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Si chiude un 2016 positivo per Soverato, coach Saja: «Puntiamo a fare meglio»

SOVERATO (CZ) –  Con la seduta in sala pesi di ieri mattina si è chiuso ufficialmente il 2016 del Volley Soverato. E’ stato un anno sicuramente molto positivo per la società di via Battisti cara al presidente Matozzo; la scorsa stagione si ricordano la finalissima di Coppa Italia disputata al “Pala de Andrè” di Ravenna contro Forlì e un campionato in ballo fino all’ultima giornata per la promozione in serie A1 proprio contro la compagine romagnola che poi salì in serie A1 per non iscriversi al massimo campionato di questa stagione 2016/2017. La squadra guidata da coach Luca secchi chiuse con cinquantasette punti in classifica e, poi, nella semifinale play off contro Delta Informatica Trentino perse in due gare mancando così la promozione. Da lì, il Volley Soverato è ripartito sempre più ambizioso, con un ampio rinnovamento sia per quel che riguarda lo staff tecnico che l’organico. A guidare adesso le “cavallucce marine” è stato chiamato coach Stefano Saja, proveniente dalla serie A1, dalla Nordmeccanica Piacenza. Questa stagione, la settima consecutiva in serie A2 per la società calabrese, non è iniziata nel migliore dei modi, con l’esordio steccato in casa contro Legnano e la sconfitta netta di Chieri. Una squadra rinnovata nei suoi nove dodicesimi, che aveva bisogno di tempo per trovare la giusta amalgama e l’intesa tra i reparti. Con il passare del tempo, allenamento su allenamento, la compagine capitanata da Alessia Travaglini è venuta fuori, recuperando posizioni in classifica, raccogliendo successi su campi difficili, come Settimo Torinese, e superando in casa la corazzata Mycicero Pesaro. Sono cinque le vittorie nelle ultime sei gare del Samsung Gear Volley Cup A2, per la squadra biancorosse con l’ultimo grande acuto del “Pala Scoppa” nel giorno di Santo Stefano contro Golem Palmi. Il Soverato, ad una giornata dal termine del girone di andata, si trova al quinto posto in classifica con venti punti, appaiato al Settimo Torinese con sette vittorie e cinque sconfitte; una classifica corta nelle zone alte con le ioniche ad un punto dal quarto posto e a tre lunghezze dalla terza, Sab Grima Legnano. Alla ripresa, ci sarà da giocare la trasferta contro Battistelli San Marignano domenica 8 gennaio e lì, si deciderà la griglia della coppa Italia con la fine del girone di andata. Primo turno, i quarti di finale con gare di andata e ritorno 18 e 25 gennaio(con eventuale set di spareggio a parità di set vinti) con la squadra meglio classificata che disputerà il ritorno in casa. Questa seconda parte di 2016, dunque, ha visto un Soverato in crescita, nonostante il neo rappresentato dalla partenza della schiacciatrice francese Fedele, con la squadra che ha dimostrato grande compattezza e carattere. Queste le impressioni di coach Saja che ha tracciato un primo bilancio ad un turno dal giro di boa. «Sono soddisfatto del percorso fatto dalla squadra in questa prima parte della stagione quando siamo quasi al giro di boa; ci è voluto un po’ di tempo per trovare l’amalgama e gli equilibri in una squadra ampiamente rinnovata. La defezione di Fedele ci ha costretto, purtroppo, a rimischiare le carte ma le ragazze sono state brave, dopo una partenza ad handicap, a ritrovare il filo del gioco. Gli ultimi risultati positivi ci hanno portato alla qualificazione in coppa Italia, facendo anche vedere al numeroso pubblico un bel gioco e una squadra che dà spettacolo. Questo è molto importante per me e per il presidente, perchè è fondamentale che la gente quando viene al “Pala Scoppa” possa godersi una bella pallavolo. E’ un bilancio, dunque, positivo con tanto lavoro che ancora abbiamo da fare; non ci vogliamo fermare di certo qui, ma continuare a dimostrare quello che vogliamo e, in questa chiave, siamo sul mercato alla ricerca di una giocatrice che possa aiutarci a raggiungere gli obiettivi prefissati. Non è facile, perché questo è un mercato particolare per cercare la giocatrice giusta per le nostre esigenze ma la società farà di tutto per rinforzare l’organico. Inizieremo il nuovo anno con la partita di Rimini, dove dovremo dimostrare il nostro valore e cercare una posizione migliore nella griglia di coppa Italia; siamo consapevoli, avendo affrontato ormai tutte le squadre, di poterci giocare la nostra pallavolo con chiunque e faremo di tutto per fare bene. Con l’occasione auguro a tutti un felice 2017 invitando, come sempre, i tifosi a continuare a sostenerci».  Intanto, per le ragazze, da ieri è scattato il rompete le righe con qualche giorno di vacanza L’appuntamento è per la ripresa degli allenamenti, il 3 gennaio 2017.

Da Piazza Bilotti ai progetti in cantiere. Il 2016 di Occhiuto: «Stiamo cambiando il volto della Città»

COSENZA – «Quello sul 2016 è un bilancio diverso rispetto agli anni precedenti in cui ho guidato l’Amministrazione della città. Come ben sapete abbiamo avuto la sfiducia all’inizio di febbraio, quindi un periodo di interruzione anticipata e forzata rispetto alla scadenza naturale del mio primo mandato e dopo quattro mesi di campagna elettorale sono stato rieletto». Inizia così la sua conferenza di fine anno il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Il 2016 della sua amministrazione è stato un anno di passaggio, «spartiacque tra quello che è stato e quello che sarà». In un salone di rappresentanza gremito di giornalisti, accompagnato dalla Giunta quasi al completo, il primo cittadino è partito dalla particolarità di un’annata che ha segnato per diversi motivi la sua esperienza al governo della Città, dando risalto al lavoro di squadra fatto in Comune. «Il mio – ha affermato Occhiuto – è un lavoro corale. Ci sono risultati su tutti i fronti, alcuni evidenti, altri in itinere. Siamo qui oggi per testimoniare che un lavoro che ha a monte un’idea, un “pensiero” preciso, può cambiare una città».

