Archivi tag: de magistris

De Magistris “Occhiuto commissario sanità, come dare a Dracula i centri per il sangue”

 

CATANZARO – Roberto Occhiuto da qualche giorno è Commissario della Sanità. Dopo gli elogi della nomina del Consiglio di Ministri al neo eletto Governatore della Calabria arrivano le polemiche da parte dell’ala avversaria. 

“Il Governo nomina commissario alla sanità in Calabria con poteri assoluti il presidente della regione Occhiuto che con i suoi alleati ha smantellato e distrutto la sanità pubblica: come affidare a Dracula i centri per la donazione del sangue o il miele a Winnie The Pooh”. Lo afferma Luigi de Magistris in un tweet.

De Magistris: «Commissario alla sanità deve garantire corretto funzionamento ospedali di Trebisacce, Praia e Cariati»

COSENZA – «Il Commissario alla sanità in Calabria deve immediatamente garantire il corretto funzionamento degli ospedali di Trebisacce, Praia a Mare e Cariati. Con una Regione assente, un governo distratto, per svoltare pagina è necessaria una politica legittimata dal popolo che si assuma con competenza, autonomia e coraggio le sue responsabilità.
Secondo noi è prioritario: ricostruire una efficace rete sanitaria pubblica territoriale; garantire una adeguata assistenza domiciliare che utilizzi anche tecnologie avanzate per un’eventuale assistenza a distanza; rafforzare i servizi di 118 con medico a bordo; implementare le strutture sanitarie pubbliche nella Regione con aumento in particolare di terapie intensive e pronti soccorso; potenziare i distretti di salute mentale.; attuare un piano straordinario di assunzioni del personale sanitario; interrompere la migrazione sanitaria che mortifica i calabresi ed arricchisce le regioni del nord. La salute è un bene comune non un pretesto per fare interessi di pochi», E’ quanto scritto su Facebook dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, candidato presidente alle prossime elezioni regionali in Calabria. 

 

Filorosso al fianco di Luigi de Magistris con Daniela Ielasi

COSENZA – Dopo l’ufficialità della candidatura di Sergio Gimigliano, imprenditore turistico e patron del Peperoncino Jazz Festival, Luigi de Magistris incassa un’altra adesione importante dal mondo della cultura per il suo progetto elettorale da candidato governatore della Calabria.

Anche la community del Filorosso infatti ha deciso di scendere in campo al fianco di de Magistris annunciando anche la candidatura a consigliere di Daniela Ielasi. Questo il comunicato stampa:

«Abbracciamo con entusiasmo il progetto politico di Luigi de Magistris Presidente per la Calabria e ci impegneremo direttamente e con tutte le nostre energie affinché il cambiamento che da sempre auspichiamo per la nostra regione diventi finalmente realtà. Non abbiamo dubbi che questa sia la decisione giusta, di de Magistris conosciamo il percorso amministrativo da sindaco di Napoli, le scelte di rottura, la capacità di governo; apprezziamo il metodo con cui, dal basso, sta coinvolgendo le calabresi e i calabresi, le associazioni e i movimenti, ridando senso alla Politica in una terra in cui la politica è sempre stata distante o troppo vicina, alternando indifferenza o incompetenza a clientele e malaffare.

La politica regionale non ci hai mai appassionato più di tanto, non abbiamo mai partecipato attivamente a una campagna elettorale, l’abbiamo sempre vissuta come una dinamica troppo lontana da noi, troppo scollata dai problemi reali dei calabresi, troppo autoreferenziale per andare a fondo alle questioni e risolverle definitivamente per il bene comune. Abbiamo ogni volta l’impressione che il rito elettorale debba compiersi inesorabile, senza che nulla cambi mai davvero, chiunque vinca le elezioni. Tanti come noi sono andati sempre a votare, perché il voto è un diritto e va esercitato, ma sempre senza troppa passione, mentre la rassegnazione ha prevalso nella maggiorparte dei calabresi, che alle ultime regionali ai seggi non si sono neanche avvicinati.

