Archivi tag: Citrigno

Cinema, a Cosenza arriva Gianni Amelio per la proiezione di Hammamet

COSENZA – Sabato 25 gennaio, alle ore 20, sul palco del Cinema Citrigno di Cosenza arriverà il regista calabrese Gianni Amelio. Una serata per presentare il suo ultimo film “Hammamet”. Un evento (unico incontro in programma in Calabria per il regista Amelio) promosso dalla Società CGC in collaborazione con 01 Distribution e Rai Cinema.

Alle ore 20, Amelio saluterà il pubblico e al termine della proiezione, dunque, sarà ospite di una conversazione con gli spettatori in sala.

La storia di “Hammamet”, terzo film più visto nell’ultimo week end con 586mila euro incassati, per un totale di 3,7 milioni:

Hammamet, fine del secolo scorso. Il Presidente ha lasciato l’Italia, condannato per corruzione e finanziamento illecito con sentenza passata in giudicato. Accanto a lui ci sono moglie e figlia, mentre il secondogenito è in Italia a “combattere” per riabilitarne l’immagine e gestirne l’eredità politica. Nel suo “esilio volontario” lo raggiungono in pochi: Fausto, il figlio dell’ex compagno di partito Vincenzo suicida dopo essere stato inquisito dal Giudice, e un Ospite suo “avversario, mai nemico”. Sono gli ultimi giorni di una parabola umana e politica che vedrà il Presidente dibattersi fra malattia, solitudine e rancore: e la sua ultima testimonianza è affidata alle riprese di Fausto che nello zaino, oltre alla telecamera, nasconde una pistola. Amelio e il suo team di sceneggiatori non forniscono una risposta univoca, e preferiscono concentrrsi sulla dimensione umana di Craxi.
Nessuno dei personaggi, nemmeno Craxi, è chiamato con il suo vero nome. Ma ciò che conta è l’atmosfera crepuscolare della caduta di un uomo di potere mostrato all’inizio in uno dei punti più alti della sua ascesa, a quel 45esimo Congresso del PSI e dove invece Amelio ci mostra già i garofani a terra, presagio del futuro di un partito che “non sopravviverà” all’egocentrismo e agli azzardi di quel capo che per primo l’ha portato alla Presidenza del Consiglio. E il commento musicale di Nicola Piovani decostruisce l’Internazionale, preannunciando i disfacimento del PSI.

 
 
 
 
 
 
 
 

Cosenza, presentato il programma della nuova stagione di prosa

COSENZA – Presentato, questa mattina, presso il Salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, il programma della nuova stagione di Prosa, che si svolgerà sul palco dello storico Teatro A. Rendano.
Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato – sull’avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale – vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L’AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 19 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

 IL SINDACO OCCHIUTO CONTENTO DEL LAVORO SVOLTO

“Questo cartellone 2018-2019 e tutti gli appuntamenti che sono stati integrati – ha affermato il sindaco Occhiuto – è frutto dell’ottimo lavoro svolto nei mesi scorsi da Jole Santelli, dal dirigente Calabrese, da Eva Catizone e dall’intero staff Cultura. Ringrazio poi, per questa proficua collaborazione tra privati e amministrazione comunale, Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano perché insieme abbiamo creato una buona start up. Da un impegno tanto positivo, sono arrivati investimenti dedicati, che hanno permesso di ampliare l’offerta culturale”.

CITRIGNO: PROMUOVERE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO

presentazione prosa 3“L’incontro di qualche anno fa tra il Comune di Cosenza e l’associazione L’Altro Teatro è stato lungimirante e di questo diamo atto al sindaco Occhiuto perché non era facile affidare la gestione del teatro di tradizione a dei privati. Credo che la sua fiducia nei nostri confronti sia stata ben riposta, visto il riscontro di pubblico e apprezzamenti. Rappresentiamo una prova tangibile di ottima sinergia dell’utilizzo del teatro Rendano che, con il nostro cartellone, ha ottenuto il contributo della Regione Calabria per gli eventi storicizzati. Quest’anno abbiamo voluto prolungare la Stagione di Prosa integrandola con delle produzioni locali che meritano visibilità. Il nostro scopo – ha proseguito Citrigno – mira a promuovere i nostri talenti e le eccellenze del territorio”.

ESORDIO A NOVEMBRE CON IL DON CHISCIOTTE DELLA PIGNASECCA

Mercoledì 14 novembre, ore 20.30, l’esordio, dunque, con lo spettacolo “Don Chisciotte della Pignasecca” con Peppe Barra e Nando Paone. Liberamente adattato dal capolavoro di Miguel de Cervantes. Presentato nella riscrittura di Maurizio De Giovanni, già autore di numerosi romanzi e racconti, lo spettacolo è stato diretto dal Alessandro Maggi.

