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Unical, il Consiglio degli Studenti replica al Rettore

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta del Consiglio degli Studenti dell’Università della Calabria, a firma del Vice Presidente Vincenzo Fallico, al Rettore Crisci:

 

«Magnifico Rettore,
la recente lettera che Ella ha indirizzato alla comunità accademica, in relazione alle elezioni
studentesche e alla mozione di sfiducia presentata dal Consiglio degli Studenti nei suoi confronti,
lascia noi studenti davvero sconcertati. Non vogliamo cadere nel tranello di ricondurre la trattazione
di tematiche cruciali, come quelle affrontate dal Consiglio degli Studenti, a questioni personali e di
basso profilo: è stato fatto, ma noi non la seguiremo su questa strada. Le Sue riflessioni sono
difficilmente riconducibili alla responsabilità e alla dignità del ruolo che Ella (immeritatamente)
ricopre.
Nel ricordarle che il Consiglio degli Studenti è l’organo più autorevole di rappresentanza studentesca
del nostro Ateneo, che in esso siedono gli studenti eletti afferenti a tutti i movimenti studenteschi
dell’Unical, ci tocca anche precisare, perché su questo punto Ella interpreta tendenziosamente
e personalizzando le questioni (come è sua abitudine) e le nostre rimostranze, che la mozione di
sfiducia è stata votata in maniera unanime dal Consiglio Degli Studenti, per tutte le motivazioni in
essa esposte, tra le quali è ben presente la questione delle elezioni studentesche seppur non in
modo esaustivo.
Il ripetuto aumento delle tasse universitarie, la drastica riduzione degli iscritti, la perdita sistematica
di risorse umane ed economiche, il taglio dei servizi, la didattica obsoleta, la desertificazione del
Campus, la conflittualità esasperata, la politica di gestione emergenziale, l’arroganza decisionale,
l’aggiramento sistematico di leggi e regolamenti, la sensazione diffusa d’illegalità e, soprattutto, la
mancanza di buon senso (elemento fondamentale per un buon amministratore), sono gli elementi
tangibili e inconfutabili di un declino inesorabile del nostro Ateneo e rappresentano i fattori
determinanti delle decisioni assunte dal Consiglio degli Studenti.
È questa, purtroppo, la triste eredità che Ella, con la Sua gestione, lascia a questa Università, ecco
perchè riteniamo che una comunità sana dovrebbe prenderne coscienza prima possibile, onde
evitare di continuare a perdere tempo, aggravando, ancora di più la situazione e scaricando ulteriori
oneri sulle spalle degli studenti e delle loro famiglie. Per quanto concerne, invece, la questione
relativa alle elezioni studentesche, quello che traspare dalla sua lettera è “pietrificante”.
Nell’esposizione delle Sue argomentazioni, Ella tralascia di raccontare la vergognosa vicenda della
sospensione delle elezioni di Maggio 2018; per Lei è come se la stessa non fosse mai accaduta, come
se tale questione non fosse ancora pendente nonostante il TAR Calabria abbia invitato
l’amministrazione dell’Unical a riattivare l’iter elettorale da oltre 7 mesi.
Forse per Lei gli oltre 900 candidati, che si sono spesi e impegnati in quella campagna elettorale,
sono solo da considerarsi alla stregua di comparse virtuali (magari da attivare e spegnere con un
click!) che non meritano alcuna chiarezza. Probabilmente, anche il lavoro e le risorse impegnati, sia
dagli studenti che dalle strutture organizzative dell’Ateneo, per Lei non hanno nessun valore. È come
se il Funerale della Democrazia nel nostro Ateneo per Lei non si fosse mai celebrato.
Invece, caro Rettore, tutto ciò, purtroppo, è accaduto e l’artefice di tale scempio è proprio Lei!
Ora, caro Rettore, è tempo di dare certezze, pertanto, la invitiamo a fare meno salotto con i suoi
