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Roberto Occhiuto nuovo vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera

ROMA – Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, dopo un confronto con Silvio Berlusconi e con la vice presidente vicaria del gruppo del partito alla Camera, Mariastella Gelmini, ha nominato Roberto Occhiuto vice presidente del gruppo Forza Italia a Montecitorio. La decisione è stata ratificata, con voto unanime, dall’assemblea del gruppo azzurro. «Il partito non poteva fare scelta migliore – commenta Jole Santelli – Le sue capacità, la sua caparbia e le sue competenze saranno ancora di più a disposizione del partito, fungendo da punto di riferimento per i colleghi in aula e spina nel fianco ad una maggioranza ormai allo sbando. A nome di tutto il coordinamento regionale di Forza Italia auguriamo con orgoglio a Roberto i migliori auguri di buon lavoro per questa nuova importante sfida, certi del suo grande impegno  e della serietà istituzionale che da sempre lo contraddistingue».

“Calabresi non siete soli”, il messaggio dei deputati del Pd dopo le scritte offensive

ROMA – «Hanno scritto sui muri di una chiesa e di una scuola, cioè sui luoghi del presidio contro la violenza, l’arroganza e la malvagità. Così oggi la ‘ndrangheta ha ferito la città di Locri dopo le parole durissime di ieri del Presidente Mattarella e di Don Ciotti. Ma lo Stato, la Chiesa e la Scuola non si fanno intimidire e non si arrendono. La nostra solidarietà va a Libera a e ai calabresi. Non li lasceremo soli: il lavoro e la sicurezza li porteranno buone leggi e buone pratiche». Lo dichiara Ettore Rosato, presidente dei deputati del Pd.

Intervento a Montecitorio di Stefania Covello sull’intimidazione alla ditta Federico

Stefania CovelloROMA – La parlamentare calabrese del Partito democratico, Stefania Covello, è intervenuta in aula, al termine della seduta della Camera dei deputati, sull’intimidazione perpetrata alla ditta Federico di Locri. «Nella notte tra domenica e lunedì scorsi  – ha sottolineato la deputata – si è sviluppato un incendio nel deposito mezzi della ditta “Autolinee Federico”, di Locri. Su sedici mezzi parcheggiati ben quindici sono andati distrutti. Gli inquirenti – ha affermato Covello – stanno indagando ma, ove fosse confermata la causa dolosa, non sarebbe la prima volta che ciò accade; altri mezzi furono incendiati nel maggio 2013 e altri ancora nel gennaio 2014. La ditta di autolinee si occupa di trasporto giornaliero di pendolari della fascia ionica ed è – ha aggiunto la parlamentare – un brand importante anche per le tratte in concessione. Il ripetersi degli episodi e il fatto che ad essere colpita sia una ditta che si occupa di mobilità, è sicuramente un fatto inquietante. Noi vogliamo che venga fatta luce sull’accaduto e al tempo stesso – ha concluso la parlamentare del Partit Democratico – chiediamo che quanto sta accadendo in queste settimane nel territorio calabrese, in particolare nel reggino e nel comprensorio della locride, venga adeguatamente attenzionato dal ministro dell’interno, per una risposta forte da parte di tutte le istituzioni».

Truffa assicurativa al centro dell’interrogazione parlamentare

COSENZA – Pubblichiamo di seguito l’interrogazione rivolta al Ministro dell’ Economia e delle Finanza firmata dall’on Ernesto Carbone unitamente a un gruppo di 18 deputati, Daniele Marantelli, Davide Faraone, Lorenza Bonaccorsi, David Ermini, Francesco Sanna, Khalid Chaosky, Ivan Scalfarotto, Pina Picierno, Stefania Covello, Vincenza Bruno Bossio, Bruno Censore, Ernesto Magorno,  Luigi Famiglietti, Angelo Senaldi, Filippo Crimì, Giuseppe Stefano Quintirelli, Andrea Causin, Enrico Borghi, Guido Galperti, Nicola Stumpo, in merito alla vicenda che ha visto protagonisti decine di consumatori vittime di truffa da oltre un milione di Euro perpetrata tra il 2006 ed il 2009 da un’agente assicurativo dell’Allianz Ras di Cosenza. Si tratta di Umberto Paladini, condannato ad anni uno e mesi undici di reclusione e € 600,00 di multa per aver commesso i reati di truffa e appropriazione indebita a danno di dieci clienti dell’agenzia Allianz Ras S.p.A. di Cosenza di cui era agente contitolare.