Giovedì 29 novembre, ore 20.30, sarà la volta di una produzione calabrese “Commedia all’Italiana” di e con Max Mazzotta. La commedia è divisa in tre atti e ci troviamo in un teatro di posa negli studi cinematografici di un’ipotetica Cinecittà. Qui il cast di attori e tecnici pronti per le riprese di un film che vuole sublimare e reinterpretare la “Commedia all’italiana”, con la speranza di ridare lustro ad un genere, ora in declino, ma che fu d’esempio per tutto il cinema internazionale.

presentazione prosa 4Domenica 2 dicembre, ore 18.30, la kermesse entra nel vivo con “Bukurosh, mio nipote” ovvero il ritorno de “I Suoceri Albanesi” protagonisti Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. La coppia di celebri doppiatori tornano a vestire i panni di Lucio e Ginevra, lui consigliere comunale progressista impegnato nella campagna elettorale, lei titolare di un ristorante di cucina molecolare.

Un altro grande appuntamento con la commedia, questa volta un grande classico Mercoledì 12 dicembre “Pensaci Giacomino”, ore 20.30. L’opera pirandelliana con un istrionico Leo Gullotta. Spettacolo scritto nel 1917 dal premio Nobel agrigentino, è tutt’ora di grande contemporaneità. Si affrontano temi come la condizione della donna, il rapporto dello Stato nei confronti dei dipendenti pubblici, nella fattispecie degli insegnanti, le maldicenze del prossimo, il perbenismo dei benpensanti.

Giovedì 20 dicembre, ore 20.30, Roberto Ciufoli sarà il protagonista del musical di Natale “A Cristmas Carol”. Lo spettacolo, che vanta le musiche originali del compositore statunitense Alan Menken (La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin…), racconta la storia fantastica di Ebenezer Scrooge.

Sabato 12 gennaio, ore 20.30 e domenica 13 gennaio, ore 18.30, è la volta di un’altra brillante commedia questa volta tutta partenopea “Colpo di scena” di e con Carlo Buccirosso. In un classico commissariato di provincia, il vice questore Armando Piscitelli, conduce da sempre il proprio lavoro nel rispetto del più integerrimo rigore. Solo allora, il paladino Armando per la prima volta nella sua vita, cercherà conforto nel tepore degli affetti familiari, trovando così rifugio tra le mura sicure della propria casa di montagna.

Sabato 19 gennaio, ore 20.30 e domenica 20 gennaio, alle ore 18.30 sul palco del Teatro Rendano giungerà Stefano Accorsi con “Giocando con Orlando Assolo”. Delle molte storie parallele che si dipanano nell’Orlando Furioso di Ariosto, l’attenzione del regista Marco Baliani si focalizza sulla figura dell’amore fra uomo e donna, in tutte le sue molteplici forme: è proprio l’amore che spinge l’uomo a compiere gesta eroiche e a farlo impazzire se non corrisposto.

Pino Citrigno presentazione prosaDomenica 27 gennaio, ore 18.30, un’altra produzione calabrese “Il Vangelo secondo Antonio” scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca della Compagnia Scena Verticale. Dopo una documentazione sul campo, Il Vangelo secondo Antotonio in scena il 13 e 14 aprile al Nest, racconta di un parroco che, malato di Alzheimer, vive in una realtà parallela per gli altri impenetrabile.

Sabato 2 febbraio, ore 20.30, un’altro classico della drammaturgia “Il Misantropo” di Molière con Giulio Scarpati e Valeria Solarino. “Il Misantropo è la storia di un uomo che vuole avere un incontro decisivo con la donna che ama e che alla fine di un’intera giornata non ci è ancora riuscito.” Le parole con cui Louis Jouvet riassumeva il capolavoro di Molière, colgono un elemento niente affatto riduttivo e spesso trascurato o messo in ombra a favore del tema politico dell’uomo onesto e sincero in lotta contro la corruzione e l’ipocrisia della società. L’aspetto privato, in questo capolavoro che si muove sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, è altrettanto importante dal punto di vista teatrale, di quello sociale, perché ne evidenzia il fattore umano, e dalla corte del re Sole lo porta dritto a noi.

Sabato 9 febbraio, alle ore 20.30, arriva un’altra grande interprete sul palco del Teatro Rendano. Claudia Gerini e il Solis String Quartet in “Qualche estate fa”. La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata, per scelta consapevole, con quella umana, al punto che il personaggio, forse, ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. “Qualche estate fa” prova a riportare in equilibrio le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore. Tra le canzoni cantate da Claudia Gerini e rese in musica, con arrangiamenti originali, dal Solis String Quartet alcune tra e più famose come “Tutto il resto è noia”, “Minuetto”, “La musica è finita” e “Un’estate fa”.