“autorevoli” rappresentanti supporters (magari gli stessi che in maniera illegittima continuano a
sedere negli organi di governo e a votare provvedimenti a danno degli studenti) e, come si direbbe
in gergo studentesco, a “uscire il decreto” per riportare almeno in parte una parvenza di legalità in
questo Ateneo.
Ci tocca, poi, fare una dovuta precisazione sui dubbi, da Lei maldestramente insinuati, in relazione
alla tempistica con la quale il CDS ha mosso la Mozione di sfiducia nei suoi confronti a 9 mesi dalla
scadenza del mandato rettorale.
Sono ormai quattro anni che, in maniera costante, la nostra componente Le chiede di invertire la
rotta e di dare impulso a quel nutrito programma elettorale per il quale molti di noi nel lontano 2013
l’hanno sostenuta. In ogni occasione, abbiamo sempre espresso in maniera chiara le nostre proposte
e ampiamente motivato e documentato le ragioni del nostro dissenso, sia in occasione “interne”
(come l’approvazione di bilanci, regolamenti, bandi tasse e diritto allo studio, ecc.), che in occasioni
pubbliche, tra tutte le inaugurazioni degli anni accademici alla presenza di istituzioni nazionali apicali
come l’allora Prefetto Franco Gabrielli e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Lo abbiamo fatto sempre in maniera critica, ma mai distruttiva e, sempre, nel rispetto dei ruoli e
delle persone, nell’interesse generale del nostro Ateneo.
Infine, un’ultima considerazione sulla politica sviluppata durante il suo mandato, da Lei definita
come: “finalizzata a mettere al centro gli interessi della fondamentale componente studentesca”.
Enfatizzare risultati poco significativi e prendersi meriti che non le appartengono, come più volte
abbiamo riscontrato, è nel Suo stile. Nel caso specifico, il raggiungimento della copertura totale delle
borse di studio, vede ben poco del suo operato. Tutti sanno che il merito va ascritto al Presidente
della Regione Calabria, accolto all’Unical da una nutrita assemblea nella quale lei non era presente,
chissà perché! Piuttosto, dovrebbe spiegare agli studenti e ai contribuenti come sono state
impiegate le risorse relative all’avanzo di bilancio 2015 del Centro Residenziale (circa 4 milioni di
euro) che sono state sottratte dal diritto allo studio, dai servizi e dalla socialità nel Campus (motivo
per cui nel 2016 come CDS abbiamo chiesto le dimissioni del Pro-rettore Filice).
Se, poi, gli esempi più significativi del suo mandato sono: aver esteso la no tax area e scaricato
l’onere economico di tale scelta sugli altri studenti (perché in fase di approvazione dei bilanci
preventivi, Ella, insieme al suo CdA, ha deciso di dirottare la maggior parte delle risorse
compensative del MIUR sulla spesa corrente), aver inaugurato 2 nuove residenze universitarie
(peraltro costruite dalla precedente gestione) e, nel contempo, aver lasciato morire la socialità del
campus (con crescenti fenomeni di vandalismo e abusivismo), aver intrecciato rapporti col tessuto
produttivo del territorio con il risultato di aver fornito manodopera intellettuale a basso costo al
mondo dei call center; allora, caro Rettore, come rappresentanti degli studenti, che amano questo
Ateneo e questa terra, possiamo affermare, con ancora più forte convinzione, che la strada che
abbiamo deciso d’intraprendere è quella giusta.
Noi miriamo in alto e non personalizziamo l’individuazione né la soluzione dei problemi, perché la
politica universitaria non prende mai, per noi, la forma del pettegolezzo o dell’insinuazione, perché,
in conclusione, la nostra visione è agli antipodi della sua e perché i nostri fini sono orgogliosamente
altri e ben più nobili dei suoi»

