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Oriolo Cult Festival, svelato il programma dell’estate 2018 di uno de “I Borghi più belli d’Italia”

ORIOLO (CS) – E’ stato presentato nel corso di una conferenza stampa snella e ricca di contenuti il programma estivo di Oriolo, tra “I Borghi più belli d’Italia”.

Si apre il sipario sull’Oriolo Cult Festival 2018 con appuntamenti di ogni genere, legati dal filo rosso della cultura.

Un cartellone che punta su eventi e manifestazioni di carattere esperienziale, secondo il leit motiv “chi viene ad Oriolo deve vivere Oriolo”. La bella novità di quest’anno è la valorizzazione di numerosi beni culturali recuperati, grazie all’intuizione del vicesindaco Vincenzo Diego, che apriranno i portoni ad appuntamenti di prestigio che permetteranno al visitatore e al turista di godere anche del ricco patrimonio che Oriolo può vantare e offrire al territorio: dal castello alla chiesa madre; dalla biblioteca comunale a Palazzo Giannettasio; dalla nuova Casa delle Arti e delle Idee agli spazi del centro storico recuperati che diventeranno culle di manifestazioni.

Occhi puntati sul teatro naturale “La Portella”, incastonato nella roccia, che offrirà una degna cornice alle numerose rappresentazioni (Oriolo è l’unico comune sul territorio che offre una rassegna teatrale), per di più interamente ad ingresso gratuito.

Grazie alla collaborazione con la F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatori), le compagnie teatrali si alterneranno sul palcoscenico per offrire sere d’estate alternative, al fresco del borgo e per un attimo lontano dalle affollate spiagge e lungomari. C’è attesa per le performance dell’attore e regista teatrale Ulderico Pesce, così come per le note di musica antica nella suggestiva chiesa madre dove è custodita la prestigiosa reliquia dell’alluce di San Francesco di Paola che sarà oggetto di una serata da non perdere dal carattere storico e documentaristico. Passeggiate alla scoperta del centro storico e percorsi del gusto, con le ormai collaudate feste in strade a cura del settore Artigianato, Commercio, Attività Produttive e Sport retto dal consigliere Vincenzo Brancaccio. Nel corso della conferenza stampa al castello sono intervenuti, intervallati dall’Ufficio Stampa Vincenzo La Camera che ha snocciolato a grandi linee il programma: il sindaco Giorgio Bonamassa, il vice con deleghe alla Cultura e ai Beni Culturali, Vincenzo Diego; il consigliere Brancaccio; il project manager Giovanni Baffa Trasci e la vicepresidente dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Alto Ionio, Franca Franco. L’A.S.A.I., coordinata da Antonio Pagano, conferma il suo feeling con l’Amministrazione Culturale di Oriolo, inserendosi nel cartellone estivo con eventi stimolanti tra cui un appuntamento di Jazz Divino da non perdere che porterà al castello uno tra i più grandi e riconosciuti jazzisti del panorama internazionale come Paolo Damiani.

Dik Dik in concerto

Dal 21 luglio sino al 1 settembre: quasi quaranta giorni di manifestazioni, con alcuni giorni ad agosto con doppi appuntamenti di pomeriggio e in serata. E il 16 agosto, per san Rocco, musica evergreen in piazza con Dik Dik, sulle note di Sognando la California, Senza Luce, l’Isola di Wight. Una programmazione, quella dell’Oriolo Cult Festival 2018, che si presenta come una degna vetrina del lavoro amministrativo svolto sinora. Non dunque un cartellone avulso e distaccato ma una serie di appuntamenti che testimoniano le linee guida che la Giunta Comunale segue nel corso di tutto l’anno, decidendo di investire in cultura, patrimonio artistico, laboratori di arti e mestieri, open space per incontri culturali e con autori.

Altri eventi

Altra importante novità emersa nel corso della conferenza stampa è rappresentata da un momento di incontro con i cittadini, con i giovani e con i turisti tenuto dai vari personaggi che si alterneranno nell’estate oriolese qualche ora prima dello spettacolo. Farà tappa ad Oriolo il cantastorie Otello Profazio (Premio Tenco 2016) e l’attore di recenti Fiction Rai, Paolo Briguglia, che presenterà, in prima assoluta, “Metamorfosi Jazz”. Tavole rotonde sul futuro dei piccoli borghi con il noto antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani, divenuto di recente cittadino onorario di Oriolo. Ci sarà anche il noto regista e documentarista Luigi Di Gianni, presidente della Lucana Film Commission. Ma non solo nomi importanti: spazio anche a talenti locali, nella musica come nell’arte: perché Oriolo si caratterizza come palestra culturale con i suoi spazi aperti alle eccellenze dell’intero comprensorio. I maestri liutai che hanno aperto un laboratorio nel castello mostreranno come si costruisce una chitarra o un violino; pittori invaderanno il centro storico alla ricerca dello scorcio più bello di disegna in estemporanea.