Questa volta no, questa volta è diverso. Non ci sono più alibi, non ci sono scuse, non ci sono né se né ma. C’è una forza civica e popolare che si è messa in cammino, una forza che può ribaltare davvero la Calabria, ma solo se ognuno si sente coinvolto, se ciascuno secondo le proprie possibilità e capacità contribuisce a renderla vincente. Non abbiamo niente da perdere se non le nostre catene, per questo parleremo con tutte e tutti, andremo ovunque potremo, nessuno dovrà sentirsi escluso, ognuno potrà diventare parte attiva di questa rivoluzione. Noi ci saremo con una nostra candidata, Daniela Ielasi, una donna, una calabrese, una lavoratrice, che non si è mai tirata indietro combattendo con coraggio tante battaglie politiche e personali.

Come Filorosso siamo nati e cresciuti in una università che nella denominazione ma soprattutto nella missione, ha vocazione regionale. L’Università della Calabria vedeva la luce negli stessi anni in cui veniva ufficialmente istituita la Regione, allo scopo dichiarato di formare la nuova classe dirigente calabrese. Dopo mezzo secolo possiamo dire che quella missione non si è (ancora) compiuta, tanti, troppi, i giovani “formati” che hanno portato altrove sogni e competenze. Eppure l’Unical ha contribuito a plasmare la nostra coscienza di “calabresi”, e la forza del Filorosso è stata proprio la presenza di tanti giovani provenienti dalle città ma soprattutto dai paesi, dalle aree più interne della Calabria.

Questa forza la metteremo al servizio della Calabria, perché se è vero che la nostra presenza da 25 anni sul territorio è una ricchezza, è pur vero che questa ricchezza non ci basta più. Se non cambia la realtà intorno a noi, tutta la bellezza che produciamo non sarà sufficiente né duratura. Se siamo stanchi di passare come una terra “arretrata” o “senza speranza”, di comparire nei telegiornali solo per fatti di cronaca nera o giudiziaria, di essere ignorati o umiliati dalla politica nazionale, abbiamo un’occasione storica per mostrare al mondo che non siamo perduti, che siamo rimasti in Calabria per scelta e non per collusioni, che qui è possibile costruire speranza e futuro, che lo stiamo già facendo, che questo è un posto bellissimo dove vivere e dove i sogni a volte si avverano».

 

Luigi De Magistris a Castrovillari per “Beni comuni e costituzione”, NO al Referendum

de-magistris

CASTROVILLARI (CS) – Si terrà giovedì 17 novembre alle 19:00, nella sala convegni della chiesa di San Girolamo a Castrovillari, l’incontro con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel convegno dal titolo “Beni comuni e costituzione”. L’incontro, organizzato dall’Associazione Solidarietà e Partecipazione in quanto referente locale del Comitato Nazionale per il NO il cui presidente è Alessandro Pace, dal Forum “Stefano Gioia” e dal Comitato per il NO al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, vedrà gli interventi di Ferdinando Laghi, esponente dell’Associazione e Francesco Saccomanno per il Comitato.

De Magistris, invita a votare NO alla riforma per difendere la nostra Costituzione che definisce “la più bella del mondo” e promuove questa idea con una serie di incontri itineranti in tutta Italia.

De Magistris a Castrovillari per il NO al referendum

CASTROVILLARI – Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris torna in Calabria per una manifestazione politica sul referendum costituzionale. Giovedì 17 novembre alle 19, nella sala convegni della chiesa di San Girolamo a Castrovillari, prenderà parte al convegno dal titolo “Beni comuni e costituzione”. Interverranno Ferdinando Laghi, e Francesco Saccomanno.
De Magistris inviterà a votare NO alla riforma per difendere la Costituzione che definisce “la più bella del mondo” e promuove questa idea con una serie di incontri itineranti in tutta Italia.

