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Service Learning per educare alla cittadinanza attiva, un seminario all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  La cronaca di tutti i giorni registra sempre con maggiore frequenza situazioni difficili nel campo dell’educazione giovanile che, in alcuni casi, assumono le proporzioni di vera emergenza. Per questo le comunità educative sono costantemente impegnate nell’elaborare e sperimentare strategie e metodologie di apprendimento- insegnamento adeguate alle sfide emergenti e alle attese delle nuove generazioni.

Sempre più frequentemente l’Università si interroga su come possa contribuire a dare delle risposte scientifiche atte a venir incontro, ove possibile, alle esigenze della società. Si possono proporre modelli pedagogici positivi che coniughino crescita educativa e coesione sociale?

Una delle risposte a questa domanda è il Service Learning, innovativo approccio pedagogico con percorsi di educazione all’incontro e alla solidarietà.

Di  ciò si parlerà con gli Studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione dell’UniCal, con dirigenti e docenti delle scuole calabresi oggi lunedì 25 p.v. dalle ore 9.30 alle 17.00, nell’Aula Magna dell’UNICAL, durante i lavori del seminario “Il Service Learning per educare alla cittadinanza attiva”. L’incontro formativo, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria e l’I.C. “Amerigo Vespucci” di Vibo Valentia, vede l’apporto scientifico del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria coordinato dalla prof.ssa Antonella Valenti. Le sessioni saranno introdotte dalla prof. Antonella Valenti con i saluti dei prof.ri Francesco Garritano e Raffaele Perrelli del Dipartimento Studi Umanistici, Maria Rita Calvosa, Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Marcello Manna, Sindaco di Rende, Franco Iacucci, Presidente della Provincia di Cosenza e Maria Francesca Corigliano, Assessore all’Istruzione della Regione Calabria. Per una visione del quadro di contesto la prima sessione dei lavori, moderata dalla giornalista Giovanna Bergantin, vede gli interventi di Mario Spagnuolo, procuratore della Repubblica di Cosenza, mons. Francesco Nolè, arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano e Padre Laurent Mazas, direttore esecutivo del Cortile dei Gentili del Vaticano. La seconda sessione tecnico-scientifica verrà moderata dal prof. Orlando De Pietro del Dipartimento Studi Umanistici che, dopo un suo intervento sui risultati di una sperimentazione all’UNICAL, vedrà le relazioni della Dott.ssa Rosa De Pasquale, componente Segretariato  ASviS e già Capo Dipartimento Istruzione del MIUR, Maria Salvia, Dirigente Scolastica l’I.C. “Amerigo Vespucci” di Vibo Valentia e della prof.ssa Assunta Bonanno del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra. Nella terza sessione, di pomeriggio, le dirigenti scolastiche Concetta Smeriglio dell’I.O. San Demetrio Corone, Luisa Lagani I.C. Borgia, Maria Grazia Gramendola I.C. Rombiolo, Anna Maria Cama I.C.Moscato – Reggio C. e la prof.ssa Maria Rita Russo, referente I.C. Vespucci- Vibo V. , presenteranno le esperienze realizzate durante la sperimentazione nazionale dalle scuole della Rete calabrese del Service Learning.

È previsto il servizio di interpretariato nella Lingua dei segni italiana (LIS)

 

COS’E’ IL SERVICE LEARNING

Il Service Learning è una proposta pedagogica che unisce il Service ( la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato per la comunità) e il Learning (l’acquisizione di competenze professionali, metodologiche, sociali e soprattutto didattiche) affinché gli allievi possano sviluppare le proprie conoscenze e competenze attraverso un servizio solidale alla comunità.

L’elemento innovativo di questa proposta sta nel congiungere il servizio all’apprendimento in una sola attività educativa. Imparare e agire, migliorare l’apprendimento e potenziare i valori della cittadinanza attiva.

