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La Vibonese verso la nuova stagione

VIBO VALENTIA – Con una nota ufficiale la Vibonese fa sapere di essere pronta a depositare l’intero incartamento necessario all’iscrizione al campionato di Serie C targato 2019/2020.

La segreteria naturalmente chiamata a produrre la documentazione afferente i criteri legali ed economico-finanziari, infrastrutturali, sportivi ed organizzativi, previste dalla F.I.G.C. per il rilascio della Licenza Nazionale.

Ormai è solo questione di ore. Poi toccherà solo depositare il plico nella sede della Lega Pro di via Jacopo da Diacceto. Dopodiché nella “pancia” della sede della Vibonese partirà la “fase due”. Quella relativa al potenziamento della rosa e la scelta dello staff tecnico. Due aspetti non tralasciati dal club rossoblu in questo periodo di organizzazione in vista della nuova stagione in cui la Vibonese vorrà recitare un ruolo da protagonista, come conferma il Presidente del club, Pippo Caffo.

Le parole di Caffo

«Abbiamo voluto prima pensare agli adempimenti necessari all’iscrizione – era la nostra priorità. Una volta definito questo aspetto siamo pronti a pensare all’aspetto tecnico. In questi giorni – continua il patron della Vibonese – ho sentito e letto tante cose soprattutto legate ad un possibile nuovo allenatore. Addirittura ad una rosa di nuovi allenatori a cui avremmo pensato e/o preferito. La verità – sottolinea – è che fino al 30 giugno il nostro tecnico è Nevio Orlandi con il quale ci incontreremo nelle prossime ore per capire piani e progetti di entrambi. È questa l’unica notizia certa – rimarca. Tutto il resto sono solo “invenzioni”. La Società che mi pregio di dirigere è abituata a fare le cose per bene – continua – e il fatto che abbiamo voluto mettere a posto conti e documenti prima di dare il “la” alla parte tecnica lo dimostra. Abbiamo già un gruppo competitivo che vogliamo rafforzare. E – chiosa – avremo tutto il tempo per farlo.»

Vibonese, Pippo Caffo: «Riconosciute le nostre ragioni»

VIBO VALENTIA – Dopo mesi di lotte a suon di appelli e reclami, la Corte d’Appello Federale ha accolto il ricorso della Vibonese, disponendo la retrocessione del Messina all’ultimo posto del girone C del campionato di Lega Pro 2016/17. 

A distanza di circa nove mesi dalla sentenza dello scorso 24 agosto, mai diventata esecutiva, contro la quale fecero ricorso Lega Pro e Figc e con tutto l’iter che ne è seguito, «la Caf ha ribadito ancora una volta quel che era ormai noto a tutti – si legge sul sito della società calabrese -. La retrocessione del Messina all’ultimo posto significa che la Vibonese avrebbe dovuto partecipare, nell’attuale stagione, al torneo di Serie C, categoria riconquistata sul campo dopo la vittoria del campionato di Serie D».

Le parole del presidente Pippo Caffo 

«Abbiamo perso un anno che per noi poteva essere importante – ha dichiarato il presidente Pippo Caffo – e nuovamente la Caf ha stabilito la fondatezza del nostro ricorso. Precisi segnali in tal senso erano arrivati anche dal Tar del Lazio. Abbiamo passato mesi a registrare silenzi, dinieghi, rifiuti e ricorsi che non avevano motivo di esistere».

Premiata la caparbietà del presidente Caffo e dei legali del club

«Sono contentissimo – conclude il presidente Caffo -. L’avevo detto che saremmo andati avanti fino in fondo e così è stato. Giustizia è fatta. E adesso? Faremo quel che c’è da fare nelle sedi competenti».

Delusione Vibonese, Caffo: «Non ci arrendiamo e andiamo avanti»

VIBO VALENTIA – Dopo che il Tar del Lazio ha respinto la domanda cautelare per il ricorso dei rossoblù, il presidente della Vibonese Caffo che ha sempre invitato l’ambiente alla calma, oggi non si tira indietro in difesa del suo Club e di una città intera: «Andremo avanti fino a quando sarà fatta Giustizia. Percorreremo tutte le strade: amministrative, sportive e ordinarie. Anche penali se necessario. La questione incomprensibile di questa vicenda è che Federazione e Lega Pro si sono rifiutate di eseguire un provvedimento della Corte Federale D’Appello, esecutivo secondo le norme sportive, che aveva accertato che Messina aveva giocato fino a fine campionato senza fideiussione. Ci chiediamo perché ? Qualcuno ci spieghi perché per la prima volta nella storia il Presidente Federale e la Lega Pro hanno impugnato un provvedimento del massimo organo di giustizia della Federazione. Per la prima volta una società si trova come avversari la propria Federazione e la Lega di appartenenza in un caso dove avrebbe dovuto averle come alleate. Andremo fino in fondo per aver delle risposte alle nostre domande! Qualcuno prima o poi ci dovrà delle spiegazioni».

