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Chiazze in mare a Caminia, per Montuoro “polemiche pretestuose contro la Regione”

COSENZA – “Le polemiche da parte della FilCams Cgil Calabria contro la Regione per le presunte chiazze scure riscontrate oggi nel mare di Caminia sono solo pretestuose e in palese contraddizione con quanto dichiara lo stesso sindaco di Stalettì, Mario Gentile, il quale in una nota ringrazia pubblicamente il presidente Roberto Occhiuto, e il dirigente generale del dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia,  per essere “prontamente intervenuto con l’Amministrazione comunale per ripristinare il blocco delle stazioni sollevamento dovuto alla mancata manutenzione degli ultimi anni”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro.
 
“Nonostante la gestione della depurazione spetta ai Comuni, mai come in quest’ultimo anno e mezzo la Regione ha affiancato gli enti locali per risolvere una serie di problematiche – afferma ancora Montuoro -.  Sicuramente, non ha pagato influencer – come sostiene erroneamente al Cgil, ma ha investito più di 16 milioni di euro (6 l’anno scorso e 10 quest’anno) per attività strutturali legate alla messa in efficienza del sistema di depurazione, del collettamento e anche per attività da svolgere in manutenzione ordinaria e straordinaria”
 

“Pertanto, le polemiche della FilCams Cgil Calabria contro la Regione sono solo strumentali e fuori luogo, fatti da chi preferisce lamentarsi piuttosto che avanzare proposte per contribuire a mettere mano ad un settore che per decenni in Calabria non si è riusciti a governare”, conclude Montuoro.

Turismo, una summer school per fermare lo spopolamento dei piccoli borghi calabresi

CATANZARO – Fermare il progressivo spopolamento dei piccoli borghi, evitare l’abbandono di quei luoghi che creano l’identità profonda dell’Italia, puntellata di piccoli centri a carattere rurale, dove è forte il senso di comunità.

Creare nuove ragioni per restare, per dare vita ad un nuovo rinascimento territoriale imperniato sul turismo e l’accoglienza:

Per tutte queste ragioni, e quindi per esplorare il mondo dei viaggi e le sue opportunità di creazione di valore, Inspirational Travel Company lancia la prima Summer School sul Turismo Ispirazionale in Calabria, in programma a Caminia (CZ) dall’ 1 al 7 Settembre.

Da Nord a Sud della Penisola, sono infatti tantissimi i piccoli comuni che dal 1971 al 2015 – ultima rilevazione Anci, sulla base di dati Istat – hanno perso più della metà dei loro residenti; tra questi ben 115 registrano un tasso di spopolamento superiore del 60%. Dati che parlano chiaro e che raccontano di costanti flussi verso i grandi centri, speranza di opportunità lavorative ed efficienti servizi.

Quello che resta è un’Italia che sta perdendo via via la sua identità profonda, complici il calo demografico e il modello industriale del ‘900 che spinge a muoversi nelle grandi città, abbandonando l’idea di restare.

Il turismo ispirazionale come opportunità per creare il futuro

Innovazione, sostenibilità, accoglienza e valorizzazione delle risorse: questi i cardini attraverso cui trasformare i limiti, come l’isolamento, in opportunità per viaggiatori e nuovi abitanti. A racchiudere tutti questi elementi, una particolare forma di turismo, quello ispirazionale,  che mette al centro dell’attenzione la persona (che parte e che accoglie) e l’ispirazione che cerca di trovare attraverso il viaggio, anche interiore, che sta per intraprendere.

L’obiettivo di questa prima Summer School è proprio quello di esplorare il mondo del turismo ispirazionale e le sue opportunità di creazione di valore, soprattutto in aree interne e a rischio spopolamento.

A chi si rivolge

La Summer School si rivolge ai consulenti e operatori del settore turistico e culturale, ai proprietari di strutture ricettive e in generale a chiunque voglia creare ed attrarre nuove energie sul proprio territorio per fermarne lo spopolamento dando vita a progetti di rinascita.

Analizzando flussi, tendenze e case history insieme a professionisti precursori di “nuovi mondi”, intesi come nuove possibilità e nuove visioni, questo percorso formativo a formula residenziale sarà un vero e proprio incubatore di novità, per riportare l’attenzione sulle grande potenzialità dei borghi italiani, luoghi di storia, cultura e tradizione, ma anche culle di innovazione sociale e laboratori di futuro.

