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Torneo delle Regioni, la Calabria è campione d’Italia

EMILIA ROMAGNA – CALABRIA  3 – 7

Emilia Romagna: Coppola, Toschi, Giunchi, Quaye, Benaroub, Ugon, Garofalo, Aruci, Sampaoli, Martella, Raiola, Caccavale. All: Castellani

Calabria: Lambrè, Cristaudo, Bianco, Martino, Nirta, Graziano, Pagliuso, Minnella, Frustace, Monterosso, De Cario, Caristo. All: Mendicino

Arbitri: De Corato, Fiorentino, Di Bello

Marcatori: 1’ pt Aruci (E.Rom), 5’ pt Frustace (C), 9’ pt Monterosso (C), 7’st De Cario (C), 9’ st De Cario (C), 12’ st Garofalo (E. Rom), 14’ st De Cario (C), 17’ st Pagliuso (C), 19’ st Frustace (C), 20’ st Ugon (E. Rom).

Note: Ammoniti De Cario (C)

BARI – Meritato successo per la rappresentativa juniores calabrese che trionfa al Torneo delle Regioni, che dopo la passata edizione calabrese, quest’anno si è tenuto in Puglia. La squadra allenata da mister Francesco Mendicino in finale ha battuto l’Emilia Romagna con un perentorio 7-3.

Emilia Romagna subito avanti dopo un minuto rete di Aruci che recupera e batte Lambrè in uscita. Frustace ci prova dalla distanza ma è attento Coppola a mettere in angolo. I ragazzi di Mister Mendicino sembrano contratti e non riescono a mostrare il bel gioco fatto vedere in ogni incontro fin qui disputato. Frustace al 5’ riporta in parità l’incontro: fendente dalla destra che non lascia scampo a Coppola. Poco dopo ottima occasione per l’Emilia Romagna ma l’estirada di Quaye è in ritardo. Lambrè sventa su Toschi in uscita: bella gara nelle battute iniziali con l’Emilia Romagna che si copre bene e riparte in velocità.  All’8’ capitan Monterosso recupera palla e calcia in porta: Coppola respinge ma la ribattuta dello stesso Monterosso è letale. Vantaggio Calabria. A questo punto è la Calabria ad alzare il ritmo: De Cario ha due occasioni per realizzare la terza rete per i suoi, ma l’Emilia Romagna riesce sempre a salvarsi. All’11’ bella azione tra Monterosso e Frustace con quest’ultimo che va al tiro ma non trova la porta. Sempre Frustace qualche secondo dopo salva di testa sulla linea di porta un bel pallonetto di Aruci. I ritmi sono altissimi e l’Emilia Romagna spinge alla ricerca del pari. Al 14’ Martino ha una buona occasione a tu per tu con Coppola ma l’estremo difensore avversario para bene. Al 15’ l’Emilia Romagna va vicinissima al pareggio ma prima Monterosso e poi Frustace ribattono sulla linea di porta le sortite avversarie. Al 16’ capitan Garofalo ci prova su punizione ma Lambrè è attento. Al 17’ ancora un incontenibile Monterosso si invola sulla fascia ma il suo pericoloso traversone è messo in angolo da un avversario che anticipa di un soffio Frustace. La tensione per l’importanza della gara è ben visibile: le due squadre pur attaccando riescono a difendere bene. Il primo tempo termina con la Calabria in vantaggio. Nella ripresa l’Emilia Romagna alza il baricentro alla ricerca del pari ma la Calabria riesce a fermare ogni attacco con una grande fase difensiva. Una sventola di Frustace al 5’ viene messa in angolo da Coppola. Un minuto dopo sempre Frustace tenta un pallonetto ma la palla termina alta. Ancora Frustace un minuto dopo ci prova ma la sfera sfiora l’incrocio. Al 7’ la Calabria trova la terza rete: sempre Frustace tenta la conclusione, sul secondo palo interviene De Cario che la mette dentro.  Sempre De Cario trova il poker al 9’ sfruttando una corta respinta della difesa avversaria dopo una bella azione di Pagliuso. L’esultanza del giovane calabrese è per il fisioterapista Celi bravissimo a rimetterlo in sesto dopo l’infortunio subito contro il Veneto. L’Emilia reagisce con Quaye ma il preciso tiro dell’universale è preda di Lambrè. Massimo sforzo per i ragazzi di Mister Castellani che provano in ogni modo a riaprire la partita. All’11’ splendida punizione di Garofalo che porta lo score sul 4-2. Ci prova Banaroub dalla distanza ma Lambrè è bravo a mettere sulla traversa. Al 13’ ci prova Pagliuso ma il suo bel tiro è deviato in angolo da un avversario. Sugli sviluppi dello stesso De cario trova ancora la rete per il 5-2 calabrese. L’Emilia Romagna ci prova anche alzando il portiere facendolo partecipare alla manovra. Al 17’ è Pagliuso a realizzare la rete del 6-2 con un preciso tiro che si infila all’angolino. L’Emilia Romagna non ci crede più ed ogni attacco di Garofalo e compagni è preda dei ragazzi calabresi. Al 18’ Frustace dalla propria area riesce a realizzare la rete del 7-2 con un pallonetto a porta sguarnita e conquistare così la classifica cannonieri del Torneo. A 10’’ dal termine Ugon realizza per l’Emilia Romagna ma ormai è’ delirio Calabria!

