Archivi tag: d’angelo

Monopoli superiore: Reggina sconfitta per 3-1

REGGINA – MONOPOLI 1-3

 

REGGINA (4-3-3) : Confente; Kirwan, Solini, Conson, Mastrippolito; Salandria, Petermann (13′ st Zibert), Marino (13′ st Emmausso); Tulissi (28′ st Franchini), Maritato (42′ pt Tassi), Sandomenico (28′ st Ungaro). In panchina Vidovsek, Curto, Franchini, Ciavattini, Pogliano, Navas, Redolfi, Bonetto. All: Cevoli

MONOPOLI (3-5-2): Pissardo; Rota, De Franco, Mercadante; Fabris, Scoppa (40′ st Maimone), Zampa, Sounas (32′ st Montinaro), Donnarumma (40′ st Pierfederici); De Angelis (19′ st Mendicino), Berardi (19′ st Mangni). In panchina Saloni, Gatti, Paolucci, Mavretic, Bei, Gerardi, Ferrara. All: Scienza

 

ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale

NOTE: Ammoniti Conson (R), Ungaro (R), Fabris (M). Recupero 3′ pt, 3′ st

MARCATORI: 6′ pt D’Angelo (M), 36′ pt Tulissi (R), 4′ st Sounas (M), 31′ st Mangni (M)

 

 

VIBO VALENTIA – Sconfitta amara per la Reggina contro il Monopoli. Al “Luigi Razza” di Vibo Valentia, campo scelto data l’inagibilità del Granillo, gli amaranto erano riusciti a pareggiare il gol in apertura di De Angelis, ma alla fine i pugliesi si sono imposti per 3-1.

I biancoverdi entrano in campo più decisi e già al 6′ sbloccano il risultato. Ci vogliono ben due colpi di testa per battere confente: prima ci prova Berardi, ma il portiere riesce a respingere. Purtroppo per i padroni di casa, il primo a raccogliere la seconda palla è De Angelis che riesce ad insaccare piuttosto agevolmente. Per la Reggina di casa è un inizio shock. Gli uomini di Cevoli avvertono la necessità di rispondere, ma non creano grossi pericoli dalle parti di Pissardo. La prima conclusione degna di nota porta la firma di Marino, che al 23′ ci prova dal limite dell’area. L’estremo difensore ospite però riesce a respingere.

Gli attacchi della Reggina sembrano sterili, il Monopoli riesce a contenerli piuttosto facilmente. Ci vorrebbe la scossa di un singolo, ed è quello che accade in occasione del pareggio. Al 36′ Sandomenico salta l’uomo sulla sinistra e riesce a ritagliarsi lo spazio per il cross. Pissardo esce in maniera goffa e smanaccia sui piedi di Salandria che dal limite prova il pallonetto. Palla che bacia la traversa e termina sulla testa di Tulissi che ribadisce in rete. La Reggina quindi torna negli spogliatoi su di morale, grazie a un pareggio insperato per come si stava evolvendo il match.

Purtroppo però, la ripresa si apre con una doccia fredda. Passano cinque minuti dal rientro in campo, quando Fabris sulla sinistra decide di mettersi in proprio. Incursione veloce e cross dal fondo che premia il tempismo di Sounas, che la piazza a destra di Confente dopo il velo intelligente di De Angelis. Dal 2-1 in poi, solo il Monopoli riesce a creare occasioni. Al 54′ Solini salva sulla linea dopo il tiro in spaccata di un ispirato De Angelis. Sulla ribattuta la palla torna al limite, dove ci prova Berardi; Confente però sbarra la strada agli avversari. Il tris è nell’aria e giunge al 76′, in maniera piuttosto imbarazzante per i padroni di casa. Tutto nasce da un angolo battuto male dalla Reggina, che regala palla al Monopoli senza le giuste marcature preventive. Mangni raccoglie palla e si mangia il campo in conduzione, fino a giungere davanti al portiere. Per l’attaccante scuola Atalanta è facile superare Confente e insaccare a porta vuota.

Finisce così, un 3-1 senza appello in cui la Reggina non è mai riuscita a scalfire le certezze del Monopoli.

Occhiuzzi: «Partita preparata al meglio». D’Angelo: «I ragazzi hanno dato il massimo»

COSENZA – Nel dopo partita tra Cosenza e Casertana, dopo il quale è la formazione di Occhiuzzi a passare, è tempo di commenti in sala stampa (foto Farina).

Occhiuzzi, il passaggio dal 3-4-3 al 3-5-2

OcchiuzziRoberto Occhiuzzi, allenatore in seconda del Cosenza, analizza la vittoria rossoblù sponda calabrese. «Siamo riusciti a fare goal subito cambiando sistema di gioco – dichiara Occhiuzzi – stavamo controllando la gara ma purtroppo la loro rete li ha rimessi in gioco. Nel secondo tempo ci siamo rimessi al 3-5-2 nonostante ad inizio partita si sia optato per il 3-4-3. Abbiamo delle certezze che terremo care».