E’ una storia che ha degli antecedenti illustri che vale la pena ricordare: J. Dewey, negli Stati Uniti; P. Freire, nell’America Latina. Pur nella loro diversità, sono accomunati dall’idea che l’educazione è uno strumento potente di trasformazione sociale, e questo perché promuove nelle persone la consapevolezza della loro dignità, l’amore per la propria comunità, lo sviluppo di competenze che oggi definiremmo di ‘cittadinanza attiva’. Il loro influsso spiega perché il Service Learning ha iniziato a svilupparsi nell’America del Nord e poi nell’America Latina, che sono ancora oggi le aree geografiche dove maggiore è l’approfondimento teorico e dove più sono sviluppate esperienze concrete. Dal punto di vista didattico, il Service Learning si presenta come modalità pienamente sintonizzata con gli attuali orientamenti, che chiedono alla scuola di svolgere una azione finalizzata allo sviluppo delle competenze degli studenti, piuttosto che concepirsi come ambiente deputato alla trasmissione delle conoscenze. La didattica per competenze richiede che gli studenti siano posti di fronte a problemi reali e che siano responsabilizzati ad affrontarli da protagonisti, mettendo in campo tutte le risorse cognitive, affettive, culturali, relazionali di cui dispongono. La scuola che attrezza gli studenti a fronteggiare problemi reali è molto diversa dalla scuola organizzata in funzione della semplice trasmissione del sapere.

 

Rende, ripartono i laboratori di cittadinanza attiva

RENDE (CS) – Ripartiranno per il secondo anno consecutivo i laboratori di cittadinanza attiva negli istituti di istruzione superiore rendesi. A sancire il prosieguo del percorso didattico la riunione al liceo classico Gioacchino da Fiore, dove, lo scorso giovedì, si sono riuniti i partners del progetto coordinato dal docente Unical Luca Parisoli.

Oltre Parisoli erano presenti per l’Università della Calabria Ines Crispini e Giovanni Sole; per il Comune di Rende le assessore Marina Pasqua e Marta Petrusewicz; per le scuole coinvolte nei laboratori Eleonora Saia, Anna De Vincenti, Rosellina Capalbo, Cinzia Bianco, Teresa Morcavallo e Teresa Sperlì.

Dopo una riflessione sui risultati positivi dell’anno scorso e sulle criticità del panorama educativo attuale, a partire dalla richiesta delle scuole stesse, si è deciso di attivare un quarto tema rispetto ai tre dell’anno precedente – ius soli, distorsione della comunicazione, violenza di genere e contro l’altro -, legato all’identità geo-culturale del territorio di Rende nei suoi vari aspetti antropologici (lavoro, alimentazione, ruralità e urbanizzazione, etc.).

Il percorso didattico nelle scuole partirà nell’ultima  settimana di novembre e si svolgerà fino al prossimo marzo.

Soddisfatta Marina Pasqua «Abbiamo fortemente voluto proseguire –ha affermato l’assessora- un percorso che l’anno scorso ha avuto riscontri positivi tra gli studenti coinvolti. L’attualità dei temi trattati, infatti, ci ha indotto ad approfondire, grazie al supporto dell’Unical e del corpo docente le problematiche attuali che richiedono una riflessione appropriata. Ciò si aggiunge alla scelta politica di voler proseguire nel lavoro sui temi trattati lo scorso anno».

Il sindaco Marcello Manna ha infine sottolineato come «prosegue il lavoro sul  regolamento del consiglio comunale dei ragazzi con la cui proposta si chiusero i laboratori lo scorso anno. La centralità della partecipazione civica, di una progettazione partecipata e democratica è sempre stata la finalità della nostra amministrazione. Il coinvolgimento delle giovani generazioni in questo processo appare più che mai necessario».

La Giunta regionale incontra la Cittadinanza attiva

CATANZARO (CZ) Il Vicepresidente della Giunta regionale Vincenzo Ciconte ha incontrato, questa mattina, Giuseppe Corrado, membro della Direzione nazionale di “Cittadinanza Attiva”, e Tino Corrado, responsabile di “Cittadinanza Attiva” di  Soverato, per discutere – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – dei problemi che interessano la sanità sull’intero territorio provinciale di Catanzaro e sulle criticità emerse nel territorio del basso Ionio.

