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Essere cambiamento. Istruzioni per l’uso. All’Unical Cambiavento incontra studenti e docenti

Cosa significa vivere bene una città? Cosa richiede e cosa produce essere cittadini attivi in una piccola o media città? E se quella città è una città del Sud Italia, cosa significa partecipazione politica, cittadinanza attiva, qualità della vita? I comuni sono fattori di crescita sociale o sono solo macchine per la corruzione e per il quieto vivere dei benestanti?

Queste e tante altre domande sono state poste ieri in un spazio della Università della Calabria, il Dam, che ha raccolto giovani studenti, docenti e cittadini invitati a vedere il video che il movimento civico Cambiavento ha prodotto per far conoscere, fuori dai confini cittadini e regionali, l’esperienza elettorale amministrativa svoltasi a Catanzaro nella primavera del 2017.

Il titolo era significativamente questo: “Essere cambiamento. Istruzioni per l’uso”.

La partecipazione è stata intensa ed attiva. All’incontro sono intervenuti i docenti Unical Walter Nocito
Giovanni Caruso, Giorgio Giraudi. Gli studenti del Dipartimento di Scienze politiche e sociali hanno discusso con Nicola Fiorita, candidato a Sindaco nelle amministrative di giugno scorso a Catanzaro, per il movimento Cambiavento, Gli interventi degli studenti sono stati rivolti soprattutto per conoscere meglio Fiorita e per chiedergli se sia valsa la pena impegnarsi in una città che da tanti anni vota “per la conservazione e rigetta il rinnovo della classe politica”, se ‘fare politica’ ha un costo che il cittadino normale può sopportare, se i giovani hanno spazio nella politica locale e se il sistema elettorale funziona come incentivo al ricambio politico ovvero come meccanismo di mantenimento dello “status quo”.

Fiorita, nel dialogo con gli studenti e nel dibattito, ha sottolineato che ‘fare politica’ ha certamente un costo e che se la protesta contesta ogni ‘costo della democrazia’ diventa un protesta anti-democratica.

Fiorita poi ha sottolineato che, nei comuni, è molto difficile fare opposizione con un sistema che rafforza le maggioranze e indebolisce le minoranze politiche.

Fiorita, infine, ha evidenziato che nei comuni meridionali come Catanzaro, del quale ha raccontato vari aspetti di vita sociale, i giovani e i cittadini non possono rimanere fermi e passivi, ma devono attivarsi con fermezza e con serena determinazione contro le forme di malaffare, di indifferenza e di rassegnazione diffusa.

In conclusione Nicola Fiorita ha esortato i giovani e i cittadini, a Catanzaro come in Calabria, a non lamentarsi del mancato cambiamento politico ma divenire essi stessi  “Essere cambiamento”.