Elezioni Studentesche Unical, si vota i prossimi 14 e 15 maggio

ARCAVACATA DI RENDE ( CS) –  Il Rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, ha fissato la data delle prossime elezioni per il rinnovo della Componente Studentesca negli organi dell’Ateneo.

Di seguito quanto riportato nella sua missiva:

«Cari docenti, Personale Tecnico-Amministrativo e studenti,comunico alla Comunità Accademica che le votazioni per il rinnovo della Componente Studentesca negli Organi dell’Ateneo saranno fissate, in concomitanza di quelle per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), per i prossimi 14 e 15 maggio 2019.

Appare opportuno precisare che l’orientamento di prevedere una unica sessione di voto, al fine di garantire una maggiore economicità ma anche la più ampia partecipazione al voto, era maturato da tempo e, informalmente, già noto a diversi membri autorevoli del Consiglio degli Studenti. Riguardo alle tempistiche per l’avvio delle procedure, si precisa che il MIUR solo in data 31 gennaio 2019 ha comunicato il calendario del voto per il CNSU. Il giorno successivo (1 febbraio) ho inviato al Consiglio degli Studenti la richiesta del prescritto parere (ai sensi dell’art. 2 del Regolamento delle elezioni studentesche). Nel medesimo parere chiedevo al CdS di esprimersi anche in relazione a una data alternativa dal momento che alcuni rappresentanti mi consigliavano di valutare anche altre date, vista la prossimità delle elezioni rettorali. Avendo assunto l’impegno di attenermi alla volontà espressa dagli studenti, ho inteso lasciare loro ampia possibilità di scelta intendendo la proposta del CdS vincolante. Alla luce delle precedenti considerazioni appare incomprensibile e, per qualche verso, sconcertante l’attacco subito dal Sottoscritto da parte di una componente del Consiglio degli Studenti vista la politica sviluppata durante tutto il mandato elettorale, finalizzata a mettere al centro (come dovrebbe sempre essere) gli interessi della fondamentale componente studentesca. Esempi di una costante attenzione verso  gli studenti sono facilmente evidenziabili: l’estensione della no-tax area, la rivitalizzazione del  Campus con l’apertura delle nuove residenze di San Gennaro e Chiodo 2,  il grande progetto di ammodernamento delle aule che sta per partire, la politica di apertura al territorio per consentire maggiori opportunità di interazione con le pubbliche amministrazioni e soprattutto con il mondo produttivo e industriale, la copertura delle borse di studio per la prima volta che è stata del 100% con le 6.000 borse di quest’anno, contro le circa 2000 di alcuni anni fa – eliminando così la figura inaccettabile dell’idoneo non beneficiario.

Certamente tutto è migliorabile ma una informazione sbagliata e di parte lede l’interesse dell’Ateneo non solo l’immagine del Rettore. Nasce il sospetto che una parte della rappresentanza studentesca anteponga all’interesse generale degli studenti altri fini, meno coerenti rispetto al ruolo di servizio e rappresentanza cui sono stati chiamati.

Invio questa nota a tutti voi, nella mia vicinanza costante a quanti ogni giorno si prodigano, con passione e impegno, per fare del nostro Ateneo quella straordinaria realtà che ci rende orgogliosi, come membri della Comunità di Arcavacata e come Calabresi».

Unical, sfiducia a Crisci, Mazzitelli dalla parte del rettore

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Diego Mazzitelli (CdA Unical) prende posizione in favore del rettore Gino Crisci, dopo il documento redatto dal Consiglio degli Studenti dell’Università della Calabria, in cui si sfiducia il rettore dell’ateneo calabrese. Pubblichiamo integralmente quanto ricevuto: 

