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Catanzaro, la Befana nel reparto pediatrico del Pugliese- Ciaccio

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CATANZARO – Anche quest’anno la segreteria regionale della Calabria del sindacato di Polizia Coisp ha organizzato la tradizionale e tanto attesa festa “La Befana del poliziotto”, giunta alla sua ventunesima edizione. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, l’Anps – Associazione Nazionale Polizia di Stato ed in partenariato con il Comune di Catanzaro e la Provincia di Catanzaro.
Saranno i piccoli degenti dei reparti di Pediatria e Chirurgia Pediatrica del nosocomio catanzarese ad incontrare per primi la Befana che arriverà venerdì mattina, alle ore 10,30, a bordo della volante della Polizia. Grazie al contributo dei tanti imprenditori che hanno partecipato all’iniziativa come sponsor, oltre alla calza piena di dolci, ai piccoli pazienti verranno consegnati anche alcuni giocattoli.
Le iniziative proseguiranno alle ore 16,30, nel Palazzetto del PalaGiovino, con il duo Rino & Giulio che presenteranno i tanti spettacoli e le attività in programma: giochi, musica, canto e la distribuzione di doni e dolcetti. Si parte con la fanfara dei Bersaglieri della sezione di Isola Capo Rizzuto. A seguire: Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo; l’animazione di “Even Tour” di Vittoria Scilanca; le cantanti Federica Falbo e Raffaella Cilurzo; la Compagnia “Studio danza” con il direttore artistico Jula Molmar; il coro “Arcobaleno” della maestra Irene Infante; la “Dance Academy Catanzaro” dei maestri Nicola e Alessia; l’Asd “Passione danza” e l’Asd di TaeKwonDo di Fabio Borelli. Tra le novità di quest’anno, la presenza di una sessantina di soci del “Moto club Ridercrewcz” che, vestiti da befana ed in sella alle loro moto, partiranno dal centro cittadino per raggiungere il palazzetto. Come di consueto, verranno eseguite dimostrazioni operative delle unità cinofile della
Polizia di Stato, degli artificieri e della Polizia stradale. Presente anche una rappresentanza dei Vigili del Fuoco. Prenderà parte all’evento anche il nuovo questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, alla sua prima uscita ufficiale.
I dettagli dell’evento sono stati presentati questa mattina, nella saletta della Libreria Ubik, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il segretario generale del Coisp Calabria Giuseppe Brugnano, il sindaco Sergio Abramo, il presidente della Provincia Enzo Bruno, il consigliere nazionale dell’Anps Emilio Verrengia, il presidente della Confcommercio di Catanzaro Pietro Falbo ed il duo Rino&Giulio.
“La “befana del poliziotto” – ha spiegato Brugnano –  è un evento  nato inizialmente come festa per i figli dei poliziotti organizzata all’interno delle Questure dalla nostra Amministrazione. Questa tradizione è stata proseguita dal sindacato e aperta a tutti i cittadini, per sugellare il rapporto di vicinanza tra la Polizia e la comunità. Il Coisp ha organizzato la manifestazione in tre città italiane: Venezia, Roma e Catanzaro. E’ un evento pensato principalmente per i bambini ed in particolar modo per chi è costretto per motivi di salute a stare in ospedale anziché festeggiare nella propria casa l’arrivo della Befana”. Brugnano ha quindi ringraziato il commissario straordinario dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio” Giuseppe Panella, ed i direttori dei reparti di Pediatria, Giuseppe Raiola, e di Chirurgia pediatrica, Domenico Salerno, per aver sposato anche quest’anno l’iniziativa.