Esaltante il cammino verso la finale. I ragazzi calabresi si qualificano come migliore seconda ai quarti, dove battono i padroni di casa della Puglia. In semifinale “vendicata” la sconfitta nella semifinale contro il Veneto. Infine il trionfo di questa sera con i pari età dell’Emilia Romagna.

Isola, un sogno “D”iventato realtà. Trebisacce-Paolana festival del gol

COSENZA – Il campionato di Eccellenza 2016-2017 ha ufficialmente la sua regina. Vincendo oggi con il Locri l’Isola Capo Rizzuto si è matematicamente guadagnata la promozione in serie D. La Cittanovese, prima delle inseguitrici, e dopo una appassionante e logorante rincorsa, pareggia a Scalea e vede sfilare gli avversari dell’intera stagione a sei punti. A 90′ dal termine dal campionato è tutta da scrivere la griglia play out.

ISOLA CAPO RIZZUTO – LOCRI 4-1

L’Isola Capo Rizzuto è campione d’Eccellenza. La squadra di mister Salerno e del presidente Sacco ha dunque conquistato, al termine di una stagione che sarebbe riduttivo definire esaltante, la promozione diretta fra i Dilettanti a suon di vittorie, gol  e primati. Oggi invitato speciale alla grande festa era il Locri, battuto sul campo 4-1. Padroni di casa in vantaggio 2-0 già al 3′ (reti di Foderaro M. e Foderaro G. Poi la doppietta di bomber Piemontese (16′, 24′), e la rete di Matellicani (18′) per gli ospiti. A fine gara il tripudio in tribuna e tutta la squadra in conferenza stampa. Poi caroselli e sfilata, con tanto di fuochi di artificio, per le strade di Isola.

SCALEA – CITTANOVESE 2-2

In questo finale di stagione occorre rendere l’onore delle armi anche all’unica avversaria dell’isola, la Cittanovese che, seppur alla fine arresa, si è battuto al meglio delle proprie possibilità per raggiungere l’obiettivo. Oggi la squadra di Ferraro ha pareggiato in casa di un ostico Scalea. Per la cronaca la Cittanovese passa in vantaggio al 3′ con Vicentin ma la doppietta di Mandarano porta avanti i padroni di casa poi raggiunti nel finale del secondo tempo dalla rete di Carbone. La Cittanovese disputerà i play off nazionali.

SAMBIASE – VIGOR LAMEZIA 2-0

Ennesima amarezza per la Vigor Lamezia che perde il derby in casa del Sambiase. I giallorossi trovano così i punti che mancavano per suggellarela matematica salvezza. Protagonisti di giornata Saturno e Fabio, autori delle reti giallorosse per la gioia dei tanti accorsi al “G. Renda”. La Vigor invece ora deve guardarsi le spalle dal Trebisacce se, negli ultimi 90′ della stagione, vuole conservare un onorevole terzo posto in classifica.

TREBISACCE – PAOLANA 5-5

Il derby cosentino Trebisacce – Poalana è festival del gol di giornata con le due squadre, già salve, che danno vita ad un grandissimo spettacolo. I padroni di casa sbloccano con Galantucci al 31′ del primo tempo. Scoppiettante la ripresa: la Paolana pareggia con D’Angelo e sorpassa gli avversari con capitan Longo. La reazione dei locali e veemente: vanno a segno Galantucci, Terranova e Lucas. La Paolana risponde con la doppietta di Longo (4-4). Nel finale reti di Zicarelli per il Trebisacce e De Pascale per gli ospiti.

