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Catanzaro al secondo posto: Viterbese sconfitta 0-2

VITERBESE – CATANZARO 0-2

VITERBESE (4-3-3): Daga; Baschirotto, Mbendè, Camilleri, Urso (dal 30’ st Falbo); Salandria (dal 21’ st Bensaja), Besea (dal 31’st Rossi), Adopo; Tassi (dal 14’ st Simonelli), Murilo, Tounkara
A disposizione: Bisogno, Bianchi, Simonelli, Ricci, De Santis, Sibilia, Zanon, Menghi, Porru
Allenatore: A. Maurizi

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Fazio, Martinelli, Gatti; Pierno, Verna (dal 29’ pt Risolo), Baldassin, Di Massimo(dal 34’ st Parlati), Porcino(dal 28’ pt Garufo) ; Carlini, Curiale (dal 1’ st Evacuo)
A disposizione: Mittica, Branduani, Jefferson, Molinaro, Riccardi, Grillo
Allenatore: A. Calabro

ARBITRO: Sig. Francesco Carrione di Castellamare di Stabia

NOTE: Ammoniti: 22’ pt Pierno (C), 23’ pt Urso (V), 37’ pt Curiale (C), 37’ pt Murillo (V). Corner: due per la Viterbese, quattro per il Catanzaro. Recupero: 1’ pt; 5′ st

MARCATORI: 5’ st Di Massimo (C), 25’ st Di Massimo (C)

VITERBO – Finalmente arriva il secondo posto. Il Catanzaro batte la Viterbese per 0-2 e conquista la seconda piazza grazie al pareggio dell’Avellino col Teramo. Una giornata  memorabile per gli uomini di Calabro, visto che la Turris sconfigge il Bari e mette altri tre punti tra i giallorossi e i galletti. Il terzo posto adesso è matematico. Ora rimane da battere il Monopoli settimana prossima per mantenere la posizione.

La Viterbese, potenzialmente in corsa per i playoff prima della partita, è un avversario scomodo, visto che ha da poco cambiato allenatore e risente dell’impatto emotivo di Agenore Maurizi. La prima occasione infatti è dei gialloneri: un crossi di Salandria dalla sinistra carambola in area tra i piedi di Tassi, che apre il piattone e calcia di pochissimo a lato. Il Catanzaro risponde con una splendida punizione di Curiale che si abbassa e colpisce il palo. Al 20′ inizia il memorabile pomeriggio di Di Gennaro, forse il migliore in campo. Tounkara va via in campo aperto e innesca Tassi che entra in area ma sul tiro si fa ipnotizzare dal portiere delle aquile. Per converso, continua una partita maledetta per Tassi, che sul finale di tempo a porta vuota spreca la terza clamorosa occasione della sua gara. La Viterbese domina e al ’42 Tounkara fa a fette la difesa, entra in area ma calcia sull’esterno della rete. Il Catanzaro è fortunato a terminare il primo tempo in parità.

Altrettanto fortunato è Alessio Di Massimo, che a inizio ripresa ruba un pallone sul lato sinistro dell’area e prova il cross; la parabola è infida, si avvicina alla porta e alla fine si insacca sotto l’incrocio, per la disperazione del portiere Daga che proprio non se l’aspettava. Il gol è una mazzata per la Viterbese: avrebbe potuto trovarsi tranquillamente due o tre a zero e invece si ritrova sotto per colpa di un tiro che aveva bassissime probabilità di entrare. Così, verso la metà del secondo tempo arriva anche la doppietta per Di Massimo. Un lancio dalle retrovie sorprende la difesa laziale, l’ex attaccante della Sambenedettese prende posizione sul centrale e anticipa il portiere in uscita. A blindare il risultato nel finale ci pensa Di Gennaro: notevole in particolare il doppio intervento sul tiro dalla distanza di Adopo e sulla ribattuta di Tounkara. Non a caso il Catanzaro è la miglior difesa del campionato. Ora il destino del secondo posto è nelle sue mani.

Il Catanzaro batte il Catania e spera nel secondo posto

CATANZARO – CATANIA 2-0

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Martinelli, Riccardi, Scognamillo; Pierno, Risolo, Baldassin, Di Massimo (dal 44’ Parlati), Gatti; Carlini, Curiale (Dal 32’ Evacuo)
A disposizione: Mittica, Branduani, Jefferson, Molinaro, Grillo
Allenatore: A. Calabro

CATANIA (4-3-3): Martinez; Calapai (dal 36’ Manneh), Tonucci, Silvestri, Pinto; Rosaia (Dal 14’ Piccolo), Maldonado (dal 36’ Albertini), Dall’Oglio; Russotto, Di Piazza (dal 42’ Volpe), Reginaldo (dal 14’ Golfo)
A disposizione: Santurro, Claiton, Giosa, Vrikkis, Izco, Sales, Zanchi
Allenatore: F. Baldini

ARBITRO: Marco Ricci di Firenze

NOTE: Ammoniti: 24’ pt Russotto (C), 26’ Di Massimo (C), 33’ st Maldonado (C), 37’ st Pierno (C)
Corner: due corner per il Catanzaro, sette per il Catania
Recupero: 1’ st; 4’ pt

MARCATORI: 30’ st Di Massimo (C), 41’ st Baldassin (C)

 

Straordinaria vittoria del Catanzaro sul Catania: in una situazione d’emergenza, dopo le ultime due settimane scandite dalla presenza di diversi positivi nella rosa giallorosse, gli uomini di Calabro vincono per 2-0 e si candidano con prepotenza al secondo posto. Non solo scavalcano il Bari, sotto in classifica nonostante abbiano disputato una partita in più, ma iniziano ad incalzare anche l’Avellino: con una gara da recuperare, le aquile rischiano di arrivare a meno due dagli irpini.

