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Omicidio a Scandale, 37enne ucciso a colpi d’ascia

SCANDALE (KR) – E’ di Giovanni Lucante, 37 anni, il corpo senza vita rinvenuto stamane a Scandale, nei pressi della frazione Corazzo, nel crotonese.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione sarebbe stato ucciso a colpi d’ascia e pare che all’origine del gesto vi fossero dei motivi passionali.

La vittima sembra stesse lavorando ad un terreno di famiglia del presunto omicida. Immediato sul posto l’intervento dei carabinieri del nucleo investigativo di Crotone che avrebbero fermato l’assassino che attualmente si trova nella caserma di Crotone.

Fonte foto: IlCrotonese.it

 

Aggredisce il vicino con un’ascia. Era ubriaco. Denunciato

SAN FILI (CS) – Ha minacciato il suo vicino di casa con un’ascia. E’ accaduto a San Fili, in provincia di Cosenza dove un uomo, in evidente stato di ebbrezza, dopo una furibonda lite con un vicino, pare scaturita per futili motivi, ha afferrato un’ascia e, in preda alla rabbia, ha danneggiato il portone dell’abitazione del malcapitato uomo. Sul posto è stato immediato l’arrivo dei militari di San Fili dopo a seguito di una segnalazione al 112. Per l’uomo, originario di San Vincenzo La Costa, trovato dai militari in stato di ebbrezza, è scattata una denuncia per aggressione e danneggiamento.

 

 

Cosenza, nega dei soldi e viene ferito con un’ascia

COSENZA – Nega dei soldi e viene ferito con un’ascia . In seguito ad un litigio con lo zio 85enne, il nipote, un  falegname 54enne, imbraccia l’ascia e lo ferisce alla testa. L’anziano, dopo esser fuggito, ha chiesto aiuto ad un vicino di casa. Giunti sul posto, i carabinieri, dopo aver raccolto le dichiarazioni dell’85enne, si sono recati a casa dell’anziano dove trovano il 54enne ancora sporco di sangue e l’ascia. A seguito della perquisizione nell’abitazione, sono stati rinvenuti un fucile, privo di matricola e marca, e delle cartucce. Lo zio, ricoverato per trauma cranico, ha riportato una ferita guaribile in sette giorni; il nipote, dal 2 gennaio in stato di fermo con l’accusa di lesioni personali aggravate, ieri mattina si è presentato dal giudice che lo ha rimesso in libertà e ha applicato la misura cautelare di divieto di avvicinamento allo zio, e obbligo di allontanamento dalla casa. (Immagine di repertorio)

Minaccia persone con un’ascia, arrestato

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – Francesco Adornato, 43 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha sfondato la porta d’ingresso di un’abitazione e, sequestro ascia ph ansa.itbrandendo un’ascia, ha minacciato per futili motivi le persone che si trovavano all’interno dell’appartamento. L’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari a Motta San Giovanni per violazione di domicilio aggravata, minaccia e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
I carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, allertati da una richiesta di intervento, sono riusciti a rintracciare Adornato e a scongiurare conseguenze più gravi nei confronti degli occupanti dell’appartamento. I militari, al contempo, hanno posto sotto sequestro l’arma. (foto ansa.it)

Minaccia un giovane con un’ascia, deferito dalla polizia

COSENZA – Minaccia un giovane trentenne con un’ascia e lo spaventa a tal punto che questi deve recarsi in ospedale per un malore. L’episodio si è verificato nella serata di ieri, martedì 21 settembre, a Cosenza. Il trentenne è giunto all’Annunziata di Cosenza in evidente stato di shock. Gli agenti della squadra mobile della Questura, intervenuti presso il nosocomio bruzio, hanno appurato che il giovane era stato aggredito ad Aprigliano da un 43enne, N.F. il quale aveva scagliato l’arma impropria contro la vittima, per futili motivi, fortunatamente senza centrare il bersaglio. L’aggressore è stato poco dopo rintracciato presso la propria abitazione. qui gli agenti procedevano al sequestro dell’ascia utilizzata poco prima. N.F. è stato deferito all’autorità giudiziaria per minaccia aggravata e tentata lesione aggravata. Nella circostanza, in via precauzionale, sono state ritirate all’indagato le armi legalmente detenute ovvero un fucile a pompa calibro 12, una pistola calibro 7,65 ed una carabina ad aria compressa, con relativo munizionamento.