Domenica 17 febbraio, ore 18.30, direttamente dal Teatro Manzoni di Roma “Il giorno della Tartaruga” di Garinei e Giovannini. Una commedia musicale divertente e tenera. Con Cesare Vangeli e Cristina Pensiero. Al centro la crisi della coppia, nell’Italia degli anni del boom. I due protagonisti, oltre ad interpretare Lorenzo e Maria, marito e moglie che litigano dalla prima all’ultima scena, interpretano anche i vari personaggi della storia, offrendo una grande prova di attori; a completare il cast, accanto a loro 4 performers che danno vita ai ricordi della coppia creando atmosfere romantiche, divertenti e a tratti nostalgiche. E poi c’è un altro protagonista: la tartaruga che dà il titolo allo spettacolo. Come da tradizione per i due grandi autori, inserire un vero animale in scena. In fondo la tartaruga simboleggia un modello di vita coniugale: i due protagonisti, proprio come lei, restano chiusi all’interno del guscio della propria casa.

Venerdì 22 febbraio, ore 20.30 e sabato 23 febbraio, ore 20.30, l’indimenticabile commedia musicale “Aggiungi un Posto a Tavola” di Garinei e Giovannini. Interpreti sul palco Gianluca Guidi, Emy Bergamo, Marco Simeoli, Beatrice Arnera e Piero Di Blasio. Aggiungi un posto a tavola esordì nel 1974 con protagonista Johnny Dorelli e, da allora, ogni nuova edizione è stata un successo, in Italia come in tutto il mondo (oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori). In quest’ultima versione, il copione è quello originale, così come la scenografia, i costumi e le musiche, riprese dall’iconica prima rappresentazione. Ogni ingrediente è riproposto con rispetto filologico, ma allo stesso tempo con nuova vita e freschezza.

Domenica 3 marzo, un’altra produzione della compagnia calabrese Libero Teatro con “Giangurgolo”, ore 20.30. Max Mazzotta non solo si cimenta nella riscrittura del Bardo ma lo mescola con la maschera calabrese di Giangurgolo. Uno spettacolo decisamente esilarante. In assenza di canovacci e trame classiche sul personaggio di Giangurgolo, si potrebbe immaginarlo immerso in un contesto a lui completamente estraneo. Può Giangurgolo vestire i panni del più tragico e nobile degli eroi shakespeariani, Amleto? La lettura non può che essere in chiave comico-parodistica ed introduce lo spettatore ai temi della tragedia shakespeariana sfruttando le corde del grottesco.

presentazione prosa 2Mercoledì 6 marzo e giovedì 7 marzo, alle ore 20.30, l’amatissimo musical degli Abba e riproposto in Italia dal Teatro Sistina “Mamma mia” con Luca Ward, Paolo Conticini, Sergio Muniz e Sabrinba Marciano. Forse la più celebre commedia musicale degli anni 2000 che ha strappato applausi in tutto il mondo e ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli Abba: a quasi 10 anni dal film con Meryl Streep, arriva in Italia una nuovissima versione che per la prima volta sarà realizzata da una grande produzione tutta italiana, con protagonisti tre attori amatissimi dal grande pubblico.

Domenica 10 marzo, ore 18.30, un’altra opera calabrese prodotta dalla Compagnia Arciere e l’Associazione Lilli in “Il dono del male” interpretato da Marco Silani. Il “del Male Male” è la seconda opera della Trilogia Gioachimita di Adriana Toman. Riccardo Cuor di Leone ha iniziato la terza crociata ed è in attesa di imbarcarsi per la Terra Santa è a Messina con Filippo II Augusto Re di Francia, suo alleato, con cui pare avere un rapporto ambiguo. Ha voluto l’Abate Gioacchino da Fiore a corte per avere una profezia sull’impresa. Si scontrano la forza della visione di Gioacchino con la capacità di Riccardo di manipolare la trasmissione degli eventi da parte del potere.

Sabato 16 marzo, alle ore 20.30, la commedia brillante “Mostri a parte” con il celebre attore Maurizio Casagrande. Franco, dimenticata rockstar degli anni ’80, è sposato con la più giovane Ursula, conduttrice televisiva di grande successo, fervente ammiratrice negli anni d’oro della sua carriera, ma che oggi è la vera “star” di casa.
Lui completamente fuori luogo nello show business dei giorni nostri, e lei perfettamente inserita nell’effimero mondo della televisione. Lui e lei. Un uomo e una donna, ma in realtà il passato ed il presente che si scontrano in campo neutro: Il teatro.

