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A Castrovillari concerto di Capodanno in piazza con Le Rivoltelle

CASTROVILLARI (CS) – Ad allietare l’attesa del nuovo anno nella città di Castrovillari sarà la band calabrese tutta al femminile de Le Rivoltelle, ingaggiata per il tradizionale concerto di mezzanotte. Le quattro ragazze, oltre a scrivere, comporre e arrangiare i loro pezzi, sono grandi interpreti della musica nazionale e internazionale degli anni ’60 e ’90, riletta in chiave moderna. «Una rock band – assicura  il vicesindaco Francesca Dorato – con una forte personalità, come quella  di Elena (voce, violino, sax e chitarra), Alessandra (basso, chitarra, voce e cori), Paola (batteria, percussioni e cori) e Angela (chitarre e cori), espressione pura di una forza interiore e di una determinazione che fanno emergere le capacità musicali e canore grazie alle quali si sono imposte a livello nazionale ed internazionale. La loro carriera artistica, iniziata nel 2005, lo testimonia».

 

 

Cosenza, per l’ultima notte dell’anno parte il “Capodanno Music Contest”

COSENZA – Il Comune della cittadina bruzia ha inteso dare il via alla selezione di singoli artisti e gruppi musicali che faranno da apripista, la notte di San Silvestro, al concerto di Capodanno di Alvaro Soler. Con questo obiettivo il settore Cultura, spettacolo e turismo ha indetto il “Capodanno Music Contest”, aperto a singoli artisti e gruppi musicali calabresi, under 35, che abbiano realizzato, negli ultimi due anni, una produzione musicale originale regolarmente editata. Gli artisti e i gruppi saranno selezionati da una giuria di addetti ai lavori, composta da professionisti del settore musicale o della stampa specializzata. Al termine della valutazione saranno scelte, tra i partecipanti, tre proposte cui sarà data la possibilità di esibirsi, la sera dell’ultimo dell’anno, a partire dalle ore 22,30, prima del concerto di Alvaro Soler. L’Amministrazione comunale, che ha avviato un processo di valorizzazione dei talenti e del territorio, attraverso il linguaggio della musica e dell’arte figurativa, darà ad ogni gruppo/solista selezionato, facendosi carico delle relative spese, l’opportunità di produrre e realizzare, nel corso del 2017, un videoclip, ambientato a Cosenza, per la regia del videomaker Giacomo Triglia.
Per ogni artista o gruppo è previsto, inoltre, un rimborso fino a mille euro.

Nell’avviso pubblicato dal settore Cultura del Comune e consultabile nella sezione Avvisi della home page del sito Internet di Palazzo dei Bruzi (www.comune.cosenza.it), si sottolinea che l’esibizione di ogni artista o gruppo prescelto non superi i 30 minuti. Le tre esibizioni daranno il via alla serata del 31 dicembre. (foto repertorio)

Cosenza, Alvaro Soler in Piazza a Capodanno

COSENZA – La notizia era già trapelata da qualche settimana e oggi, a darne l’annuncio ufficiale, è l’Indipendente Concerti con un comunicato che in pochi minuti ha fatto il giro del web. Confermato: sarà Alvaro Soler a salire sul palco di piazza Bilotti, a Cosenza, il prossimo 31 dicembre per accompagnare i cittadini e i visitatori che tradizionalmente, a San Silvestro, arrivano da ogni parte della Calabria per attendere l’inizio del nuovo anno tra note e spensieratezza a cielo aperto.
Soddisfatto il sindaco Mario Occhiuto: «Per la prima volta nella storia del Capodanno  di piazza cosentino – afferma – divulghiamo con largo anticipo rispetto al consueto l’identità dell’artista che si esibirà in questo attesissimo appuntamento. Tutto ciò è frutto di politiche culturali e finanziarie mirate, che hanno come principale target di riferimento i nostri giovani. Il nome internazionale che abbiamo scelto – aggiunge – rappresenta il simbolo positivo della sua generazione per stili di vita seguiti. Sono certo che, grazie ai successi delle sue hit, non solo garantirà lo spirito di divertimento e aggregazione a cui tendiamo, ma accenderà i riflettori sulla città di Cosenza. In questo modo ci auguriamo di veicolare un incremento turistico e la conseguente crescita economica per le attività commerciali e di accoglienza del territorio». Alvaro Soler è una giovane star della musica pop. Con la sua “Sofia”, ha conquistato ben 6 dischi di platino.