RegioneCalabria

È stato un incontro costruttivo e proficuo, durante il quale si è discusso anche dello stato in cui versa la Casa della salute di Chiaravalle. Particolare attenzione, da parte di “Cittadinanza attiva”, è stata posta sulle criticità inerenti la sanità territoriale del Distretto di Soverato, con particolare riferimento all’assistenza domiciliare integrata. Il Vicepresidente Ciconte, dal canto suo, si è impegnato a porre all’attenzione dei vertici dell’ASP provinciale la necessità di rendere più efficaci ed efficienti i servizi offerti dalla rete sanitaria territoriale del Distretto di Soverato, confermando il migliore utilizzo dei fondi europei, destinati ai progetti volti alla formazione delle figure professionali ed all’alfabetizzazione della cittadinanza in materia sanitaria. La riunione si è conclusa dandosi appuntamento ad un prossimo incontro per proseguire il proficuo confronto, affinché si possano superare le criticità evidenziate. Da parte di “Cittadinanza Attiva”, è stato ribadito l’impegno a dare un fattivo contributo al miglioramento della qualità dei servizi sanitari offerti nel territorio catanzarese.

 

Nuovi strumenti di trasparenza amministrativa

Giovanna D'Ingianna

CASTROVILLARI (CS) – Il consigliere Giovanna D’Ingianna, con delega ai rapporti istituzionali, e l’assessore Giovanna Castagnaro hanno predisposto un progetto denominato “(IL) COMUN(E)I-CHIAMO (A)”, che vuole coinvolgere i cittadini nella realizzazione di un filo diretto con l’amministrazione comunale attraverso l’istituzione di uno “sportello informativo” che darà vita a questa “interfaccia d’ascolto” costante.

La stanza dedicata sarà al II piano di Palazzo Calvosa, all’interno degli uffici del Settore Urbanistica. La cadenza, momentaneamente, interesserà due giorni a settimana, (dalle 15,30 alle 17,30 il martedì, e dalle 10,30 alle 12,30 il venerdì), previo appuntamento al numero di telefono 0981/25318.

“Scopo dell’iniziativa – rimarcano D’Ingianna e Castagnaro – è quello di avvicinare la politica e il governo comunale ai cittadini, attraverso la piena trasparenza di processi, atti e decisioni; un appuntamento costante per divulgare più capillarmente ed “a visu” ragguagli sulle attività amministrativa, per condividere idee e raccogliere istanze; insomma, per stimolare ancor più la partecipazione e proporre soluzioni. Sapere cosa accade nel proprio Comune e seguirne con tempestività le iniziative e gli sviluppi è un’ulteriore occasione per stare dentro al cammino quotidiano che svolge la città.”

“Il recupero di una comunicazione diretta – affermano le amministratrici – potrà più facilmente sviluppare momenti di interazione costruttiva e collaborazione, durante i quali confrontare idee, opinioni e soluzioni.”

“In effetti – aggiungono – quello che si propone è un nuovo modello di cooperazione per attuare quell’importante “strategia dell’apertura”, fondamentale per l’intero Territorio e per raggiungere anche gli strati di popolazione più svantaggiati e/o meno attivi sotto il profilo civico. Inoltre, quello che si auspica è che l’azione che si mette in campo accresca quel patrimonio di conoscenza anche sui bandi in corso di pubblicazione in seno ai PISL, ai PLL, ad Horizon 2020, ai Contratti di Sicurezza, ad Invitalia e ad altri, di cui il Comune di Castrovillari, le sue Piccole e Medie imprese, ed i suoi abitanti – precisano D’Ingianna e Castagnaro – sono diretti beneficiari; uno strumento che si vuole sia a disposizione di tutti per le future progettualità di sviluppo integrato della città”.

“Infine – concludono D’Ingianna e Castagnaro – l’iniziativa sarà anche un’occasione in più per diffondere le attività del Consiglio e della Giunta Comunale con la prospettiva di agire “ex ante” sul processo decisionale, nell’ottica di una condivisione delle scelte, prima della loro assunzione, certi del fatto che solo chi vive in prima persona, sulla propria pelle, un luogo, può valutare meglio le risposte per le esigenze, i servizi per la domanda, l’appartenenza e l’identità per dare più contenuto al senso civico”.

