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Scuola Estiva di Astronomia del Planetario di Reggio omaggia Dante Alighieri nei 700 anni dalla morte

REGGIO CALABRIA – La Scuola estiva di Astronomia del Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria, residenziale e nazionale, riparte dal 26 al 31 luglio nei borghi di Stilo e Riace. Il Ministero, giorno 28 aprile 2021, ha pubblicato la XXVI edizione della Scuola, il programma e la modalità di partecipazione possono essere visionati collegandosi al seguente link

https://www.miur.gov.it/web/guest/-/xxvi-scuola-estiva-di-astronomia-sulle-orme-di-dante-un-percorso-didattico-di-astronomia-astrofisica-cosmologia-26-al-31-luglio-2021-

La Scuola è inserita sulla piattaforma S.O.F.I.A.

La Società Astronomica Italiana, il Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, nell’ambito del Protocollo d’Intesa MI/SAIt, in sinergia con la Città Metropolitana di Reggio Calabria ed in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, anche per il 2021, daranno vita al percorso di formazione per docenti in Astronomia e in Astrofisica, con l’obiettivo di evidenziare il nesso tra lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ed il contesto storico e filosofico in cui tale sviluppo si colloca.

Ci credono la Società Astronomica Italiana e la Città Metropolitana di Reggio Calabria impegnate da molti anni su questo versante, con l’attuazione di percorsi didattici a contenuto storico-scientifico, per l’inserimento della scienza in un contesto interdisciplinare.

Nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, l’itinerario didattico della scuola sarà quello di sviluppare i temi tra scienza e letteratura. Il sommo Poeta, infatti, è stato, certamente tra i primi a utilizzare la “scienza” come motore trainante della sua narrazione e la Divina Commedia è l’esempio più lampante che non esistono barriere tra i diversi ambiti culturali.

“In ciascuna scienza la scrittura è stella piena di luce (dal Convivio). Sulle Orme di Dante un percorso didattico di Astronomia, Astrofisica, Cosmologia” è, dunque, il titolo dell’edizione 2021 della Scuola.

Dante è uomo del suo tempo, ne condivide i valori e il modo di pensare ma è, anche, uomo di scienza.

In un’epoca in cui il patrimonio della fisica aristotelica si mescola con la teologia, la filosofia, l’astrologia e l’alchimia, attraverso la lettura in chiave scientifica della Divina Commedia si può evidenziare che scienza e letteratura non sono mondi contrapposti, bensì entità che interagiscono dinamicamente e sono strettamente collegati alle personalità e ai periodi storici in cui questi operano. Dante non è solo figura colta che si adagia sulle conoscenze di Aristotele e Tolomeo, ma le fa proprie e le interiorizza dimostrando di essere un fine conoscitore dei fenomeni naturali. Oggi la nostra conoscenza del cosmo e della natura è immensamente più vasta e dettagliata di quella dantesca, ma studi recenti dimostrano che la scienza intesa come razionalità osservazione dei fenomeni naturali trova i presupposti decisivi per il suo sorgere in senso moderno proprio nel Medioevo.

La scuola intende da un lato proporre la dimensione scientifica della Divina Commedia e dall’altro evidenziare i presupposti che sono alla base del metodo scientifico. Il fondamento dell’indagine scientifica è lo stupore e la meraviglia, chissà Dante, con le sue capacità speculative con la “meraviglia” e senso del mistero che pervadono la sua opera, dove sarebbe arrivato se fosse vissuto nel ventunesimo secolo.

 

 

Porte aperte all’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Dal 2 al 5 ottobre 2018 si svolgerà presso l’Università internazionale “Dante Alighieri” di Reggio Calabria un’Open Week: gli studenti delle scuole superiori e tutti coloro che fosserointeressati all’offerta formativa dell’Ateneo potranno assistereanche senza essere iscrittialla prima settimana di lezione.

Il programma prevede lezioni – anche laboratoriali – che interessano diversi ambiti disciplinari: da quello sociologico a quello giuridico, da quello psicologico a quello economico, da quello manageriale a quello linguistico.

Frequentando le lezioni, i partecipanti potranno così sperimentare attivamente i vari aspetti della didattica offerta dall’Ateneo e praticare, per alcuni giorni, la vita universitaria.

Un gruppo di laureati e di rappresentanti degli studenti sarà a disposizione dei partecipanti in qualità di tutor, fornendo loro informazioni, guidandoli nella visita dei locali e orientandoli nella scelta delle lezioni da seguire.

La manifestazione avrà inizio presso i locali dell’Università (aula Italo Falcomatà) martedì 2 ottobre alle ore 9.30.

PROGRAMMA 

Dopo i saluti del Magnifico Rettore Prof. Salvatore Berlingò e la presentazione dell’offerta formativa 2018-2019 avranno inizio le lezioni del Corso triennale in Mediatori per l’intercultura e la coesione sociale in Europa (classe di laurea L-39) e del Corsodi laurea magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali d’area mediterranea (classe di laurea LM-87). Il corso di laurea triennale L-39 forma professionisti in grado di operare in contesti multiculturali per promuovere lo sviluppo territoriale, l’inclusione e la coesione sociale; il corso di laurea magistrale LM-87 forma professionisti specializzati nel campo delle politiche sociali, del non profit e del coordinamento e direzione dei servizi sociali.