Calabria Avvia: nasce il progetto a supporto delle imprese di start up

notoChi può fornire sostegno a un giovane che vuole sviluppare un progetto imprenditoriale se non un imprenditore già avviato? E’ da questa considerazione condivisa che, nei giorni scorsi, è nata “Calabria Avvia”, un’associazione no profit volta a facilitare, supportare, gestire e valorizzare progetti di startup”.

Presidente è l’ingegnere Floriano Noto convinto che in una regione come la Calabria, sia necessario stimolare e facilitare la crescita di nuove imprese attraverso un’azione sinergica tra tutti gli attori che possono favorire la cultura dell’imprenditoria.

“Lo scopo – ha affermato il presidente – è quello di incoraggiare i giovani a fare impresa grazie al supporto di altri imprenditori che faranno loro da mentoring. Le idee imprenditoriali saranno selezionate da comitati tecnici di alto profilo. Abbiamo l’ambizione di voler trasmettere alle nuove generazioni la passione per  l’eccellenza e il rifiuto della mediocrità.  Vogliamo sviluppare la capacità di prendere decisioni guardando a orizzonti di lungo periodo. Nostro obiettivo è anche quello di diffondere l’atteggiamento del rispetto per tutti coloro che concorrono alla  realizzazione dell’impresa, nonché modelli etici di sviluppo.”

Già lungo, come detto, l’elenco degli imprenditori che hanno aderito: Andrea Abramo (Gruppo Abramo), Sebastiano Caffo (Gruppo Caffo), Fabrizio Capua (Caffé Mauro), Rocco Colacchio (Colacchio food srl), Diego Fasano (che ricopre la carica di vicepresidente – Connexxa), Emanuele Ionà (Audi Zentrum), Saverio Nisticò (segretario – Desta industrie srl), Camillo Nola (gruppo Calabrialatte- Granarolo), Daniele Rossi (Guglielmo Caffé), Florindo Rubbettino (Rubbettino editore), Alberto Statti (Cantine Statti). A questi si aggiungono i soci sostenitori Fortunato Amarelli (Amarelli Fabbrica di Liquirizia), Pippo Callipo (Callipo Group), Cesare Cristofaro (Acqua Calabria) e Domenico Menniti (Harmont & Blaine).

“Calabria Avvia” potrà contare  sull’apporto della Fondazione Universitaria “Magna Graecia” di Catanzaro e della Fondazione “Tarcisio” di Lamezia Terme, guidata da  sua eccellenza don Gino Cantafora. Quest’ultimo ha messo a disposizione una struttura già attrezzata per spazi di lavoro condivisi come potrebbero essere le “officine imprenditoriali”, attività di coworking o da utilizzare dai collaboratori delle startup prescelte per attività di alta formazione.

Diversi i partner a supporto anche oltre la regione. Partner sarà il Consorzio “Elis” di Roma e “Build it up”, associazione no profit che fornisce consulenza con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità e di colmare il profondo gap tra formazione universitaria e mondo del lavoro. Saranno analizzate e caricate sul proprio sito le idee ritenute migliori,quindi sarà sviluppato un business plan e, infine,  i progetti arriveranno sul tavolo dei potenziali investitori.  “Siamo soltanto all’inizio – ha concluso il presidente Floriano Noto – ma la partenza è davvero incoraggiante. Sono convinto che altri soggetti aderiranno alla nostra associazione e che si creerà un movimento virtuoso, capace di dare finalmente risposte ai nostri giovani, spesso costretti a rinunciare al loro sogno imprenditoriale non avendo strumenti e supporti adeguati”.

Nei prossimi giorni sarà on line il sito dell’associazione sul quale reperire ogni notizia utile sia per associarsi, sia per conoscere le iniziative organizzate per realizzare gli obiettivi statutari.