Case di Babbo Natale in ospedale, oggi e domani l’inaugurazione

locandina_a-casa-di-babbo-natale_defale, casa di babbCATANZARO – Il Natale arriva anche per i piccoli in corsia grazie all’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ e a ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’, con il supporto di Fondazione con il Sud. Oggi, alle ore 9.30, sarà inaugurata la Casa di Babbo Natale del Day Hospital Oncologia (ospedale Ciaccio) in sinergia con l’Associazione Officine Buone. Domani, alle ore 10.00, sarà inaugurata quella dell’atrio di Pediatria (ospedale Pugliese) con la partecipazione straordinaria di Piero Procopio, al pomeriggio la festa continua con la compagnia teatrale ‘Tutto Esauriti’. Il cartellone natalizio comprende anche altri appuntamenti, ma i volontari sono presenti in ospedale per tutto l’anno.

Le Case di Babbo Natale saranno aperte per tutto il periodo natalizio. I piccoli potranno partecipare alle attività del Laboratorio degli Elfi, del Salotto di Babbo Natale e del Punto Letterina con l’invio delle lettere  a Poste Italiane che da anni propone un’iniziativa di raccolta delle letterine attraverso i centri postali inviando poi ai bimbi un piccolo dono speciale. Lo stand, organizzato in sinergia con le associazioni che operano nell’ospedale, consentirà di raccogliere dei fondi a sostegno di bambini in difficoltà (nei giorni 12, 14,16, 19, 21 e 23).

Martedi 13, in oncologia, Piero Procopio si esibirà nello spettacolo di cabaretchissu è de nostri’. Lunedì 19, nell’atrio di Pediatria alle ore 16, lo spettacolo a cura del laboratorio ‘Artisti in pigiama’, ‘I colori della pace’, che sarà replicato il giorno dopo alle ore 9.30 nel Day Hospital Oncologia. Martedì 20 l’animazione della bimboteca ‘Il Marmocchio’ di Catanzaro, alle ore 16 nel Day Hospital Oncologia, alle ore 17 nell’atrio di Pediatria.

L’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ si occupa di minori e famiglie in difficoltà dal 1989 con molteplici attività e progetti. L’associazione è in ospedale 12 mesi su 12 dal 2001. Da circa 2 anni, grazie al supporto della Fondazione con il Sud, i volontari sono affiancati e formati da operatori specializzati. Al momento, l’animazione e il sostegno sono assicurati da lunedì a venerdì da 34 volontari, 1 psicologa, 1 figura specializzata in educazione, 1 mediatore culturale, 8 operatori esperti in tecniche di intrattenimento e sostegno dei bambini ospedalizzati.

Il sostegno non si limita solo alla permanenza in ospedale, ma, laddove sia richiesto, continua anche fuori. In particolare, i disagi di piccoli e grandi sono accolti nello sportello aperto lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’ che, oltre al ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’, riunisce altre associazioni. All’ascolto segue poi l’attivazione delle risposte più adeguate.