Martedi 26 marzo, alle ore 20.30 e Mercoledì 27, alle ore 20,30 torna la grande tradizione della commedia musicale con “Il Conte Tacchia” con il mattatore Enrico Montesano. Dopo Rugantino e Il Marchese del Grillo, grandi successi applauditi in tutta Italia, Enrico Montesano affronta un altro popolare personaggio romano per chiudere la sua trilogia. Un’altra appassionante commedia ambientata nella Roma antica dei primi del novecento, tratta dall’omonima pellicola cinematografica di Sergio Corbucci con scene aggiunte che andranno ad integrare la storia. Per la prima volta sul palcoscenico teatrale, il divertente personaggio di Francesco Puricelli prenderà di nuovo anima per far ridere il suo pubblico con la sua comicità e le sue gags.

Giovedì 4 aprile, alle ore 20.30, il teatro civile con “Dietro ai tuoi passi – La Storia di Peppino Impastato”. Lo spettacolo che racconta la vicenda di Peppino Impastato considerato uno degli eroi e martiri della lotta alla mafia. Quest’allestimento è un atto d’amore verso un personaggio che ha lasciato alla storia e all’Italia stessa una testimonianza esemplare di lotta contro la mafia.

Gran finale giovedì 11 aprile, alle ore 20.30, con il ritorno sul palco del Teatro Rendano di Massimo Ranieri con “Il Gabbiano” di Anton Cecov. Un affascinante incontro fra due protagonisti assoluti del teatro italiano, Massimo Ranieri e Giancarlo Sepe, che per la prima volta insieme metteranno in scena uno dei testi teatrali tra i più noti e rappresentati di sempre: Il Gabbiano di Čechov. Una grande produzione, un allestimento imponente, undici attori in un nuovo e rivoluzionario adattamento di Giancarlo Sepe.

ANCHE UN SEZIONE EXTRA ALLA FINE DEL PROGRAMMA

Un’ultima sezione sarà “Rendano Extra”. In scena: Sabatum Quartet Opera (venerdì 12 e sabato 13 aprile ore 20,30); La buona stella del marinaio (favola musicale da Elsa Morante di e con Piero Zucaro con Lalla Esposito; sabato 4 maggio ore 20:30); Crescendo rossiniano (di Adolfo Adamo; venerdì 10 maggio ore 20:30), Alarico-Il Musical (domenica 19 maggio).
Rendeno Extra rimarrà una sezione aperta perché – ha precisato Calabrese all’inizio – “alcuni spettacoli arrivano in corsa ed è giusto che una città dia un senso di interezza. Del resto, proprio in questo, consistono gli sforzi di Cosenza Cultura”.

Francesco Farina

“Freaks Out”, venerdì conferenza stampa a Camigliatello Silano

SPEZZANO DELLA SILA (CS) A un anno di distanza dalle lavorazioni della serie internazionale televisiva “Trust” diretta da Danny Boyle, ancora una volta la Sila si è trasformata in un set a cielo aperto per il nuovo lungometraggio del regista Gabriele Mainetti, dal titolo “Freaks Out”.

Venerdì 27 alle ore 17, in occasione dell’ultimo giorno di lavorazione della prima fase prevista in Calabria, presso la stazione ferroviaria di Camigliatello, i protagonisti della produzione, insieme ai rappresentanti della Regione Calabria, incontreranno il pubblico e la stampa.

Ad accompagnare l’attore Claudio Santamaria, il regista Gabriele Mainetti e i produttori Jacopo Saraceni ed Andrea Occhipinti ci saranno il Presidente della Regione Mario Oliverio, l’Assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano, il Presidente di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo e il Presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno.

