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Cosenza, Sgarbi in consiglio ma non si parla del centro storico

COSENZA – C’era anche Vittorio Sgarbi seduto tra i banchi della giunta nel corso della seduta del consiglio comunale di Cosenza. Però in aula non si è parlato di centro storico. Con una inversione dell’ordine del giorno, l’assise presieduta da Pierluigi Caputo, ha prima approvato lo schema di convenzione per la realizzazione della nuova sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. La nuova caserma sarà costruita su un terreno espropriato in Viale Magna Grecia. Per raggiungere questo risultato maggioranza e opposizione hanno lavorato a braccetto nelle commissioni bilancio e urbanistica, giungendo ad un consenso unanime. Subito dopo si è passati all’Ordine del Giorno sulla “Individuazione degli scrutatori mediante sorteggio”, presentato da buona parte della minoranza. Lo ha introdotto il consigliere Bianca Rende del Pd, chiedendo al consiglio di esprimere un indirizzo unanime nei confronti della commissione elettorale, affinché la nomina degli scrutatori avvenga attraverso il sorteggio, non dall’albo generale ma da una selezione ristretta che comprenda i più bisognosi ma anche persone istruite e capaci. Su questo argomento le posizioni tra la maggioranza ed i consiglieri de “La Grande Cosenza” sono rimaste distanti. Alla fine non si è trovata la sintesi su un documento unico ed è stato approvato a maggioranza quello letto in aula da Alessandra De Rosa (Occhiuto Bis) con cui si “raccomanda alla commissione elettorale di procedere in direzione della definizione condivisa di una specifica procedura di designazione degli scrutatori; di identificare all’interno della stessa procedura, metodi e criteri mirati a favorire la massima trasparenza nei processi di designazione; di fissare con precisione i parametri di rotazione delle designazioni ispirandole a chiari obiettivi di trasparenza e partecipazione; di considerare tra le variabili prioritarie di designazione lo stato di bisogno economico-sociale e il possesso di una formazione scolastica adeguata allo svolgimento delle attività di scrutatore; di eliminare possibili cause di insorgenza di arbitrarietà delle designazioni”. Tale documento ha avuto anche il sostegno di Giovanni Cipparrone e Francesca Malizia. Questi ultimi, eletti nelle liste del Pse e di Ncd, hanno deciso di votare a favore dopo aver ottenuto ad integrazione la garanzia «che gli scrutatori nominati in questa tornata referendaria non potranno più essere nominati nella successiva tornata elettorale».

Catanzaro, insediato il Consiglio delle autonomie locali

CATANZARO – «In un momento di grande trasformazione del sistema delle autonomie locali, il  Consiglio delle autonomie locali  rappresenta un organismo di grande importanza come strumento di confronto vero con le realtà del territorio». E’ quanto affermato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che questa mattina ha partecipato all’insediamento del Consiglio delle Autonomie locali tenuto nella Sala “Giuditta Levato” nella sede del Consiglio regionale della Calabria, alla presenza tra gli altri del presidente della massima assemblea legislativa calabrese, Nicola Irto. «L’organo di consultazione permanente tra la Regione e il sistema delle autonomie locali si configura, quindi come una vera e propria camera di compensazione tra Consiglio regionale e gli Enti locali – ha detto ancora Bruno – per l’approvazione di leggi che  ridisegnano il sistema delle autonomie, a partire dalla perimetrazione delle Aree vaste con l’intento prioritario di avvicinare sempre di più le istituzioni ai cittadini. L’auspicio – ha concluso il presidente della Provincia di Catanzaro – è che il Consiglio delle Autonomi locali che si è insediato oggi sappia rimarcare rispetto al passato una presenza attiva a supporto dell’azione legislativa del Consiglio regionale. Sono certo che con l’insediamento di oggi, questo organismo saprà consolidare un dialogo forte tra istituzioni e territorio»