La gara è stata pareggiata ma, allo stesso tempo, a passare il turno è stato il Cosenza. La Casertana ha cercato di sfruttare maggiormente la superiorità a centrocampo con il 3-5-2 al cospetto di un 3-4-3. Per Perez si tratta di affaticamento, per quanto riguarda Calamai distorsione al ginocchio. «I nostri avversari  – afferma Occhiuzzi – ci hanno concesso 2 azioni che non siamo riusciti a concretizzare nel primo tempo. Prendendo il goal è normale che la questione mentale abbia influenzato la condotta della gara».

Luca D’Angelo, la Casertana esce a testa alta

L’allenatore della Casertana commenta la sconfitta dei suoi dopo il D’Angelopareggio del “San Vito – Gigi Marulla”. «A mio avviso abbiamo fatto un grandissimo primo tempo. Non a caso Braglia ha modificato l’assetto di gioco: il Cosenza è stato bravo ad addormentare la gara – afferma D’Angelo – e ha portato a casa il passaggio del turno. Devo dire che la Casertana ha giocato bene nei primi 45 minuti».

Sostituzioni nella ripresa che, però, non hanno modificato il risultato della gara. «Nella ripresa ho fatto dei cambi per cercare di segnare la rete. Non potevamo mica venire a Cosenza per dominare in lungo e in largo la partita: ci sono anche gli avversari. I ragazzi hanno giocato molto bene nel campionato e anche nel primo turno dei play-off contro il Rende».

Dermaku e la difesa rossoblù

Dermaku Il difensore centrale del Cosenza mette in risalto la prestazione del gruppo. «Felici per la gara condotta questa sera. Adesso ci saranno le fasi nazionali: la posta in palio sarà altissima. Siamo riusciti ad essere compatti portando a casa un risultato che ci rende orgogliosi del percorso svolto fino ad oggi».

Tutino, un altro goal pesante

Un’altra rete che proietta il Cosenza in avanti. «La cosa importante era passare il turno. La Casertana è una squadra di categoria Tutinoche ci ha creato qualche problema. Per fortuna siamo riusciti a sbloccarla subito, sono contento per il goal e per essere passati agli ottavi di finale».

Errore nel primo tempo, complice l’azione della rete ospite, che poteva costare caro. «Ora pensiamo al prossimo turno, per fortuna è andata bene. Si gioca ogni 3 giorni ed è normale avere un po’ di stanchezza».

Alessandro Artuso

Reggina da incubo, prende tre sberle dal Leonzio

REGGIO CALABRIA – Reggina troppo brutta per essere vera. Un capitombolo così pesante non si vedeva da tempo al Granillo. Non tanto e non solo per il risultato, uno 0-3 senza appello patito contro la Sicula Leonzio, ma anche per la prestazione decisamente deludente offerta dagli uomini di Maurizi. Amaranto in campo con il 4-3-3 speculare rispetto ai bianconeri siciliani. Bianchimano guida il tridente completato da Di Livio e Porcino. Si comincia e per la Reggina inizia la sofferenza. Due minuti appena e Gammone dalla distanza manda la sfera di poco oltre la traversa. Al 10’ Cucchietti si impappina, Esposito ne approfitta e tenta di sorprendere il portiere con un delizioso tiro carico di effetto, ma l’estremo rimedia e con la punta delle dita si salva in corner. Ma il vantaggio ospite è solo rinviato. Mezavilla stende Bollino in area. L’arbitro decreta il rigore e lo stesso Bollino dal dischetto, trasforma. La Reggina ha una fiammata al 26’ quando Di Livio colpisce la parte alta della traversa dopo essersi presentato a tu per tu con Narciso. Ma è un fuoco di paglia. Perché prima del riposo arriva il raddoppio siciliano con D’Angelo, dimenticato dalla retroguardia amaranto. Ad inizio ripresa la Reggina prova a riaprire il confronto ma sulla sventola di Solerio il pallone si infrange contro la traversa. Due minuti più tardi, ci pensa invece Narciso a respingere la staffilata di Bianchimano. Maurizi getta nella mischia Tulissi e Marino mentre il pubblico, spazientito, inizia a fischiare la squadra. La Reggina affonda definitivamente alla mezz’ora della ripresa quando D’Angelo sigla la doppietta personale. Tulissi in acrobazia si vede negare la rete della bandiera dalla prodezza di Narciso e nel finale è il montante a negare il punto dell’1-3 a Laezza che coglie di testa il legno.

Reggina-Sicula Leonzio 0-3

REGGINA (4-3-2-1): Cucchietti; Pasqualoni, Laezza, Di Filippo, Solerio; Porcino, Mezavilla (13′ st Tulissi), De Francesco; Di Livio, Fortunato (13′ st Marino); Bianchimano. A disp.: Licastro, Gatti, Turrin, Auriletto,  Tazza, Bezziccheri, Silenzi, Amato, Sparacello. All. Maurizi.

SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso; De Rossi, Camilleri, Gianola, Squillace; Esposito (90′ Cozza), Davì, D’Angelo; Bollino (36′ st Russo), Tavares (23′ st Ferreira), Gammone (45′ st Aquilanti). A disp.: Ciotti, Granata, Monteleone, Cozza, De Felice, Giuliano, Pollace. All. Diana.

MARCATORI: 15′ pt Bollino, 39′ pt D’Angelo, 30′ st  D’Angelo.

ARBITRO: Annaloro di Collegno (Catamo-Rotondale)

AMMONITI: Pasqualoni, Camilleri, Porcino, Bollino, Solerio.