Processo Bozzo, la Procura ricorre in appello contro Citrigno

COSENZA – La Procura di Cosenza ha depositato l’appello alla Corte di Appello di Catanzaro contro la condanna a quattro mesi di reclusione inflitta, lo scorso 14 settembre, all’imprenditore cosentino Piero Citrigno imputato nel processo sulla morte del cronista, Alessandro Bozzo. L’imprenditore era accusato di violenza privata ai danni del giornalista. Il giudice De Vuono ha condannato Citrigno anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni nei confronti del padre del giornalista che si era costituito parte civile. Il pm Cerchiara aveva chiesto la condanna a 4 anni di carcere. Per il giudice, «il comportamento dell’imputato ha limitato la libertà di autodeterminazione di Bozzo. Infatti, l’accettazione da parte del giornalista delle condizioni contrattuali peggiorative regolanti il proprio rapporto lavorativo con la proprietà del giornale è stato il risultato di una situazione di costrizione determinata da tale condotta estrinsecata nel prospettare a Bozzo la necessità di dimettersi e di accettare le condizioni contrattuali peggiorative». Una pena che la Procura non ha condiviso, da qui la decisione di presentare appello. Nel provvedimento depositato dal procuratore aggiunto Manzini è stato evidenziato che la sentenza emessa «ha trascurato di esaminare puntualmente la capacità a delinquere dell’imputato. Tale oblio si è concretizzato nella mancata considerazione dei pur consistenti e allarmanti precedenti usurari, emergenti dal certificato del casellario giudiziario agli atti. Il giudice, inoltre, – scrive la Procura – ha omesso di considerare che la condotta realizzata è apparsa tutt’altro che occasionale collocandosi in un contesto di evidente attitudine dell’imputato a commettere delitti della medesima specie». Per i magistrati si tratta di un episodio caratterizzato «da grave intensità dell’elemento psicologico, trascurata dal giudicante insieme alla valutazione del pericolo cagionato dal comportamento del reo».

Braccialetti Rossi, il Palazzo dei Bruzi tra scuola e cinema

COSENZA – Inizia col botto  la nuova edizione, la 18esima, de “La scuola a cinema”, un appuntamento cult per le scuole di Cosenza e provincia che ogni anno aderiscono numerose al progetto che si realizza al cinema Citrigno, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

palazzo dei bruzi

Sul grande schermo, in anteprima nazionale, la prima puntata della terza stagione di “Braccialetti rossi”, la popolarissima fiction televisiva,  che riparte in prima serata domenica 16 ottobre.

Come è nella filosofia della rassegna, nata tanti anni fa dall’idea di Giuseppe  Citrigno, la proiezione è sempre accompagnata dall’incontro tra gli studenti e alcuni dei protagonisti. Due i ‘braccialetti’ che a Cosenza sono stati accolti dall’entusiasmo di centinaia di ragazzi, al grido di Watanka! (Coraggio!): Davide (Mirko Trovato) e Toni (Pio Luigi Piscicelli), entrambi legati alla Calabria, il primo per le origini catanzaresi del nonno, il secondo per aver scelto ormai da tempo di trascorrere la sua estate in una nota località del Tirreno cosentino.

Nel primo pomeriggio, nuovo bagno di folla, questa volta a Palazzo dei Bruzi dove li ha accolti il Sindaco Mario Occhiuto. “E’ bello vedere tanti ragazzi nel Palazzo di Città, è bello vedere i giovani appassionarsi ad una fiction che affronta un tema così delicato come la malattia, che significa poi affrontare i propri limiti e le proprie paure” – è il primo commento del Primo Cittadino, in un Salone di Rappresentanza dove si respira emozione pura. “L’entusiasmo di questi ragazzi – è ancora Mario Occhiuto – è segno di come il messaggio di ‘Braccialetti Rossi’,  che invita a non mollare mai ed insegna quanto l’amicizia e la solidarietà siano valori imprescindibili, trovi terreno fertile nel cuore delle giovani generazioni”. Il benvenuto del sindaco di Cosenza va oltre ogni formalismo e ben volentieri Mario Occhiuto lascia che il suo ufficio si trasformi per un po’ in un set fotografico. Non si può lasciare andar via Davide e Tony senza una foto o un selfie ricordo con i giovani fan.

Violenza privata, Citrigno giudicato colpevole

COSENZA – E’ stato condannato a quattro mesi di reclusione ed al pagamento delle spese processuali Piero Citrigno, ex editore di Calabria Ora, accusato di violenza privata nei confronti di Alessandro Bozzo, il giornalista suicidatosi il 15 marzo del 2013. Il giudice Francesca De Vuono ha condannato Citrigno anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni nei confronti del padre del giornalista che si era costituito parte civile. «Siamo soddisfatti in parte, perché la pena doveva essere maggiore. Mio figlio ha avuto giustizia, anche se oggi non è più con noi», è stato il commento del padre di Alessandro all’uscita del tribunale di Cosenza. Secondo il capo d’imputazione, Citrigno, mediante minacce, avrebbe costretto «Alessandro Bozzo a sottoscrivere dapprima gli atti indirizzati alla società Paese Sera, editrice della testata “Calabria Ora”, nei quali dichiarava, contrariamente al vero, di voler risolvere consensualmente il contratto di lavoro a tempo indeterminato con la predetta società, senza avere nulla a pretendere e rinunciando a qualsiasi azione o vertenza giudiziaria, e, successivamente, a sottoscrivere il contratto di assunzione a tempo determinato con la società Gruppo editoriale C&C srl, editrice della medesima testata giornalistica; in particolare a Bozzo veniva imposta la sottoscrizione del contratto a tempo determinato quale unica alternativa alle dimissioni, prospettate come danno ingiusto». Alessandro Bozzo si suicidò nella sua abitazione di Marano Marchesato (Cosenza) dopo avere lasciato una lettera di tre pagine nella quale spiegava di avere deciso di uccidersi perché non aveva più voglia di vivere. Sposato e con una bambina, il giornalista aveva compiuto 40 anni pochi giorni prima di togliersi la vita. La Procura di Cosenza ha preannunciato ricorso in appello, ritenendo inadeguata la pena irrogata nei confronti di Citrigno, per il quale il pm Francesca Cerchiara aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione.