Cosenza, il 28 luglio consiglio comunale

COSENZA – Convocato il Consiglio comunale di Cosenza. La data della riunione del civico consesso, la prima dopo il voto del 5 giugno scorso, è stata fissata per il 28 luglio alle ore 17. Il ritardo è stato determinato dal prolungarsi delle operazioni di verifica da parte dell’Ufficio Centrale Elettorale. Il punto centrale all’ordine del giorno è l’elezione del presidente del Consiglio. Un passaggio delicato per la maggioranza sul quale il sindaco sta lavorando di diplomazia. L’architetto si è reso conto che l’ipotesi Di Nardo non è più praticabile ed ha deciso di puntare le sue carte su Pierluigi Caputo, primo eletto della composizione civica “Mario Occhiuto Sindaco”. Una scelta che il primo cittadino ha lasciato intendere nel corso di una cena alla quale ha invitato tutti i consiglieri eletti nelle sue liste. Era però assente Francesco Spadafora, il quale rivendica la prestigiosa carica in forza delle oltre 900 preferenze conseguite. La convocazione del consiglio, decisa con quale giorno di anticipo rispetto alla scadenza imposta dalla legge, potrebbe essere il segnale che in seno al centrodestra si sia trovata una quadra per arrivare compatti in aula ed evitare sorprese. Impressione confermata anche dai volti distesi e dall’atmosfera tranquilla che si respira a Palazzo dei Bruzi. Questo l’Ordine del Giorno completo:

  • Insediamento del Consiglio – Esame della condizione degli eletti a norma del capo II – titolo III – parte I del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, emanato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 – Convalida del Sindaco e dei Consiglieri eletti sotto il profilo della insussistenza delle cause di ineleggibilità e delle condizioni di incompatibilità. Surrogazioni a norma del secondo comma dell’art. 64 e del primo comma dell’art. 45 del citato testo unico, e conseguenziali convalide – Giuramento del Sindaco (art. 50, comma 11, del t.u.o.e.l. n. 267/2000);
  • Elezione del Presidente del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 19 dello Statuto e degli articoli 1, quarto comma, e 3 del Regolamento del Consiglio comunale;
  • Elezione dei due Vice Presidenti del Consiglio comunale;
  • Comunicazione della nomina dei componenti della Giunta (art. 46, comma 2, del t.u.o.e.l. n. 267/2000);
  • Elezione della Commissione Elettorale Comunale (articoli 12 e 13 del testo unico delle leggi per la disciplina dell’elettorato attivo e per la tenuta e la revisione delle liste elettorali, approvato con d.P.R. 20 marzo 1967, n. 223, e successive modificazioni introdotte dall’articolo 26 comma 3, della legge 24 novembre 2000, n. 340, dall’articolo 10  comma 3, della legge 21 dicembre 2005, n. 270  e dall’articolo 3-quinquies,  comma 2 del decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1, aggiunto dalla legge di conversione 27 gennaio 2006, n. 22);
  • Nomina di due Consiglieri comunali quali membri della Commissione per l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari (art. 13 della legge 10 aprile 1951, n. 287, concernente il “Riordinamento dei giudizi di assise”).

Provincia nel caos, Di Natale scrive al Governo

COSENZA – «Questa mattina sono state trasmesse con prot. n. 30431 del 18/07/2016 alla Segreteria Generale dell’Ente e al Prefetto della Provincia di Cosenza  le delibere del Consiglio Provinciale del 15/07/2016 con cui si è preso atto della decadenza di Mario Occhiuto da Presidente della Provincia di Cosenza». Lo afferma in una nota Graziano Di Natale, consigliere provinciale anziano il quale, in virtù della sentenza emessa dal Consiglio di Stato lo scorso 7 luglio, ritiene di avere titolo ad esercitare le funzioni di Presidente. «Allo stesso tempo ho scritto una nota urgente, prot. 30356 del 18/07/2016,  al Ministro dell’Interno, al Ministro Degli Affari Regionali e delle Autonomie, al Sottosegretario Affari Regionali ed al Prefetto di Cosenza per adottare provvedimenti urgenti, per il ripristino della legalità persistentemente violata, in coerenza con l’esigenza di tutelare il corretto funzionamento degli uffici pubblici della Provincia di Cosenza e di garantire la regolarità  dell’azione amministrativa. Con il provvedimento di ricognizione della decadenza dei dirigenti esterni e dei collaboratori esterni – spiega Di Natale – firmato nei giorni scorsi, da un primo calcolo sommario effettuato  la Provincia di Cosenza risparmierà quasi un milione di euro annui. Ho chiesto inoltre al funzionario che gestisce il sito internet dell’Ente la pubblicazione integrale della Sentenza del Consiglio Di Stato del 7/7/2016 nonché la rimozione immediata della foto dell’ ex Presidente Occhiuto. Non è possibile – conclude il consigliere – essere così spavaldi e irrispettosi delle regole democratiche. Cosenza fa parte dell’Italia, non è una repubblica a se».

