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Nuovi libri per la Città dei Ragazzi

COSENZA – Lo scrigno rosso della Città dei Ragazzi si è colorato oggi di novità. Alle  17 infatti si è svolta oggi la cerimonia di consegna dei volumi pubblicati dalla casa editrice calabrese Coccole Books e donati dall’Associazione Officina Trentatre – Onlus agli ospiti della struttura di via Panebianco.

Durante la cerimonia Antonio Curcio della società Teca srl, gestore dei servizi dello scrigno rosso, ha ringraziato il presidente dell’Associazione, Alessandro Martire, per l’iniziativa e Ilario Giuliano, titolare della casa editrice calabrese Coccole Books, per la preziosa donazione.

Ai libri donati si sono aggiunti anche alcune copie di racconti editi da Unicef. Tutti i testi sono illustrati e rivolti ai piccoli lettori.

Ilario Giuliano, ribadendo che il libro è un bene prezioso e uno strumento importante che gli adulti hanno il dovere di regalare ai più piccoli, ha sottolineato che è compito degli Enti Pubblici preoccuparsi della crescita culturale delle comunità, destinando allo scopo congrue risorse.

L’assessore Geppino De Rose ha rivolto un saluto ai ragazzi presenti all’incontro, ringraziando l’Ente Benefico e l’editore per l’iniziativa odierna, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel settore della cultura e invitando i presenti a partecipare all’incontro del prossimo 20 giugno per il rilancio della cultura a Cosenza.

Al termine della cerimonia si è svolto il laboratorio di costruzione del libro a cura di Daniela Valente, scrittrice di numerosi testi per ragazzi.

EbookCamp: online+offline “modello imbattibile”

Ciccio Rigoli Simplicissimus Book Farm

COSENZA – L’appuntamento dato alla chiusura dei lavori di sabato era per domenica mattina “verso le” dieci; inusuale per una conferenza, oltremodo coerente rispetto allo spirito di un EbookCamp, la conferenza “non conferenza” che per la IV edizione ha scelto Cosenza a fare da teatro.

Una mattina soleggiata, quasi primaverile, ad accompagnare il secondo “round” della due giorni dedicata al tema de “La scuola diventa digitale” che ha aperto al dibattito l’opinione di insegnanti ed editori, categorie che, a dire il vero, sono state le grandi assenti tra il pubblico presente in sala alla Casa delle Culture. Buona comunque la partecipazione: anzi, ottima, se considerato il nutrito pubblico che l’EbookCamp lo ha seguito collegato alla diretta streaming, interagendo in tempo reale, confrontandosi grazie soprattutto all’uso dei social, “Twitter” in testa.

Ad introdurre gli interventi l’irrefrenabile Ciccio Rigoli, che ancora una volta ha coordinato le partecipazioni in presenza, le interazioni via tweet o in videoconferenza. La prima a parlare doveva essere l’insegnante pugliese Sandra Troìa che, invece, per via di problemi con il collegamento skype, ha presentato il suo progetto cittadinanzadigitale.eu, a seguito dell’intervento della collega “mirandolina” Emanuela Zibordi.

Emanuela Zibordi - insegnante "Testi digitali 2.0"

Docente di educazione fisica, @melamela – così come la conoscono i followers di Twitter –  ha proposto un interessante progetto legato all’ebook autoprodotto e autopubblicato “Testi digitali 2.0”, con il quale ha illustrato come realizzare e condividere il materiale didattico, in un’ottica di collaborazione e condivisione che abbia come protagonisti i ragazzi stessi; questi ultimi, accompagnati dal docente e dotati degli strumenti necessari divengono unici attori dei processi di apprendimento entro l’ottica del “collaborative learning”. Questo intervento ha sollevato l’importante questione dell’ “autorevolezza delle fonti” nel lavoro editoriale, che lo ha reso una delle testimonianze più seguite e ricche di interazioni della giornata.

In video conferenza Sandra Troìa con il suo intervento “La scuola è viva!” ha presentato il concetto di cittadinanza digitale legato all’omonimo progetto e si è impegnata a spiegare come si possono progettare interventi didattici in cui il digitale sia integrato in maniera trasversale rispetto alle discipline curriculari; quale la  formazione necessaria per i docenti sicché siano utili a rispondere ai bisogni degli allievi nativi digitali.

Il ruolo preponderante della tecnologia nella formazione nell’ottica dei cosiddetti “nativi digitali”, la cui caratteristica fondamentale è la capacità di apprendimento “esperenziale” laddove è evidente il gap rispetto alla la scuola che mantiene e favorisce delle esperienze di formazione differenti, ormai inadeguate a stare al passo con le necessità della gioventù attuale: questo il tema che ha esposto a seguire Giovanni Belfiori Coordinatore del dipartimento Scuola del Partito Democratico per la sezione di Fano, presente in sala.

