmo per l’evento celebrativo Dall’Albania al Mezzogiorno. Arbereshe, un patrimonio da condividere.

Una nutrita platea ha partecipato alla conferenza che si è tenuta nel pomeriggio di domenica 23 settembre 2018. Dopo i saluti del direttore del Museo, Adele Bonofiglio, il presidente FAA (Federazione delle Associazioni Arbereshë), Damiano Guagliardi, ha voluto ringraziare il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari per l’attenzione, già dimostrata con il progetto MuSST, verso le minoranze Arbereshe intese come Patrimonio da tutelare, valorizzare e condividere. La conferenza è proseguita con alcuni brevi cenni di carattere storico – letterario e antropologico sul patrimonio Arbereshe con uno dei massimi esperti di Albanologia, Francesco Marchianò. Numerosi gli interventi dei partecipanti che con considerazioni, approfondimenti e proposte hanno dato un valido contributo.

Subito dopo si è inaugurata la mostra fotografica di Damiano Guagliardi GRUJA DHE KATUNDI ARBERESH, LA DONNA E IL PAESE ARBERESH, che rimarrà esposta nella struttura museale per tutto il mese di ottobre.

 

A Frascineto “La Calabria che vuoi”, i giovani investono sullo sviluppo della città arbëreshë

carlomagno    altro

Frascineto ( Cs) – Prende forma La Calabria che Vuoi sezione di Frascineto: un gruppo che punta sui giovani per continuare lo sviluppo della città arbëreshë. «Il Movimento – ha spiegato Daniele Lanzillotta, eletto all’unanimità segretario del circolo – è aperto a tutti quanti vorranno impegnarsi nella vita culturale e politica e, in generale, per lo sviluppo della Città di Frascineto e della Regione Calabria. Frascineto è un importante punto di snodo tra il Pollino e la Sibaritide e deve ricoprire sempre un ruolo più importante all’interno del territorio». Alla inaugurazione del Circolo ha partecipato – oltre al direttivo e all’assemblea dei fondatori, l’on. Gianluca Gallo cofondatore e promotore del movimento politico “La Calabria che vuoi”. Il direttivo de “La Frascineto che Vuoi” – all’unanimità – ha eletto: Daniele Lanzillotta, Segretario del circolo, e Mattia Carlomagno, Vice Segretario. Una forte impronta innovatrice visto che i due dirigenti sono entrambi giovani e laureati. «Nei mesi scorsi ci eravamo solo costituiti, oggi si parte con il lavoro effettivo sul territorio. Bisogna puntare sui giovani – ha continuato Mattia Carlomagno – perché ci sono tanti di noi che vogliono restare a Frascineto e far sì che diventi sempre un posto migliore e sicuro per noi e per le nostre future famiglie, dove la crisi attecchisca sempre meno». A conclusione dei lavori sono state programmate una serie di iniziative con l’intento di promuovere la conoscenza e le attività del circolo nella cittadina arbëreshë.

Presentato il III vol. del Dizionario storico-linguistico “ARBASHKUAR” (Lingua Arbëreshe comune e comparata)

libro spezzano albaneseSPEZZANO ALBANESE (CS) – E’ stato presentato nella Scuola Secondaria di I grado, dell’ Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini”, di Spezzano Albanese, il Dizionario didattico, storico-linguistico, denominato “ARBASHKUAR” – vol. III, a cura di Costantino Bellusci e D’Agostino Flavia, su Acquaformosa, Firmo, Lungro, Santa Caterina Albanese, Spezzano Albanese, che rientrano nell’area linguistica del Pollino Calabro – e della Valle dell’Esaro, e sulla lingua albanese. Alla lezione scolastica hanno partecipato, con attenzione e in maniera proficua ed interessata, numerosi alunni, che, dopo aver visionato le slides, hanno avuto una interazione con l’autore al quale gli hanno posto delle intelligenti domande e fanno ben sperare per il mantenimento della loro storia e della loro lingua minoritaria.libro spezzano albanese 2 Alla presentazione, molto ben organizzata e voluta dalla valente e sensibile Dirigente Scolastica, dott.ssa Costabile Rosina, che l’autore ha ringraziato cordialmente, hanno partecipato alcuni Docenti degli alunni; il dott. Armentano Emanuele, collaboratore dell’autore; l’Ispettore emerito del MIUR, dott. Fusca Francesco; il dott. Corino Demetrio, per la qualificata partecipazione, e il dott. Francesco Cosentini, che ha effettuato le riprese video e le foto.