Cosenza, la maggioranza dei consiglieri provinciali è contro Occhiuto

COSENZA – Nove consiglieri su 15 sono intervenuti questa mattina al Palazzo della Provincia di piazza XV marzo per prendere parte al consiglio provinciale convocato da Graziano di Natale in veste di consigliere anziano e quindi di presidente facente funzioni. Oltre a Di Natale erano presenti i consiglieri Iacucci, Figliuzzi, Nicoletti, Rizzo, Capalbo, Nociti, Pascarelli, Lucisano. Il fatto politico della giornata dunque, è che la maggioranza dei consiglieri hanno preso atto della decadenza di Mario Occhiuto da Presidente della Provincia di Cosenza. Quattro i punti all’ordine del giorno tra cui la presa d’atto della decadenza del Consigliere Lino Di Nardo, che sarà surrogato da Basilio Ferrari, come da ordinanza del Tribunale Di Cosenza. Discussa anche la comunicazione del Prefetto di Cosenza del 29 dicembre scorso in merito alla posizione del consigliere Lucisano, per il quale è stata votata la decadenza in virtù dello scioglimento consiglio provincialeanticipato del consiglio comunale di Rossano, nonostante lo stesso Lucisano sia stato rieletto nel civico consesso della città bizantina. Lucisano peraltro, presente alla seduta, si è astenuto. Votata anche la presa d’atto dell’ordinanza del Consiglio di Stato, quella de 7 luglio che, secondo l’interpretazione di Di Natale, gli conferisce i poteri di Presidente facente funzione. Il consiglio ha poi votato l’atto di indirizzo con il quale avviare le procedure per la indizione delle elezioni del nuovo presidente della provincia. La questione è stata affrontata sotto i due aspetti, politico e giuridico, come sottolineato nell’intervento del consigliere Franco Iacucci. La seduta si era aperta osservando un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage di Nizza. Un consiglio a microfoni spenti, per la mancanza dell’assistenza da parte del personale e per la mancanza dell’apporto della segreteria. Non vi è dubbio che il personale dell”amministrazione provinciale avverta il peso della diatriba. Dipendenti e cittadini subiscono il rallentamento delle attività e non possono più tollerare la mancanza di garanzia dei diritti fondamentali che minano il regolare corso di un’azione istituzionale efficiente.  «Sono contento – ha scritto Graziano Di Natale in una nota diffusa dopo la seduta del Consiglio Provinciale – perché si è fatto un passo in avanti per ristabilire le regole democratiche; voglio ringraziare tutti i consiglieri presenti perché hanno dimostrato di possedere la “schiena dritta” ed insieme a me stanno conducendo una battaglia di legalità. L’azzeramento di tutta la burocrazia in questa fase transitoria consente all’Ente di risparmiare tantissimo anche perché utilizzeremo il personale interno. Proprio sul punto stiamo da subito lavorando per pianificare la nuova dirigenza interna così da consentire alla Provincia il normale andamento amministrativo».

Fiorenza Gonzales

Delicato consiglio comunale a San Cosmo Albanese

san cosmo consiglioSAN COSMO ALBANESE (CS) – Si è tenuto ieri pomeriggio il consiglio comunale del piccolo centro arbereshe di San Cosmo Albanese. Nell’auditorium comunale, molto gremito, si è discusso sui tanti punti all’ordine del giorno. Dopo i primi punti, i quali hanno trovato voto unanime, si è passati a discutere sui temi più scottanti. Innanzitutto il DUP che, prima dell’approvazione, seppur non all’unanimità del consiglio, ha visto l’intervento dell’attuale sindaco, Damiano Baffa, sui tagli dello stato verso le autonomie dei piccoli comuni. Altro tema caldo è stato quello del bilancio: la maggioranza, con l’intervento del vice sindaco Arcangelo Minisci, ha redarguito la minoranza, con in testa l’ex sindaco Cosmo Azzinnari, per la disastrosa situazione economica; lo stesso sindaco Baffa ha voluto sottolineare poi la mancata approvazione del bilancio da parte dell’amministrazione precedente.