Cosenza, le luminarie accendono lo scontro politico. Oggi conferenza stampa di Occhiuto

Luminarie 1COSENZA – Il servizio del Tg1 fuga ogni dubbio. Non sull’esito delle indagini avviate dalla Guardia di Finanza, che stabiliranno, si spera in tempi brevi, se vi siano o meno irregolarità circa le spese affrontate dall’amministrazione di palazzo dei Bruzi per l’allestimento delle luminarie in città, ma sul fatto che le luminarie stesse e tutte le iniziative messe in piedi per il Capodanno a Cosenza, siano diventate un terreno di battaglia politica. Che si preannuncia aspra. Un inviato di punta del più autorevole telegiornale nazionale non si scomoda a venire a Cosenza per una inchiesta ancora in embrione. Qualcosa di molto serio bolle in pentola, tanto da catturare l’attenzione della principale testata giornalistica della Rai, notoriamente influenzata dall’azione governativa. Le fiamme gialle hanno acquisito i documenti relativi agli incarichi che il comune ha affidato alla Medlabor e a Enel Sole per l’installazione delle luminarie. L’ipotesi è che vengano pagate due imprese differenti per garantire gli stessi servizi.  Mario Occhiuto ha subito organizzato una conferenza stampa per le ore 13 di oggi. Sarà presente il vicesindaco Luciano Vigna. Eloquente il tema: Operazione verità

Intanto il sindaco si difende, con un post su facebook:

“Mi ha intervistato alle 20 il tg1 sulla vicenda che riguarda le luminarie – scrive sul social network – Mentre in altre realtà italiane gli spettacoli di luci natalizie vengono elogiati come attrattiva utile per il turismo, a Cosenza un’iniziativa che ha portato visitatori e ricchezza diventa occasione di polemiche. E se la polemica politica pre elettorale, come danno collaterale, travolge la città per qualcuno non fa differenza. E così si sceglie di disprezzare, parlando male di Cosenza e di un festival che ha portato in città centinaia di migliaia di visitatori, attraverso informazioni parziali e strumentali. La vicenda in sé è quasi ridicola perché ci si chiede come mai siano stati utilizzati 700mila euro in cinque anni (suddivisi in eventi svoltisi durante tutto l’arco dell’anno: San Giuseppe, Lungofiume, Buone Feste, etc.) quando in altre città come Salerno si spendono 4 milioni all’anno solo per le luci di Natale. E in una città come la nostra dove solo qualche anno fa si spendeva mezzo milione di euro esclusivamente per l’artista a capodanno, o 900mila per Battiato per una sola serata al Rendano, o centinaia di migliaia di euro per pochi minuti di fuochi d’artificio (dannosi e pericolosi). I fornitori oltretutto sono pochissimi sulla piazza perché si tratta di lavori molto specialistici con prestazioni artigianali ed artistiche. C’è qualcuno che tenta luminarie 2insistentemente di farci fuori con i soliti metodi, perché sa che non riuscirebbe diversamente. È il solito schema, che ora hanno fatto proprio anche gli esponenti dei nuovi movimenti politici. Fanno prima una denuncia, sulla base della quale scattano i doverosi controlli della finanza e della magistratura; poi utilizzano la stampa locale cecando di strumentalizzarla e infine, grazie a qualche amico, fanno riprendere la cosa dai media nazionali. Cercando pure di intimidire e strumentalizzare la magistratura con qualche ricattatore locale. Quello che inquieta è come faccia una cosa del genere ad arrivare al tg1 in prima serata, dopo che tutte le bellissime attività che abbiamo realizzato in questa città vengono costantemente trascurate dai media nazionali. Prendo nuovamente atto che questi sono i metodi dei nostri avversari. Sono stati anni di intimidazioni, di tentativi di ricatti, di denunce. Un’opposizione che usa questi metodi pensando che tutti siano come loro, abituati ad utilizzare la cosa pubblica solo per la gestione del potere a proprio piacimento. Noi non abbiamo mai avuto problemi in questi anni proprio perché non siamo come loro, e stiamo dimostrando che una città del sud può aspirare a mettere in piedi progetti ambiziosi che fanno crescere l’economia e rilanciano l’immagine del nostro splendido territorio. Non ci lasceremo intimidire dalle nuove lobby di un nuovismo di facciata che adotta i peggiori metodi del passato. Ci sono processi irreversibili. Se ne facciano una ragione i nostri avversari: siamo abituati a ben altro”.