Cosenza, presentata la stagione di prosa del Rendano

COSENZA – Cartellone ricco e nomi altisonanti per la stagione di prosa del Teatro Rendano presentata nel corso di una conferenza stampa dalla società “L’Altro Teatro” guidata dal gruppo di operatori di spettacolo Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano che anche quest’anno ha organizzato il ciclo di eventi, in collaborazione con l’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. Si comincia il 20 novembre con il musical Sissi, tratto dal celebre film diretto da Ernst Marischka ed interpretato da Romy Schneider. Il 2 ed il 3 dicembre sarà la volta della commedia di Paul Rudnick “Odio Amleto” con l’affascinante Gabriel Garko nei panni del protagonista. Completano il cast Ugo Pagliai e Paola Gassman. Due date (9 e 10 dicembre) anche per Vincenzo Salemme e per la sua commedia “Una festa esagerata”. Il palco del Rendano sarà poi calcato, il 17 e il 18 dicembre, da Serena Autieri, nei panni della principessa Anna, protagonista dello spettacolo musicale “Vacanze Romane” firmato da Pietro Garinei ed Armando Trovajoili. Al fianco dell’attrice partenopea ci sarà Paolo Conticini. In cartellone anche due spettacoli di marca calabrese dedicati a Francesco di Paola, nel seicentenario della nascita del Santo taumaturgo: “Francesco e il Re” dell’indimenticato Vincenzo Zicarelli per la regia di Adriana Toman e “Francesco de Paula” diretto da Marco Simeoli. A gennaio e febbraio spazio per la commedia napoletana; andranno in scena il capolavoro di Eduardo De Filippo “Natale in casa Cupiello”, lo spettacolo di Carlo Buccirosso “I compromessi sposi” e la commedia scritta da Vincenzo Salemme ed interpretata da Biagio Izzo “Il bello di papà”. Attesi al Rendano anche Gaia De Laurentis, protagonista con Roberto Ciufoli della commedia “Ti amo o qualcosa del genere”, e Francesco Pannofino che interpreterà “I suoceri albanesi”. In calendario ci sarà inoltre la grande danza con “Tango Historias de amor”, un viaggio attraverso le atmosfere e le espressioni artistiche del tango. La stagione si chiuderà con due musical internazionali: “Jesus Christ Superstar” interpretato dall’attore americano Ted Neeley, e Billy Elliot, tratto dal film di Stephen Daldry. Entrambi gli allestimenti sono diretti dal regista Massimo Romeo Piparo. Giuseppe Citrigno ha inoltre annunciato per fine ottobre un gran galà sulla storia della canzone romana, con Elena Bonelli. «Il Teatro Rendano è tornato ai vertici per numero di presenze agli spettacoli – ha sottolineato Citrigno – Lo scorso anno abbiamo superato gli ottocento abbonamenti, un traguardo straordinario accompagnato dai tanti sold out registrati nel corso della stagione. Numeri imponenti che speriamo di ripetere e di migliorare». Il cartellone è patrocinato dal comune di Cosenza e si colloca nel ciclo di eventi che scandiscono il percorso della candidatura cittadina a capitale italiana della cultura 2018. «Il centro storico si popola ed acquisisce centralità se portiamo in quest’area iniziative di qualità – ha detto il sindaco Mario Occhiuto – Per decenni i piani regolatori hanno favorito lo sviluppo verso nord, causando un progressivo abbandono della  città vecchia. Noi abbiamo investito nel centro storico concretamente, sia attraverso il ripristino della stagione teatrale, ma anche con il recupero degli edifici pubblici, della villa comunale, del castello e con le manifestazioni artistiche e musicali dei Bocs Art e del Lungofiume. Questo lavoro oggi ci consente di registrare incoraggianti ritorni sul piano delle presenze turistiche ma anche della qualità della vita in termini di servizi e vivibilità». La campagna abbonamenti della stagione teatrale si aprirà il 3 ottobre prossimo.