Summer School sul Turismo Ispirazionale: una settimana per fermare l’esodo.

Dal 1 al 7 Settembre 2019 il piccolo centro di Caminia in Calabria si trasformerà in un laboratorio stimolante e innovativo per provare a fermare l’esodo dei piccoli borghi e delle zone rurali. Una settimana di intensa formazione e momenti esperienziali sul territorio accompagnati da professionisti da anni impegnati in progetti di rivitalizzazione di aree minori e centri a rischio spopolamento.

«L’idea mi è venuta vivendo un’esperienza di ritorno al Sud direttamente sulla mia pelle», racconta Silvia Salmeri, fondatrice di Inspirational Travel Company. «Nata a Bologna da genitori siciliani che nel 1968 sono saliti al nord per cercare nuove opportunità lavorative, ho da sempre vissuto il sud solo per le classiche vacanze estive, quando in agosto si tornava “giù” dai parenti. Finché, da un paio d’anni, complici ragioni di cuore e lavorative, mi sono ritrovata a vivere buona parte dell’anno in Calabria, dove ho riscoperto le mie origini meridionali e mi sono ricongiunta con una parte di me stessa che nemmeno conoscevo. Ho così capito quanto il sud, e in particolare i piccoli paesi a rischio spopolamento, abbiano tantissimo da offrire in termine di stili di vita sani, alternativi ai ritmi frenetici a cui siamo ormai fin troppo abituati nelle grandi città».

I DOCENTI

La Summer School avrà un approccio molto pratico ed esperienziale, avvalendosi di docenti e formatori con esperienze in progetti di innovazione basati sulturismo sostenibile e ispirazionale e la rigenerazione urbana.

●        Andrea Paoletti, architetto, imprenditore, community developer  e cofondatore di Casa Netural e Wonder Grottole | Italian Sabbatical.

●        Mariella Stella, esperta di progetti di sviluppo territoriale e cofondatrice di Casa Netural e Wonder Grottole | Italian Sabbatical.

●        Silvia Salmeri, founder di Inspirational Travel Company, l’agenzia che ha ideato e sta diffondendo il turismo ispirazionale

●        Alice Bianchi, fondatrice di Travel Counseling, il percorso per trasformare un viaggio in un viaggio interiore, attraverso la scoperta di sé, la consapevolezza, il contatto con l’altro

●        Stefania Emmanuele, Sociologa, agente di sviluppo locale, project manager di Borgo Slow e Host presso Il Comignolo di Sofia a Civita (CS).

Il programma completo della summer school è scaricabile a questo link. 

Informazioni e contatti

Per la summer school sono disponibili 6 posti ai quali si potrà accedere dopo aver effettuato una preselezione conoscitiva.

Per candidarsi scrivere a: silviasalmeri@inspirationaltravelcompany.it

 

 

Oliverio annuncia: «Una fermata del treno a Caminia»

CATANZARO – «È stata una scelta strategica precisa della Regione Calabria quella di investire sul trasporto su ferro. In particolar modo, sulla linea ionica siamo ormai prossimi all’avvio della prima fase dell’elettrificazione della liea, dopo avere impegnato significative risorse, circa 500 milioni di euro, per ammodernare la tratta e rendere finalmente efficiente il servizio di trasporto ferroviario anche su questa linea».

Ma in un territorio affascinante come la Calabria, la ferrovia non è solo un mezzo di trasporto per i pendolari. Può infatti diventare un grande strumento di promozione turistica.

«Mi sono convinto di tutto ciò – afferma il presidente Mario Oliverio – ancora di più l’altro giorno quando ho visitato la stupenda baia di Caminia, nel comune di Stalettì. Lì prevediamo di realizzare una fermata sulla linea ferroviaria jonica che consentirà di raggiungere direttamente la spiaggia a piedi».

Nelle scorse settimane l’Assessore Musmanno ha avuto modo di incontrare i vertici regionali di RFI per discutere del tema delle nuove fermate ferroviarie da realizzare in Calabria.

Sulla fermata di Caminia si è tenuto anche un primo confronto in Regione tra lo stesso Assessore e il sindaco e il vicesindaco di Stalettì. La richiesta a RFI è di realizzare le infrastrutture necessarie per gestire la fermata entro la prossima stagione estiva. «In tal modo – conclude il presidente Oliverio – si potrà offrire in tempi rapidi una migliore, più comoda e più conveniente alternativa di trasporto rispetto all’autovettura personale per consentire ai turisti balneari di accedere a questa perla della Jonio che è Caminia». 