Tagliente la riflessione di Enzo Paolini

“Ora che si sono depositati i fumi dei botti di capodanno sono opportune due considerazioni. La prima è che i festeggiamenti per il nuovo anno sono stati ben organizzati e sono riusciti con successo di pubblico. Sarebbe sciocco non dirlo. La seconda è che proprio questo dimostra l’insufficienza politica della azione di una amministrazione che ritiene di chiudere l’anno con un bilancio positivo grazie ad un veglione peraltro pagato profumatamente dai cittadini senza considerare che in città il commercio è allo stremo, il lavoro non c’è, le luminarie 4periferie ed il centro storico sono abbandonate, la solidarietà sociale è inesistente, l’immondizia compone cumuli inguardabili, il servizio sanitario è stato chiuso, l’urbanistica si interpreta con rifacimenti di marciapiedi e con grosse buche riempite ora di cemento armato e domani di macchine ma si presenta con lunghi peana autocelebrativi come quelli del sindaco di ieri e se qualcuno si permette di affrontare il tema cultura con un altro punto di vista si risponde con una replica stizzita e un po’ ingiuriosa come quella di un ex assessore questa mattina su fb senza accettare la benché minima osservazione critica. 
Segno di debolezza, certo non di forza. Noi continuiamo a dire che la notte di capodanno è bello divertirsi e fare i fuochi d’artificio cantare e ballare e magari bere anche un bicchiere in più, sapendo che chi può e deve ha fatto tutto quanto possibile per far sperare nell’anno che verrà anche l’ultimo dei cittadini.
È’ difficile pensare questo apprendendo che la guardia di finanza indaga sulla regolarità delle spese che il comune (cioè sì tutti noi) ha sostenuto per le luminarie per circa 700.000 euro in due anni. Sappiamo bene che una indagine non è una condanna e quindi non ci spingiamo oltre ed attendiamo il lavoro di inquirenti e magistratura (anche se da cinque anni chiediamo invano trasparenza su questo ed altro) ma nel migliore dei casi, chi glielo dice ad una commessa che ha perso il lavoro, allo studente di Donnici che deve andarsene altrove a cercare la sua strada, all’anziano non autosufficiente che non può uscire di casa perché non ha l’ascensore o alla bambina disabile che non può andare a scuola perché il comune non paga gli assistenti che i loro diritti di cittadini non valgono una lampadina?”

Il Capodanno libresco della Libreria Ave

REGGIO CALABRIA – A Reggio si è festeggiato un Capodanno particolare… in libreria. L’idea è stata diLibreria Ave un libraio indipendente che, noncurante della tendenza che vuole il monopolio sul mercato delle grandi catene editoriali, ha voluto proporre un veglione alternativo. Così, grazie anche all’impegno dell’associazione SpazioTeatro, la prima notte dell’anno 2016 si è potuta svolgere tra i libri, secondo l’idea del coraggioso libraio, Fabio Saraceno, che ha voluto proporre lettura di brani, più conosciuti e non, di classici e contemporanei. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la clientela è accorsa numerosa e neppure una leggera pioggia è riuscita a farla desistere. Un Capodanno che, secondo qualche avventore, potrebbe regalare alla città dello stretto un primato che qualche classifica ha ingiustamente tolto. Tra una lettura e l’altra, gli avventori hanno, quindi, potuto bere qualche bicchiere di spumante e aggirarsi tra gli scaffali alla ricerca dei testi protagonisti del reading.

Un successo il Capodanno della Libreria Ave, un successo a cui Saraceno quasi non riusciva a credere: “Quando ho visto arrivare tutta questa gente non ho creduto ai miei occhi, soprattutto perché nel momento in cui ho immaginato un Veglione di Capodanno nella mia libreria fatto di reading non sognavo di certo una partecipazione simile. Vedere tutta questa gente che preferisce delle letture di libri a una festa in qualche bel locale mi spinge a continuare: questa è la strada giusta!”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gaetano Tramontana, direttore di SpazioTeatro che ha commentato entusiasta il risultato della serata, come “la dimostrazione che i cittadini sono aperti verso proposte nuove e originali”.