Infine è’ stato preparato un pratico e dettagliato depliant tascabile con tutti gli appuntamenti che già nei prossimi giorni sarà disponibile nelle attività commerciali del circondario.

Per tutti gli approfondimenti sul web, gli spazi social ufficiali sono la pagina facebook di Paese24.it e la pagina facebook Oriolo.

Film Commission, il progetto Lu.Ca approda all’Oriolo Cult Festival

ORIOLO (CS) – Alla vigilia del rinnovo del protocollo d’intesa perl progetto Lu.Ca., domani giovedì 3 agosto si svolgerà il seminario/rassegna “Riflessi filmici arborei tra Basilicata e Calabria. Lu.Ca. dal rito al progetto”nell’ambito dell’Oriolo CultFestival. Un incontro per illustrare l’accordo strategico tra le Regioni Basilicata e Calabria che attraverso le rispettive Film commission hanno dimostrato di raggiungere importanti traguardi artistici (il successo di “A Ciambra di Jonas Carpignano a Cannes e la selezione dell’opera prima di Claudio Santamaria alle Giornate degli autori a Venezia). L’incontro sarà una ricognizione sui documentari che ancora oggi scavano i riti arborei che sono diffusi e partecipati tra le due regioni confinanti. Una produzione poco distribuita ma molto frequentata anche da giovani documentaristi e che presenta ancora grandi potenzialità come dimostrano le applicazioni di un geniale e rigoroso regista come Michelangelo Frammartino autore de “Le quattro volte” e della videoinstallazione “Alberi” girata ad Armento in Basilicata e che ha rinnovato il rito del Carnevale a Satriano di Lucania. Oriolo, secondo gli organizzatori, è il luogo ideale per un dibattito sul genere. Oriolo vanta una posizione geografica strategica; una produzione culturale che l’ha contraddistinta negli ultimi anni con le ricerche del Centro studi Lombardi Satriani e le indagini sull’area arcaica linguistica calabro-lucana studiate nei convegni di Antonio Panzarella. L’esordio della manifestazione domani, alle ore 18, a Palazzo Giannettasio con l’inaugurazione delle mostre fotografiche “Il Maggio di Accettura” di Marina Berardi” e “La Pita” di Francesco Delia, curatore del dossier per il riconoscimento dell’Unesco di questa antica festa patrimonio dell’umanità. Seguirà,una tavola rotonda condotta da Antonella Accattato progettista e coordinatrice dell’Oriolo Cult Film Festival. A partecipare: i registi Prospero Bentivenga, Nino Cannatà, Gianfranco Donadio, allievo di Luigi Di Gianni e Vincenzo Bellitta, referente della Pro Loco di Oriolo. Non mancheranno gli amministratori dei borghi  che ogni anno rivivono i riti arborei. Ospiti dell’evento, dunque: il sindaco di Accettura, Alfonso Vespe e il primo cittadino di Alessandria del Carretto, Vincenzo Gaudio. A fare gli onori di casa, l’assessore alla cultura del comune di Oriolo, Vincenzo Diego. Le conclusioni saranno affidate al direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace. Leporace affronterà le potenzialità del genere documentaristico e l’importanza di valorizzare l’interesse dei registi e dell’antropologia per far gemmare nuovi germogli cinematografici tra Basilicata e Calabria. In serata, a partire dalle ore 21,  le proiezioni al Teatrino di Porta San Giacomo. Si parte dall’archetipo filmico di questo genere: “I dimenticati” di Vittorio De Seta. Era il 1959 quando il non ancora celebre regista arriva ad Alessandria del Carretto per documentare la povertà e scopre la festa dell’albero. A corollario la ricognizione effettuata nel 2016 da Gianfranco Donadio e Agostino Conforti nello stesso luogo con il documentario“L’albero, il santo e i dimenticati”.

