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Le 100 candeline di nonna Carmela

AIELLO CALABRO (CS) – Lo scorso 5 maggio tutta la comunità di Aiello Calabro ha abbracciato la signora Carmela Bernardo Ciddio in occasione dei suoi cento anni. La nonnina aiellese, circondata dall’effetto di figli e i nipoti, è stata festeggiata nella sua casa di località Carpinette da parenti e amici, nonché dall’Amministrazione comunale di Aiello Calabro che l’ha omaggia con una targa ricordo.
Nonna Carmela, nata il 5 maggio 1917, si è sposata e ha sempre vissuto sempre a Carpinette a contatto con la natura, conducendo una vita semplice ma piena di valori, segnata anche da periodi veramente duri. Ha attraversato la Prima e la Seconda Guerra mondiale, durante la quale il marito, Fortunato Lepore, rimase prigioniero in Albania e poi ritornato in salvo dopo la fine della guerra. «A lei auguriamo ancora tanti anni circondata dai suoi Cari. Auguri ancora Cara Nonnina Carmela, sperando che la tua vita semplice ed umile sia di esempio per le nostre generazioni», questo l’augurio dell’Amministrazione comunale di Aiello Calabro per la sua centenaria cittadina.

A San Lucido, i cento anni di Nonna Ida

cento anniSAN LUCIDO (CS) – La vita è un’imprevedibile sorpresa. Ciò che ti toglie, spesso, te lo restituisce con interessi. Lo sa bene Ida Carbonaro, vedova Caruso, nota a tutti come “nonna Ida” che oggi, anzi sarebbe meglio dire, ormai, ieri, ha compiuto esattamente 100 anni. Un traguardo atteso e agognato dall’  adorabile bisnonna che ai suoi occhi ormai affaticati, antepone la vista più bella, quella del cuore. Continua a ripetere, a chi emozionato la saluta e le fa gli auguri, che è tutto troppo per lei e che non se lo merita. In onore del suo compleanno, San Lucido, un grazioso paesino sul mare della costa tirrenica, in Calabria, si è mosso per festeggiarla. Una cerimonia iniziata tra gli applausi come per una sposa, una targa di commemorazione, il ricordo dei nipoti e della figlia, una festa alla presenza di tutto il paese, tra dolci e fotografie. Lei che non smette di ringraziare il Signore, nonostante la vita le abbia spesso regalato dolori e fatiche. Lei che senza il suo mare si sente persa e moribonda, lei che pranza ogni giorno con un bicchiere di vino e continua a benedire chiunque le passi d’avanti. Lei, che della dolcezza e della tenerezza ha fatto il suo modus vivendi  A renderle omaggio, amici, parenti e tutti coloro che le vogliono bene. Persino Rai Uno, accorsa da lontano, le ha preparato un servizio “speciale”. Qualcuno le augura altri cento anni mentre nonna Ida dichiara commossa, che il suo obiettivo, lei, lo ha già raggiunto. Per anni ha continuato ad invitare tutti al suo centesimo compleanno, quasi come se in cuor suo già sapesse, la gioia che quel Dio che prega così tanto, le avrebbe regalato. Sarà per quei debiti avuti con la vita che, dopo averle tolto un marito e una figlia, aveva davvero da farsi perdonare. La sua è una storia di umiltà e generosità, di quelle che andrebbero raccontate ai bambini, quando si vuol far loro bene all’anima e al cuore e che un giorno potrebbe davvero cominciare così: “C’era una volta una dolce nonnina…”.

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Tanti Auguri Nonna Ida

Lia Giannini

 

Isola Capo Rizzuto festeggia i cento anni della Signora Aceto

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) L’amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto e’ lieta di festeggiare insieme a tutta la popolazione il compleanno della signora Immacolata Aceto, non un compleanno qualsiasi bensì  un evento raro per la nostra comunità, la signora Immacolata compirà’ infatti 100 anni il 25 Settembre. Per questo raro evento la giunta comunale ha deciso di organizzare per Sabato 26 Settembre una festa in piazza dedicata alla signora Immacolata. L’evento sara’ arricchito da un gustoso buffet, con l’immancabile torta,  allietato dal gruppo folk Magna Grecia. Il tutto avra’ inizio alle ore 18.00 in Piazza del Popolo. Amici, parenti e tutta la cittadinanza e’ invitata a partecipare, si chiede inoltre la presenza degli organi di stampa.