I brani oggetto del reading sono stati sceltui dallo stesso Tramontana e da altri componenti dell’associazione.

Successo a Crosia per il Capodanno in piazza

Capodanno Crosia
fonte: ufficio comunicazione Comune di Crosia

CROSIA (CS) – Anche Crosia quest’anno ha aspettato il Capodanno in piazza al ritmo sfrenato di Mimmo Cavallaro e dei TaranProject. Un esperimento voluto quest’anno, per la prima volta dall’Amministrazione Comunale e dagli Assessorati al Turismo e alla Cultura con la collaborazione dell’associazione Magna Grecia: un evento che ha richiamato la cittadinanza e che ora il Comune, visto il successo, intende “storicizzare”: “Siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa – ha chiosato soddisfatto il Sindaco Antonio Russo -, portando in piazza e per le strade della nostra cittadina migliaia di persone che, insieme, hanno voluto salutare il 2015 e accogliere il nuovo anno”. Anche l’assessore al Turismo, Graziella Guido, ha espresso la sua soddisfazione per aver “centrato l’obiettivo”, dopo lo scetticismo iniziale verso una manifestazione mai realizzata pri

Capodanno Crosia 2
fonte: ufficio comunicazione Comune di Crosia

ma. Tutto merito dei TaranProject e Mimmo Cavallaro, degli emergenti Endòvena e dell’impegno dei giovani dell’associazione Magna Grecia.

Il risultato positivo, perciò, fa ben sperare per il prossimo anno, ovviamente complice l’intercettazione di finanziamenti. Un successo, quello della Notte di Capodanno, garantito anche dalla partecipazione di numerosi cittadini provenienti dall’hinterland, come ha precisato Francesco Russo, Consigliere comunale con delega al Turismo. L’obiettivo, ora, è di storicizzare l’iniziativa riproponendola il prossimo anno, lavorando “con maggiore entusiasmo e caparbietà per migliorarla”.

 


 

 

Spara in aria per festeggiare capodanno: immediata la denuncia

spariGiffone (RC)- Ha pensato bene di iniziare l’anno utilizzando, al posto dei botti tradizionali, un fucile calibro 12 regolarmente detenuto. Un uomo di 51 anni, nel Reggino, è stato denunciato dai carabinieri di Giffone, per il reato di spari in luogo pubblico, poiché sorpreso mentre dal balcone, poco dopo la mezzanotte, faceva fuoco in aria, creando paura e pericolo per le persone presenti.

L.G

 