SIDERNO – ACRI 5-1

Il Sidernodi La Face alza la voce, piega sonoramente l’Acri – che nulla ha più da chiedere al campionato – e centra l’obiettivo della salvezza diretta. La squadra reggina mette in difficoltà gli ospiti cosentini già nel primo tempo, chiuso sul punteggio di 1-0 per la rete di Savasta. Nella ripresa i padroni di casa si portano sul 3-0 ( Savasta, Giovinazzo) ma l’Acri accorcia le distanze con la rete del solito Le Piane. Ma il Siderno sfodera altre due frecce dal suo arco. Finisce 5-1.

LUZZESE – GALLICO CATONA 2-1

Nello scontro diretto per la salvezza, la Luzzese batte il Gallico Catona e si allontana dalla zona play out, dove invece sprofondano i reggini. Un gol per tempo per i cosentini, avanti prima con Monteiro, poi con Rotundo. Nel finale gli ospiti provano a riaprire la partita con la rete di Martin ma alla fine sono rimpianti. La Luzzese è quasi salva. Il Gallico Catona rischia gli spareggi.

CUTRO – CORIGLIANO 1-0

Il Cutro c’è ed è intenzionato a combattere fino alla fine per tentare di portare in casa la sfida play out. I crotonesi vincono di misura il delicatissimo match contro il Corigliano che sprofonda nella zona rossa della classifica. A decidere la gara è la rete di Liperoti nel secondo tempo.

REGGIOMEDITERRANEA – ROGGIANO 2-1

Contro il già retrocesso Roggiano arrivano tre punti importanti per la Reggiomediterranea per giocare i play out fra le mura amiche. A segno Hanine e Digiacomantonio, e autorete di Cuzzola. Onore agli ospiti per essersi battuti fino alla fine.

CLASSIFICA:

Isola C.R. 75; Cittanovese 69; Vigor Lamezia 44; Trebisacce 43; Acri 41; Sambiase 39;  Scalea e Paolana 38; Siderno e Locri 36; Luzzese 34; Gallico Catona 33; Reggiomediterranea e Corigliano 32; Cutro 30; Roggiano 20.

Colpo di scena al Rischiatutto, Orofino perde il titolo

ROMA – Omar Sivori ha giocato un brutto scherzo a Stefano Orofino. Il campione del Rischiatutto originario di Cleto, in provincia di Cosenza, ha sbagliato l’ultima delle domande finali riferita al campione italo argentino. Non ricordava Orofino, quale fosse l’ultima gara disputata da Sivori per cui non è riuscito a raddoppiare i suoi 58 mil euro. La puntata però si è conclusa con un clamoroso colpo di scena: neppure gli altri due concorrenti infatti, sono riusciti a raddoppiare per cui si è dovuto procedere alle domande di spareggio per proclamare il campione. A quel punto è rientrato in gioco anche Orofino, ma ad aggiudicarsi il titolo è stata Alicia Ambrosini, proprio la concorrente che al termine della fase del tabellone, aveva abbandonato ogni speranza di successo chiudendo con soli 2.000 euro all’attivo.

Campionati universitari, le tenniste dell’Unical si confermano campionesse italiane

