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Il Sindaco Papasso ha ricordato a Lauropoli tutti i caduti in Guerra

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il Sindaco di Cassano All’ionio Giovanni Papasso ha ricordato stamani, nel corso di una manifestazione organizzata nella frazione di Lauropoli, come da consuetudine, dal Comitato civico 4 Novembre”, tutti i caduti in guerra. Nel giorno in cui si celebrano anche tutte le “Forze Armate”, il primo cittadino Papasso, ha inteso elogiare il lavoro straordinario di Carabinieri, Guardi di Finanza, Polizia di Stato e Polizia municipale su tutto il territorio comunale per la tutela e difesa della legalità. Alla manifestazione, svoltasi su Corso Laura Serra a Lauropoli, erano presenti le rappresentanze militari e le autorità locali, tra i quali rappresentanti della Giunta municipali e del Consiglio Comunale, unitamente al sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso. La cerimonia è stata aperta, come da consuetudine oramai, da un corteo che ha percorso il Corso principale di Lauropoli, sino a giungere innanzi alla lapide che porta incisi i nomi dei cittadini caduti della città nelle due guerre. Subito dopo la solenne celebrazione eucaristica nella chiesa “Madonna della Purificazione del Signore”, Il Sindaco ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine hanno deposto in loro memoria, innanzi al monumento del caduti in guerra, una corona. Il primo cittadino di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, nel corso dei saluti istituzionali, ha inteso rivolgere a tutta la collettività del vasto Comune un importante messaggio di solidarietà ed unità, soprattutto per le giovani generazioni: “Nessuno dimentica il sangue versato oltre 60 anni fa per il riscatto dell’Italia, nessuno deve dimenticare lo sforzo sovrumano compiuto dai nostri padri  per riconquistare alla Patria libertà, indipendenza, dignità e, soprattutto, per scongiurare il pericolo di sgretolamento dell’unità nazionale. Questo momento, che insieme stiamo vivendo, dinanzi a questo elenco di nomi, di gente a volte umile e semplice,  ma protagonista di una storia che ha fatto grande l’Italia, deve essere occasione per ripensare e costruire insieme alle giovani generazioni una società  più libera e  più giusta – ha concluso il primo cittadino – fondata sulla solidarietà e sul rispetto reciproco, che possa vivere nella pace e nella concordia, tenendo lontano la guerra, la  violenza ed  ogni forma di prevaricazione e di prepotenza”.