Con tale interrogazione i deputati intendono sollecitare delle iniziative urgenti da parte del Ministro nei confronti dell’ALLIAN S.p.A. e dell’IVASS affinché sia garantita l’applicazione della vigente normativa e si eviti il reiterarsi di altri simili episodi a danno dei consumatori.

“L’attività criminosa, protrattasi dal 2006 al 2009, ha fruttato al suddetto agente un illecito profitto complessivamente pari ad € 1.060.000,00 circa, corrispondente ai premi assicurativi versati dai clienti raggirati ai quali sono stati consegnati, di volta in volta, polizze assicurative valide ma fatte risultare come“stornate”, vale a dire annullate; ai sensi della vigente normativa dettata in materia dal TUF (Testo Unico Finanziario), dal TUB (Testo Unico Bancario), dal Codice delle Assicurazioni Private, dal Codice del Consumo nonché dai regolamenti emanati da CONSOB e IVASS (già ISVAP), tale operazione di “storno” può essere consentita solo previo ritiro della c.d. “copia cliente” e con l’autorizzazione della direzione generale della compagnia che deve, altresì, accertare la regolarità dell’operazione compiuta dall’agenzia periferica, nel corso delle ispezioni periodiche a cui è tenuta ex lege”.

Secondo quanto segnalato nell’interrogazione, una parte di colpa è da ascrivere all’operato della stessa compagnia di assicurazioni che non avrebbe effettuato le attività di controllo e vigilanza necessarie, consentendo al sig. Paladini di esercitare, nell’ambito della propria organizzazione, “l’attività di agente assicurativo e promotore finanziario fino ai primi giorni di febbraio 2009, nonostante, fin dal 2006, fosse a conoscenza che quest’ultimo non era più in possesso del prescritto requisito di onorabilità, essendo risultato insolvente nei confronti della Borgo San Felice S.r.l., società controllata dalla stessa ALLIANZ S.p.A., della somme di € 19.032,19 giusta decreto ingiuntivo n. 458/2006 emesso dal Tribunale Civile di Siena il 14 settembre 2006 e successiva ipoteca giudiziale iscritta nei Pubblici Registri Immobiliari della Conservatoria di Cosenza al n. 4707 del Registro Generale”.

Ciò nonostante pare che l’Agenzia, anche dopo la condanna di Paladini, non abbia ritenuto di assumersi le proprie responsabilità negando ai soggetti truffati, la totale restituzione degli importi dagli stessi investiti.

Nella vicenda pare essere direttamente coinvolta dell’ISVAP (oggi IVASS), organo di controllo che dovrebbe garantire il rispetto delle norme giuridiche relative ai rapporti tra consumatori e istituti assicurativi.

In riferimento a uno specifico caso riportato nell’interrogazione, pare che “l’IVASS si è limitata ad inoltrare all’ALLIANZ S.p.A. stringate missive di richiesta di meri chiarimenti sulla vicenda in questione, senza mai nemmeno censurarne il contegno manifestamente dilatorio e lesivo dei diritti del reclamante, per come risulta dagli atti contenuti nel fascicolo di reclamo n. 09-161518-00/A, acquisiti ai sensi della L 241/90; inoltre, nella fattispecie denunciata con il presente atto, stante la norma secondo cui, in pendenza del reclamo, non è promuovibile alcuna autorità giudiziaria, l’ISVAP ha, in tal modo, ritardato di circa due anni l’incardinarsi del giudizio per la restituzione delle somme dovute dall’ALLIANZ S.p.a. al consumatore, determinando a suo danno un ulteriore ed evidente nocumento; il nominato Istituto di vigilanza risulta, di fatto, assoggettato alle compagnie assicuratrici che, in forza del preponderante potere economico detenuto, esercitano un’influenza certamente maggiore rispetto a quella prodotta dai singoli consumatori, a tutela dei quali l’istituzione in parola dovrebbe operare; quali iniziative urgenti il Ministro intenda adottare nei confronti dell’ALLIANZ S.p.A. e dell’IVASS affinché sia garantita, nel caso di specie, l’applicazione della vigente normativa e, più in generale, quali misure intenda predisporre, onde evitare il reiterarsi di altri simili episodi a danno dei consumatori”.