Operazione Why Not, tutti assolti perché il fatto non sussiste

Salerno ( Sa) – Tutti assolti perché il fatto non sussiste. E’ la sentenza dei giudici della I sezione penale del Tribunale di Salerno per i sei imputati nel processo basato sull’ipotesi che le inchieste “Why not” e “Poseidone” condotte dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris quando era pm di Catanzaro, fossero state sottratte all’allora sostituto procuratore sulla base di un complotto. Sono stati quindi assolti Salvatore Murone, ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Giancarlo Pittelli, avvocato e parlamentare, ex coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria; Giuseppe Galati, ex sottosegretario alle Attività produttive (oggi esponente parlamentare del gruppo Ala); Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria; Dolcino Favi, ex procuratore generale facente funzione a Catanzaro e l’avvocato Pierpaolo Greco.

Locri aderisce alla campagna “100 Comuni contro le mafie”

th (20)Il Sindaco Calabrese comunica che l’amministrazione comunale ha condiviso l’importante iniziativa “100 Comuni contro le mafie”, inviando l’adesione del Comune di Locri al delegato ANCI per la sicurezza, il Sindaco di Napoli De Magistris, per prendere parte al forum che si svolgerà il prossimo 22 maggio a Milano. La criminalità organizzata sta perseguendo una strategia di espansione nel Centro – Nord del nostro Paese, attuando dinamiche simili a quelle già utilizzate nelle altre Regioni, ed in particolar modo nei nostri territori. Già nel 2010, con l’adozione della Carta di Lamezia, l’ANCI ha lanciato l’allarme sulla necessità di far fronte ad un fenomeno di legalità debole che si presenta ormai in forma diffusa sull’intero territorio nazionale, dando il via ad un percorso di promozione della legalità e della sicurezza e prestando la dovuta attenzione alle specificità dei luoghi. Gli amministratori locali toccano con mano ogni giorno la difficoltà nel contrastare i meccanismi di infiltrazione e nel sostenere la diffusione di un’economia sana. Per il Sindaco Calabrese occorre fare fronte comune tra le amministrazioni comunali per arginare lo strapotere della criminalità organizzata che cerca di inserirsi nell’azione amministrativa locale. Ben vengano tale iniziative che servono a fare rete tra gli amministratori locali soprattutto di aree geografiche diverse vista la tendenza attuale della criminalità ad espandersi nella realtà del Nord Italia. In tale ottica urge apportare novità alle normative attualmente in vigore. Appare ormai evidente a tutti che lo strumento dello “scioglimento dei consigli comunali per infiltrazione mafiosa” è da considerarsi superato, considerato che non impedisce in nessun modo l’infiltrazione mafiosa stessa, non tocca in nessun modo l’apparato burocratico di un Ente e, soprattutto, in molti casi, non sortisce gli effetti auspicati considerato che molti Enti sono stati sciolti più volte negli ultimi quindici anni (vedi Platì, San Luca, Taurianova). Gli amministratori del Sud e Nord Italia non possono essere lascati soli e con armi spuntate a contrastare gli appetiti del  potere criminale.  Sono necessarie nuove regole e nuove forme preventive di controllo nel sistema degli appalti, delle concessioni urbanistiche e  nel settore dei rifiuti che tanto interessano i potenti clan. Appare quindi necessario dare un segnale di vicinanza concreta agli amministratori locali e, soprattutto, proseguendo nel percorso già avviato, individuare proposte concrete per i territori, perché l’elemento chiave è l’adozione di misure non solo di contrasto ma di prevenzione. Fondamentale è dare vita ad un “Patto strategico tra Istituzioni e con i cittadini”, con l’obiettivo di investire sull’etica della responsabilità e sulla cultura delle regole e della trasparenza, come presupposti chiave per costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile del Paese, economico, sociale e culturale.