Lu.Ca, anche al Festival delle Serre la macrofilmcommission di Calabria e Basilicata

CERISANO ( CS) – Dopo Venezia farà tappa a Cerisano Lu.Ca,  il progetto ideato e realizzato da Film Commission di Calabria e Basilicata, insieme, alla mostra del Cinema di Venezia per consacrare il grande cinema del Sud. Un’intesa che punta a conquistare non solo gli appassionati del grande schermo, ma è un’alleanza volta alla valorizzazione del turismo di due regioni ricche di storia e cultura. Anche a Cerisano, venerdì 09 Settembre sarà presentata in anteprima la macrofilmcommission alla presenza del direttore di Lucana Film CommissionParide Leporace e del presidente di Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno. L’incontro, inserito, all’interno della ricca programmazione del Festival delle Serre 2016, in programma a Cerisano dal 04 al 10 Settembre prossimi, sarà anche l’occasione per proiettare tre corti, interamente girati in Basilicata, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie al contributo del #bandoallacrisi della regione lucana. Papaveri e Papere di Adelaide Dante De Fino, Centosanti di Moliteni e La Riva di Nicola Ragone, questi i tre cortometraggi che saranno proiettati a chiusura del dibattito che si terrà all’Arena Chiusi a partire dalle 20.30 e che sarà moderato dalla giornalista Raffaella Salamina.

Grande successo per la prima tappa di “Scilla è cinema d’autore”

SCILLA (RC) – Una piazza San Rocco strapiena e attenta ha accolto ieri sera la prima tappa del contest Scilla è cinema d’autore. Doppia velocità, per la prima serata: si è partiti con il dibattito “il futuro del cinema in Calabria parte da Scilla”, in cui i giornalisti e scrittori Paola Bottero e Alessandro Russo hanno sollecitato il regista Mimmo Calopresti, il presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno, il sindaco Pasquale Ciccone e l’assessore alla cultura Marinella Gattuso sulle opportunità che l’industria cinematografica può portare in Calabria, proprio partendo da Scilla. «Dobbiamo smetterla di pensare di portare la Calabria in giro per il mondo» ha spiegato Citrigno, alla sua prima uscita pubblica da presidente della Calabria Film Commission: «non siamo pronti, non siamo preparati, rischieremmo comunque, allo stato attuale, di non essere all’altezza. Dobbiamo invece pensare di portare il mondo qui in Calabria. Dobbiamo diventare attrattori di tutto ciò che rappresenta il mondo del cinema, che deve essere visto e gestito come una vera e propria azienda: dobbiamo dare ragioni valide a produttori e registi per scegliere la nostra regione come location d’eccellenza».

E non bastano luoghi magici, anche se la Calabria offre ogni tipo di possibilità, dal mare alla montagna, passando per il suo patrimonio artistico e storico. Serve ragionare in termini imprenditoriali, agevolando il lavoro degli operatori cinematografici. Una ricetta semplice ed efficace: tagliare le lungaggini burocratiche «che costano soldi reali», avere un dialogo diretto con le amministrazioni locali, che devono essere capaci di garantire in tempi brevissimi tutte le autorizzazioni necessarie per girare. Ma non solo. Si devono creare sul territorio maestranze capaci di diventare, anche loro, veri attrattori: «se so che in Calabria ci sono ottimi tecnici, che non devo portarmi da fuori, allora a parità di location scelgo questa regione, proprio come succede nella vicina Basilicata, in Puglia, in Piemonte», ha spiegato ancora Citrigno, portando esempi importanti come tutto ciò che si è creato dopo l’arrivo di Mel Gibson a Matera, ed annunciando la prossima partenza della sinergia con la Lucana Film Commission.

Suggestioni colte immediatamente non solo dalla piazza, in cui erano presenti, insieme a cittadini e turisti, anche attori e protagonisti del mondo cinematografico. E colti, soprattutto, dall’assessore Gattuso e dal sindaco Ciccone: «Noi ci siamo, stiamo lavorando da quando ci siamo insediati per far conoscere il più possibile le potenzialità di Scilla, e non possiamo che essere disponibili ad avviare un nuovo percorso capace di creare un indotto duraturo. Ci candidiamo a diventare un punto di eccellenza in Calabria per avviare da qui un progetto capace di fare rete e di mettere a sistema le opportunità dell’industria cinematografica e, di conseguenza, quelle turistiche». Posti di lavoro, ricettività, sistema e rete: una disponibilità che è stata accolta in pieno dal Presidente Citrigno e dal regista Calopresti che ha ribadito la volontà di farsi promotore del progetto che vede un binomio necessario e indissolubile tra Scilla e il cinema. E non è un film: è l’industria dei film. Ma da dove partire?