Nel corso della Open week sarà presente un infopoint gestito dai rappresentanti degli studenti, che permetterà ai visitatori di ricevere informazioni anche sul Corso di laurea magistrale in “Interpretariato e mediazione interculturale” (classe di laurea LM-94), che forma figure di alta professionalità nel campo dell’Interpretazione e della mediazione interculturale, nonché sui Master, sui corsi di perfezionamento post-laurea e su tutti i servizi dell’Ateneo.

È possibile iscriversi alla Open week mediante un apposito modulo di registrazione presente sul sito Internet www.unistrada.it

Al Lucrezia della Valle “Curiosità su Dante”

COSENZA – “Curiosità su Dante” è il tema di un incontro dibattito con il professor Aldo Onorati, organizzato dal Comitato di Cosenza e dal Gruppo Giovani della Società Dante Alighieri in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Lucrezia della Valle”, che domani mattina, alle ore 10,30, nei locali del liceo cosentino, coinvolgerà docenti, studenti e le persone interessate che vorranno partecipare.

Dopo i saluti del dirigente scolastico, Loredana Giannicola, sono previsti gli interventi introduttivi di Maria Cristina Parise, presidente del Comitato Dante Alighieri di Cosenza, e di Alberico Guarnieri, docente del “Lucrezia della Valle” e referente del Percorso di Letture Dantesche.

Nel corso dell’incontro, il volume di Aldo Onorati Canto per canto offrirà spunti per la conversazione. Gli studenti del Liceo Musicale eseguiranno intermezzi musicali curati da Erminia Pietramala, docente del “della Valle”.

A Cosenza una delegazione del Comitato Dante Alighieri di Siviglia

COSENZA – Sabato 21 aprile sarà a Cosenza una delegazione del Comitato Dante Alighieri di Siviglia, guidata dal Presidente, il professor José Sanchez Herrero, cattedratico emerito dell’Università di Siviglia. Il gruppo spagnolo arriverà a Cosenza nell’ambito di un giro turistico che sta compiendo nell’Italia meridionale, su invito del Comitato Dante Alighieri di Cosenza con cui quello di Siviglia è gemellato. Ad accogliere gli ospiti, nella sede del Comitato, al Liceo Lucrezia della Valle, la Presidente Maria Cristina  Parise e la Preside del “Lucrezia della Valle”, Loredana Giannicola. Subito dopo, alle ore 11,30, la delegazione di Siviglia sarà ricevuta a Palazzo dei Bruzi dal Sindaco Mario Occhiuto.

In visita alla città a bordo del bus “ScopriCosenza”

Nel pomeriggio, gli ospiti parteciperanno ad un itinerario turistico a bordo del Bus “ScopriCosenza”, offerto dall’Amministrazione comunale, visitando la città ed i suoi monumenti. Non mancherà una sosta al Ponte di Calatrava, anche in virtù del fatto che nella città andalusa è presente il Ponte strallato dell’Alamillo, progettato dall’architetto spagnolo.   Il clou della visita cosentina del Comitato “Dante Alighieri” di Siviglia sarà la lectio magistralis del professore Sanchez Herrero sul tema “Trinità e storia nel pensiero di Gioacchino da Fiore. La sua influenza posteriore”, in programma alle ore 18,30, nella sala dell’Accademia Cosentina.

La visita della “Dante Alighieri” spagnola suggella il legame di amicizia stretto tra i due comitati a Siviglia, due anni fa,  durante la  cerimonia di gemellaggio svoltasi all’Università di Siviglia, con un atto firmato dai due Presidenti in presenza del Pro rettore alle Relazioni Internazionali dell’Università, Dott.ssa Maria Elena Cana Bazaga. Alla cerimonia seguì anche un concerto delle musiciste cosentine Rosalba ed Annastella Cirigliano, nel Consevatorio “Manuel Castillo”, in omaggio a San Francesco di Paola, in occasione del sesto centenario della nascita.

Dante e l’Astronomia: Villa Rendano rende omaggio a Dante Alighieri

locandina 9 luglioDantAnche a Cosenza, come in tutto il Mondo, in occasione del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, si terrà una manifestazione per ricordare il Sommo Poeta fiorentino.

Giovedì 9 luglio, presso Villa Rendano a Cosenza,intorno alle 19.00 la Fondazione “Attilio e Elena Giuliani Onlus” e il Comitato di Cosenza della “Società Dante Alighieri” organizzeranno un convegno dal titolo “Dante e l’Astronomia”. In seguito, vi sarà la “lettura” delle stelle con i telescopi dallo splendido terrazzo della Villa.

L’evento rientra nell ’ambito del Progetto Villa Rendano e prevede la partecipazione dell’Università della Calabria e del gruppo “Astrofili Menkalinan”.