Cosenza, il Capodanno e gli effetti sulle amministrative

Capodanno a cosenza con i litfibaCOSENZA – Nella Cosenza che ha appena mosso i primi passi nel 2016 può capitare che i festeggiamenti organizzati per salutare l’arrivo del nuovo anno, non siano da considerare soltanto un evento di intrattenimento e di spettacolo ma anche un rilevante fatto di carattere politico. Mario Occhiuto lo sa bene. Per questo, nell’allestimento del programma varato dall’Amministrazione e culminato con il concerto dei Litfiba, il sindaco non ha lasciato nulla al caso, consapevole che la riuscita della manifestazione di San Silvestro avrà un peso nella corsa che egli ha intrapreso per continuare a sedere sulla poltrona di sindaco. La partecipazione collettiva, l’organizzazione pressoché impeccabile, il dolce risveglio dei cosentini in una città immediatamente ripulita, sono tutti elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia decisamente dalla parte del primo cittadino in carica. Inflitto un duro colpo alle opposizioni. Che infatti tacciono. Non una critica, non una parola, non una riga su facebook dove, quotidianamente, non mancano di riversare fiumi di critiche nei confronti del sindaco architetto. Vuota la bacheca di Paolini, idem per quella di Marco Ambrogio e di Sergio Nucci. Discorso a parte per Giacomo Mancini: per lui il cGiacomo Manciniapodanno in piazza è una questione di dna. Soprattutto però l’ex parlamentare ha l’intelligenza di condurre la propria campagna elettorale sul piano delle idee e delle proposte e non su quello dell’attacco all’avversario a tutti i costi.  E sa che per vincere, in politica, servono le alleanze. Il peso specifico di Giacomo Mancini in termini elettorali è determinante, soprattutto se sommato alla componente gentiliana. Agli osservatori più acuti non è sfuggita la nota diffusa nella scorsa settimana da Pino Gentile, ultimamente poco incline alle dichiarazioni. Gentile ha rotto il silenzio per sollecitare adeguate celebrazioni in occasione del centenario dalla nascita di Giacomo Mancini senior. Solo il desiderio di un politico navigato con origini socialiste? Più verosimilmente potrebbe essere il segnale della costituzione di un asse politico-istituzionale tra Gentile e Mancini, una formazione in grado di  occupare gli spazi liberati nella città di Cosenza dall’inerzia del Pd. A riempirli, per la verità, ci sta provando anche Enzo Paolini.  L’avvocato con la passione del rugby ha mostrato i muscoli nella Enzo-Paolinimanifestazione del cinema Modernissimo del 21 dicembre scorso. L’iniziativa però, non gli è riuscita granché. Numeri alla mano, se davvero avesse undici liste pronte a scendere in campo, la sala sarebbe stata traboccante di candidati, almeno trecento. Invece, per adesso, ci sono solo sigle, simboli ed elenchi con tante caselle vuote ancora da riempire. Gentile e Mancini invece, lavorano sotto traccia. La partita l’hanno spostata a Roma, dove godono di interlocutori di prestigio e dove il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra governano a braccetto e si siedono allo stesso tavolo. Il binomio è destinato ad essere replicato anche a Cosenza ed in Calabria. E se a Cosenza le frizioni del passato ostacolano una eventuale intesa tra Pd, Gentile e Mancini, finalizzata a definire una candidatura condivisa, a Roma sanno che questa è l’unica strada percorribile per tentare di scalzare Occhiuto. Per questo si lavora ad un ambizioso progetto: quello di individuare un aspirante sindaco che possa intercettare i consensi del centrosinistra, ma anche dell’area moderata. Una figura esterna ai partiti, che alimenti il soffio di civismo caro a Renzi e perseguito anche nella capitale e a Milano.  Per Gentile, Antonio, il senatore, il perfezionamento di questo progetto rappresenta anche il lasciapassare per una nomina nel Governo Renzi, fondamentale per garantirsi nel 2018, una candidatura al Parlamento. Intanto però, Occhiuto rafforza il proprio appeal ed ha ancora altre carte da giocare: presto sarà inaugurata la nuova Piazza Bilotti, poi toccherà al Ponte di Calatrava e al Planetario. A dargli una Mario occhiuto con fascia tricoloremano anche la positiva stagione del Cosenza, tornato a lottare per traguardi importanti grazie all’avvento del presidente Guarascio chiamato proprio da Occhiuto per salvare le sorti del calcio in città. L’architetto si presenterà con l’esclusivo sostegno di liste civiche e senza simboli di partito per spingere gli elettori ad esprimere un consenso sulla base del programma realizzato e non dell’appartenenza politica. La partita delle amministrative si presenta dunque, estremamente incerta e destinata a riservare numerosi colpi di scena. Ma il conto alla rovescia è già cominciato.

 

Cosenza, un successo il capodanno in piazza. I ringraziamenti del sindaco Occhiuto

FB_IMG_1451613005034COSENZA – Almeno 70 mila persone hanno affollato piazza dei Bruzi a Cosenza e il primo tratto di corso Mazzini per festeggiare il Capodanno 2016 ed assistere al concerto dei Litfiba. EFB_IMG_1451612996059ntusiasmante l’esibizione di Piero Pelù che si è protratta ben oltre le ore 3. Ma l’intera Isola pedonale è stata lo scenario di numerosi spettacoli con palchi montati su Piazza Kennedy,  Piazza 11 settembre e anche Piazza Santa Teresa.  Il programma dei festeggiamenti ha attirato centinaia di famiglie anche dalla provincia tanto che verso l’una lo svincolo di Cosenza era affollato come nelle ore di punta. Molto hanno approfittato Capodanno centro storicodell’apertura notturna per visitare il castello Svevo e il museo delle arti e dei mestieri. Fino all’alba si è registrata una nutrita affluenza anche nel centro storico. In mattinata poi, le maestranze hanno proceduto a smontare i palchi mentre gli operatori di ecologia Oggi hanno ripulito la città.