Ultimo, ma non per importanza, è stato il punto sul recesso della convenzione di segreteria fra San Cosmo Albanese, Santa Sofia d’Epiro, San Demetrio Corone, Vaccarizzo e San Giorgio Albanese che con i sette voti della maggioranza ha avuto l’approvazione del consiglio.

Cosenza, proclamato il nuovo Consiglio Comunale

COSENZA – L’Ufficio Centrale Elettorale, presieduto dal dott. Maurizio Pancaro, ha proclamato gli eletti al nuovo Consiglio comunale.

comune cosenza

Ai consiglieri comunali Carlo Guccione ed Enzo Paolini, in quanto candidati sindaco non eletti, si aggiungono (cominciando dalla cifra elettorale più elevata):

  1. Francesco Spadafora
  2. Pierluigi Caputo
  3. Giuseppe D’Ippolito
  4. Antonio Ruffolo
  5. Luca Gervasi
  6. Carmine Vizza
  7. Francesco De Cicco
  8. Lino Di Nardo
  9. Michelangelo Spataro
  10. Alessandra De Rosa
  11. Piercarlo Chiappetta
  12. Fabio Falcone
  13. Francesca Loredana Pastore
  14. Davide Bruno
  15. Maria Teresa De Marco
  16. Sergio Del Giudice
  17. Vincenzo Granata
  18. Andrea Falbo
  19. Francesco Cito
  20. Gaetano Cairo
  21. Damiano Cosimo Covelli
  22. Francesca Cassano
  23. Enrico Morcavallo
  24. Marco Ambrogio
  25. Bianca Maria Rende
  26. Anna Fabiano
  27. Luca Morrone
  28. Alessandra Mauro
  29. Francesca Malizia
  30. Giovanni Cipparrone

Castrovillari, Consiglio convocato per l’1 e il 7 giugno

CASTROVILLARI (CS) – Il presidente del Consiglio comunale di Castrovillari, Piero Vico, ha convocato il Consiglio comunale in prima convocazione per mercoledì 1 giugno alle ore 13 nella Sala delle Rappresentanze presso palazzo Gallo e, in seconda, per martedì 7 giugno alle ore 9,30 nella sala Consiliare del Palazzo di Città.
Oltre le interrogazioni ed interpellanze, l’Assemblea cittadina affronterà altri due punti riguardanti l’istituzione del Consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi con l’approvazione del regolamento per il funzionamento dello stesso nonché l’approvazione dello schema di convenzione “Comunità d’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Cosenza” per la gestione del servizio rifiuti in forma associata.
Queste due proposte verranno rispettivamente illustrate dalla Presidente della Quarta Commissione consiliare “Sport, Turismo, Pubblica Istruzione, Cultura e Tempo Libero”, Serena Carrozzino, e dall’Assessore con delega all’Ambiente, Pasquale Pace.

Elezioni Cosenza, il Nuovo Centro Destra ricorre al Consiglio di Stato

COSENZA – Depositato il ricorso davanti al Consiglio di Stato da parte dei delegati della lista Cosenza Popolare, espressione del Nuovo Centrodestra, contro la decisione del Tar Calabria che ha rigettato la richiesta di riammissione alle amministrative di Cosenza dopo l’esclusione dalle elezioni comunali. Il legale della lista, l’avvocato Giovanni Spataro, ha reso noto che all’origine dell’esclusione c’è un “errore formale, poiché i candidati nel produrre la dichiarazione attestante l’insussistenza delle ipotesi di incandidabilità hanno fatto riferimento all’abrogato articolo 58 Testo Unico Enti Locali anziché all’articolo 10 della Legge Severino. Noi – ha aggiunto – continuano a sostenere che al di là del refuso il richiamo a questo articolo 58 è in realtà un rinvio mobile, cioè quando si fa riferimento a questa norma si fa riferimento anche a quelle successiva. E’ questo lo sosteniamo ai sensi della legge Severino, ovvero articolo 17, che dice espressamente che i richiami all’articolo 58, cioè quello erroneamente richiamato, ovunque presenti si intendono riferiti all’articolo 10 della legge Severino. E’ evidente – ha precisato il legale – che è necessario tutelare i principi del favor voti e favor partecipationis e quindi deve prevalere la sostanza sulla forma”. Secondo il legale “la sanzione prevista dalla legge Severino, ovvero la cancellazione della lista, si ha solo nel caso in cui manca la dichiarazione prescritta dalla legge. Nel nostro caso, volendo superare il primo punto – ossia il rinvio mobile – si può affermare che la nostra documentazione era incompleta ma comunque era stata presentata. Questo provvedimento – ha concluso Spataro – della Commissione elettorale cozza contro i principi costituzionali e quelli di derivazione comunitaria”.