                                                                                        Anna Maria Schifino

Feste e tradizioni popolari di Frascinet­o

Screenshot_2015-08-08-11-03-30-1In occasione della festa di San Pietro e­ Paolo, il 29 giugno, a Frascineto si sv­olge un mercato, famoso per i genuini fo­rmaggi tipici del Pollino. La seconda do­menica successiva la Pasqua (Pashkët) si­ celebra la festa della “Madonna di Lass­ù” (Shën Mëria Kë’tje lartë) e il popolo­ vi si reca in processione. Si pranza ai­ piedi del santuario e, nello scendere l­’erta, intrecciano le ridde, cantando an­tiche rapsodi e strambotti popolari alba­nesi. È consuetudine, il lunedì e marted­ì dopo Pasqua eseguire le vallje (tipich­e danze, o ridde, albanesi) con la cattu­ra dei “lëinjt” (i non albanesi, ossia i­ latini), che un apposito gruppo di unto­ri ha già provveduto ad individuare anne­rendogli il volto.Frascineto ed Eianina ­sono parti dello stesso Comune, adagiat­e nel “Parco Nazionale del Pollino”, fan­no parte delle comunità arbëreshe Screenshot_2015-08-08-11-01-10-1della ­Calabria. Frascineto è situato a 486 m s­lm e dista 65 km dal capoluogo di provin­cia Cosenza, a cui è collegata con l’aut­ostrada SA/RC. conservano gelosamente la­ lingua albanese, il rito greco bizantin­o e tutto il ricco patrimonio di usi, co­stumi e tradizioni. Il folklore a Frasci­neto consiste soprattutto nelle danze e ­nei canti albanesi che si svolgono in oc­casione della Pasqua e precisamente si t­ratta delle VALLJE del martedi di Pasqua­. Tra tanti eventi e sagre che si celebr­ano a Frascineto, si presenta lo spettac­olo ,oggi 08 agosto al parco giochi d­i Castrovillari “La Corrida organizzato­ dal centro anziani l’Amicizia”, uno sp­ettacolo simpaticissimo con ingresso gr­atuito,quarta edizione. Le sagre sono pe­r il paese”calici di stelle” con degusta­zione di prodotti tipici del paese.Frasc­ineto ostenta l’ artigianato: con ricamo­ in oro con creazione di abiti femminili­ tradizionali,arte sacra bizantina,lavor­azione al telaio,lavorazione in ferro ba­ttuto. Screenshot_2015-08-08-11-02-14-1La Letteratura :(canti,poesia,fiabe­,indovinelli,proverbi,racconti) è stata ­e lo è fonte orale che ha sempre trasmes­so nel corso dei secoli un grande patrim­onio di cultura tradizionale, specchio d­i una società rurale e della sua evoluzi­one. Oltre ai canti tradizionali, kënkat­, vjershe e grazeta, i quali si manifest­ano senza l’utilizzo di strumenti musica­li, ritroviamo la presenza di ninnananne­, filastrocche, indovinelli, formule aug­urali, presagi fausti e infausti, usanze­ e credenze popolari. Ritornando al cant­o, la vallja si colloca con distacco dal­ vjershe , in quanto si lega fortemente ­alla danza, al contenuto del testo, al m­omento. Rientrano nella tradizione dei c­anti frascinetesi diversi testi arrangia­ti musicalmente dallo studioso Papas Ema­nuele Giordano. Di grande rilevanza i ca­nti della tradizione bizantina.Il paesag­gio agrario di Frascineto-Ejanna si cara­tterizza esclusivamente per le coltivazi­oni tipiche del vitigno e dell’olivo.Gli­ eventi culturali come:Panair Pan-arbëre­sh – Fiera dei comuni arbëreshë Data mob­ile – Periodo primaverileCalici di Stell­e Degustazione del vino e astronomia (ev­ento nazionale – 10 agosto)Letterario “I­l Gusto del Territorio” per la valorizza­zione delle risorse umane ed intellettua­li della Calabria (data Mobile)Calabria ­Festival – Festival internazionale del f­olclore (data mobile)Convegnistica con ­tematiche riguardanti il territorio, lin­gua, cultura,storia ecc..(durante l’anno­),insomma un paese di cultura e di tradi­zioni popolari che i paesani ostentano ­con cura e orgoglio.Come diceva il grand­e Pino Caruso:Una tradizione non si risp­etta riproducendone la formula,ma esalta­ndone i significati.

Anna Maria Schifino­

A Morano per la Festa della bandiera: La storia di un’identità forte, l’ Arbëreshë

Tamburi_Sindaco
Tamburi_Sindaco

Tra i vicoli di Via Vigna della Signora – cuore pulsante della rievocazione storica de “La festa della Bandiera” – c’è una bottega dove si parla una lingua identitaria fortemente riconoscibile, l’arbereshe. 

Nelle viuzze del borgo più bello d’Italia, dove la Pro Loco insieme all’Amministrazione comunale di Morano Calabro, danno vita ad uno dei momenti aggregativi e culturali più importanti del territorio del Pollino, il Comune di San Basile ha deciso di interagire con il pubblico per far conoscere sempre più e sempre meglio le peculiarità e la lingua degli albanesi d’Italia. 
Nasce da questo spirito di partecipazione la Bottega che il comune arbereshe – affidato alla guida del Sindaco, Vincenzo Tamburi – renderà viva attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento delle donne che fanno capo all’Associazione Gruppo culturale, all’Ecomuseo del paesaggio “Coscile e Garga”, e del Gruppo Valljia che dal 24 al 26 luglio saranno protagoniste dello spazio installato in uno dei locali del centro storico messo a disposizione dell’organizzazione moranese. 
Vestite con il llambador, l’abito nuziale che le donne di San Basile indossano nel giorno delle Valljie, il gruppo culturale arbereshe offrirà un grande spaccato sui ricami della cultura tradizionale del borgo, oltre a fare azione di promozione delle bellezze della cittadina del Pollino.
Per il Sindaco Tamburi una occasione per «partecipare ad un evento del territorio e evidenziare la nostra propensione a voler sostenere e contribuire alle attività delle altre municipalità dandoci, allo stesso tempo, l’opportunità di raccontare della nostra cittadina, delle sue “anime” culturali, delle peculiarità e dei talenti personali e collettivi che la abitano. La grande collaborazione tra queste tre realtà di San Basile – che nel corso dell’anno si spendono per la realizzazione di diverse iniziative – ci rende orgogliosi di aver realizzato insieme a tutti gli altri attori del territorio quel contesto sociale ed aggregativo che fa emergere lo spirito di unità e non di divisione tra coloro