«Siamo stanchi della strumentalizzazione dell’organo più importante dell’Università della Calabria che continua ad essere utilizzato per fini elettorali e mai propositivi.
Ancora una volta, come in occasione della richiesta di dimissioni del Pro Rettore delegato al Centro Residenziale, Prof. Luigino Filice, abbiamo assistito all’utilizzo del consiglio degli studenti da parte dei ‘’veterani’’ dell’Unical come strumento di campagna elettorale. Questa volta del prossimo rettore.
Siamo stanchi di vedere all’ordine del giorno punti come quello relativo al regolamento delle associazioni studentesche che, finalmente approvato dopo due anni di sole parole in Consiglio degli Studenti, grazie alla valutazione quantitativo-qualitativa ha messo fine al potenziale conflitto che si sarebbe potuto generare con la proposta del cds in cui il valutato doveva essere contemporaneamente valutatore.
 Non capisco perché inserire all’ordine del giorno un punto sulle esigenze relative ai premi di laurea quando bastava sostenere una proposta fatta circa una settimana prima dal sottoscritto e dai senatori Coccimiglio e Leonetti.
 Ancora: perché invece di parlare di randagismo e possibili e reali soluzioni, visti i recenti avvenimenti, ci si concentra su attacchi e richieste di dimissioni quasi inutili alla fine del mandato del rettore Crisci, non tenendo conto di tutti i problemi e ulteriori danni economici che questo potrebbe portare all’ateneo?
Da troppo tempo ormai sento parlare malamente della zattera di Crisci da parte delle stesse persone che nelle acque in cui naviga ci hanno fatto il bagno anzi ci hanno letteralmente sguazzato come fossero quelle di una bellissima piscina.
Perché? Non sta a me dirlo. Fatto sta che la sfiducia viene agitata anche in occasione di una proposta di modifica della composizione del nucleo di valutazione e nello specifico di quella riguardante la componente studentesca. Tale proposta riguarda la previsione di una componente legittimata dagli studenti tramite elezione diretta e non più per nomina. Quindi secondo i requisiti di trasparenza tanto sbandierati sui social ma poi venuti meno quando le stesse persone che oggi invocano legalità e legittimità hanno proposto e votato prima in Cds e dopo in Senato Accademico un “rappresentante degli studenti” al nucleo di valutazione con più di 15 anni di fuori corso.
Tra l’altro nella seduta del consiglio degli studenti molti dei rappresentanti che si facevano portavoce di giustizia e di dedizione alla carica risultato essere assenti ingiustificati negli organi di dipartimento e quindi potenzialmente decaduti se qualcuno facesse una segnalazione.
Personalmente avrei potuto agire anche contro questi ultimi ma il mio senso di responsabilità ha voluto evitare ancora una volta che gli studenti della nostra università si ritrovassero con rappresentanti in meno rispetto alla situazione attuale. Invito quindi i rappresentanti di Rèf e Athena a riflettere prima di parlare o sparlare della condizione degli altri e soprattutto ad abbassare i toni visto che, se non l’avessero capito, stanno combattendo una guerra tra “poveri” che non porterà a nulla se non a separare la rappresentanza ancora di più e sicuramente portare risultati peggiori per gli studenti.
Per quanto riguarda invece le elezioni della nostra componente, Unidea non vede l’ora di tornare al voto. Siamo contrari a ipotesi di slittamento ulteriore, per noi bisogna andare alle urne a maggio, insieme al Cnsu»

Unical, Consiglio degli studenti chiede la sfiducia del Rettore Crisci

RENDE (CS) – Con una lunga nota il Consiglio degli Studenti dell’Università della Calabria, nella seduta odierna del CdS, ha fatto richiesta di convocazione straordinaria del Senato Accademico, per proporre la mozione di sfiducia al Magnifico Rettore Prof. Gino Mirocle Crisci”. Il Consiglio degli Studenti ha deliberato all’unanimità tale richiesta approvando, contestualmente la mozione di sfiducia di seguito parzialmente riportata:

Oggi l’Unical si presenta essere una realtà in cui pratiche come la legalità, la trasparenza e il rispetto delle regole e delle persone sono sempre più evanescenti. 

Il Prof. Crisci, nel presentarsi alla comunità accademica in occasione delle elezioni rettorali nel giugno del 2013, affermava: “La legalità, la trasparenza e la coerenza saranno, per quanto dipenderà da me, un punto fermo del nostro futuro. Un problema non secondario è quello del rispetto delle regole. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a episodi in cui alcune regole sono state forzate o si è tentato strumentalmente di “forzarle” per il raggiungimento di specifici fini, anche legittimi, ma non per questo giustificabili. Le regole si rispettano, se non sono valide si modificano con le previste procedure, mai si ignorano”. 

In questi cinque anni, però, il ricorso da Egli fatto all’uso di cavilli burocratici per aggirare lo statuto, i regolamenti e le leggi nazionali, al fine di condizionare i normali processi democratici della nostra università, è stato sistematico. A tal riguardo ci tocca denunciare una diffusa e complice indifferenza di gran parte della componente docente dinanzi a gravi violazioni di carattere procedurale e democratico, visto che i nostri appelli sono rimasti sempre inascoltati.