MESTRE (VE) – La 29ª edizione dei Campionati nazionali universitari di tennis ANCIU, ospitati dal 24 al 28 agosto nello splendido circolo “Green Garden Village” di Mestre, ha confermato la squadra dell’Università della Calabria, guidata da Nicola Leone, tra le migliori d’Italia.
Un risultato di rilievo ottenuto, soprattutto, grazie alla vittoria (netta e scontata, visto il divario tecnico in campo) della squadra femminile formata da Alberta Aiello, Assunta Venneri e Ines Barone, peraltro campionesse uscenti, ma corroborato dal secondo posto della “corazzata” calabrese nella classifica finale (in cui sono comprese le categorie Assoluti e Over 50), a soli due punti dall’Università di Bologna.
Non avrebbe potuto concludersi nel modo migliore, dunque, un torneo tra i più partecipati degli ultimi anni, con ben 16 atenei al nastro di partenza.
premiazione squadraPiù che giustificata la soddisfazione del Rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, e del Presidente del Cruc, Alessandro Sole, presente a Mestre con il suo vice Mariano Greco. «E’un bellissimo risultato – sottolinea Crisci – di cui essere orgogliosi e che, peraltro, arriva a pochi giorni dalla gratificante notizia relativa all’aumento degli iscritti nel nostro ateneo. L’Unical conferma così il suo valore sia sul piano didattico-scientifico sia, appunto, in rapporto allo sport, settore su cui puntiamo con convinzione e rispetto al quale intendiamo impegnarci ancora di più. I nostri portacolori – prosegue Crisci – capitanati dal prof. Nicola Leone, si sono distinti per bravura, stile e spirito agonistico, scrivendo ancora una volta il nome dell’Unical nell’albo d’oro della competizione, che spero possa essere organizzata presto ad Arcavacata. All’apprezzamento per il bel risultato ottenuto”devo aggiungere anche un grazie sincero al Cruc, rappresentato a Mestre da Alessandro Sole e Mariano Greco, che hanno seguito con entusiasmo le gare, contribuendo a creare il giusto clima per arrivare a questo risultato». «Un ringraziamento – conclude Crisci – voglio rivolgere anche al Cus e al Maestro Fabio Aloe, che ha proficuamente allenato gli atleti dell’Unical, preparandoli adeguatamente ad affrontare l’impegnativo appuntamento di Mestre».
Non meno entusiasta Alessandro Sole: «E’ stata un’esperienza esaltante, e non solo per il brillante piazzamento ottenuto dai nostri atleti. Con il collega Mariano Greco, abbiamo vissuto giorni intensi e di grande coinvolgimento emotivo, toccando con mano la considerazione di cui la nostra Università gode in questo sport a livello italiano. I campionati di Mestre hanno messo in mostra il valore tecnico-agonistico di un gruppo affiatato e compatto, ma anche la grande capacità dello sport di rafforzare il legame e i rapporti tra le persone». «Ad Alberta, Assunta e Ines – prosegue – va naturalmente il merito maggiore per la vittoria, ma il secondo posto nella prestigiosa Coppa Ateneo non sarebbe stato possibile senza il contributo degli altri tennisti che, con un pizzico di fortuna in più, avrebbero potuto fare ancora meglio. Archiviata questa esaltante edizione”, conclude Sole”, dobbiamo subito proiettarci ai campionati italiani 2017, in programma a Bologna, dove certamente, anche grazie al potenziamento della squadra, ci confermeremo protagonisti dell’evento».

Queste le formazioni che hanno partecipato ai campionati di Mestre

ASSOLUTI MASCHILI UNICAL 1: Nicola Folino, Giancarlo Fortino, Federico Guzzi;

UNICAL 2: Fabio Lepreti, Marco Papagno, Vincenzo Pezzi;

ASSOLUTI FEMMINILI: Alberta Aiello, Ines Barone, Assunta Venneri;

OVER 50: Massimo Fragola, Francesco Kostner, Nicola Leone.

[#LeagueofLegends] Urla dal vuoto, Cho’Gath

In occasione dell’ultima horror night dell’estate vi presentiamo una delle creature più spaventose di tutta League of Legends: Cho’Gath “il terrore del vuoto”, nato nel Void è una bestia terribilmente potente e pericolosa, soprattutto perché intelligente.

Cho’Gath venne rilasciato nella lontana Season 1, assieme al triste Amumu, e da allora l’abbiamo visto ricoprire quasi ogni ruolo grazie al suo kit di abilità capaci di portare sia danni che utility al team.

Le sue abilità sono:

Carnivoro (P)= uccidere un’unità fa ripristinare salute e mana;

Spaccatura (Q)= Cho colpisce un’area lanciando in aria le unità nemiche presenti, infliggendogli danni e rallentandoli;

Urlo bestiale (W)= Cho emette un urlo che colpisce i nemici dinnanzi a lui infliggendo danni e silenziando i nemici per qualche secondo;

Spine vorpal (E)= quando Cho usa i suoi attacchi base e questa abilità è attiva partono dal campione delle spine che infliggono danni ai nemici che gli stanno davanti;

Banchetto (R)= Cho divora un’unità nemica infliggendo danni puri, se il bersaglio viene ucciso dall’abilità Cho ottiene una stack che gli garantisce un aumento della salute massima e delle sue effettive dimensioni;

Come scritto sopra, questo kit permette a Cho’Gath di monopolizzare qualsiasi lane: grazie alla sua passiva è quasi impossibile tenerlo per molto tempo con pochi hp, i suoi danni base e gli scaling fin troppo buoni non permettono sgarri ai nemici, e i suoi danni puri provenienti dalla sua abilità finale costringono a tenersi alla larga anche se si è abbastanza “grossi”…senza considerare che si può fornire aiuto in giungla per il controllo di draghi e baroni.

Per quanto riguarda le maestrie consigliamo il ramo della risolutezza con maestria chiave “presa dell’immortale” in modo da rafforzare il sostentamento.

risolutezza

Per le rune invece:

1
9 marchi della penetrazione magica

2
9 sigilli dell’armatura

3
9 glifi della resistenza magica

4
3 quintessenze del potere magico

 

In questo modo rendiamo il nostro essere del vuoto resistente agli attacchi nemici e allo stesso tempo pericoloso grazie ai suoi danni in early game, poiché nel late privilegeremo oggetti che forniscono salute e difese, nulla vi vieta di sbizzarrirvi con le build, potete provare ad esempio a testarlo “One hit” o il classico “full ap”, ma la build più performante rimane comunque quella off tank ap.

