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Un asteroide intitolato all’assessore Sandra Savaglio

CATANZARO – L’Asteroide 2003 DV12 diventa così SANDRASAVAGLIO 2003DV12. Lo scorso 5 luglio 2021, con il Wgsbn Bullettin numero 4, l’International Astronomic Union (IAU) ha annunciato ufficialmente che l’asteroide è stato intitolato alla ricercatrice e astrofisica calabrese Sandra Savaglio.

Si tratta di un asteroide facente parte della fascia principale, quelli che orbitano in maniera innocua (salvo perturbazioni) tra Marte e Giove. L’Asteroide Savaglio, scoperto il 26 Febbraio 2003 dal progetto Cineos dell’osservatorio di Campo Imperatore (Abruzzo), ha un diametro di qualche chilometro. La richiesta di dedica a Sandra Savaglio è pervenuta dagli astrofili ricercatori Antonino Brosio e Antonella Tripodi in forze al Parco Astronomico Lilio di Savelli (Crotone) per il forte impegno della scienziata calabrese a favore della ricerca e della divulgazione scientifica.

L’asteroide è stato donato da Fabrizio Bernardi che ne è lo scopritore e che oggi fa parte del Progetto di NeoDys all’Università di Pisa per la catalogazione e il monitoraggio di tutti gli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra. La motivazione con cui è stata approvata a dedica è: “Sandra Savaglio nata nel 1967 è un fisico e uno dei principali ricercatori al mondo nell’astronomia delle alte energie. Ha insegnato in Università molto prestigiose negli Usa e in Germania prima di diventare ordinario all’Università della Calabria. Sandra Savaglio ha dato tantissimo alla Calabria, non solo in termini di ricerca scientifica, ma anche per la divulgazione ai ragazzi e a tutte le scolaresche”.

“Ringrazio i miei amici e colleghi di ricerca Antonella e Antonino – afferma Savaglio – per il regalo bellissimo di questi giorni, ne sono veramente fiera ed orgogliosa. Mi verrebbe da dire che non ne sono degna, sicuramente inatteso ed inaspettato. Ma con uno sguardo da lontano, confesso che per me si tratta di un coronamento di tanti anni di impegni nel mondo della ricerca e della divulgazione scientifica che mi riempie di una gioia cosmica”.