Dopo i saluti di Walter Pellegrini, direttore del Progetto Villa Rendano, introdurrà il convegno Riccardo Barberi, direttore del Dipartimento di Fisica presso l’Unical. Sarà la volta, poi, della lectio dal titolo “Dante e l’astronomia: analisi delle conoscenze astronomiche medievali nella Divina Commedia” tenuta da Franco Piperno, professore emerito di Fisica presso l’Unical.Coordinerà la discussione Maria Cristina Parise, presidente del Comitato di Cosenza della storica “Società Dante Alighieri”.

Finito il convegno si terrà, sulla terrazza di Villa Rendano, la “Lettura del cielo tra scienza e mitologia” con Francesco Plastina, professore di Fisica presso l’Unical, e la “Lettura del cielo e osservazione telescopica dei principali oggetti celesti” con il gruppo “Astrofili Menkalinan”.

A conclusione ci sarà una degustazione eno-gastronomica. Un’occasione da non perdere, questa del 9 luglio, per tutti gli appassionati di astronomia e della poesia classica italiana.

Cosenza: l’Accademia cosentina sulle tracce passionali di Dante Alighieri

tavolo di presidenza
Tavolo dei relatori


Si è tenuta nella Sala dell’Accademia Cosentina, presidente Ernesto D’Ippolito, ieri 5 maggio, all’interno di un ormai storico Palazzo, voluto fortemente dall’Accademia Cosentina e che si trova su un lato del Teatro Rendano di Cosenza, in Piazza XV marzo, un incontro dedicato a Dante Alighieri, organizzato dalla Società Dante Alighieri, comitato di Cosenza, presidente Maria Cristina Parise Martirano. A declamare e spiegare il primo canto dell’Inferno della Divina Commedia, incipit poema sacrum, il docente Unical (Università degli studi della Calabria) professor Francesco Bausi. Un ambiente accogliente e caldo in cui accenno estivo e silenzioso, dovuto alla bellezza dei versi danteschi, ha reso ancor più magica la cornice di questo antico edificio, inaugurato il 4 marzo del 1898. Sono stati esposti alcuni quadri della pittrice Maria Teresa Aiello. Il canto, che è attraversato in principio da oscure profezie, diventa sempre più circostanziate nella seconda parte dello stesso. Con immagini via via più dettagliate che fanno parte della vita politica e spirituale di Dante, in cui l’Autore deve prendere coscienza anche dei suoi peccati, susseguenti la morte di Beatrice. Egli non sa dire come vi sia entrato in quella selva oscura e qui ne scorgiamo i vari aspetti del Dante Alighieri multi-facciata. La sua lussuria, volgendosi alle donne altre, dimentico di Beatrice, il Dante superbo intellettuale di particolare dottrina e della filosofia, e il Dante uomo politico e in carriera. La selva oscura, diventa quindi espressione delle sue violente passioni umane in cui egli stesso è smarrito. un momento della serataDalla selva riesce a uscire, spiega il professor Bausi, ma i suoi piedi rimangono fermi in una sorta di scala, uno più alto e l’altro più basso a indicare il suo attaccamento alla terra e alle cose terrene. Il professor Bausi analizza anche l’apparizione immediata di Virgilio a Dante (un soccorso alle necessità del poeta), il suo silenzio, che sta a sottolineare (proiettando su Virgilio), le sue personali difficoltà di parola, infatti dice che, per lungo silenzio Virgilio ad egli pareva fioco. Interessante denotare attraverso le parole del docente Bausi di come, nonostante la probabile evoluzione politica di Dante, che si scorge nei tre Canti, un nesso e filo conduttore esiste e che fanno della Divina Commedia un tutto unico anche con la  precedente produzione letteraria dell’Autore. Allo stesso modo quando scorgiamo il Dante, intento a limitarsi a riportare in altro libro le profezie ascoltate. Si fa riferimento al Messo, e a varie profezie, che Dante lascia tali, espresse in un linguaggio, che impediscono un’identificazione certa. Nella relazione del professor Bausi, si fa anche riferimento all’uso della parola della lingua toscana che porta a una certa approssimazione al sostantivo che Dante ha usato in queste profezie che narrano l’avvento di un Imperatore. Si può quindi dire che il canto si può suddividere in una prima parte più schematica e una seconda parte, più concreta con la comparsa di Virgilio. Importante rimane il riferimento alla Sacra Scrittura, per invitare la riflessione e approfondire la Verità nascosta. Nel primo canto l’analogia si coglie subito, quando Dante invita a cogliere i particolari sul suo di testo e quelli del Sacro Testo, affiancando la propria opera a quella del Sacro Testo, che nel Medioevo era tra i più noti. Dante nel testo, mette subito le mani avanti, perché sa bene che nel corso del viaggio incontrerà Virgilio del tutto pagano e che nel testo sacro non crede, ma che Dante designa come poeta. Insomma la Divina Commedia ancora oggi fa scorgere le astuzie, ma anche la bellezza del pensiero di Dante Alighieri, che accosta il pensiero laico al religioso, elevando i versi di molti personaggi che incontra nel suo viaggio e che sono di grande spiritualità esattamente come la Divina Commedia.th (9)

                                                                                                                                                                        Lucia De Cicco