Archivi tag: castello di rende

Valeria Cataudella e i suoi “Intrecci” al Castello di Rende

Si chiama “Intrecci” ed è la mostra che verrà inaugurata il 28 maggio alle 18.30 presso il Castello di Rende – Museo d’arte contemporanea Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona.

“Intrecci” è nuovo concept dell’arte a cura di Roberto Sottile perpetuato attraverso le opere di Valeria Cataudella

Valeria Cataudella è un’artista che fonde diverse dimensioni all’interno del suo concetto d’arte. La sua creatività è preziosismo, finezza, ricercatezza e magnificenza. Valeria Cataudella sarà protagonista di “Intrecci”. La sua lunga gavetta è stata già capitalizzata nella sua partecipazione alla Fashion Week in cui ha unito i suoi monili preziosi alle creazioni sartoriali. L’artista si forma a Roma producendo tele, sculture e oggetti di design. Approccia, però, in maniera determinante i metalli, le pietre e i fili di seta. Forme e modi di pensare irrompono nell’arte di Cataudella, la quale con garbo e maestria apre una nuova finestra sul mondo artistico. Dimensione imprescindibile dell’artista è il riuso della materia, cambiando i connotati e le forme e tangendo il mondo floreale e zoomorfo. “Bellezza irregolare” è la definizione migliore per incasellare Valeria Cataudella e le sue creazioni.

Intrecci” al Castello di Rende

Il 28 maggio alle 18.30 verrà inaugurata la mostra a cura del critico d’arte Roberto Sottile. Il progetto è promosso dall’amministrazione comunale di Rende – Assessorato alla Cultura. Il nodo da cui di muove “Intrecci” è l’esperienza stessa di Valeria Cataudella. Quest’ultima ha come fine ultimo quello di emozionare attraverso le proprie creazioni e attraverso la sua esperienza personale. Il mezzo comunicativo sarà ovviamente il linguaggio universale dell’arte, della bellezza, della moda e del design. Durante la serata interverranno, oltre a Valeria Cataudella, Roberto Sottile e l’Assessore alla Cultura Marta Petrusewicz. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 giugno all’interno della sezione permanente con gli abiti di Andy Warhol, Jannis Kounellis, Emilio Isgrò, Gianfranco Limoni, Luca Maria Patella, Nagasawa, Luigi Ontani, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobelli, Giosetta Fioroni, Vettor Pisani. Gli abiti dialogheranno con i gioielli dell’artista formando un connubio d’arte indissolubile.

Il Castello di Rende sede del Museo d’Arte Contemporanea Bilotti

RENDE – In un momento di grave crisi finanziaria e sociale, investire nel settore culturale e in particolar modo nel settore dell’arte contemporanea sembra quasi un’utopia ma nonostante ciò, è nato a Rende il Museo d’Arte Contemporanea Bilotti, istituito grazie alla collaborazione tra Enti pubblici e Roberto Bilotti, nipote del mecenate Carlo Bilotti. La struttura del museo, allestita nell’antico Castello del centro storico rendese, ospita più di trecento opere, pezzi unici, in arrivo sia dalla collezione Bilotti, sia da opere donate da alcuni artisti della collezione del MAB di Roma – Villa Borghese. Tra le sale del museo, sono presenti le opere di diversi artisti contemporanei degli ultimi decenni, come: Andy Warhol, Claudio Abate, Mario Ceroli, Luigi Ontani, Bruno Ceccobelli, ecc., ma anche opere di artisti più giovani come Chiara Dynys, Omar Galliani, Guentalina Salini, Maurizio Savini e Pietro Ruffo – del quale è esposto il grandissimo carro armato  tedesco della Seconda  Guerra Mondiale,  realizzato in legno e ricoperto dalle pagine di un libro di preghiere ebraiche intagliate così da formare tanti scarabei. L’obiettivo di Roberto Bilotti, è di creare a Rende una cittadella dell’arte per rilanciare il paese e la sua proposta attrattiva. “Grazie alla nascita del museo – commenta Bilotti –  abbiamo ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro dalla Regione Calabria e con questi soldi abbiamo pensato di ristrutturare le parti del Castello che necessitano di urgenti interventi strutturali ma anche di arricchire il museo con nuove opere, trecento in tutto”. Il Castello andrà ad affiancarsi agli altri due musei presenti nel borgo medievale: il Maon – Museo d’Arte dell’Otto e Novecento e il Museo Civico. Il nuova struttura dedicata all’arte Contemporanea di Bilotti vuole essere non solo un contenitore di opere, ma anche un dinamico laboratorio per la cultura, sede di prestigiose mostre, luogo d’incontro per eventi, conferenze, seminari e workshop. Tutte attività capaci di mostrare diverse forme d’espressione artistica contemporanea, che mirano a divenire punto di riferimento per la Calabria e per gli artisti che vi operano. Il museo in occasione dell’inaugurazione ha già offerto al territorio una doppia personale, a cura di Roberto Bilotti e Francesca Pietracci, dedicata ad Anna Paparatti e Marion Greenstone.

M.M.