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Muore studentessa 17enne investita sulle strisce pedonali

CATANZARO – Una giovane studentessa di 17 anni è morta dopo essere stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali a Catanzaro, in via Lucrezia della Valle. Con lei è rimasta ferita anche una coetanea. L’incidente è avvenuto lungo la trafficata arteria del capoluogo calabrese. L’automobilista che ha travolto le ragazze si è fermato e ha prestato i primi soccorsi, ma per la ragazza, Andrea Faragò, residente a Catanzaro, non c’è stato nulla da fare. L’amica è stata, invece, soccorsa e trasportata in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita.

 

Taurianova, recuperato il corpo dell’uomo investito da un torrente

img1024-700_dettaglio2_Maltempo-pioggia-autostradaTAURIANOVA – E’ stato ritrovato il corpo senza vita di Salvatore Comandé, l’uomo di 43 anni che ieri, mentre era alla guida della sua fiat Panda, è stato investito a Taurianova, dalle acque del torrente San Nicola, ingrossato a causa delle forti piogge delle ultime ore. A bordo del veicolo vi era anche la figlia diciassettenne. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’auto si è improvvisamente trovata impantanata nell’acqua che aveva invaso la carreggiata. A stento, anche grazie all’aiuto di alcuni passanti, l’uomo ha tratto in salvo la figlia facendola passare attraverso il portellone del portabagagli. Poi però, era stato inghiottito dal torrente e dal fango insieme alla vettura. Per tutta la notte le ricerche sono proseguite invano, condotte da carabinieri, vigili del fuoco, volontari e personale della protezione civile. Questa mattina la macabra scoperta, con il ritrovamento del corpo dell’uomo senza vita, individuato tra alcuni canneti, lungo l’argine del torrente, a circa trecento metri dal luogo in cui era stato travolto dalla piena.

Accusata di aver ucciso la madre, sceglie il silenzio davanti al giudice

celle carcere-2REGGIO CALABRIA – “Chiariremo la situazione e dimostreremo l’estraneità dai fatti contestati”. Così l’avvocato Domenica Tripodi, legale della ragazza di Melito Porto Salvo accusata di aver assassinato la madre il 25 maggio scorso. La giovane diciassettenne è comparsa davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, ma si è avvalsa della facoltà di non rispondere. “Questa scelta – ha detto ancora l’avvocato Tripodi – è dettata dalla volontà di mantenere la ragazza tranquilla e serena. Di lei è stata data un’immagine distorta, che non è quella reale – ha aggiunto, lamentandosi del fatto che i media l’hanno dipinta come un mostro. La minore deve rispondere della pesante accusa di omicidio aggravato dai motivi abbietti e futili. Per gli inquirenti avrebbe ucciso la madre di 44 anni perché la donna l’aveva punita vietandole l’utilizzo di cellulare, computer e social network. Secondo l’accusa, inoltre, avrebbe agito con “lucida freddezza e con premeditazione” sparando un colpo alla tempia del genitore mentre stava dormendo.