Nubifragio a Caminia, sopralluogo del Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno

11855720_10205923815628361_4486748239714716878_nCATANZARO – E’ già stata convocata per lunedì 10 agosto una riunione degli organismi competenti dei settori Protezione civile e Lavori pubblici per coordinare interventi urgenti di ripristino di viabilità e sicurezza dopo l’esondazione del Fosso Vulcano a Caminia, ma anche evitare il ripetersi di quanto è accaduto ieri lungo la costa del Medio Jonio. Solo il destino benevolo non ha trasformato in tragedia il rigurgito di fango e detriti che si è riversato in prossimità della splendida spiaggia popolata di turisti. A riferire al presidente della Regione Mario Oliverio dello stato dei luoghi sarà il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, sollecitato dal governatore a recarsi a Caminia per fare il punto sugli interventi, dopo il pronto intervento dell’amministrazione provinciale che ha risposto all’appello di collaborazione e sostegno del sindaco di Stalettì, Concetta Stanizzi. C’è da ricordare che Fosso Vulcano 1 e Fosso Vulcano 2 erano stati oggetto di attenta e recente manutenzione da parte dell’amministrazione provinciale. Il presidente Bruno era accompagnato, oltre che dal sindaco del comune maggiormente colpito dall’alluvione di ieri, dal dirigente provinciale del settore Gestione e manutenzione strade ing. Floriano Siniscalco, dal dirigente provinciale del settore Patrimonio, architetto Pantaleone Narciso, dai tecnici dell’Autorità di bacino e dei Lavori pubblici, ing. Olga Saraco, dalle geologhe Giovanna Chiodo e Annamaria Pellegrino. Il presidente Bruno e i tecnici di Regione, Provincia e Comune hanno verificato che la bomba d’acqua che ha concentrato una smisurata concentrazione di precipitazione in pochi minuti ha favorito l’esondazione del Fosso Vulcano, bloccato nello sbocco a mare dai detriti e fango scesi a valle dopo la violenta scarica d’acqua, ma soprattutto da costruzioni realizzate a ridosso della strada d’accesso al mare e ieri anche dalle auto che hanno fatto da tappo al deflusso delle acque. Gli interventi definiti stamattina permetteranno il definitivo ripristino della viabilità in sicurezza, assieme alla bonifica di tutto il Fosso. Il presidente della Provincia di Catanzaro riferirà dettagliatamente in sede di coordinamento di Protezione civile e Lavori pubblici al fine di concordare con la Regione misure di prevenzione che vadano oltre l’immediatezza dell’urgenza dettata dagli eventi che rischiano di diventare drammatici per il territorio. “La nostra amministrazione ha fatto del contrasto al dissesto idrogeologico e alla prevenzione attraverso la pulizia delle aste fluviali una priorità in maniera operativa, nonostante le ristrettezze economiche – ha affermato il presidente Bruno -. Ma gli Organi Istituzionali competenti in materia non possono prescindere dagli effetti negativi prodotti sull’ambiente dalla mano dell’uomo. Serve anche un rafforzamento della coscienza civile. L’ambiente è fatto da tante cose insieme, da tutto quello che ci circonda in natura, la quale se violata dall’uomo nelle sue regole si ribella. Tutta l’Italia, e non solo il nostro territorio, è ad alto rischio idrogeologico dovuto soprattutto a piogge abbondanti, ad allagamenti e straripamenti di corsi d’acqua, i quali non riescono a contenere le eccezionali precipitazioni di questi ultimi tempi che hanno arrecato smottamenti, danni e disagi. Il nostro ambiente ha una elevata predisposizione al dissesto per le peculiari caratteristiche geologiche, morfologiche e per l’uso e l’abuso del territorio stesso. Tra le prime cause c’è l’eccessivo consumo di suolo, unito a pratiche varie come la cementificazione, l’urbanizzazione selvaggia, l’abusivismo. Dobbiamo prendere coscienza che ci troviamo in aree potenzialmente a rischio e che a tutte amministrazioni, facendo squadra, spetta il compito di monitorare queste aree per la tutela e l’incolumità degli abitanti”.