Le ultime due “testimonianze” – finalmente – sono state portate da due rappresentanti dell’editoria calabrese: Giulio Casella, giovane grafico di Coccole Books e Giuseppe Meligrana, editore dell’omonimo marchio in collegamento da Tropea. Giulio Casella, iPad alla mano, ha spiegato come la casa editrice per cui lavora sta affrontando il passaggio dal cartaceo al digitale: per un attimo non si è parlato solo di scuola e apprendimento, ma anche dell’aspetto “ludico” della formazione dei ragazzi. Importante questa testimonianza, arricchita di esempi diretti di istituzioni scolastiche presenti sul territorio (con cui la casa editrice ha collaborato) e reattive al tema del digitale, come l’Istittuto Don Lorenzo Milani di Lamezia Terme che ha abbandonato nella didattica l’adozione del libro cartaceo.
Giuseppe Meligrana, presente in videoconferenza, ha illustrato invece un progetto di selfpublishing di testi per l’apprendimento dell’italiano all’estero e lanciato una sfida all’editoria tradizionale, preda della complessità, laddove ciò di cui invece l’intera filiera, dall’editore al fruitore, necessita è la “semplicità”: “keep it simple” il motto cui il lavoro editoriale dovrebbe costantemente rifarsi.
A tirare brevemente le somme di questo appuntamento ormai chiuso, ma non concluso (il dibattito e il confronto proseguono in rete), importanti i concetti che sono stati “fissati”. Semplificazione della forma e dei contenuti; affiancamento passo passo del supporto tecnologico e graduale abbandono della didattica tradizionale; che altro non è che un freno all’apprendimento creativo ed “esperenziale” caratteristico dei nativi digitali, ovvero gli “adulti di domani” e i destinatari del progetto didattico odierno; collaborative learning, e costruzione dei contenuti consegnata agli stessi studenti. Realizzazione di strumenti e piattaforme dedicati, quali adeguate alternative al lavoro editoriale e pedagogico tradizionale, ormai di fatti obsoleto il quale non riesce a stare al passo di una scuola che sta, di fatti, diventando digitale, ma in maniera quasi incontrollata, visto il “vuoto” normativo e la resistenza degli addetti al settore.

Tale resistenza, fortunatamente, non è poi così generalizzata: e dimostrazione ne è stata la forte partecipazione online e offline a questo EbookCamp, cui si sono rafforzate le basi per un modo diverso, una necessaria alternativa, nel coadiuvare lavoro scolastico e tecnologie. Tecnologie digitali che, d’altronde – come ha chiosato lo stesso Antonio Tombolini (CEO di Simplicissimus Book Farm) in chiusura dell’evento – hanno avuto tanta parte per la riuscita stessa di questa IV edizione delle “non conferenza”: un modello “imbattibile”, soprattutto grazie allo streaming e alla videoconferenza, elementi che troveranno  – parole di Tombolini – di certo un seguito per i prossimi appuntamenti: almeno due, in altrettante diverse località, entro la fine dell’anno.

 

Giovanna M. Russo

 

E’ tutta meridionale l’ultima novità su Apple App Store – “La maestra è un capitano”

COSENZA – Cosa succede se due fresche e avanguardistiche attività imprenditoriali si incontrano? Succede che decidono di mettersi in gioco, di sperimentare, e lo fanno rivolgendosi alle ultime frontiere del mercato editoriale, guardando al futuro, e nello specifico della fortunata partnership cui ci riferiamo, rivolgendosi a quelli che saranno gli adulti di domani.

Nasce dalla partnership tra Coccole Books (già Coccole e Caccole), casa editrice esclusiva e leader in Calabria per la produzione nazionale di libri per ragazzi, e Biblon.it, affermata start-up (anch’essa 100% meridionale), in costante crescita dedicata alle diverse sfaccettature del digitale, la nuovissima App “La maestra è un capitano”. L‘applicazione è la prima targata Biblon dedicata ai più piccoli, ed è tratta dal fortunato e omonimo volume già pubblicato da Coccole Books nel 2012 nella collana “I quaderni della scuola”.

Il progetto si inserisce perfettamente nell’attuale tendenza alla digitalizzazione della formazione che sta interessando non solo il settore editoriale ‘d’intrattenimento’, ma anche e soprattuto l’intero sistema educativo che, con il decreto “Digitalia” del 2012, prevede una forte smaterializzazione del sapere a favore dell’uso degli apparecchi tecnologici.

Realizzato con l’aspetto di un elegante quaderno vintage, scritto dal “Premio Andersen 2012” Antonio Ferrara, e impreziosito dalle coloratissime ed ironiche tavole dell’illustratrice italiana più apprezzata al mondo Anna Laura Cantone, “La maestra è un capitano” è il racconto in prima persona di una coraggiosa maestra dei nostri giorni, alle prese con i mille impegni paralleli della professione e della vita privata.
L’App “La maestra è un capitano” non è solo lettura ma uno strumento ricco e diversificato capace di offrire ai più piccoli una variegata scelta tra animazioni, musica, suoni e divertenti attività. Basta far scorrere un dito al centro della pagina per scoprire il menù e attivare l’indice che vi guiderà, grazie alle intuitive icone grafiche, tra le varie funzioni disponibili. È possibile leggere l’appassionante racconto ma anche racconto ma anche ascoltarlo interpretato da Elisa Mazzoli (voce narrante) scorrendo tra le divertentissime illustrazioni; accompagnati da un piacevole sottofondo musicale è ancora possibile dare sfogo alla propria creatività disegnando o colorando le tue storie preferite. L’App permetterà in seguito di aggiungere tante nuove funzioni e contenuti extra presto in arrivo.
Un passo importante nella nuova era digitale da parte dell’editoriale calabrese, sempre più attenta alle esigenze del mercato e dei proprio lettori, anche di quelli più piccoli. Un piccolo traguardo raggiunto grazie al lavoro coordinato di Biblon e Coccole Books.
“La maestra è un capitano” è già disponibile per iPad ed iPad mini su Apple Appstore, e dal 15 al 25 gennaio sarà in vendita all’imperdibile prezzo promozionale di 1,79 Euro.

 

 

 

Giovanna M. Russo