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Confesercenti Cosenza organizza “La Festa del Mare” per dire no alle trivelle nel Mediterraneo

Cosenza ( Cs) – Una “Festa del mare” per dire SI al referendum sull’abrogazione della legge che consente le trivellazioni a breve distanza dalle nostre coste. A organizzarla è Confesercenti Cosenza, che intende sensibilizzare i cittadini a partecipare al referendum per difendere l’ambiente, la salute e l’economia del nostro territorio. La Festa del mare, che avrà luogo domenica 10 aprile in piazza 11 settembre a Cosenza, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa nella sede di Confesercenti Cosenza. Erano presenti il presidente provinciale di Confesercenti e regionale di Assoturismo Vincenzo Farina, il consigliere regionale e delegato alla campagna referendaria Arturo Bova, il direttore regionale di Confesercenti Pasquale Capellupo e il professor Tullio Romita, docente Unical e presidente dell’Associazione Mediterranea di Sociologia del Turismo. «Il mare è il grande attrattore di questa regione – ha spiegato Vincenzo Farina – e fino a prova contraria il sistema del turismo balneare pesa al 90%. Non ci possiamo permettere di avere delle piattaforme in mare. Eravamo la culla della cultura e adesso abbiamo le trivelle?». E sulla Festa del Mare il presidente di Confesercenti Cosenza precisa: «La festa del mare al centro di Cosenza è una provocazione. Tutti i cittadini dell’area urbana devono comprendere l’importanza di questo referendum referendum. Noi per i gap strutturali che abbiamo perderemmo qualsiasi possibilità». E se il presidente Renzi si è augurato che il referendum fallisca, l’onorevole Arturo Bova ribatte: «La posizione del governo in questo momento non è giustificata. Io sono uno di quelli che ha chiesto il referendum. I tempi della politica, ad ogni modo, hanno impedito ai cittadini di conoscere bene il tema». Ed è, inoltre, anche un problema di tempi: «Si tratta di adeguarsi al fatto che le concessioni debbano avere una scadenza. Le durate delle concessioni sono state previste per prevenire i gravi problemi di tutela e sicurezza ambientale. La Calabria è la regione a più alto rischio sismico e idrogeologico. I costi di smantellamento, poi, sono altissimi: smontaggio e riempimento delle caverne che rimangono una volta tolte, vanno riempite con materiale particolare». Il prof. Romita, invece, ha detto: «Non capisco quale sia il modello di sviluppo di questa nazione. Credo che siamo ancor più sudditi dell’economia. È normale che intorno alle piattaforme c’è inquinamento. Sono problematiche note, una cosa così ovvia deve essere oggetto di discussione, in altri paesi i ministri sono stati costretti a dimettersi. Lo smantellamento delle piattaforme, poi, ha un costo notevole. Il problema ambientale c’è e noi dovremmo chiedere con forza alle società petrolifere lo smantellamento o, comunque, si potrebbe studiare una soluzione a metà e far in modo che vengano rivisitate come obiettivi. Ci sono due approcci allo sviluppo, il cosiddetto approccio sostenibile che viene definito dello sviluppo economico a ogni costo che si regge sulla teoria che il danno prodotto, per rientrare, diventa un nuovo business. Ma abbiamo ormai visto che ognuno si fa il suo guadagno e sui danni non si fa nulla». Il direttore Pasquale Capellupo ha citato Papa Francesco, nella sua introduzione. «La chiesa calabrese si è schierata con il sì. Io credo sia stato commesso un grave errore a voler buttare in politica un argomento di questo tipo. Il quesito è poca cosa rispetto alla battaglia. Si fa un ragionamento di tipo economico, culturale e ambientalista. Noi non possiamo tornare indietro. A Parigi l’anno scorso abbiamo detto che bisogna abbassare l’innalzamento della temperatura del pianeta, e poi si lavora per decidere altro. Il problema è raggiungere il quorum. Chi si sente impegnato in questa battaglia culturale deve manifestare il suo impegno e la sua militanza cercando di far conseguire i risultati».

 

Confesercenti, “Festa del mare” a Cosenza per dire no alle trivelle

COSENZA – Si terrà domani mattina, mercoledì 6 aprile, alle 10, nella nuova sede di Confesercenti Cosenza in via Furgiuele 14, la conferenza di presentazione della “Festa del mare”, in programma per domenica 10 aprile in piazza 11 settembre. L’iniziativa è promossa per sensibilizzare i cittadini a votare SI al prossimo referendum per abrogare la legge sulle trivellazioni in mare. U

Nel corso della conferenza di domani interverranno il presidente provinciale di Confesercenti e regionale di Assoturismo Vincenzo Farina, il consigliere regionale e delegato alla campagna referendaria Arturo Bova, il direttore regionale di Confesercenti Pasquale Capellupo e il professor Tullio Romita, docente Unical epresidente dell’Associazione Mediterranea di Sociologia del Turismo. A moderare sarà il giornalista Carlo Minervini.

La “Festa del mare” avrà luogo domenica 10 aprile a partire dalle 17 in piazza 11 settembre a Cosenza, con diretta sull’emittente radiofonica RLB. Un gruppo di animatori intratterrà grandi e piccoli con giochi e divertimento. Tutti i dettagli verranno resi noti durante la conferenza.

Le imprese calabresi a Roma per dire no alle trivellazioni in mare

COSENZA – Nella giornata di ieri si è tenuta una importante manifestazione di tutto il comparto del turismo balneare a Roma.

L’Assoturismo e la FIBA Calabria (Federazione italiana imprese balneari) erano rappresentate da una nutrita delegazione di associati, guidata dal Presidente Vincenzo Farina.