Il sindaco Mario Occhiuto, nel tardo pomeriggio ha diffuso la seguente dichiarazione: «Una Cosenza bellissima, gioiosa, partecipe, ma anche efficiente, in una parola fantastica. Abbiamo respirato un’atmosfera magica Osservare il fiume umano che da ogni angolo ha invaso le strade del centro urbano, al punto che lo sguardo si perdeva in questo orizzonte di gente, è stata un’emozione che difficilmente dimenticheremo. Considero questo grandissimo successo di consensi il successo dei cosentini che si sono riappropriati con orgoglio dei loro spazi, fieri del fatto che Cosenza sia oggi un riferimento turistico-culturale per migliaia e migliaia di visitatori. L’accoglienza, oggi, per la nostra città, non è più soltanto un valore sul piano delle idee, è anche un rodato sistema di organizzazione e logistica. Nonostante un’affluenza in città davvero straordinaria con presenze record di visitatori con decine di migliaia di persone diffuse nelle varie piazze contemporaneamente, tutto si è svolto per il meglio. Ottima l’organizzazione e i servizi pubblici. La città è stata già dopo solo poche ore, tutta ripulita e spazzata. I palchi smontati. Cosenza ripulita 3A tal riguardo, ringrazio e maestranze e i tantissimi artisti che si sono esibiti sui vari palchi, dagli strepitosi Litfiba ai numerosi dj set, a Dave Rowntree batterista dei Blur, ai cantanti di X-Factor fino alle compagnie teatrali e ai giocolieri del pregevole cartellone dell’associazione Archimedia. Grazie a Giampaolo Calabrese e a Pietro Pietramala. Tutto ha funzionato secondo le previsioni, dalla mobilità alla sicurezza. Esprimo gratitudine nei riguardi di chi si è prodigato in maniera impeccabile nei rispettivi ruoli. Ringrazio la Giunta e il mio staff, il vicesindaco Luciano Vigna e l’assessore al ramo Rosaria Succurro, il capo gabinetto Carmine Potestio, il dirigente preposto Ugo Dattis, il comandante della Polizia Municipale, Giampiero Scaramuzzo e quello della Polizia Provinciale, i funzionari comunali e tutti gli agenti di polizia impiegati in turni straordinari. Il Prefetto, il Questore e il Comandante dell’Arma dei Carabinieri, il Corpo Forestale e la Guardia di Finanza, come sempre in perfetta sinergia, hanno esercitato un eccellente ampio controllo di prevenzione in un periodo difficile con allerta di sicurezza internazionale. Ringrazio inoltre l’Associazione volontari dei Carabinieri e i dirigenti e gli autisti dell’Amaco, l’Azienda di Trasporto Pubblico, che per l’intera notte hanno assicurato corse speciali con apposite navette collegate ad aree di parcheggio indicate dall’Amministrazione comunale per agevolare il traffico in entrata. Un ulteriore ringraziamento particolare, poi, vorrei rivolgerlo all’azienda e agli operatori di ‘Ecologia Oggi’ che, nell’immediatezza degli eventi hanno effettuato, con il coordinamento dell’assessore Carmine Vizza, l’organizzazione della raccolta dei rifiuti e poi ripulito le vie che non si presentavano alla fine certo in condizioni agevoli, come accade puntualmente in presenza di una così elevata partecipazione di pubblico. Il mio grazie va pure agli addetti bravissimi delle Cooperative, incaricati dello spazzamento nel centro storico. Infine, vorrei rivolgere un pensiero e un augurio sincero ai giovani e giovanissimi che fino alle 6 della mattina, instancabili, hanno affollato piazza XV Marzo e la Villa Vecchia ballando attorno alla statua di Telesio. E’ la loro immagine, su tutte, che conserverò come simbolo di rinnovata speranza per un 2016 che spero davvero sereno e produttivo per tutti in Calabria. La nostra Cosenza è bellissima, e il meglio deve ancora arrivare”.