Mimmo Calopresti non ha dubbi: «La luce di Scilla è magica, ne sono innamorato da sempre. E sulla luce si può creare un centro di formazione di luce, conoscenza e mestiere del cinema. Creare suggestioni e trasmettere saperi, in modo duraturo: questa è la vera e unica ricetta possibile per far diventare produttiva quella che è l’industria non solo del cinema, ma anche della cultura».

Al termine del dibattito è stato proiettato l’ultimo film di Mimmo Calopresti, “Uno per tutti”, il cui titolo riassume perfettamente la necessità di sinergie partite ieri sera da Scilla per costruire un nuovo percorso condiviso.

La rassegna si ferma oggi e domani per i festeggiamenti di San Rocco. Si riprende lunedì 22, in una nuova location, altrettanto magica: il Porto sarà la cornice perfetta per il confronto con il regista e la successiva visione dei film. Lunedì 22 toccherà a “L’abbuffata”, con Gerard Depardieu, Valeria Bruni Tedeschi, Diego Abatantuono, martedì 23 con “Preferisco il rumore del mare”, con Silvio Orlando. E parlando di sinergie, nell’ultima serata ai moderatori e al regista si uniranno altri due protagonisti della Calabria che produce arte: il maestro orafo Gerardo Sacco e l’attore Giacomo Battaglia, che daranno qualche suggestione tratta da “Sono Nessuno! – Il mio lungo viaggio tra arte e vita”, il libro intervista nato dal racconto del maestro Sacco al giornalista Francesco Kostner.

Le idee di Occhiuto sul nuovo polo ospedaliero di Cosenza

Manifestazione di Occhiuto al CitrignoCOSENZA – Un incontro con la stampa esteso ai candidati delle liste a sostegno della sua candidatura e a tutti i cittadini per illustrare nel dettaglio il progetto del nuovo Polo ospedaliero di Cosenza. E non, dunque, una manifestazione inaugurale della campagna elettorale: Mario Occhiuto ha tenuto a precisarlo subito esordendo in una delle sale del cinema Citrigno che si è rivelata troppo piccola per contenere tutte le persone intervenute.
In prima fila, gli amici onorevoli Jole Santelli e Fausto Orsomarso, e poi ex assessori ed ex consiglieri del suo Esecutivo, e ancora l’ex dirigente dell’Azienda ospedaliera di Cosenza Franco Petramala.
“Qualcuno cerca di confondere le idee dicendo in giro che io vorrei ristrutturare l’ospedale esistente – ha dichiarato Occhiuto – Niente di più falso. Ho voluto organizzare questo appuntamento proprio per spiegare bene quale sia la mia posizione”.
Attraverso l’uso di slide, ha così presentato, tavola dopo tavola, il progetto venuto fuori lo scorso anno dal concorso di idee inserito nella rassegna “Invasioni di architettura”.
Il nosocomio dell’Annunziata non può e non deve essere trasferito dal luogo in cui si trova perché il centro della città si svuoterebbe delle funzioni essenziali che fanno vivere una città.
“L’attuale ospedale – ha spiegato Occhiuto – diventerà un parco urbano per studenti e medici, in modo che gli universitari possano riappropriarsi degli spazi in uno scambio con il resto del territorio. Si tratta di una vera e propria riqualificazione con un’espansione a sud fino alla collina dove sorge la struttura sanitaria del Mariano Santo”.
il nuovo ospedale, anzi per meglio dire il nuovo Polo ospedaliero, verrebbe dunque realizzato attraverso una serie di edifici organizzati nel verde con terrazze comuni.
La bellissima struttura già esistente, con i padiglioni degli anni ‘30, resterebbe così in uso agli studenti mentre i Mario Occhiuto alla manifestazione del Citrigno 2reparti ex novo, nella visione progettuale di Mario Occhiuto, dovrebbero dislocarsi fino a sopra la collina dove, appunto, sorge il Mariano Santo.
“Lo sviluppo di una città – ha proseguito Occhiuto – è purtroppo oggi spesso frutto di approssimazione, mentre in passato veniva costruita seguendo un pensiero razionale. La Regione Calabria, in materia di Sanità, dovrebbe occuparsi della programmazione e dei contenuti. Spetta all’Amministrazione comunale scegliere il sito di un ospedale”.
A proposito delle competenze istituzionali, Occhiuto ha sottolineato come da un lato occorra sì potenziare i servizi, ma dall’altro “è pur vero che si avverte forte la necessità di non arretrare, programmando il futuro”.
Le strategie di questo specifico progetto, completate da un attento studio su tutte le attività integrate e correlate (come ad esempio i trasporti e la creazione di un sottopasso), non prevedono quindi la ristrutturazione dell’attuale ospedale dell’Annunziata, bensì, in sintesi, la sua trasformazione in un campus di medicina.