Sotto questo punto di vista, la vicenda relativa alla sospensione delle ultime elezioni studentesche è emblematica. In questa vicenda, infatti, sono molteplici gli aspetti illogici e sconcertanti. Si va dalle motivazioni addotte nel decreto di sospensione (apparse sin da subito inconsistenti), alle modalità con cui sono state ignorate le possibili azioni alternative come, ad esempio, il reintegro cautelativo della studentessa nelle liste elettorali in attesa della decisione del tribunale amministrativo. Soluzione, quest’ultima, che avrebbe garantito la salvaguardia dei principi della buona amministrazione e, contestualmente, l’interesse generale degli studenti di concorrere alle elezioni e di avere una rappresentanza pienamente legittimata e non prorogata come risulta essere quella attuale. Inoltre, risulta difficile capire quali siano le motivazioni per le quali il Rettore, a distanza di 7 mesi dalla pubblicazione della sentenza del T.A.R., che obbliga l’Unical a riattivare le procedure elettorali, nonostante gli innumerevoli appelli e solleciti, continua a tergiversare e perdere tempo su tale punto. L’ultima lettera inviata dal Rettore al Consiglio degli Studenti per chiedere se fosse opportuno tenere le elezioni interne in concomitanza delle elezioni nazionali del CNSU (fissate dal MIUR per il 14 e 15 maggio 2019) oppure dopo le elezioni rettorali (previste per l’estate del 2019), oltre ad essere priva di buon senso e fuori luogo, a nostro avviso è anche particolarmente imbarazzante e provocatoria. In maniera palese il Prof. Crisci manifesta, ancora una volta, la propensione a non rispettare le leggi ed evidenzia, altresì, la pessima attitudine al ruolo di amministratore in quanto, non far svolgere le elezioni interne insieme a quelle nazionali, oltre ad aggravare la posizione d’illegittimità degli organi deliberanti, comporterebbe anche un ulteriore e ingiustificato esborso di risorse per la successiva realizzazione delle stesse. Inoltre, essendo l’elezione del rettore un momento cruciale per il presente e il futuro dell’ateneo, riteniamo necessario che a condividere tale scelta debbano essere gli studenti pienamente legittimati da un nuovo e forte mandato studentesco.

Nel riassumere quanto finora esposto, risulta dunque evidente come il Rettore, ricorrendo a pretesti e sostituendosi sistematicamente alle commissioni elettorali (dallo stesso nominate), abbia inteso azzerare le tornate elettorali del Novembre 2015 e del Maggio 2018, al fine di condizionare l’elezione delle rappresentanze studentesche e di determinare artificiosamente la permanenza delle stesse negli organi di governo oltre il naturale mandato.

Questo ci porta direttamente ad affrontare un altro nodo cruciale, ovvero: la legittimità dell’attuale Consiglio d’Amministrazione. Il CdA dell’Unical, infatti, oltre ad operare in maniera incompleta da oltre 3 mesi, in quanto un componente di diritto è venuto meno per sopraggiunta incompatibilità, vede ben altri due membri, su dieci aventi diritto, essere in una posizione alquanto discutibile e/o illegittima. Se da una parte infatti vi è la D.ssa Gloria Tenuta che in maniera quasi sistematica non partecipa alle adunanze e in passato non ha fornito le dovute giustificazioni nei modi e nei termini che la legge prevede a pena la decadenza; dall’altra vi è il Dott. Diego Mazzitelli, espressione della rappresentanza studentesca, il quale, transitando dalla condizione di studente iscritto al corso di laurea magistrale biennale a quella di dottorando (peraltro vincendo il concorso d’ammissione al dottorato di ricerca ancor prima di conseguire la laurea magistrale stessa), continua ad esercitare il ruolo di consigliere d’amministrazione senza alcun atto ufficiale che lo insedi e dunque in maniera abusiva. A tal proposito, occorre specificare che il regolamento vigente non contiene alcuna norma che consenta il mantenimento della carica elettiva a uno studente che abbia concluso il percorso di laurea magistrale. Anzi, come più volte fatto presente ai competenti organi, i lavori della commissione inerenti alla redazione del vigente regolamento elettorale dimostrano la chiara volontà dell’allora Senato Accademico di abrogare il comma che consentiva tale possibilità.

La legittimità del Consiglio d’Amministrazione non è un fatto secondario, in quanto da esso vengono deliberate tutte le più importanti decisioni riguardanti la vita del nostro Ateneo.