 

Settimana europea della gioventù anche a Cosenza

Cosenza – Anche la città di Cosenza si appresta a celebrare la Settimana Europea della Gioventù, in programma in tutta Europa da domenica 26 maggio a domenica 2 giugno con una serie di eventi finalizzati a sensibilizzare i giovani, gli operatori giovanili e gli attori delle politiche per i giovani su alcuni temi di particolare rilevanza e interesse.

Arrivata alla sesta edizione, la Settimana Europea della Gioventù sarà caratterizzata quest’anno dall’attenzione ad alcuni temi che assumono carattere di priorità:

– la cittadinanza attiva, nel contesto dell’Anno europeo dei cittadini;

– la partecipazione dei giovani alla società democratica e alle elezioni del Parlamento europeo del 2014;

– il 25° anniversario dei programmi dell’UE per i giovani e l’attuazione di successo del programma Gioventù in Azione.

L’Amministrazione comunale, attraverso il Punto Locale Eurodesk, l’Assessorato ai giovani e al futuro guidato da Davide Bruno e quello all’Innovazione e Internazionalizzazione guidato da Geppino De Rose, ha promosso sul territorio una serie di iniziative in linea con quanto organizzato a livello europeo.

La prima di queste iniziative è prevista per lunedì 27 maggio, dalle ore 10,00 alle 13,00, nei locali di “Io cittadino”, in via S.Martino. In programma il seminario sul tema “Giovani verso l’Europa 2020 – Programmi e opportunità”. L’iniziativa è promossa in collaborazione con le Associazioni giovanili e di volontariato e rappresenta un momento di riaffermazione della presenza in città del Punto Locale Eurodesk del Comune di Cosenza come principale rete europea di informazione per i giovani dai 18 ai 30 anni, con l’obiettivo di favorire l’accesso alle opportunità offerte dalla mobilità di lavoro ed educativa transnazionale comunitaria in diversi settori: scambi, cultura, formazione formale e non formale, lavoro, volontariato, ecc.

La settimana europea della Gioventù della città di Cosenza proseguirà, inoltre, martedì 28 maggio al Liceo Scientifico “Scorza” dove, dalle 10,00 alle 12,00, è in programma un seminario sul tema “I giovani informano i giovani – strumenti di partecipazione 2.0”. Lo stesso seminario sarà ripetuto, venerdì 31 maggio, alla stessa ora, al Liceo Statale “Lucrezia della Valle”.

Presentato il nuovo strumento partecipativo di cittadinanza attiva “Decoro Urbano”

Cosenza – Questa mattina è stato presentato alla stampa il nuovo strumento di partecipazione e cittadinanza attiva chiamato “Decoro Urbano”, che assegna ai cittadini un protagonismo diretto nella segnalazione di situazioni di degrado: dai comuni disservizi, come la presenza di una buca, agli atti di vandalismo o incuria, alla presenza di un accumulo di rifiuti, alla mancanza di adeguata segnaletica o al degrado di un’area verde.

E’ indispensabile che il cittadino si registri con le proprie generalità sul sito www.decorourbano.org . Subito dopo può scaricare l’applicazione per il suo smartphone e fotografare ciò che non va e inviare la sua segnalazione attraverso un sistema automatizzato. Il passaggio successivo è la presa in carico della segnalazione da parte di un team di esperti di “Maiora Labs” che ha creato il programma e che esercita un controllo preventivo per verificare la congruità della segnalazione e la sua appropriatezza. Al controllo del team segue la pubblicazione sul sito.

“Decoro urbano”  funziona come un social network ed ha l’obiettivo di accorciare le distanze tra cittadino e istituzioni e di favorire tra loro il dialogo.

Questa mattina alla conferenza stampa, svoltasi all’interno del “Deep fashion bar restaurant” di Piazza XI settembre, i dettagli del programma sono stati illustrati dall’Assessore all’Innovazione tecnologica Geppino De Rose e dall’Assessore ai giovani e al futuro, titolare della delega al Web 2.0, Davide Bruno; presenti anche la Dirigente del settore Innovazione Maria Rosaria Mossuto e il responsabile dell’Ufficio Europa di Palazzo dei Bruzi Leo Acri, che ha curato la parte operativa di “Decoro Urbano”.