Il Presidente Nazionale FIBA, Vincenzo Lardinelli, ha ribadito che la questione più urgente riguarda la durata delle concessioni demaniali marittime, e comunque tutta la materia demaniale ad uso turistico, ferma alla visione del codice della navigazione del 1942.

Il Presidente di Assoturismo Calabria, Vincenzo Farina, insieme al funzionario Confesercenti, Mauro Maggi, ed ai rappresentanti turismo della Regione Abruzzo e Basilicata si è recato all’incontro con il coordinamento delle Regioni referendarie, tematica Trivellazioni petrolifere, non tanto per ribadire la già manifesta posizione di sostegno e condivisione dell’iniziativa referendaria, quanto per definire aspetti operativi in vista del voto, che ad oggi è confermato per il 17 aprile prossimo.

Alla riunione si è definita chiara condivisione di obiettivi con l’onorevole Arturo Bova, presente all’incontro in rappresentanza della Regione Calabria. La comune volontà di arginare una problematica che sarebbe devastante non solo per l’economia turistica, bensì per tutto il comparto produttivo della nostra Regione, sono i temi sui quali, dal confronto, è emersa la totale comunanza di intendi, tra Assoturismo Confesercenti e la Regione Calabria.

“Gli operatori della Calabria – ha dichiarato il presidente Vincenzo Farina – anche in questa occasione hanno mostrato interesse vero per le problematiche in campo, sacrificandosi per essere fisicamente presenti in piazza, insieme a tutti gli altri operatori balneari d’Italia. A tutti loro va il nostro ringraziamento”.

Credito promosso da Confesercenti Cosenza, forum di discussione

RENDE (CS) Ha avuto luogo a Rende il secondo forum di discussione organizzato dalla sede provinciale di Confesercenti, alla presenza del presidente nazionale Massimo Vivoli e dei rappresentanti delle banche e del mondo dei commercianti e degli imprenditori. Un dibattito costruttivo e dinamico – intitolato “Accesso al credito: L’impegno di Confesercenti” – nel segno della necessità di fare rete all’interno del tessuto socioeconomico, per affrontare al meglio le sfide della crescita. Erano presenti Vincenzo Farina, Presidente Confesercenti Provinciale Cosenza; Francesco Baggetta, Direttore Generale Confesercenti Provinciale Cosenza; Manuela De Marco, Responsabile Area Credito Confesercenti Provinciale Cosenza; Fausto Greco, Direttore Gruppo Agenzie BNL Gruppo BNP Paribas; Carlo Berardi, Direttore Distretto di Cosenza Unicredit; Serafina Palopoli, Direttore Territoriale Mercato Banca Monte dei Paschi di Siena e Carmine Porco, in rappresentanza della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati. Le conclusioni sono state affidate al relatore d’eccezione, il Presidente Nazionale Confesercenti Massimo Vivoli.

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Il presidente Farina ha messo in evidenza come questo «forum intenda ragionare sul credito senza che la discussione diventi terreno di scontro, ma al contrario, di confronto. Bisogna creare opportunità di analisi fredde su quelle che sono le esigenze, per cercare soluzioni e innescare meccanismi virtuosi.

Il dott. Baggetta si è soffermato sul «sistema produttivo italiano e l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese», sottolineando come «Italia confidi rappresenti un’importante strumento, che, se ben sorretto, può coinvolgere e aiutare le piccole e medie imprese».

La dottoressa Palopoli ha invece spiegato che «è importante che le banche siano vicine alle piccole e medie imprese. E le banche sono pronte, in questo senso. Stiamo cercando di promuovere quest’azione sinergica creando risultati ancora più evidenti. È l’unica strada percorribile>

La dottoressa Manuela De Marco ha analizzato gli strumenti offerti da Confesercenti per l’accesso al credito, in particolare Co.Svi.G. e Italia Comfidi, strumenti attraverso i quali le piccole e medie imprese possono rinsaldare le proprie posizioni.

Fausto Greco ha fatto leva sulla necessità di creare un «confronto tra i diversi attori presenti sul territorio, come in questo forum. Ognuno di noi deve mettere sul tavolo le proprie competenze e professionalità. Questo non è un anno zero, ma siamo sulla strada giusta perché tutti siamo disposti a confrontarci.

Secondo Carlo Berardi c’è «un problema di dialogo, di uomini. Le situazioni di difficoltà non devono creare vergogna. Il sistema bancario senza le imprese è morto. Viviamo in un territorio dove essere bancario è uno status. Non sarà così per sempre. Se la banca si sente superiore non si ricorrerà alla banca nella difficoltà. E questo porterà il sistema a implodere».

Carmine Porco ha invece sottolineato la necessità, «per una regione come la Calabria, di ripartire attraverso gli investimenti e un maggiore rispetto delle regole da parte di tutte le parti in causa».

Infine, il presidente Massimo Vivoli ha sottolineato come «tutte le imprese, anche quelle più piccole affrontano il problema di interfacciarsi con le banche. Il sud dovrebbe essere il volano della crescita del nostro paese. Ma la ripresaci sarà quando partiranno i privati e allora i consumi ripartiranno. Leggera ripresa sulle esportazioni.

Infine sono stati conferiti dei riconoscimenti a rappresentanti di aziende virtuose del territorio: Giuseppe Ollio, ATS Riviera di San Francesco (Filiera turistica); Francesco Spataro, Fruit Alba (Distribuzione commerciale agrumi); Fratelli Caputo, Ca.Met.Al (Filiera produttiva).