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Alessano si vendica. Ora la De Seta rischia di rovinare una stagione

COSENZA – Terminato lo scontro diretto tra l’Aurispa Alessano e la De Seta Casa Conad Cosenza, il tecnico (perdente per tre set a uno ) dei lupi Marano si sfoga su facebook. Il tenente Kojak in tuta scrive parole incoraggianti ai suoi atleti: “sono orgoglioso dei miei ragazzi sempre…ancora di più ora…nessuno potrà cancellare quello che ad oggi abbiamo fatto…crediamoci fino alla fine uniti contro tutto e tutti”. Poi, attacca i “rosiconi” che festeggiano per le sconfitte della squadra cosentina. Il clima del dopo partita non è sereno. La sconfitta e le critiche (costruttive o distruttive) pesano sul campionato e sulle convinzioni di un gruppo di giocatori che punta ancora alla serie A2.

L’ Aurispa Alessano ha vinto contro un avversario che ora riguarda dal basso la cima della classifica. La De Seta ha una partita in meno dei primi e sette punti di distacco. Il punteggio conclusivo (25-13, 25-23, 22-25, 25-20) è la testimonianza di una squadra che arranca in trasferta (quattro sconfitte) e brilla in casa (nessuna delusione). I cosentini, in questo pomeriggio pugliese, sono sembrati indifesi, opachi e mentalmente fragili. Dopo esser stati schiacciati nel primo set, hanno perso il secondo con uno scarto minimo, vinto il terzo per tre punti e ceduto il quarto nel momento in cui avrebbero dovuto ribaltare i salentini. La squadra di Medico è stata spietata. L’attacco salentino ha vinto la sfida con quello cosentino (dove sono finti i tuoni e i fulmuni di marca bruzia ?), tartassando spazi, muri e difesa. Ora, l’Aurispa Alessano ha una percentuale di promozione più promettente. Ora, la De Seta Casa Conad Vena Cosenza deve ritrovare la mentalità vincente che fugge dagli impegni lontani dal “Pala Ferraro” e quel misto di sregolatezza e personalità che trasforma i giocatori in campioni. Il tecnico Marano ha il dovere di parlare con i suoi giocatori, di fare auto-critica, di proteggerli da interferenze stupide, migliorarne l’atteggiamento psicologico e incitarli a lavorare su ciò che non fortifica. O la va o si rovina una stagione.

In questa domenica di Marzo, i salentini hanno indovinato i punti deboli dei lupi  e ci hanno scavato senza lunghe pause senza il pericolo di una resistenza ad oltranza. Le statistiche e il punteggio sono l’ambito premio di chi ha meritato di vincere, senza se e senza ma. Galabinov, Testagrossa, Illuzzi, Astarita e De Marco non hanno giustificazioni da portare in sala stampa, solo il profondo dispiacere di non essere più i numeri uno e l’esigenza di reagire ad un campionato ancora aperto, seppur più complicato di prima. Per riprovare a salire in classifica, non basteranno la fortuna e i social network. Serviranno invece, il bel gioco e un duro carattere. Cari atleti contemporanei, mettete i vostri attributi sul tavolo. Il dado sta per esser tratto.

Francesco Cerminara

Domani lo scontro diretto tra De Seta ed Alessano, senza Idi di Marzo a segnare la storia

COSENZA – Le Idi di Marzo cosentine sono colme di bancarelle per la fiera di San Giuseppe e ritmate dall’assordante traffico dei venditori ambulanti e delle macchine. Trovare un parcheggio è un atto stoico, anche perché l’inizio della fiera coincide con l’aumento dei divieti di sosta. Il trambusto cittadino, però, non si scioglie sullo scontro diretto pallavolistico tra la De Seta e l’Aurispa Alessano. La colpa di aver trascurato questo sport e questa squadra è anche dell’impianto mediatico della società cosentina di volley, che non pubblicizza e non invita i concittadini al “Pala Ferraro”. Gli unici uomini dei media che seguono le partite e gli umori della De Seta sono due: l’avvocato e addetto stampa Pasquale Marzocchi e il fotografo Andrea Rosito. Senza di loro, il nome della squadra cosentina verrebbe ingiustamente confuso con uno scioglilingua.

Nonostante le distrazioni consumistiche, la squadra di Coach Marano domani giocherà uno scontro diretto contro l’Aurispa Alessano, in testa al girone. In settimana,la squadra bruzia  ha potuto confrontarsi con la Tonno Callipo di Vibo Valentia e guardarsi dentro e fuori. L’allenamento/partita ha inculcato ai lupi cosentini ancora più passione verso lo sport e gli illustri scenari dell’agonismo. Affrontare una squadra tecnicamente più forte, non può che farti capire i colpi da migliorare e quanto sia amorevole innalzare il proprio livello. E’ Uno specchio  dove osservare cosa sei diventato e cosa potresti diventare.

Ma in Puglia, domani, l’Aurispa Alessano tenterà  di infrangere la bellezza cosentina, di allungare sulle inseguitrici e di vendicare la rumorosa sconfitta dell’andata. Il tecnico dei salentini Medico spronerà Roberti, Battilotti, Mazza e compagnia sonante, affinché ricordino ai cosentini che la porta per l’accesso diretto alla A2 ha profumi pugliesi. Il tenente Kojak in tuta Fabrizio Marano invece, ha chiesto ai suoi di andarsi a riconquistare il primato. Due squadre di categoria superiore si batteranno, due attacchi maestosi (1221 i punti fatti dai salentini contro i 1128 dei cosentini) scazzotteranno fino a quando uno dei due non sfiancherà l’altro. Nessun senatore ucciderà Giulio Cesare. Ci sarà solo una partita di volley e potrebbe vincere chi ha la migliore confidenza con la buona ricezione. Perché le grandi squadre, come le grandi case, si costruiscono dalle fondamenta.

Francesco Cerminara