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Forza Italia, Aronne: “De Rose e Santelli devono dimettersi”

CASTROVILLARI – Nella bagarre polemica in casa Forza Italia stavolta l’urlo di protesta arriva dal Pollino dall’ex vice coordinatore provinciale di FIG Nicola Aronne. «Non posso che dissentire dal pasticcio antidemocratico posto in essere dal tandem De Rose-Santelli, che compie un vero e proprio “Golpe” senza precedenti, ai danni dei tanti giovani del partito provinciale di Cosenza. Il tutto senza un fine ben preciso, ed è per questo che mi associo al coro unanime dei tanti giovani che oramai invocano da settimane un passo indietro dei vertici regionali». «La funzione di coordinatore, nominato non seguendo il metodo congressuale e senza una vera base al seguito – prosegue Aronne – dovrebbe essere semmai quella di accrescere i consensi ed i militanti di Forza Italia, senza creare fazioni e divisioni, non il contrario. Chi non ha le qualità della mediazione e della capacità di ascolto delle discrepanze createsi all’interno di un partito, che è il sale della politica e del contraddittorio per il confronto, dovrebbe avere l’umiltà di ammettere un fallimento e fare due passi indietro, non ricorrere rovinosamente e affrettatamente ad un azzeramento del partito provinciale juniores. Quest’ultima azione rappresenta solo una delle tante decisioni scellerate intraprese, che vanno a distruggere ancora di più un partito già abbastanza martoriato. Ho letto un comunicato dove l’ex coordinatore Verta ha parlato di quello che è successo prima e dopo le amministrative di Castrovillari, ha perfettamente ragione. Avevo già chiesto attraverso un comunicato stampa le dimissioni dell’On. Jole Santelli, riaprendo un confronto nel partito, e oggi voglio rimarcare questa mia richiesta, accodandomi ad altri amici, aggiungendo che oltre a lei si dovrebbe dimettere anche il coordinatore regionale dei giovani Luigi De Rose. Quest’ultimo si dovrebbe sottoporre ad una elezione congressuale, perché è stato il maggiore artefice di questa situazione, dimostrando di non saper mediare. Non ha saputo tenere unito il partito giovanile nella mia provincia, al di là dei sorrisi, degli slogan e delle strette di mano, l’unica cosa che è riuscito a fare è quella di allontanare persone, così com’è successo nel mio caso, a discapito del gruppo che rappresentavo e rappresento, nonché del consenso popolare che avevamo costruito e nutrito all’interno della mia città. Città in cui insieme a tanti militanti, eravamo riusciti nell’intento di creare una lista di Forza Italia da presentare alle amministrative di Castrovillari del 2015, a sostegno di un candidato a sindaco di centro destra, ma il tutto poi venne boicottato dalla dirigenza regionale che in pratica ci abbandonò».

Aronne (ex FI): “Occhiuto rinnega Berlusconi, Santelli si dimetta”

COSENZA – L’ex vice coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Cosenza Nicola Aronne attraverso una nota stampa esprime i suoi commenti sull’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e su Jole Santelli. Queste le sue dichiarazioni: <<Il partito in Calabria è allo sbando, la colpa è da attribuire solo ed esclusivamente all’On. Jole Santelli, che invece di aggregare divide ed ha allontanato forze giovani e propositive. Dopo aver visto le ultime dichiarazioni dell’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, durante la trasmissione Articolo 21 di Lino Polimeni, penso che la mia personale scelta di lasciare il partito, dopo alcune vicende che si sono verificate nella mia città di riferimento, erano più che fondate. Questo non è un partito democratico, le scelte vengono imposte dall’alto e l’unica cosa che i giovani devono fare è quella di portare voti e tirare la carretta. A cosa sono servite riunioni su riunioni, tessere su tessere e un lavoro di radicamento capillare, portato avanti solo dal movimento giovanile, se poi ci vogliono solo come figuranti? Le tessere non sono mai arrivate agli iscritti e i congressi non sono stati mai fatti né indetti, anzi se non ricordo male il coordinatore cittadino di Cosenza è stato nominato ancor prima di fare il coordinamento provinciale, e come al solito un sacco di militanti, vengono tenuti all’oscuro di qualsiasi scelte effettuata da coloro che si fanno chiamare i cosiddetti big. Vorrei sapere quante riunioni sono state fatte o meglio convocate dai senior. Sono sicuro che Silvio Berlusconi è all’oscuro di tutto, non avrebbe di sicuro affermato altrimenti giorni addietro, una sua futura trasferta in Calabria a sostegno dell’ex sindaco, che semmai sarebbe stata da traino per la coalizione, sapendo che lo stesso l’avrebbe smentito dopo poco più di ventiquattro ore. Questa è una cosa vergognosa, i forzisti calabresi dovrebbero insorgere dopo una presa di posizione del genere. Allo stesso tempo, sono sicuro che coloro che hanno boicottato le elezioni a Castrovillari, non optando per una lista di partito, troveranno il modo di infangare anche questa netta presa di posizione, che forse è stata studiata a tavolino per dei progetti futuri, figli dei cosiddetti giochetti di palazzo. Occhiuto ha anche potuto operare bene dal punto di vista architettonico, ma troppi sono i lati oscuri del suo operato, sicuramente non tocca a me giudicare, ma di certo se si è arrivati ad una spaccatura così forte ci saranno pur stati gravi motivi. Se proprio si parla e si decanta il civismo, sarebbe preferibile un sindaco scelto con un metodo democratico e di totale condivisione, rispetto a una frettolosa auto-candidatura, rinnegando il simbolo di partito in una delle città calabresi più importanti, tra l’altro mi sembra che l’intenzione di Berlusconi sull’uso del simbolo nelle grandi città, è in disaccordo con questa tesi. La mia politica, come quella di tanti giovani e donne di centro-destra, che sono alla base del movimento, è ben diversa da quella portata avanti da questi finti berlusconiani >>.