Girifalco, il consiglio approva nove punti all’ordine del giorno

Girifalco ( Cz) – Il Consiglio comunale ha approvato nove punti all’ordine del giorno: regolamento comunale per la disciplina della videosorveglianza (unanimità), aliquote e detrazione Imu per l’anno 2016 (9 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto), aliquote e detrazione Tasi per l’anno 2016 (9 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto), determinazione della  misura annua degli interessi sugli omessi o ritardati versamenti di tributi (9 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto), piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2016 ai fini dell’applicazione Tari (9 voti favorevoli, 1 contrario – Luigi Stranieri – e tre astenuti – Mario Deonofrio, Teresa Signorello e Rocco Stranieri), tariffe Tari per  l’anno 2016 – determinazione rate di versamento e modalità di riscossione per l’anno 2016 (9 voti favorevoli e 4 contrari), documento unico di programmazione (9 voti favorevoli e 4 astenuti), rendiconto di gestione  (9 voti favorevoli e 4 contrari), nomina revisore conti (unanimità). Il dibattito si è aperto con l’intervento del presidente del Consiglio Comunale, Elisabetta Ferraina, che ha voluto ribadire la cifra esatta della propria indennità e ammonire, al tempo stesso, alcuni atteggiamenti che, al di fuori della Casa Municipale, risultano essere poco rispettosi della professionalità e del ruolo altrui. Al clima teso tra maggioranza e minoranza e, quindi, all’opportunità di lavorare al fine di raggiungere un maggiore ed utile confronto, ha fatto, invece, riferimento il capogruppo dei Cittadini Liberi e Attivi, Luigi Antonio Stranieri che ha, al contempo, richiamato l’attenzione su alcuni temi: tra gli altri Sprar, acqua fontana “Canalette”, raccolta differenziata ed isola ecologica. Il consigliere dei Democratici per Girifalco, Teresa Signorello, ha, invece, risposto al presidente Ferraina sulla richiesta di dimissioni e sui tempi di presa visione degli atti in programma per la prossima seduta di Consiglio comunale. Il dibattito si è, quindi, spostato sulla visita del rappresentante del Governo, Franco Corleone – commissario per il completamento delle Rems – alla struttura di Girifalco. Nel merito è entrato l’assessore alla Sanità, Ferdinando Cosco, che ha spiegato la natura di tale visita ribadendo che il Comune ha accompagnato il rappresentante del Governo a prendere visione della struttura. Durante questo incontro, come spiegato da Cosco, Corleone ha fornito degli accorgimenti utili alla buona riuscita del progetto. In risposta anche alle osservazioni del capogruppo dei Democratici per Girifalco, il sindaco Pietrantonio  Cristofaro ha illustrato l’iter sulla questione rifiuti sottolineando quanto previsto dalla costituzione della Comunità d’Ambito territoriale ottimale (Ato) per la gestione del servizio rifiuti in forma associata. Ma sul nuovo bando e, quindi, sulla gestione dei rifiuti non è mancato il botta e risposta dai toni accesi soprattutto tra il consigliere Mario Deonofrio e l’assessore all’Ambiente Nando Cosco: mentre Deonofrio incalzava sul tema, l’assessore ribadiva allo stesso che le sue considerazioni altro non erano che  “richieste provocatorie su tematiche non afferenti l’ordine del giorno”. A questo punto l’aula ha proceduto alla discussione dei punti all’ordine del giorno aprendo una lunga parentesi sulla raccolta differenziata e sulla gestione futura della stessa basata sulla necessità di potenziare i servizi e raggiungere un migliore obiettivo della percentuale differenziata. Nel corso del dibattito il sindaco Cristofaro ha, poi, illustrato una serie di iniziative avviate grazie anche al reperimento di fondi molto importanti per la comunità. La seduta si è conclusa con l’approvazione del punto relativo alla nomina del revisore dei conti individuato tramite sorteggio nella persona di Francesco Quattromani. Dopo il plauso del consigliere Deonofrio, l’intero Consiglio comunale ha voluto ringraziare il revisore uscente, Luciano Marino, per il lavoro svolto