Lasciamo ai nostalgici il video del gameplay di “Cho’Gath Eats the World”, il flash game rilasciato dalla Riot in occasione del pesce d’aprile del 2013…e ricordate, avere paura del buio è saggio!

Giulio Ciambrone

[#MOBA] Aurelion Sol, tutti i taunt in un unico video

Il flusso di haters che si è andato a creare prima dell’uscita di Aurelion Sol si sta lentamente diradando. Potremmo dire che tutti i giocatori legati al mitologico Ao Shin probabilmente sono sulla buona strada per ricredersi sulla portata del nuovo campione! Oppure semplicemente si sono messi l’anima in pace.

Intanto, mentre la community si batte con i sondaggi per capire se sarà o meno un campione broken, la Riot ha pubblicato i video con la voce e le interazioni di Aurelion.
Noi di Nerd30 abbiamo scovato il video migliore e ve lo proponiamo, per venire a conoscenza di tutti gli insulti e a chi sono dedicati.

Intanto ecco la lista delle interazioni speciali:

  • Ahri
  • Garen
  • Amumu
  • Azir x2
  • Annie
  • Bard x2
  • Caithlin
  • Diana x2
  • Ekko
  • Fiddlestick
  • Gnar
  • Graves
  • Illaoi
  • Jhin
  • Jinx
  • Leona x2
  • Lux
  • Malphite
  • Miss Fortune
  • Nasus x2
  • Phanteon
  • Rammus
  • Renekton
  • Ryze x3
  • Shyvana x4
  • Soraka
  • Tham Kench
  • Taric
  • Trindamere
  • vi x2
  • Vladimir
  • zac
  • Zilean

Ed ecco il video sopracitato… Buona visione!

Daniele Ferullo

[LeagueofLegends] Hai Voluto il Drago? Ora vola con Aurelion Sol

Tra qualche settimana farà il suo ingresso nella lega delle leggende il potente drago cosmico Aurelion Sol.  Dal significato del suo nome, cioè “forgiatore di stelle”, e dalle sue abilità non possiamo che aspettarci un background di creatura celeste simile a quello di Soraka, anche se la maggior parte di noi sta ancora piangendo per Ao Shin: come dimenticare il messaggio della Riot in cui si specificava “un personaggio dalla forma lunga e affusolata è difficile da realizzare”. Ma basta pensarci, torniamo sul drago delle stelle e scopriamo le sue abilità.

La passiva è l’abilità caratteristica del personaggio: tre stelle ruotano continuamente intorno al campione infliggendo danni alle unità nemiche colpite (similmente alla W di Diana).

Con la Q il campione lancerà una stella in una direzione, con la possibilità di riattivare l’abilità per infliggere danni e stun ai nemici colpiti (come la Q di Anivia).

La W gli permette di espandere il raggio entro cui ruotano le sue stelle, assorbendo mana in continuo finché non si disattiva l’abilità.

La E permette ad Aurelion Sol di accumulare passivamente delle cariche, per poi usare la sua attiva una volta raggiunto il picco massimo. Questa abilità gli permette di volare – si…vola!! – per un tragitto in linea retta, ignorando gli ostacoli fin quando non raggiunge la destinazione o nel caso subisca danni.

La sua abilità suprema è il suo secondo effetto di controllo: spara un raggio medio/lungo che infligge danni e rallenta i nemici colpiti, mentre i nemici più vicini vengono respinti.

Aurelion Sol

Il ruolo di Aurelion Sol nella Landa dovrebbe essere quello di un mago in corsia centrale che offre supporto al suo team con gli effetti di controllo e la sua abilità di volo, che gli permette di spostarsi rapidamente.

Noi della redazione di Nerd30 vi consigliamo di giocarlo con in squadra Tahm Kench, poiché le sfere continuano ad avere effetto anche all’interno del ranocchio, oppure con Yasuo a causa del suo Knockback (chi non ha sinergia ormai con Yasuo?). Nel caso ve lo trovaste contro, consigliamo assassini con dash tipo Akali, Diana o Talon.

Aspettando l’uscita del campione continuiamo a goderci l’ester egg della sua voce in giro per la mappa, mentre tiriamo giù le torri nemiche, e non mettiamo da parte Shyvana, il primo e solo drago nella Lega.

Giulio Ciambrone