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Cento candeline per la signora Maria Catena Scutellà

CATANZARO – La signora Maria Catena Scutellà ha festeggiato il suo centesimo compleanno, circondata dall’affetto dei suoi numerosi figli (ben 9), nuore, nipoti (ben 22), bisnipoti (ben 17) e tris nipoti (ben 4), rimanendo ancora il loro punto di riferimento. Per l’occasione è stata organizzata una festa in casa con parenti ed amici.

Vedova di Francesco Giacobbe (deceduto 12 anni or sono all’età di 93 anni), noto industriale, fondatore dell’omonima fabbrica per la produzione di Pipe, la signora Maria Catena ha sempre seguito il marito nel suo percorso di lavoro che lo ha visto spostarsi sin dagli anni 30 dalla Sardegna, alla Liguria, alla Calabria fino a quando si sono stabiliti a Catanzaro negli anni ’40. Lo ha seguito anche all’estero (Algeria, Corsica, Francia e Grecia) nei suoi viaggi di lavoro, e conserva tuttora una memoria che le consente di raccontare episodi ed aneddoti interessanti e simpatici. Maria Catena tiene molto al suo aspetto, legge tutti i giorni riviste e segue la televisione tenendosi costantemente informata sui fatti della cronaca e della politica.

Il comune di Rende festeggia nonnina centenaria ‘rendese doc’

RENDE – Si terrà il prossimo 26 gennaio, alle 12.00, presso la sede municipale di Via Rossini, il Sindaco il festeggiamento per il centesimo compleanno della signora Emilia Porco Gelsomino. Nata nel 1913, Emilia Porco Gelsomino, ancora attiva e lucidissima, è una rendese doc. Ha vissuto a Rende fino ad un anno fa, quando si è trasferita in una RSA dell’hinterland cosentino.

La  longeva “nonna Emilia”, come la chiamano tutti nella zona di Quattromiglia, dove in molti la ricordano con affetto, sarà festeggiata da parenti e amici e spegnerà le sue 100 candeline nella sede municipale accolta dal sindaco, Vittorio Cavalcanti.

Quota cento: ‘Ntoni festeggiato a Pentone (Cz)

PENTONE (CZ) – Sulla torta muri a secco di pan di spagna e una carriola di cioccolato: simboli dei lavori di una vita: cento anni. Li compie Antonio Tarantino. Per la sua comunità, quella di Pentone (Cz), un giorno da festeggiare. Una carovana di tutte le età raggiunge la casa del centenario dove la sua famiglia ha preparato la festa. Sulle teste la bandiera italiana e quella canadese. Il rione si anima. Nello spiazzo davanti casa tutti si riuniscono intorno a ‘Ntoni. La Banda del paese suona per lui. Il presidente della Pro Loco, Vitaliano Marino, gli consegna una targa e una composizione floreale. Intorno i bambini si rincorrono. I più grandi si avvicendano accanto ad Antonio, chi per fargli gli auguri, chi per scattare una foto, chi per abbracciarlo.

Antonio Tarantino è conosciuto da tutti come ‘Ntoni. Quello che i muri costruiti pietra si pietra, per delimitare i terrazzi nelle campagne, non crollano. ’Ntoni ha fatto parte delle braccia italiane che attraversarono l’oceano. Canada, Toronto. Anni lontano dal paese natio per lavorare nell’edilizia. «Il suo capo diceva sempre che gli avrebbe fatto costruire un martello d’oro, tanto lavorava», ricorda la figlia. Il fotografo fa un autoscatto. «Mi ha cresciuto». Sorride. «Mia madre andava a lavorare – aggiunge –  e Ntoni badava a me». Si corre sul filo dei ricordi. Dove ‘Ntoni è immerso. Sono in molti a richiamare alla mente i momenti in cui si sedeva accanto al camino e raccontava. Cento anni. Più di una vita.

 

 

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Rita Paonessa