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Cosenza, Biblioteca Mancini – De Matera riconosciuta dal Mibact di interesse culturale

COSENZA – Da oggi Cosenza può vantare una nuova biblioteca di interesse culturale. Si tratta della Biblioteca della famiglia Mancini-de Matera (secc. XVI-XXI) che ha da poco ricevuto la dichiarazione di interesse culturale da parte della sovrintendenza archivistica e bibliografica della Calabria dipendente dal MIBACT.

La Biblioteca è composta prevalentemente da due fondi: quello della biblioteca personale dell’on. Giacomo Mancini (Cosenza, 21 aprile 1916 — ivi, 8 aprile 2002) che consta di 2298 pubblicazioni del ‘900. Della biblioteca dell’on. Giacomo Mancini è stato redatto un data base contenente un elenco di consistenza con relativa collocazione. Si sviluppa in 72 ml di scaffalatura ed armadi lignei. E dal fondo librario della famiglia de Matera (secc. XVI-XX) che consta di un importante patrimonio antico e moderno accresciuto nel tempo. E’ composto da c.a. 3136 volumi tra cui cinquecentine, seicentine e settecentine fino ad arrivare al XX° secolo. La data più remota che si è avuto modo di rilevare tra i volumi presenti è risultata essere il 1548. Il materiale bibliografico è conservato in 73 ml di scaffalatura lignea di antica fattura. Di questo fondo esistono le schede cartacee di catalogazione relative a 1313 volumi.

L’avvio della procedura di riconoscimento è stato attivato da Giacomo Mancini: «Ho ritenuto giusto mettere a disposizione della comunità scientifica e di tutti coloro che siano interessati questo importante patrimonio culturale – ha affermato il già deputato. La Calabria può ambire a ripartire se investe in cultura. Le istituzioni pubbliche devono fare il grosso del lavoro. Ma anche i privati devono dare una mano. In questo modo ho inteso dare il mio contributo. La Biblioteca Mancini -De Matera è nel cuore del centro storico a pochi decine di metri dalla Biblioteca Civica di Cosenza e dalla Biblioteca Nazionale. Insieme possono rappresentare un polo bibliografico, archivistico e culturale unico in Calabria. Mi auguro – ha concluso Giacomo Mancini -che gli amministratori nazionali, regionali e locali sappiano cogliere l’occasione».

LA BIBLIOTECA

La Biblioteca della famiglia Mancini-de Matera testimonia l’attività politica e culturale dell’on Giacomo Mancini (Cosenza, 21 aprile 1916 — ivi, 8 aprile 2002) e la vitalità culturale della famiglia de Matera, presente tra la nobiltà cosentina sin dal XIII secolo.

La biblioteca Mancini è appartenuta all’on. Giacomo Mancini, (Cosenza, 21 aprile 1916 —ivi, 8 aprile 2002), deputato dalla prima alla decima legislatura, più volte ministro nei governi di centrosinistra, segretario nazionale del PSI e sindaco di Cosenza. Avvocato, antifascista, figlio di Pietro Mancini, uno dei fondatori del PSI, nel 1944 entrò a far parte dell’organizzazione militare clandestina a Roma. Dopo la liberazione, rientrato a Cosenza diventò segretario, fino al 1947, della locale federazione socialista e membro della direzione nazionale del partito, fino al 1948. Fu uno degli esponenti politici di maggior rilievo in Calabria. 

La sua biblioteca è costituita da 2298 volumi ritenuti significativi per la propria formazione e attività, si sviluppa in 72 ml di scaffalatura ed armadi lignei ed è costituita da pubblicazioni del ‘900.

Il fondo librario de Matera consta di un importante patrimonio antico e moderno accresciuto nel tempo. I de Matera, nobile famiglia proveniente probabilmente dalla Basilicata, originaria della Lusitania (Portogallo) come suggerisce il cognome lemos’ riportato anche sul portale del palazzo di famiglia, è documentata tra la nobiltà cosentina sin dal secolo XIII. Generazioni di de Matera si sono succedute a Cosenza col titolo di Barone, ricoprendo ruoli prestigiosi (avvocati, sindaci, chierici), conservando per secoli il blasone di famiglia.

 Il materiale bibliografico è conservato in 73 ml di scaffalatura lignea di antica fattura. Di questo fondo esistono le schede cartacee di 1313 volumi. Il materiale è per lo più in buono stato di conservazione, anche se per una parte di esso sarebbe necessario un intervento di restauro conservativo. La raccolta bibliografica de Matera è stata completata dall’ultimo discendente diretto della famiglia, Luigi de Matera (Cosenza, 1891 t ivi, 1954), avvocato, socio onorario dell’ Accademia Cosentina, presidente della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania. Il fondo bibliografico della famiglia de Matera è costituito da c.a. 3136 volumi Ira cui cinquecentine, seicentine e settecentine fino ad arrivare al )00 secolo. La data più remota che si è avuto modo di rilevare tra i volumi presenti è risultata essere il 1548.

LA SEDE

La Biblioteca della famiglia Mancini De Matera è custodita all’interno del palazzo de Matera: uno dei palazzi gentilizi del centro storico di Cosenza che ad oggi meglio si conserva, anche grazie ad un recente restauro. 

Edificio dalla struttura lineare e possente, presenta ancora l’originale iscrizione sul portale principale con il riferimento al suo originario proprietario Hieronymus Lemus Al(i)as Matera (…) con la data 1520.