Architetto di professione, Mario Occhiuto ha impresso su Cosenza, in questi ultimi 6 anni, una trasformazione complessiva a cominciare proprio da una visione urbanistica mirata di cui la rinnovata piazza Bilotta costituisce il culmine. «Le città non cambiano da sole, cambiano con l’impegno degli uomini. Non si può nascondere, ad esempio, che l’imponente opera di piazza Bilotti sia stata resa possibile in tempi record grazie alla nostra Amministrazione. Ma è indubbio anche che la città cambia se tutti quanti la cambiamo. Non solo il Sindaco». A seguire solo un rapido accenno al periodo di vacatio amministrativa: «Ovviamente la gestione commissariale ha rallentato questo processo di cambiamento. Ma non siamo qui per piangere sul latte versato». Il primo cittadino bruzio può così dare una bella notizia: «L’assessore Luciano Vigna mi ha appena comunicato che per la prima volta chiudiamo il bilancio con un avanzo di cassa. A tal riguardo, ricordo che abbiamo evitato il dissesto finanziario con un piano di riequilibrio, scegliendo la strada del pre-dissesto che è stata anche la strada più rischiosa per noi, in quanto ci siamo assunti le nostre dirette responsabilità quando invece, optando subito per il dissesto, avremmo potuto indirizzarle alle precedenti Amministrazioni». «Cosa faremo? – ha proseguito il sindaco passando all’elenco programmatico – Insisteremo molto sulle attività per il sociale. A breve inizieremo le opere di riqualificazione a via Popilia e a Serra Spiga. Diciotto milioni di euro saranno destinati alla città di Cosenza per interventi a favore delle periferie, grazie a progetti ad hoc. C’è inoltre l’Agenda urbana – ha ribadito Occhiuto – di cui parte dei finanziamenti saranno destinati a diminuire il precariato dei lavoratori delle Cooperative sociali». E ancora: «In questi anni di Amministrazione abbiamo ristrutturato quasi tutti gli istituti scolastici e proseguiremo in questa direzione. C’è un indirizzo specifico, poi, sul centro storico con la demolizione di alcuni edifici pericolanti».

Occhiuto ha poi illustrato i rendering e le tavole della “città che verrà”.  Su viale Mancini in progetto giochi acquatici e spazi benessere, in quanto «si tratta di un luogo di cui in base alle esigenze moderne tutti possono beneficiare». Quindi i progetti relativi alla “città delle piazze”. «Nell’ultimo anno – ha precisato Occhiuto – sulla riqualificazione che avevamo intrapreso c’è stato un blocco. Ora abbiamo intenzione di riprendere quel ritmo, accelerando il processo avviato. Piazza Amendola, ad esempio, diventerà centro della musica con il cineteatro Italia senza più sedute, per farne un posto di aggregazione sul modello delle capitali europee. Piazza Campanella, davanti il complesso monumentale di San Domenico, sarà spazio pedonale, così come nelle nostre intenzioni c’è la volontà di recuperare il sagrato delle chiese». E dunque piazza Bilotti. «È una piazza difficile – ha affermato – che, al contrario di altre piazze d’Italia, non è circondata da edifici suggestivi. Dovevamo giocoforza arricchirla di un pavimento particolare. Stiamo immaginando nella prospettiva futura elementi più riqualificanti come una galleria sul fondo oppure il rifacimento delle facciate dei palazzi. Sulla piazza ci saranno le sculture di Giuseppe Gallo, delle tensostrutture e anche del verde». Ma la visione di Occhiuto sulla Cosenza del prossimo futuro non si ferma qui: «Abbiamo intenzione di trasferire altrove l’autostazione – ha aggiunto – e, dov’è oggi, diventerà spazio per una delle stazioni hub con una sorta di mercato racchiuso da vetrate sulla struttura già esistente delle corsie degli autobus, visto che, nel centro urbano, non abbiamo un mercato fisso». A seguire: la riqualificazione di Via Magna Grecia, delle strutture sportive come il San Vito-Marulla, la sistemazione degli argini del fiume Campagnano, la suddetta riqualificazione dei quartieri periferici di San Vito e Serra Spiga, nonché dell’ultimo lotto di via Popilia. A Vaglio Lise saranno collocati il mercato ortofrutticolo e la sede del Comando della Polizia municipale. Ed entro il dicembre del 2017, come annunciato dal primo cittadino, sarà completato il planetario. Tra le priorità dell’azione politico-amministrativa c’è anche la volontà di aumentare le aree pedonali che vengono immaginate con bici elettriche e implementando di conseguenza il servizio di trasporto pubblico urbano.

Infine ribadita l’intenzione di procedere alla realizzazione del Museo di Alarico alla confluenza dei fiumi, la riqualificazione del lungofiume della zona Gergeri e del ponte di Calatrava. Nei piani futuri del Sindaco, dunque, c’è il progetto di far diventare sempre più Cosenza luogo attrattore e riferimento culturale e turistico, dando vita a un percorso museale all’aperto, che parta da piazza Bilotti e attraverso il Mab, le fontane musicali, giunga fino al centro storico, con il lungofiume e i BoCs Art e tutto il patrimonio storico-artistico della zona vecchia dominata dal Castello Svevo. «Mi piacerebbe essere ricordato – ha concluso insieme agli auguri Occhiuto – come un Sindaco che ha migliorato questa città».