Ci tocca, infine, evidenziare la scarsa o nulla considerazione che il Magnifico Rettore ha dimostrato in questi anni nei confronti di questo consesso, che ricordiamo essere espressione diretta della volontà studentesca e organo di questo Ateneo. 

Oggi l’Unical, purtroppo, si presenta essere un posto peggiore di quello che abbiamo trovato e la sua regressione non si evince solo dai numeri ma brilla soprattutto sul piano culturale ed etico.

Crediamo, pertanto, che sia arrivato il momento che le coscienze sane del nostro ateneo prendano in mano la situazione, perché la nostra Università merita una guida migliore e non un Rettore che, pur di “tirare a campare”, continua ad agire oltre le regole e il buon senso, ricorrendo, talvolta, finanche a pratiche deprecabili quali minacce, ricatti e ritorsioni nei confronti delle persone e delle strutture “disallineate” dalla sua linea politica.

Per i motivi esposti, con il presente documento avanziamo formalmente la Mozione di Sfiducia nei confronti del Magnifico Rettore Prof. Gino Mirocle Crisci. Pertanto, chiediamo al Senato Accademico di esprimersi nel merito e ad ognuno dei componenti di votarla oppure declinarla a seconda della propria percezione e visione del nostro Ateneo.». 

I motivi della mozione saranno ulteriormente illustrati domani mattina alle ore 12,30 presso il Consiglio degli Studenti Unical nel corso di una conferenza stampa. 

All’Unical presentazione di “Ecomafia 2018” il report di Legambiente

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Martedì 30 ottobre alle ore 10:30 nell’Aula Magna “B. Andreatta” dell’Università della Calabria sarà presentato, a cura di Legambiente, il rapporto “Ecomafia 2018. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia.

Il rapporto verrà presentato alla presenza di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, che concluderà l’incontro introdotto dal presidente regionale Francesco Falcone. Anna Parretta, del CeAG Calabria, relazionerà sul rapporto ecomafia, soffermandosi sulla situazione regionale.

Sono previsti i saluti istituzionali aperti dal Magnifico Rettore dell’Unical prof Crisci.

Intervengono durante l’incontro il Colonello Giorgio Maria Borrelli, Comandante Regionale Carabinieri Forestali; Domenico Tulino, presidente del Consiglio degli studenti Unical; il professore Mario Caterini, docente Diritto Penale UNICAL; il dott. Mario Spagnuolo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza; il dott. Domenico Bevacqua, presidente Commissione Consiglio Regionale della Calabria “Ambiente e Territorio”.

Dopo la presentazione sarà consegnato il Premio Nazionale “Ambiente e Legalità” al Brigadiere Salvatore Salerno, Comandante Stazione Carabinieri Forestali di Cotronei. Sempre nella mattinata il Comando regionale dei Carabinieri farà consegna degli encomi al personale del Comando stesso.

Al convegno è stato riconosciuto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza l’attribuzione di 3 crediti formativi per gli avvocati.L’evento si svolge con il patrocinio dell’Università della Calabria e con la partecipazione del Consiglio degli studenti Unical.

Unical, per le celebrazioni dei 50 anni sospese le attività didattiche

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – C’è grande attesa all’Unical per le celebrazioni dei 50 anni dalla Legge istitutiva. Per consentire la più ampia partecipazione a studenti e docenti, il rettore Gino Mirocle Crisci ha sospeso tutte le attività didattiche per l’intera giornata dell’8 ottobre.

Dopo l’intitolazione del ponte sul Campagnano al primo rettore dell’ateneo, Beniamino Andreatta, l’intera manifestazione si sposterà all’Università della Calabria, al Tau Teatro Auditorium, dove alle 10.30 sarà inaugurata la mostra “Il Campus che nasce. Il concorso internazionale per la costruzione dell’Università della Calabria” e, a seguire, il dibattito “I primi cinquant’anni” con i saluti di Gino Mirocle Crisci, rettore Università della Calabria, Mario Oliverio, presidente Giunta regionale Calabria, Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, Marcello Manna, sindaco di Rende e Daniele Livon, direttore Generale del Miur, e l’intervento di Enrico Letta, Grande Ècole Sciences Po, Parigi, moderati da Luca Ponzi, caporedattore Rai Calabria.