E’ del 1992 invece il lavoro del regista Bentivenga . “A’n tenna di Castelsaraceno” girato nel suo paese d’origine e che  troverà il riconoscimento di un maestro come Jean Rouch in Francia. Più recenti
le ricognizioni di Nino Cannatà che per le sue intuizioni aveva ricevuto l’apprezzamento di De Seta e che proporrà “‘A Ntinna . La festa arborea di Martone”: Vive e lavora invece in Germania, l’oriundo lucano Felice Fornabaio, autore di “Radici” che ha documentato il Maggio di Accettura ricevendo riconoscimenti internazionali. Fuori tema, a conclusione della rassegna “Nascita e morte del Meridione” di Luigi Di Gianni, omaggio ad uno dei più celebrati documentaristi italiani e che non per caso ricopre il ruolo di presidente della Lucana Film Commission.

Torna l’Oriolo Cult Festival

ORIOLO (CS) – Torna, ricco di suggestioni e stimoli l’Oriolo Cult Festival, rassegna culturale densa di eventi e spettacoli. Oriolo, la sua amministrazione e il delegato alla cultura Vincenzo Diego, scelgono ancora una volta di investire sulla Cultura attraverso l’esaltazione dell’arte. A partire dal Teatro, che dal 22 luglio al 19 agosto, vedrà quel meraviglioso palcoscenico naturale che è La Portella calcato da compagnie teatrali provenienti da tutta Italia, grazie al rinnovato accordo con La Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori). La musica sarà ancora una volta protagonista, per merito dell’entusiasmante intuizione che fu Vicolinmusica, a cura dell’Associazione Cima Ventosa del Maestro Rocco Abate, con il consueto calendario di corsi di musica classica e concerti (dal 2 all’8 agosto) che inebrieranno le vie del  centro storico e i vicoli del paese, soprattutto in orari mattutini, scelta che permetterà anche ai più anziani, seduti sull’uscio della propria abitazione, e ai turisti, persi tra le meraviglie architettoniche di Oriolo, di godere di dolci note. Sotto il profilo del Cinema, nella formula della continuità, due e importantissime partnership: la prima con l’Associazione Culturale La Guarimba, il collettivo di artisti internazionali che porterà ad Oriolo l’International Film Festival, la seconda con la prestigiosa LUCA Film Commission, in collaborazione con la Pro loco di Oriolo. Nei tre giorni di programmazione (dal 1 al 3 agosto) si terranno proiezioni di fiction, documentari, momenti di animazione che avranno come scenario  i vicoli e le piazze del centro storico. L’edizione di quest’anno oltre alla consueta programmazione di documentari selezionati da La Guarimba on tour si amplia con un evento site specific, una sezione curata da Paride Leporace, direttore della Lucania Film Commission, dedicata interamente al tema dei riti arborei calabresi e lucani. Non manca, ovviamente, uno spazio per i più piccoli, denominato Nuvole a Merenda:  a partire da un laboratorio sugli strumenti musicali realizzati con materiali di riciclo a cura di Marco Corrado della Liuteria Jonica Corrado, passando per la collaborazione con la casa editrice Coccole Books, un’eccellenza regionale del mondo della cultura per bambini, che proporrà la Festa del Libro, un progetto di animazione e formazione, con Ilario Giuliani e Daniela Valente, fino ad arrivare alla partnership con l’Associazione Teatrale Pat Teatro di Matera, che quest’anno porterà in scena Demetra e Persefone, spettacolo d’attore, realizzato anche mediante la tecnica di pupazzi in gommapiuma e delle ombre, che racconta il famoso mito dell’antica Grecia. Altro appuntamento pensato per i bambini sarà lo spettacolo teatrale La corsa giusta della Compagnia Luna e Gnac, dedicato alla figura di Bartoli, forte di un successo strepitoso a livello nazionale. Il 7 agosto invece sarà il jazz a diventare protagonista, grazie a Jazz DiVino, evento che proporrà le dolci note d del duo Marco Tulli-Varela, a cura dell’Asaj (Associazione Per la Sviluppo Alto Ionio). Anche la poesia, fusa col teatro, sarà degnamente rappresentata grazie alla Compagnia teatrale Gli Irriducibili, diretta da Giuseppe Muscetta. Un programma ricco e inebriante, come ormai da tradizione per la realtà di Oriolo, grazie al duro lavoro di concertazione portato avanti dalla responsabile della progettazione e del coordinamento Antonella Accattato.

[OCF 2017]PROGRAMMA (1)