Sanità, riunione tra il presidente Bruno e i vertici di ASP e Pugliese-Ciaccio

CATANZARO – I contenuti dell’atto aziendale dell’Azienda provinciale di Catanzaro, la situazione del presidio ospedaliero “Pugliese-Ciaccio”, la riorganizzazione della rete territoriale sanitaria ed un impegno per la modifica del decreto commissariale numero 30 volto ad intervenire sul ridimensionamento delle unità interessate che tenga conto delle esigenze del territorio.  Sono questi alcuni degli argomenti affrontati nel corso del proficuo confronto, sollecitato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, al commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Giuseppe Panella, al direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, e al direttore sanitario dell’Asp, Carmine Dell’Isola. Nella riunione che si è tenuta nella sede della Provincia di Catanzaro, nella sua relazione il presidente Bruno ha evidenziato la necessità di mantenere elevata la qualità dei livelli essenziali di assistenza, attraverso riorganizzazione, razionalizzazione e potenziamento delle strutture esistenti sul territorio, senza penalizzare le aree interne, nel quadro della difficile situazione della sanità calabrese determinata dall’attuazione del Piano di rientro.
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Bruno ha anche suggerito l’opportunità di rilanciare l’assistenza domiciliare nel quadro di una riorganizzazione dei servizi che punti alla deospedalizzazione, attenzionando i territori. In particolare, secondo il presidente della Provincia di Catanzaro, è necessario puntare sulla medicina del territorio, che si articola attraverso strutture fondamentali come le Case della Salute, e garantisce una continuità assistenziale che favorisce i processi di de-ospedalizzazione. «E’ necessario arrivare a al superamento di ricoveri impropri, che possono essere contenuti anche dal buon funzionamento del Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica: il 118 nel nostro territorio mantiene lo standard richiesto a livello nazionale – ha detto ancora il presidente Bruno -. Il contenimento della spesa laddove opportuno deve permettere di investire sul mantenimento degli ospedali aziendali come quello di Lamezia Terme, di Soverato e Soveria Mannelli e non già su un ridimensionamento che risulterebbe dannoso per molti territori. Se non si interviene immediatamente si rischia la chiusura di una struttura importante come il punto nascite di Lamezia, e la penalizzazione di un territorio che va dalla Locride alle Preserre, servito dall’ospedale di Soverato: si tratta di realtà su cui investire.».
In merito alla situazione dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, si è preso atto di una riflessione delle istituzioni in atto sul percorso di integrazione in Azienda Unica con il Mater Domini. Da scongiurare la riduzione delle unità operative fondamentali, dei posti letto, e dell’offerta sanitaria dello stesso, portando così alla perdita dei requisiti di Azienda Ospedaliera di II livello. Il commissario straordinario Panella ha ribadito che il percorso dell’integrazione su tre poli sembra essere ormai acquisito, e che comunque nel prossimo Atto Aziendale tali unità operative saranno mantenute all’interno dell’Azienda, nonostante sia in contrasto con il decreto 30 del commissario Scura, a tutela dei servizi e dell’offerta sanitaria che il nosocomio regionale potrà erogare ai cittadini della regione Calabria.
In merito all’atto aziendale dell’Asp di Catanzaro, sulla quale nei giorni scorsi sono state alimentate polemiche che hanno allarmato inutilmente la collettività, il direttore generale Perri e il direttore sanitario Dell’Isola hanno ribadito che non è stata ridotta alcuna attività assistenziale nella città di Catanzaro e che l’unica riduzione è di qualche incarico dirigenziale.
La funzione propria dell’atto aziendale è quella di delineare l’organizzazione ed il funzionamento delle Aziende. L’atto aziendale, infatti, è espressione di autogoverno imprenditoriale, che deve essere inteso secondo i criteri, principi e logica di diritto comune, che delinea il percorso organizzativo e funzionale della stessa azienda, in conformità ai nuovi processi delineati dalle apposite normazioni in materia tutte richiamate nei Decreti del Commissario ad Acta al piano di rientro. Uno dei principi ai la direzione dell’Asp si è attenuta è stato quello della classificazione delle unità operative nel rispetto della corrispondenza nel “peso” che le stesse unità operative hanno nell’organizzazione in termini di attività, di risorse gestite, di valore strategico. “Altro criterio al quale ci si è doverosamente ispirati – hanno ribadito Perri e Dell’Isola – è stato quello di attribuire ad ogni disciplina una autonomia organizzativa e clinico assistenziale evitando, ove possibile, l’istituzione di strutture semplici sotto-ordinate a strutture complesse dirette da dirigenti di diversa disciplina o situate in presidi o distretti diversi”. Perri e Dell’Isola hanno rassicurato il presidente Bruno in merito alla paventata chiusura di servizi ed attività: l’atto aziendale non indica le attività da svolgere nelle diverse sedi aziendali, ma individua le strutture organizzative per le quali è individuato un incarico dirigenziale di struttura semplice o complessa. Non è prevista, ad esempio, alcuna chiusura dell’Umberto I e dei poli sanitari dell’azienda, come veicolato negli ultimi giorni, ma solo una diversa afferenza gerarchica degli stessi a unità operative distrettuali denominate Cure Primarie e che a differenza del precedente assetto sono individuate come strutture complesse. Il presidente Bruno si è dichiarato soddisfatto dell’esito del confronto, rimarcando il proprio sostegno all’azione dei vertici delle due Aziende.