L’ingresso al Teatro, per il convegno della mattinata, sarà libero, fino ad esaurimento posti.

Sarà necessario munirsi di biglietto, invece, per la manifestazione del pomeriggio, che vedrà la presentazione del volume “E’ stata tutta luce” di Giana Petronio Andreatta, la premiazione dei tre studenti vincitori del video contest “Unical Movie Challenge” e l’intervista doppia a cura di Luca Ponzi a vecchi e nuovi laureati, con interventi musicali live degli Avion Travel.

I biglietti saranno distribuiti nei giorni 4 e 5 ottobre, dalle ore 9 alle ore 17, presso il botteghino del Tau, con il limite di due tagliandi a persona.

Alle ore 17,30, infine, è prevista la presentazione dei nuovi cinema dell’Unical, ubicati sotto il Tau, con le proiezioni di una selezione di pellicole dagli anni Sessanta ad oggi.

 

Unical tra le migliori 500 università del mondo, Crisci «Risultato importante»

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – L’Università della Calabria conferma anche quest’anno la sua presenza nella prestigiosa classifica internazionale delle università THE Times Higher Education World Rankings. L’Unical si colloca infatti nel percentile 401-500, mantenendo stabile la sua posizione nonostante il numero delle università partecipanti sia cresciuto di oltre 150 unità.

La classifica annuale THE, giunta al suo 15° anno, continua a essere l’elenco più completo e competitivo): oltre 1.250 gli istituti di istruzione superiore presi in esame in tutto il mondo, un incremento rispetto ai 1.100 dello scorso anno, con 86 Paesi rappresentati (nel 2017 erano 81). La classifica è stilata in base a 13 indicatori di performance raggruppati in cinque macro-aree: formazione, ricerca, numero di citazioni, internazionalizzazione  e trasferimento tecnologico e di conoscenze verso il sistema industriale.

«Un risultato importante . commenta con soddisfazione il rettore Gino Mirocle Crisci – considerando che nella medesima posizione si collocano università italiane quali l’Università di Siena, il Politecnico di Torino, Roma III, nonché le ben note università mondiali Sciences Po in Francia, l’Università di San Pietroburgo in Russia e la Western Sydney University in Australia».

L’Ufficio Speciale Relazioni Internazionali, che coordina l’azione per il ranking, evidenzia che tra i singoli parametri l’Unical ha riscontrato un notevole miglioramento, con riferimento all’Industry Income, con un punteggio di 89.3 rispetto al precedente 32.6, crescendo inoltre di più di 3 punti nelle Citations e nell’International Outlook, dove ha raggiunto rispettivamente il punteggio di 72.9  e 37.7.

«Anche se non ci si può basare unicamente sui ranking – ha concluso il rettore – per valutare la qualità di un ateneo, si tratta di un risultato di cui siamo soddisfatti perchè attesta la crescita della reputazione dell’Unical nel mondo, testimoniata dall’interesse di centinaia di studenti internazionali che anche per l’a.a. 2018/2019 hanno scelto il nostro Ateneo per ricevere una formazione europea qualificata».

Progetto Bluemed accordo tra Unical e Polo Museale della Calabria

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, sottoscriverà un importante accordo di collaborazione tra il Polo Museale della Calabria e l’Università della Calabria, che sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa venerdì 21 settembre, alle ore 11.30, presso la sede della Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone, in via G. V. Gravina.

L’accordo prevede la realizzazione di uno spazio espositivo innovativo presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone),  e si inserisce nel quadro del Progetto BLUEMED, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale INTERREG MED Programme 2014-2020, il cui titolo esteso è Plan/test/coordinate Underwater Museums, Diving Parks and Knowledge Awareness Centres in order to support sustainable and responsible tourism development and promote Blue growth in coastal areas and islands of the Mediterranean, con obiettivo principale quello di supportare lo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile nelle aree costiere ed insulari del Mediterraneo, puntando alla valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo.

