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Happy Dog, gli interessi della ‘ndrangheta sulla gestione dei canili

REGGIO CALABRIA – Una vasta operazione di polizia coordinata dalla Diresione Distrettuale Antimafia della procura di Reggio Calabria ha portato a 11 provvedimenti di custodia cautelare. L’inchiesta, denominata Happy Dog, ha consentito di accertare l’infiltrazione nel settore canino degli interessi di persone ritenute vicine alla cosca Zagari-Fazzalari-Viola della ‘ndrangheta, con conseguente condizionamento degli appalti indetti dal Comune di Taurianova per l’assegnazione dei servizi di custodia e assistenza nei canili privati. Dall’inchiesta sono emerse anche le presunte condotte intimidatorie ed estorsive ai danni di un imprenditore del settore della custodia canina, vessato anche da persone vicine alle cosche di Platì e Sant’Ilario sullo Ionio.
Tra le persone per le quali sono stati disposti gli arresti domiciliari c’è il direttore del servizio veterinario dell’Asp di Reggio Calabria, Antonino Ammendola.

Idea Calabria sensibile alla questione canile

MORTARA (CS) – Si terrà il 4 giugno alle ore 10, davanti palazzo San Giorgio, il sit-in per l’emergenza riguardante il canile sanitario comunale di Mortara.

cuccioli-cane

Dalle informazioni che sono circolate sul web, la situazione dei cani ospitati nel canile sembrerebbe drammatica tanto da pregiudicarne lo stato di salute degli stessi. Proprio per affrontare definitivamente queste tematiche e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema animalista, una delegazione di Idea Calabria parteciperà all’evento, chiedendo al comune di Reggio Calabria, nella qualità di proprietario del sito, di dare risposte certe ed esaustive su come la struttura è gestita e se le condizioni in cui versano gli ospiti a quattro zampe siano compatibile con gli standard igienico sanitari previsti dalla legge.

Da parte nostra non c’è nessun intento di fare polemiche ne strumentalizzazioni, solo la legittima e doverosa esigenza di fare in modo che i cani non siano costretti ad una condizione di grave pericolo e precarietà.

I responsabili, invitano la popolazione alla partecipazione, ribadendo il pensiero che questo è un tema che deve toccare ognuno di noi.