Ascia votiva di San Sosti, interrogazione parlamentare di Franco Bruno

ROMA – Al British Museum è custodita un’ascia votiva rinvenuta a San Sosti, nell’entroterra della provincia di Cosenza. Franco Bruno, deputato al Parlamento, ne ha chiesto la restituzione con una interrogazione al Ministro dei Beni Culturali Franceschini. «L’ascia ha un valore unico – sottolinea Franco Bruno – non solo perché testimonia la ricchezza archeologica del territorio e tristemente il suo depauperamento, ma anche perché l’epigrafe rappresenta il più antico documento scritto in dialetto dorico acheo. Il destino della scure, risalente al VI sec. a.C., è significativo: si crede sia stata offerta come ex voto da un pugile, vincitore di un’Olimpiade. Nel 1857 – informa il deputato – era ancora a San Sosti quando cadde nelle mani di un mercante romano e fu acquistata da sir Charles Thomas Newton allora curatore della sezione antichità del British Museum da cui non è più tornata. Il comune di San Sosti cerca di farla rientrare da circa trent’anni, anche con il sostegno dei vari ministri che si sono succeduti nel tempo, ma senza risultati. La questione del rientro dei beni culturali è complicata e, nonostante siano stati fatti molti passi avanti, giustamente San Sosti rivendica  il reperto soprattutto se si pensa a quanto ammonterebbe il beneficio economico se si potesse esporre la scure in Calabria». Nell’interrogazione Bruno propone, inoltre, in attesa di una positiva risoluzione del contenzioso con il British Museum, di esporre l’ascia almeno per alcuni mesi in Calabria. Per San Sosti sarebbe una grande occasione per attirare turismo in un comune che già vanta bellezze storiche e paesaggistiche uniche:«B asti pensare – conclude Bruno – al Santuario della Madonna del Pettoruto, un luogo estremamente mistico racchiuso tra le montagne, la gola del fiume Rosa e Artemisia, antico borgo bizantino».

Saracena, aggredisce con un’ascia il fidanzato della figlia

CarabinieriSARACENA (CS) – Danneggia con un’ascia le due auto del fidanzato della figlia e poi lo minaccia di morte, agitandogli contro l’affilata arma impropria. Così un 55enne è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violazione di domicilio, danneggiamento e minacce gravi. L’episodio si è verificato a Saracena. L’uomo, del quale non sono state rese note le generalità, già in passato aveva mostrato di non gradire la relazione tenera tra la figlia ed il fidanzato, un trentacinquenne anch’egli di Saracena. Improvvisamente però, ha deciso di passare alle vie di fatto, recandosi presso l’abitazione del genero. Quindi ha sfondato il cancello di ingresso e si è accanito contro le due auto parcheggiate nel cortile antistante la casa. Quindi ha inveito contro il giovane quando questi si è affacciato sul balcone chiedendogli di fermarsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri  della stazione di Saracena e del nucleo operativo radiomobile di Castrovillari che hanno bloccato l’aggressore. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato assegnato ai domiciliari.

Vuole Uccidere il Feritore di suo Cognato con Un’Ascia: Arrestati

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Durante una lite Salvatore Brina (41 anni), già noto alle forze dell’ordine,  ha ferito D.S. con una coltellata al volto.

Leonardo Orlando, 30anni e anche lui noto alle forze dell’ordine, è stato fermato poco dopo mentre girava armato di un’ascia per il paese con l’intento di uccidere l’autore del ferimento del cognato.

I carabinieri hanno arrestato i protagonisti della vicenda.