Il Progetto BLUEMED, di cui l’Università della Calabria è soggetto attuatore, ha fra i siti pilota anche l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” per la quale si punta alla valorizzazione dei suoi numerosi relitti. A tal fine, tra gli obiettivi realizzativi del progetto, è prevista la realizzazione di un “Knowledge Awareness Center” (KAC) che si configura come uno spazio nel quale, attraverso l’utilizzo di tecnologie multimediali, si offrono ai visitatori informazioni e contenuti relativi ai beni culturali e naturalistici presenti sui fondali del Mar Mediterraneo.

L’incontro, offrirà un interessante momento di confronto e interlocuzione tra le parti interessate, che avranno l’opportunità di presentare l’idea di progetto per la realizzazione del KAC presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone), discutendo sulle ricadute culturali ed economiche che esso potrà offrire sul territorio calabrese.

Al termine, sarà possibile provare in anteprima un sistema di realtà virtuale, che sarà installato presso il Museo di Capo Colonna e che consente di effettuare un’immersione virtuale su due relitti di epoca romana presenti nei fondali.

Cerimonia di benvenuto all’Unical per la prima matricola del 2018

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il primo giorno da matricola è sicuramente un’occasione speciale, nella vita degli studenti universitari. Per questo motivo il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, ha deciso di renderlo ancora più indimenticabile consegnando personalmente il tesserino alla prima matricola dell’anno accademico 2018/2019. Una cerimonia che sarà  istituzionalizzata da quest’anno.

Mercoledì 1 agosto, alle ore 11,30 nella sala stampa dell’Aula Magna, il rettore accoglierà la prima studentessa Unical 2018, Bernadette Mancuso, matricola 200580, iscritta al Corso di laurea in Scienze dell’Educazione. La giovane studentessa riceverà il tesserino e una pergamena celebrativa dalle mani del rettore, che con questo gesto darà simbolicamente il benvenuto a tutte le matricole già iscritte, grazie all’anticipazione del bando Tolc, o in corso di iscrizione, con il bando tradizionale. Un’altra pergamena sarà consegnata anche a due neo laureate: si tratta di Loredana Ambrosio e Francesca Pecora, madre e figlia, quest’ultima giovane con sindrome di Down, che hanno discusso una tesi di laurea in Teoria delle Relazioni Sociali, relatore Ciro Tarantino, presso il Dipartimento di Studi Umanistici.

Prima della cerimonia di consegna, il prorettore, prof. Luigino Filice illustrerà il  nuovo bando per il diritto allo studio.

L’evento si terrà negli spazi del Centro congressi, sede in questi giorni, dalle attività di orientamento con gli “Open days”, nel corso dei quali i futuri studenti e le loro famiglie stanno ricevendo informazioni e supporto per l’iscrizione ai corsi di laurea, in scadenza il 23 agosto 2018.

Il nuovo prefetto di Cosenza accolto dal rettore Crisci

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il rettore dell’Università della Calabria ha accolto, ieri mattina nel suo studio, il nuovo prefetto della Provincia di Cosenza, Paola Galeone, per il saluto di benvenuto istituzionale. Insieme al rettore Gino Mirocle Crisci, erano presenti il Direttore generale, Alfredo Mesiano e il responsabile del settore Controllo e verifica procedure, Domenico Fuoco.

Paola Galeone, accompagnata dalla segretaria particolare Rachele Celebre, si è intrattenuta con il rettore che ha voluto mostrarle l’università vista dall’alto, illustrandone le caratteristiche strutturali, i dati sugli studenti e il personale e l’offerta formativa. Si è poi affrontato il tema della sicurezza, ricordando il protocollo di legalità che l’Unical ha stipulato, nei mesi scorsi, proprio con la Prefettura e  sul quale la dottoressa Galeone ha garantito piena collaborazione. Il prefetto ha anche proposto, a partire già dal mese di settembre, l’istituzione di un Comitato per l’ordine e la sicurezza che possa tenere alta l’attenzione sulle esigenze dell’Università della Calabria. Il discorso, in un clima informale e di immediata intesa, è poi scivolato sull’importanza della prevenzione dei rischi sismici, tema al quale sia il rettore, in veste di geologo, che il prefetto, per sue passate esperienze professionali, hanno subito trovato sintonia di intenti.