Il primo tempo non offre molti spunti. Il Catanzaro deve provare a fare le nozze coi fichi secchi, con un centrocampo orfano dei titolarissimi Corapi e Verna. Risolo è meno preciso del capitano, la palla non gira con brillantezza, ma neanche il Catania riesce a creare molto. Gli etnei non impensieriscono mai Di Gennaro. Il Catanzaro, comunque, si rende pericoloso in contropiede. A metà primo tempo, in particolare, Di Massimo non sfrutta una transizione vantaggiosa, eccede nei tocchi e lascia partire un tiro facile da controllare per il portiere.

Il secondo tempo si apre col brivido. Russotto dai venticinque metri sul centro sinistra disegna una bellissima punizione che accarezza l’esterno della rete, dando quasi l’impressione del gol. Si tratta dell’unico sussulto dei siciliani. Per il resto, pur senza dominare, il Catanzaro ha le idee più chiare e si avvicina più agevolmente al tiro. Prima Curiale ci prova con un destro da fuori. Poi alla mezz’ora, quando la gara sembra indirizzata sullo 0-0, Martinelli si inventa un lancio alla Sergio Ramos per il taglio profondo di Di Massimo. L’ex Sambenedettese aggancia lo swing del difensore alle spalle della difesa, entra in area e trafigge Martinez. Un gol splendido, a cui segue dieci minuti dopo il raddoppio. Una transizione gestita con intelligenza dal neo entrato Evacuo, che innesca Baldassin; il centrocampista sembra fare un controllo di troppo, ma rientra bene verso l’interno e regala la vittoria ai suoi. Vittorie così valgono il doppio, sia per la classifica, sia per la prospettiva di affrontare situazioni simili nei playoff.

Il Catanzaro spreca ancora

CATANIA (3-4-3) : Confente; Tonucci, Silvestri, Zanchi; Calapai, Welbeck, Dall’Oglio, Pinto (35’st Piovanello); Piccolo (35’st Manneh), Sarao, Biondi (16’st Pecorino) . In panchina: Martinez, Noce, Claiton, Pellegrini, Albertini, Izco, Gatto, Reginaldo, Vrikkis. All.: Raffaele

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Martinelli, Fazio, Pinna; Casoli (30’st Riccardi), Verna, Corapi, Carlini Contessa; Di Massimo, Di Piazza (30’st Evacuo). In panchina: Di Gennaro, Iannì, Salines, Riggio, Urso, Risolo, Altobelli, Baldassin, Evan’s, Cusumano. All.: Calabro

ARBITRO: Panettella di Gallarate

NOTE: Ammoniti Casoli (CZ), Dall’Oglio (CT), Piccolo (CT)

MARCATORI: 8′ pt Di Massimo (CZ), 40′ st Manneh (CT)

 

CATANIA – Pareggio beffardo ma meritato per il Catanzaro, che non riesce a proteggere il vantaggio contro il Catania, passa tutto il secondo tempo a subire e si fa recuperare ancora una volta negli ultimi minuti. Niente terzo posto in solitaria per i giallorossi, che se avessero disputato una ripresa sullo stesso tono dei primi quarantacinque minuti non avrebbero avuto problemi a portare a casa i tre punti.

Nel primo tempo infatti i giallorossi sono nettamente la squadra migliore in campo, quella con le idee più chiare. Il vantaggio arriva dopo neanche dieci minuti, con un bel lancio di Corapi per Di Massimo che, solo davanti al portiere, non sbaglia. Da lì la gara diventa piuttosto fisica, con numerosi falli. Tra un fischio e l’altro dell’arbitro, però, la contesa è divertente, perché le squadre sono lunghe e il Catanzaro ha numerose transizioni con cui segnare il 2-0. Fra tutte, quella in cui Verna intercetta, come fosse un difensore, un passaggio indirizzato ancora a Di Massimo libero sul centro destra in area. Insomma, la poca precisione in rifinitura impedisce al Catanzaro di allungare le distanze.

Nel secondo tempo, inspiegabilmente, in campo entra solo il Catania. Gli etnei sfiorano il pari con un colpo di testa a due passi dalla porta di Pinto. Ogni minuto che passa, la paura cresce tra i giallorossi. Ci mette del suo Calabro, che nonostante un Di Piazza evanescente e un Corapi via via più impreciso, effettua il primo cambio solo a meno di un quarto d’ora dal termine. Indicativo del timore dei calabresi l’ingresso di Riccardi per Casoli, che costringe Fazio, difatti un centrale, a giocare da esterno del 5-3-2. Proprio sulla destra, il lato di Fazio, quello teoricamente più coperto, arriva l’incursione di Manneh che porta il gambiano a segnare il pari a cinque minuti dalla fine. Un peccato aver sprecato così un primo tempo da squadra di alto livello.